CRONACHE DAL SALERNITANO a cura di Quintino Di Vona

16 aprile 2015
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Immondizia abbandonata sulla piazzola autostradale sul tratto Sicignano-Buccino; parla l’ex assessore all’ambiente del Comune di Buccino Maria Boffa.
La notizia della piazzola di sosta, divenuta discarica, sul tratto autostradale Sicignano-Buccino della RA05 del tratto Sicignano-Potenza della E847, non è rimasta a galleggiare nel mare dell’indifferenza e la Dott.ssa Maria Boffa, ex assessore all’ambiente del Comune di Buccino, ha rimarcato il problema che si era presentato in precedenza su altre aree di sosta dello stesso tratto stradale ma che insistevano sul territorio del Comune di Buccino. Con un’intensa chiacchierata su tale problema, Maria Boffa, in qualità di educatrice (insegna Fisica all’ISISS “E. Corbino” di Contursi Terme) e di ex amministratrice comunale, ha sottolineato la triste problematica dei rifiuti abbandonati incoscientemente a casaccio sul territorio, in barba alle normative vigenti.
L’abbandono sciagurato e irresponsabile di rifiuti sul territorio crea problemi ecologici ma anche disagi alle amministrazioni comunali….
“L’abbandono dei rifiuti lungo le strade è un problema con il quale i Comuni da sempre hanno dovuto convivere. Che siano sacchetti di rifiuti domestici o veri e propri scarichi di materiali speciali pericolosi o non (lastre di eternit, pneumatici, materiale edile o di carrozzeria, ecc.) ci si imbatte sempre più spesso in rifiuti abbandonati lungo le strade. Strade comunali, provinciali, autostrade, sono tutte interessate, chi più chi meno, da questo problema costringendo le amministrazioni competenti ad intervenire per la rimozione dei rifiuti secondo quanto prevede la normativa vigente.”
e spesso non si riesce a risalire ai colpevoli….
“Infatti; quasi mai si riesce ad individuare i responsabili e i Comuni, o chi per essi, sono costretti ad intervenire con aggravio di costi sulla collettività. Mi sono sempre chiesta che cosa spingesse qualcuno a caricare i propri rifiuti in macchina per depositarli su una piazzola di sosta o lanciarli dal finestrino lungo una scarpata quando esiste un servizio di raccolta differenziata magari anche comodissimo tipo il porta a porta oppure semplicemente servirsi, per quanto attiene il territorio del Comune di Buccino, dell’isola ecologica. Probabilmente non ci si rende conto del male che si fa all’ambiente in quale viviamo e a noi stessi. Molti di questi rifiuti sono inquinanti e pericolosi costituendo davvero un grave pericolo sia per l’ambiente che per la salute umana.”
Il problema sta forse nei costi di smaltimento di rifiuti particolari o speciali…..
“Sicuramente. Discorso diverso è per gli scarichi di materiali speciali sia pericolosi che non. In questo caso si tratta di una vera e propria truffa di chi, per evitare di pagare lo smaltimento, come previsto dalla normativa vigente per il materiale speciale, lo abbandona lungo le strade. Anche in questo caso non rendendosi conto dell’enorme danno arrecato all’ambiente “.
Questa piazzola è a poca di stanza da un torrente che confluisce nel Tanagro che a sua volta, dopo pochi Km confluisce nel fiume Sele. Quindi le piogge, hanno facilità a trasportare nel vicino torrente sostanze inquinanti…
“Non solo. Queste strade o punti di scarico abusivo di rifiuti sono di solito limitrofi a terreni agricoli che, come tali, sono coltivati e producono prodotti destinati al consumo umano o nelle vicinanze di corsi d’acqua da cui la si attinge per irrigazione. E’ impensabile coltivare qualunque cosa in terreni inquinati dai rifiuti urbani o speciali. Purtroppo questo si verifica sempre più spesso. Se non si cambia mentalità, se non si capisce che l’ambiente è di tutti e come tale va rispettato e difeso, non offeso riempiendolo di rifiuti e di veleni, tutto rimarrà immutato”.
Il problema di questa piazzola di sosta, divenuta discarica, segna un “ritorno al passato” quando tale problema interessò la maggior parte delle piazzole di sosta sullo stesso tratto stradale…
“Ho letto ultimamente dal tuo articolo che su piazzole di sosta della Basentana hanno scaricato di nuovo rifiuti speciali. Qualche anno fa dovetti affrontare lo stesso problema quando, in qualità di assessore all’ambiente del Comune di Buccino, fui sollecitata dalle lamentele dei cittadini che passando sul raccordo autostradale si trovavano di fronte ad uno spettacolo a dir poco indecoroso: piazzole a susseguirsi e margini stradali invasi da cataste di rifiuti. Per non parlare delle lamentele dei cittadini che avevano i loro terreni agricoli in prossimità di queste piazzole di sosta e che vedevano i loro terreni invasi dai rifiuti trasportati dal vento o da animali o precipitati dalle alte cataste di rifiuti che si erano create adiacenti ai loro terreni. Da non sottovalutare il grave problema che questi rifiuti possono causare alla regolare circolazione dei mezzi. Potrebbero infatti invadere le carreggiate autostradali e costituire un grave pericolo per gli automobilisti in transito. All’epoca il Comune di Buccino si attivò chiamando in causa l’ente gestore del raccordo autostradale, cioè l’ANAS ed emise nel giugno 2011, ai sensi dell’art. 14 della legge 285/92 (nuovo codice della strada), nei confronti dell’ANAS, ordinanza di rimuovere dalle piazzole di sosta del raccordo n° 5 Sicignano-Potenza i rifiuti speciali non pericolosi abbandonati. Avverso tale ordinanza l’ANAS propose ricorso al Tar. Il Tar con sentenza del 30 dicembre 2011 respinse il ricorso dell’ANAS intimando a quest’ultima l’immediata rimozione dei rifiuti”.
