I giovani stranieri europei ad Airola per tracciare nuovi sentieri sul Taburno.
Volontari italiani e stranieri, ma tutti europei, sono giunti il 1 luglio ad Aiola per partecipare ai campi di lavoro sul Taburno, per realizzare due percorsi per gli appassionati di turismo verde. Ormai è trascorso il periodo previsto ed è quasi concluso il campo di volontariato internazionale che è partito da Aiola, organizzato da ”Volontariato Sannio”, associazione affiliata a Legambiente, con il patrocinio del comune di Airola, in collaborazione con il locale gruppo della Protezione Civile ed il Comune di Moiano. Al campo hanno partecipato numerosi giovani provenienti da ogni parte del mondo (Belgio, Danimarca, Gran Bretagna, Francia, Russia, Corea del Sud e Serbia), insieme a quei giovani della Valle Caudina che hanno inteso dare il proprio contributo ad una nobile causa ambientalista. Gli obiettivi principali perseguiti, come ha spiegato il presidente di Volontariato Sannio, Pasquale D’Angelo, sono quelli di realizzare due percorsi, per ciascuno dei quali basta una settimana di lavoro. Il primo per mettere in comunicazione Bucciano con la Grotta della Valle Nera, sul Taburno, rinomata perché pare che sul finire dell’800 fosse il rifugio preferito dai briganti che operavano in loco, data la sua ubicazione in una zona difficile da raggiungere; il secondo lungo l’Isclero, affinché si possano rendere vivibili anche le sponde del fiume. Questo primo passo rappresenterà ufficialmente l’avvio del progetto “Il fiume è anche mio”, che si concluderà con la realizzazione del ”percorso vita”, un sentiero che, partendo da Ponte S. Pietro, dovrà raggiungere il Ponte Carolino, attraversando i comuni di Airola, Bucciano e Moiano. Al di là di questi obiettivi, il fine dell’associazione è quello di favorire lo sviluppo del turismo in Valle Caudina. Accrescere l’interesse per le bellezze naturali delle zone interne, per costituire un efficace volano di sviluppo economico per i comuni sanniti. A tal fine già sono stati presi accordi verbali con la Comunità Montana e l’Ente Parco, che rappresentano i principali interlocutori, per far sì che tutto questo si avveri. I tre sentieri già realizzati sul Taburno, quelli che oggi conducono alla Grotta di S. Mauro, a quella di S. Simeone ed alla Grotta della Madonna, insieme a quello che si realizzano a luglio, costituiranno insieme un percorso circolare, di indubbio fascino, sul quale ben si potrà innestare una efficace politica di promozione del territorio. D’Angelo crede nella partecipazione dei giovani della Valle Caudina, perché la loro crescita culturale passa anche attraverso incontri e relazioni con i propri coetanei, diversi da loro per nazionalità, cultura, religione e costumi. Da questo punto di vista il campo rappresenta certamente una occasione unica. La lingua utilizzata per dialogare con gli ospiti stranieri, che sono stati ricevuti dai rappresentanti del Comune di Aiola nella scuola materna S. Donato, è l’inglese, quella che si utilizza in Europa. L’anno prossimo stesso appuntamento, con qualche sorpresa in più.


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