DEBITI PREVIDENZIALI AGRICOLI
Confagricoltura Campania soddisfatta per la decisione dell’INPS di dichiarare valida la regolarizzazione dei debiti previdenziali agricoli
Il presidente Pietro Micillo:
“Con questo provvedimento il settore agricolo sarà più competitivo sui mercati internazionali. Ora si proceda alla riforma previdenziale”.

Napoli, 27 gennaio 2007 – Commentando la delibera favorevole del cda dell’Inps circa la validità della regolarizzazione dei debiti previdenziali agricoli, il presidente di Confagricoltura Campania Pietro Micillo esprime soddisfazione ed anche apprezzamento per l’opera di chiarificazione svolta sulla materia dal Governo, in particolare dal ministro De Castro.
“Si può ora procedere – afferma Micillo – a dare una risposta ad una questione fortemente sentita dagli agricoltori: tutto questo agevolerà non solo la prosecuzione dell’attività di molte imprese, colpite da crisi ricorrenti, ma rappresenterà una delle condizioni per ridare competitività al settore agricolo sui mercati internazionali. Chiediamo che si vada avanti velocemente anche sulla riforma della previdenza agricola, per la quale le parti sociali hanno presentato al governo un pacchetto di proposte fortemente innovativo, che dovrebbe dare soluzione anche al fenomeno del lavoro sommerso o irregolare.”
Il consiglio di amministrazione dell’Inps, in seduta straordinaria, ha espresso all’unanimità negli scorsi giorni, parere favorevole alla cartolarizzazione del credito agricolo, ritenendola congrua e conveniente per il bilancio patrimoniale dell’istituto.
I crediti agricoli ammontano a circa 6 miliardi di euro, di cui oltre il 40% e’ costituito da interessi legali e sanzioni civili, e risalgono a periodi che vanno dal 1970 al 2004. L’attesa di recupero di questi crediti, che sono stati cartolarizzati con le procedure delle cartelle esattoriali, non va oltre i 250/300 milioni di euro (la cartella esattoriale infatti consente, una dilazione al massimo quinquennale e solo a particolari condizioni). La proposta delle banche, basata invece su una dilazione decennale, permette l’offerta alla società veicolo di una cifra compresa tra i 583,4 e i 1100 milioni di euro, in funzione di un’adesione di aziende e lavoratori autonomi agricoli, compresa tra il 30% e il 100%. Il valore attribuito all’intera massa dei crediti agricoli Inps e’ pari ad una cifra compresa tra i 730 e gli 800 milioni di euro. Le banche, a fronte del 32% di adesioni (circa 2 miliardi di euro) incasseranno una somma compresa tra il 22% e il 24% (con pagamento contanti) e fino al 30% (con pagamento rateale e 40 rate trimestrali).
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Responsabile Confagricoltura Campania) – 3403008340
Da: Michele M. Ippolito [michele.ippolito@fastwebnet.it

VALORIZZAZIONE CARNE DI BUFALO
L’Anasb lancia il Piano di Valorizzazione della Carne di Bufalo Campana per il 2007
A Caserta l’ VIII Word Buffalo Congress: dal 19 al 22 ottobre.
L’Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina (Anasb) lancia una seconda annualità del piano per la valorizzazione della Carne di Bufalo Campana, che culminerà il prossimo autunno con l’ VIII World Buffalo Congress, che si terrà a Caserta tra il 19 ed il 22 ottobre.
L’Anasb, in collaborazione con l’Ente regionale di sviluppo agricolo per la Campania (Ersac), svilupperà nel corso del 2007 una intensa campagna di promozione e sensibilizzazione verso questo alimento sano, gustoso e particolarmente dietetico.
Il direttore dell’Anasb Angelo Coletta sottolinea:”Anche le attività di valorizzazione della carne in Campania rientrano, a norma di statuto, nelle attribuzioni dell’associazione.”
Ecco come saranno articolate le iniziative.
Durante l’anno scolastico a cura dell’Anasb si terranno delle lezioni a tema in scuole ed università della Campania, al fine di illustrare gli elevati valori nutrizionali della carne di bufalo, adatta alla dieta del giovane e dello sportivo. Due su tutti: il basso contenuto di colesterolo, e l’elevato tasso di ferro.
“Crediamo molto negli educational – sottolinea il presidente dell’Anasb Raffaele Garofalo – un consumo equilibrato e consapevole di carne di bufalo può farsi largo grazie alla sensibilizzazione delle giovani generazioni.”
Saranno inoltre rese disponibili agli allievi informazioni sul valore sociale, culturale ed economico dell’allevamento bufalino in Campania.
Nel corso del 2007 si terranno delle degustazioni guidate in alcuni ristoranti del Centro e Nord Italia, dedicate alla scoperta degli aspetti gastronomici della carne di bufalo. La stampa di settore sarà invitata a partecipare.
Un altro tema della campagna saranno le promozioni guidate di carne di bufalo nella grande distribuzione organizzata. Dei risultati di queste operazioni promozionali verrà dato dettagliato riscontro alla stampa.
Il 2007 è anche l’anno del VIII World Buffalo Congress, che si terrà a Caserta tra il 19 ed il 22 ottobre. E’ questa un’occasione in più per fare il punto dello stato dell’arte sul bufalo nel mondo, anche per quanto riguarda la produzione della carne.
“Il Congresso Mondiale di Caserta del prossimo ottobre – conclude Garofalo – è un premio all’accresciuto credito della zootecnia ad indirizzo bufalino d’Italia, Paese che con il professor Luigi Zicarelli dell’Università degli Studi Federico II di Napoli presiede l’ International Buffalo Federation.
Domenico Pelagalli – Giornalista Free Lance
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