FORUM CULTURE,

Venerdì 13 giugno, ore 17,30/20,00
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Forum Universale delle Culture
Al Via il Festival Vichiano
In viaggio da Napoli al Cilento
Fondazione Vico – Complesso monumentale
Chiese San Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore
Via San Biagio dei Librai, 10
Inaugurazione Mostra
‘Sulle orme di Giambattista Vico nella Napoli di oggi’
Anteprima ‘Vetrina delle Eccellenze enogastronomiche cilentane’
Intervengono:
Caterina Miraglia (Assessore alla Cultura Regione Campania)
Vincenzo Pepe (Presidente Fondazione GB Vico)
Lucio Parascandalo (BACT)
Giuseppe Limone (professore ordinario di Filosofia del Diritto e della
Politica – Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di
Giurisprudenza).
Napoli, giugno – In viaggio con Giambattista Vico, da Napoli al Cilento, tra filosofia, storia e natura: è la proposta lanciata per il Forum universale delle culture dal Festival Vichiano che prende il via il 13 giugno alla chiesa di San Gennaro all’Olmo in Via San Biagio dei Librai, sede della Fondazione presieduta da Vincenzo Pepe, con l’inaugurazione della mostra itinerante ‘Sulle orme di Giambattista Vico nella Napoli di oggi’ (ore 17,30).
A seguire sarà presentata in anteprima sul terrazzo di Palazzo Marigliano la Vetrina delle eccellenze cilentane a Napoli, un percorso enogastronomico
‘sensoriale, didattico e degustativo’ realizzato dal GAL Cilento Regeneratio in collaborazione con la Fondazione Giambattista Vico, che resterà aperto tutta l’estate.
Interverranno all’evento napoletano di apertura della mostra, curata dal prof. Domenico Bianco: l’Assessore alla Cultura della Regione Campania prof. Caterina Miraglia; il direttore della Fondazione GB Vico prof. Vincenzo Pepe; il direttore della Fondazione Bact (ITS Beni Attività Culturali e Turistiche) ing. Lucio Parascandalo, il Prof. Giuseppe Limone (ordinario di Filosofia del Diritto e della Politica – Seconda Università degli Studi di Napoli, Facoltà di Giurisprudenza).
”Festival Vichiano per noi è tutti i giorni – spiega Vincenzo Pepe – con le tante attività della Fondazione come la valorizzazione del prezioso complesso monumentale delle Chiese di san Gennaro all’Olmo e San Biagio Maggiore, dove Vico fu battezzato e del Castello De Vargas Machucca di Vatolla, dove il filosofo soggiornò, divenuto oggi un modello di turismo culturale, sede del Museo Vichiano e della Biblioteca del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano con oltre ventimila volumi specialistici dedicati alla cultura ambientale, alla filosofia e alla storia sociale. Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo al Forum delle culture con una calendario ricco di iniziative e questa mostra che in agosto sarà a Vatolla, poi a Paestum e che ci è già stata richiesta a Roma e Bruxelles ma che sopratutto viaggerà nelle scuole delle Campania”.
L’ iniziativa è destinata non solo agli appassionati di filosofia, ma grazie alla creazione di un percorso coinvolgente, al turista che voglia partire alla scoperta del Centro Antico di una città ai tempi del filosofo tra le più importanti d’Europa. Ogni pannello della mostra contiene uno spazio dedicato a citazioni tratte dall’Autobiografia di Vico ma soprattutto costituisce una sorta di guida per seguire le orme del filosofo nella Napoli di oggi e un invito ad intraprendere un viaggio verso Vatolla, splendido borgo nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con poche centinaia di abitanti ed un flusso di circa 20mmila visitatori in costante crescita.
Il percorso proposto parte dalla casa natia e dalla bottega di librario del padre a Spaccanapoli, dove Vico visse fatta eccezione dei 9 anni di Vatolla, fino al 1699. All’angolo tra via San Gregorio Armeno e via San Biagio del Librai si trova il complesso monumentale di San Gennaro dell’Olmo e la Chiesa di San Biagio Maggiore, dove Vico fu battezzato e dove fu sepolto il padre. Non lontano, tra via Paladino e via San Marcellino, si incontra il Collegio Massimo dei Gesuiti, oggi Biblioteca Universitaria, dove Giambattista Vico studiò. Sempre nei pressi, di fronte ai portici di San Gaetano si può vedere quel che resta della Basilica di Sant’Angelo a Segno dove, nel 1699, Giambattista Vico sposò Caterina Destito, giovane popolana, bella ma analfabeta, che gli diede numerosi figli.