Però ora il problema si ripresenta sullo stesso tratto strasale ma che attraversa il territorio del Comune di Sicignano a poca distanza dal territorio del Comune di Buccino….
“Pensavo che con l’ANAS il problema fosse definitivamente risolto. Per quello che leggo ciò non è. Sarebbe opportuno che il Comune di Buccino provvedesse ad emettere nuova ordinanza ai sensi del predetto art. 4 della legge 285/92, ed analogamente il Comune di Sicignano sul cui territorio insiste questa piazzola di sosta usata per discarica affinché l’ANAS provveda a rimuovere i rifiuti accumulati. Inoltre, vorrei suggerire all’ANAS di installare una videosorveglianza nella zona, guarda caso sempre la stessa, in cui si verificano questi scarichi illegali di rifiuti”.
Spesso è anche colpa di chi vede e non denuncia, non avvertendo tempestivamente le autorità locali dell’illecito in atto. E’ dannosa anche l’indifferenza del cittadino veicolata dal non sentire il legame col territorio e ignorando l’importanza del proprio capillare ruolo di controllore, seppur non istituzionale. Val la pena di citare una frase di Einstein che diceva : ” Il mondo è un luogo pericoloso in cui vivere, non a causa di quelli che sono malvagi, ma a causa di quelli che guardano senza far niente” “Occorre un’azione sinergica di tutte le parti coinvolte Enti, enti gestori e anche dei cittadini che non devono tacere quando assistono ad illeciti sversamenti ma avvisare le autorità competenti. Solo in questo modo forse si riuscirà a contenere il problema, nell’attesa che, finalmente, entri nella mentalità di ognuno di noi che proteggere e rispettare l’ambiente è un nostro compito nonché un nostro dovere”.
Quintino Di Vona
volcei.press@libero.it

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13 aprile 2015
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Area di sosta diventa discarica sulla RA05 del tratto Sicignano-Potenza della E847.
Danno d’immagine e ambientale per un territorio a forte vocazione turistica e agricola.
Si conosce bene il danno in termini economici che ha colpito e continua a mettere in ginocchio i produttori agricoli dell’area tristemente nota come “Terra dei fuochi”, per colpa di una inefficiente rete di controlli dello smaltimento di rifiuti. Un territorio reso discarica, una volta indossata la maglia nera della pericolosità ambientale, si avvia a quel declino economico che diventa un inarginabile “maelstrom” che inghiotte sacrifici, investimenti, costose campagne pubblicitarie di valorizzazione turistica, potenzialità e peculiarità del territorio, da cui è difficilissimo uscirne. Da qui la necessità di una forte attenzione, da parte delle istituzioni, affinché un territorio resti incontaminato, salubre e in grado di continuare ad offrire peculiarità agricole e prodotti d’eccellenza oleari, caseari ed eno-gastronomici che portano economia e turismo alle aziende. Il problema legato al deturpamento del territorio, sopratutto per l’indiscriminato ed irresponsabile abbandono di rifiuti casalinghi ed industriali in discariche abusive, deve essere affrontato tout-court sul nascere, onde evitare conseguenze poi difficili da gestire nonché costose nel ripristinare lo status quo. E’ questo che può accadere nel territorio di Sicignano degli Alburni, a confine del Comune di Buccino nell’immediata vicinanza dello svincolo autostradale di Sicignano degli Alburni sul tratto RA05 del tratto Sicignano-Potenza della Strada Europea E847, vista la mole di rifiuti, di tipologie più disparate, che si sta accumulando nella prima piazzola di sosta che si incontra imboccando tale importante arteria stradale situata a qualche decina di metri da un torrente che defluisce nel fiume Tanagro. L’area di sosta sottesa al maestoso massiccio degli Alburni, che dovrebbe permettere allo stanco autista una sosta di ristoro e la visione di un panorama di grande fascino, offre tutt’altro spettacolo; in tale area vi è un accumulo di pneumatici, scarti di lavorazione, rifiuti casalinghi, residui di lavorazione edile e pezzi di ricambio di autocarrozzerie. L’elenco delle tipologie di rifiuti è grande quanto la quantità e la pericolosità dell’illegale discarica, nonostante il troneggiare di un cartello in loco che esplicita che l’ANAS Spa, Compartimento di Potenza della viabilità per la Basilicata, fa divieto di depositare rifiuti e materiale di qualsiasi specie e i trasgressori saranno puniti a norma del D.Lsg. n.22 del 05/02/1997. Cosa è accaduto e che cosa non sta funzionando nel verso giusto, in termini di controlli