FLUMERI(AV). Il 22 ore 18, incontro per la nascita della Comunità di territorio e....

NASCITA DELLA COMUNITÀ’ DI TERRITORIO / TERRA MADRE / DEI COLTIVATORI DELL’OLIVA RAVECE DELLE VALLI DELL’UFITA E DEL CALORE.

Siete tutti invitati per il 22 giugno alle ore 18.00 presso la struttura storica della DOGANA ARAGONESE – Flumeri
per discutere e proporre la nascita della Comunità di Territorio.
Il nostro territorio va tutelato attraverso le azioni quotidiane dei nostri contadini.
L’olivo presente nelle nostri valli e colline è la testimonianza di tutto ciò.
Voi che siete i protagonisti di questa tutela dovete difendere il nostro territorio continuando nella vostra “difficile” attività, ma sicuramente “gratificante” e
“ricompensante” di tanta gioia e bontà.
Da anni la Condotta Slow Food Irpinia colline dell’Ufita e Taurasi è al vostro fianco e vuole continuare ad esserlo per realizzare un’importante progetto sulla cultura mono varietale della “Ravece” e di tutte le altre varietà autoctone presenti sul nostro territorio.
La Comunità di Terra Madre, una volta costituita potrà camminare con la propria forza propulsiva e costruire un “territorio e comunità più pulita” una “economia più giusta” e lavorare per avere sempre un “prodotto più buono”.
3 AZIONI per un nuovo progetto del nostro territorio.
Non mancate è importante.
La nascente comunità assieme alla Condotta Slow Food dirà NO ALLE TRIVELLAZIONI IN IRPINIA e durante l’incontro sarà presentata la nuova guida agli extravergini di Slow Food edizione 2013.
Un caro abbraccio
Franco Archidiacono
—————————–
COMUNITÀ’ DI TERRITORIO / TERRA MADRE / COLTIVATORI DELL’OLIVA RAVECE DELLE VALLI DELL’UFITA E DEL CALORE.
La Comunità è costituita dagli olivicoltori di oliva Ravece delle valli dell’Ufita e del Calore.
Nel cuore dell’Irpinia questa varietà di olivo, con i suoi alberi secolari, nei millenni ha caratterizzato il paesaggio.
Le Valli dell’Ufita e del Calore con le colline che le circondano, i boschi, la macchia mediterranea, costituiscono un’area vocata per la cultivar Ravece, dalla quale la Comunità ricava un ottimo extravergine.
La Comunità nasce con l’obiettivo di valorizzare l’olio di Ravece, un olio caratterizzato da un colore oro con riflessi verdognoli, dal fruttato intenso, aroma avvolgente di mandorla fresca e note amare di carciofo e pomodoro verde, dal gusto piccante con retrogusto amaro che ricorda il pomodoro acerbo.
La Comunità dei coltivatori opera per valorizzare la Ravece, una varietà antica, a doppia attitudine, di cui solo nell’ultimo decennio si è davvero rivelato ed affermato tra gli esperti conoscitori dell’olio il valore assoluto delle sue estrazioni in olio, frutto di una crescente cultura produttiva, a cui si affianca una ancora poco affermata produzione di Oliva Ravece da tavola verde, prodotta con un antico procedimento che prevede l’utilizzo della cenere e della calce per la deamarizzazione.
La Comunità si adopera per la conservazione e la valorizzazione dell’olivo Ravece, specie autoctona delle Valli Irpine, per il suo mantenimento nell’ambiente Ufitano e del Calore e per la valorizzazione della produzione olearia che ne deriva. È attiva anche per la conservazione delle piccole attività rurali collegate: mantenimento della filiera corta – produzione, trasformazione e vendita sul posto – dei terrazzamenti e dei sistemi di allevamento, sempre nell’ottica di un maggiore rispetto dell’ambiente, di un prezzo equo del prodotto venduto e della eccellenza delle produzioni finali e promuove attività turistiche finalizzate alla promozione del territorio attraverso la Comunità di Terra Madre che prevede visite guidate presso le aziende agricole dei Coltivatori della Comunità.
La Comunità ha intrapreso una attività di reinserimento della varietà, attraverso la riproduzione di piante certificate geneticamente a partire da piante madri selezionate di olivo Ravece, e di diffusione del consumo di olio extravergine di olivo di Ravece, partecipando a fiere e mostre gastronomiche, promuovendo la produzione di prodotti dolciari a base di olio di Ravece (gelato, panettoni) e organizzando corsi di assaggio di olio monovarietale Ravece.
Si è poi portato a compimento un lavoro di mappatura dell’area di coltivazione della cultivar al fine di localizzarne al meglio la produzione. In particolare, la Comunità ha come finalità lo sviluppo e la promozione del settore olivicolo, la promozione di certificazioni di qualità, la diffusione della cultura dell’olio d’oliva.
La Comunità inoltre promuove annualmente un concorso che premia i migliori oli di Ravece e organizza un convegno sui temi della produzione dell’olio nelle valli dell’Ufita e del Calore e delle sue straordinarie qualità nutrizionali e organolettiche. I produttori che aderiscono alla Comunità si differenziano dai produttori della DOP Irpinia: Colline dell’Ufita che, come previsto dal disciplinare di produzione all’articolo 2, imbottigliano oli con la varietà Ravece presente in misura non inferiore al 60%.
Nello specifico i produttori iscritti alla Comunità di territorio di Terra Madre dei Coltivatori dell’oliva Ravece delle valli dell’Ufita e del Calore si caratterizzano per la produzione di oli monovarietali Ravece, un olio fatto con olive di un’unica varietà (cultivar), appunto la Ravece.
La Comunità è composta sia da produttori di olivo della cultivar Ravece, sia da imbottigliatori che trasformano olive della cultivar Ravece provenienti esclusivamente dai propri oliveti e sia da produttori delle Valli dell’Ufita e del Calore di oli Monovarietali da cultivar autoctone del territorio delle due Valli.
—
Area di produzione
Valli dell’Ufita e del Calore, provincia di Avellino, Campania
Regione: Campania
—
Referente
Angelo Lo Conte
Tel. 339.3149578
misterloconte@libero.com
—
Condotta Slow Food di riferimento
IRPINIA COLLINE DELL’UFITA E TAURASI
www.condottaufitataurasi.it
fiduciario Franco Archidiacono
Tel. 380.9019050
—
Carlo Petrini:
“… dobbiamo segnare il tempo del ritorno a una vita interiore, alla comprensione dell’amore
dell’amicizia; meno brama di guadagno e più volontà di amicizia, di amore, di comprensione tra popoli.
in poche parole: SLOW FOOD e TERRA MADRE …”