Sempre nei pressi a via dei Tribunali è possibile visitare il Complesso e la Biblioteca dei Girolamini, una tra le più ricche ed antiche del Mezzogiorno, il cui fondo più importante è costituito dai libri provenienti dalla ricchissima Biblioteca di Giuseppe Valletta. Questi libri furono acquistati nel 1727 dai padri oratoriani, su consiglio di Vico, per 14.000 scudi. e che comprendeva una ricca collezione di testi giuridici, filosofici, religiosi e letterali del ‘600 e del ‘700 . Sito frequentato e caro a Giambattista Vico nella cui chiesa riposa e una lapide ne ricorda il luogo della sepoltura .Infine se ci spingiamo un poco oltre troveremo la sede della Regia Università, oggi Museo Archeologico Nazionale, dove il filosofo insegnò dal 1699 fin quasi agli ultimi anni di vita.
In un raggio ristretto, nelle vicinanze del Duomo, si trovano le numerose case che il filosofo abitò con la famiglia, vico Giganti, piazza dei Girolamini, vico Grotte della Marra, vico delle Zite, via Carbonara angolo Gradini dei SS Apostoli dove morì nel 1744.
In queste case, tra lo strepito dei suoi numerosi figli, come lo stesso filosofo ci ricorda, Giambattista Vico elaborò la sua dottrina scrivendo tra le altre le tre versioni della Scienza Nuova, opera che lo ha reso famoso collocandolo tra i grandi pensatori dell’umanità. Le prossime tappe della mostra saranno in Cilento, alla scoperta dei luoghi vichiani a Vatolla dove soggiornò,con alcuni intervalli, dal 1686 al 1695 come precettore dei figli di Don Domenico Rocca. Vatolla è un piccolo borgo arroccato su uno dei crinali collinari, ricchi di uliveti e boschi di castagni,che digradano verso il mare tra Castellabate ed Agropoli. Il viaggio di Vico nel lontano 1686 si svolse dal basso verso l’alto, dal porto di Agropoli per poi spostarsi a dorso di mulo fino a quella che oggi si chiama località Archi e da qui inerpicarsi per un strada, le cui tracce si possono ancora individuare, fino allo spiazzo antistante il Convento e da qui salire al Castello. Per visitare i luoghi vichiani a Vatolla si suggerisce un itinerario discendente che parte dalla Chiesa della Madonna delle Grazie costruita nell’XI secolo sull’acropoli del paese per arrivare al castello De Vargas Maciucca. Castello di origine longobarda,passato dopo l’anno 1000 alla potente famiglia salernitana dei Sanseverino quindi venduta alla famiglia Griso e nella metà del seicento acquisita dalla famiglia Rocca per finire infine nei possessi dei Vargas Maciucca, recentemente restaurato è oggi una delle più importanti sedi della Fondazione GB Vico. Qui dopo aver visitato il castello, si discende verso le strette strade del Centro Storico sino a giungere al Convento di Santa Maria della Pietà, luogo tra i più cari al filosofo, infatti qui si intratteneva sui suoi amati libri studiando Platone,Dante, Aristotele,Petrarca,Tacito,Cicerone presso la ricchissima biblioteca annessa al Convento. E’ possibile fermarsi all’ombra dell’ulivo nel luogo dove Vico soleva riposare e studiare durante i caldi pomeriggi d’estate.
info
www.fondazionegbvico.org
Ufficio Stampa- Francesca De Lucia – Piazza R. Beneventano, 1 – Napoli – 80131
0815784177/ 335 6358348 delev.francesca@gmail.com

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COMUNICATO STAMPA DEL 14 MAGGIO 2014
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A PAESTUM LE FAVOLE MATEMATICHE.
IL 23 E IL 24 IL FESTIVALE DELLA FIABA
CALDORO: GRANDE OPPORTUNITA’ PER VALORIZZARE I SITI UNESCO
Nell’ambito delle iniziative sul Forum internazionale delle Culture, si apre domani a Paestum, ed andrà avanti fino a sabato 17, il festival delle Favole matematiche, con la direzione scientifica di Piergiorgio Odifreddi. Venerdì 23 e sabato 24 si terrà invece il festival della Fiaba, con la direzione artistica di Andrea Mazzucchi.
I due eventi sono stati presentati oggi in sala giunta dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, dal vicepresidente Guido Trombetti, dall’assessore alla Cultura Caterina Miraglia, dall’assessore alla Cultura del Comune di Capaccio Paestum Eustachio Vosa, e da Odifreddi e Mazzucchi.
Nel corso delle cinque giornate si svolgeranno lectio magistralis, conferenze, reading, mostre e spettacoli, che vedranno protagonisti anche i bambini. Al Museo archeologico nazionale ci saranno altresì conferenze e laboratori per i ragazzi delle scuole.
Alle Favole Matematiche parteciperanno, tra gli altri, Michael Atiyah, Claudio Bartocci, Alberto Conte, Paolo Giordano, Nicola Piovani, David Riondino, Carlo Rovelli, Paolo Zellini. Lara Albanese, Giovanni Filocamo e Mariano Tomatis condurranno i laboratori per i ragazzi.
