L’Unione Europea ha deciso il disaccoppiamento totale, che partirà fra tre anni, decretando la morte della tabacchicoltura campana, oltre che delle altre regioni italiane. Su questo aspetto così drammatico della tabacchicoltura interviene l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Vincenzo Aita, che vorrebbe almeno il disaccopiamento parziale (anche se è una soluzione comunque punitiva) :” Non possiamo assolutamente rimanere indifferenti di fronte ad una calamità come questa; con questo provvedimento finiranno sulla strada oltre 135.000 lavoratori, è un disastro. Il disaccoppiamento totale diventerà per la filiera del tabacco “la morte”. Prodi ci ripensi ! La nuova Ocm Tabacco va modificata anche perché i fondi rischiano di andare completamente sprecati. E’ necessaria una modifica sulle proposte della Commissione per la riforma della politica di sostegno a favore del tabacco.In vista del prossimo 21 aprile, giorno in cui il Consiglio straordinario si riunirà, si auspica un’apertura maggiore ma soprattutto un apertura fatta di soluzioni a protezione dell’occupazione. Il parlamento Europeo , è l’unica istituzione in Europa eletta a suffraggio universale, ma soprattutto non si possono ignorare le sollecitazioni provenienti dai Paesi membri e dalle regioni dove la filiera è elemento fondamentale per l’economia del paese. La tutela del posto di lavoro rappresenta, in un momento così difficile, una priorità , creare ulteriore disoccupazione serve solo a disorientare e deprimere maggiormente un comparto, ed una regione che affronta quotidianamente il problema della mancanza di lavoro”. Un esempio per tutti, a Vairano Patenora, in provincia di Caserta, lavorano 2250 addetti che corrispondono ad altrettanti nuclei familiari, che farà questa gente fra tre anni? Ma già ora dovranno darsi da fare per non andare ad ingrossare le già gonfie fila di disoccupati campani.


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