Al Festival della Fiaba sono previste le presenze di Renato Carpentieri, Enrico Malato, Alberto Varvaro, Tommaso Braccini, Abdelfattah Kilito, Mario Lavagetto, Giorgia Grilli, Corrado Calenda, Matteo Palumbo, Maria D’Agostino, Massimiliano Campi, Valeria Cuocolo, Francesca Pasut, Tommaso Di Dio, Antonio Fresa, Michele Mari, Fabian Negrin, Marco Gallo, Annalisa Solone,Alessandro Rak, Luciano Stella, Bernardo De Luca, Carolina Stromboli, Adriana Mauriello, Giancarlo Alfano.
“La grande qualità della progettazione degli eventi che mettiamo in scena grazie al Forum delle Culture ci fa superare lo scetticismo iniziale”, ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Finalmente, grazie a questi appuntamenti, le testate giornalistiche nazionali parlano della cultura che è capace di esprimere la nostra Regione. E’ una importante opportunità per valorizzare i siti Unesco che abbiamo scelto per far da cornice agli eventi in programma”, ha concluso il presidente.
“Verrà illustrato – ha detto l’assessore alla Cultura Caterina Miraglia – l’originale legame tra le favole e le scienze matematiche, un percorso tra numeri e poesia, gioco e immaginazione. Questi progetti, oltre a soddisfare un crescente bisogno di cultura della cittadinanza, sono lo strumento più efficace per la valorizzazione de luoghi.”
“L’idea di questi festival è venuta chiacchierando tra amici e riflettendo sulla capacità di attrazione che avrebbero potuto suscitare le riflessioni e gli intrecci tra il mondo delle favole e delle fiabe con le altre arti”, ha detto il vice presidente della Regione Campania Guido Trombetti. “Non ho mai creduto alla divisione tra due culture. La parola e il numero sono stampelle necessarie del pensiero. Le contaminazioni molto frequenti. I due termini del titolo della manifestazione ripropongono questo corto circuito.
Il nesso segreto che collega arte e scienza. Che la matematica possa ispirare la letteratura si sa. Ma è anche vero che la letteratura può essere un efficace strumento di comunicazione e divulgazione matematica”, ha concluso Trombetti.
“La sinergia con la Regione Campania ha permesso di individuare Paestum quale sede per il Forum. La scelta testimonia la duplice necessità della riscoperta della diversità come valore e della ricerca di soluzioni per il futuro che si fondino sull’ineguagliabile patrimonio di storia e cultura che ci appartiene e ci identifica”, ha sottolineato l’assessore Vosa.
“Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma all’uomo intero, e non solo al fantasticatore.” Così Piergiorgio Odifreddi. “Le fiabe servono proprio perché, in apparenza, non servono a niente: come la poesia e la musica (…). Servono all’uomo completo. Se una società basata sul mito della produttività (e sulla realtà del prodotto) ha bisogno di uomini a metà – fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà – vuol dire che è fatta male e bisogna cambiarla. Per cambiarla occorrono uomini creativi, che sappiano usare la loro immaginazione.”
“Il Festival della Fiaba, nell’ambito del Forum delle Culture – ha detto Andrea Mazzucchi – vuole essere un omaggio a quel luogo privilegiato di incontri fra culture, storie, voci molteplici, che è stato e continua ad essere, il Mediterraneo. Le fiabe, forme elementari presenti come genere narrativo nella tradizione orale di ogni popolo, hanno però una storia complessa. Esse possiedono impronte digitali, marchi distintivi che consentono di riconoscerne i molteplici percorsi attraversati nel tempo e nello spazio e la loro vita è fatta di migrazioni, di trasformazioni, di metamorfosi.”
Ufficio Stampa Regione Campania

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COMUNICATO STAMPA DEL 13 MAGGIO 2014
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FORUM CULTURE, DOMANI CONFERENZA STAMPA TROMBETTI E MIRAGLIA SU FESTIVAL FAVOLE MATEMATICHE E FIABA
Domani, mercoledì 14, alle ore 15,30 presso la Sala Giunta della Regione Campania, in via Santa Lucia 81, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Festival delle Favole matematiche e del Festival della Fiaba, eventi della IV edizione del Forum Universale delle Culture.
Interverranno il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti, l’assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia, il sindaco di Capaccio-Paestum Italo Voza, e i direttori scientifici dei due eventi, Piergiorgio Odifreddi e Andrea Mazzucchi.
Il Festival delle Favole Matematiche si terrà da giovedì 15 a sabato 17 maggio. Il Festival della Fiaba è invece in programma venerdì 23 e sabato 24 maggio.
I due eventi si terranno presso l’area archeologica e il museo di Paestum.
[ufficio.stampa@regione.campania.it]


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