da parte di chi ne è preposto, per il verificarsi dell’abbandono e dell’accumulo di una considerevole e pericolosa quantità di rifiuti in tale area? Eppure il problema di aree di sosta rese mini-discariche abusive era già conosciuto quando anni addietro si era creata situazione analoga in altre aree di sosta sullo stesso tratto stradale che attraversava il territorio di Buccino; tale incresciosa situazione fu sollevate e infine risolta dall’allora Assessore Comunale all’ambiente del Comune di Buccino Maria Boffa. Certo è che il problema non affligge solo questa zona visto che l’impunito e scriteriato abbandono di immondizia è sotto gli occhi di tutti anche nella prima metà tratto stradale della SS19 che da Battipaglia conduce ad Eboli, nonchè nella SP36/a che, dallo svincolo autostradale di Sicignano d.A. sulla A3 SA-RC, porta alla stazione ferroviaria di Sicignano dove, a seguito di un recente disboscamento nel terreno adiacente al km 5, sono in bella mostra carcasse di elettrodomestici, sanitari rotti, pneumatici ed altro materiale vario. Il problema e il disagio, che per ovvi motivi sono imputabili anche ai notevoli costi dei controlli per prevenire e sanzionare i trasgressori, sono principalmente connessi all’inciviltà e all’incoscienza dei cittadini incapaci di comprendere la pericolosità dell’avvelenamento dei terreni; avvelenamento che poi lo si ritrova nei prodotti ortofrutticoli, caseari, enogastronimici e di macellazione che si consumano tutti i giorni. A tutto questo si aggiungono sia il danno economico per i produttori di eccellenze alimentari locali, che il danno di immagine che ne riceve il territorio, già penalizzato da una mancanza di infrastrutture che frena quella pochissima fascia di turisti ( 15% circa) che decide di visitare il territorio a sud di Salerno quando è già in visita al territorio Partenopeo. Non va nemmeno sottovalutato il danno di immagine per la Basilicata visto che l’arteria autostradale, che include l’area di sosta incriminata , è proprio la strada che collega la A3 SA-RC a Matera e sarà percorsa dai molti turisti in visita alla caratteristica Citta dei Sassi a seguito della recente nomina di Capitale Europea della Cultura. Quintino Di Vona
volcei.press@libero.it [digitallnow@libero.it]

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Contursi Terme (SA)3 Marzo 2015
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Si terrà il 3 Marzo 2015, nei saloni dell’Hotel Terme Capasso in Contursi Terme,a partire dalle ore 17.00, la finale del concorso gastronomico
“Un Ambasciatore per la gastronomia locale”.
Tre i territori a confronto e nove gli chef in gara, per eleggere l’ambasciatore dei sapori, delle eccellenze e della tradizione gastronomica del Buon Vivere.
A seguire mostra/mercato dell’artigianato locale e degustazione di prodotti tipici.
da: Quintino Di Vona – Buccino (SA)
Volcei Press [volcei.press@libero.it]

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14 febbraio 2015
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I nuovi obiettivi strategici della Politica Agricola Comune (PAC), come strumento di crescita e di sviluppo delle aree interne, le cui potenzialità legate all’agricoltura sono davvero notevoli, saranno oggetti dell’incontro “Lo sviluppo dell’agricoltura ed il ruolo della nuova PAC per la valorizzazione e la crescita delle aree interne” organizzato dall’Associazione “Cambia itneM”, per lunedì 16 febbraio, alle ore 18:30 in San Gregorio Magno (SA) nei saloni del Ristorante “La Rosa dei Venti”. Essendo l’argomento importante e di stretta attualità, i relatori e gli ospiti autorevoli analizzeranno le potenzialità anche in considerazione del fatto che, attualmente, la PAC rappresenta una delle politiche comunitarie di maggiore importanza a fronte dell’impegno di circa il 34 % del bilancio dell’Unione Europea. All’incontro parteciperanno numerosi esperti del settore: Vittorio Sangiorgio, presidente Coldiretti Salerno, Prof. Giovanni Quaranta, docente di Economia agraria presso l’Università degli Studi della Basilicata, il dott. Filippo Diasco, Direttore Generale per le politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania e la dottoressa Soccorsa Comes, direttore tecnico Future Green. Le conclusioni saranno affidate ad Angelica Saggese, Senatore della Repubblica e membro della Commissione Agricoltura e Produzione Alimentare. Ad introdurre la discussione sarà Rosangela Pacelli dell’associazione Cambia itneM dopo i saluti di benvenuto di Francesco Lordi, presidente dell’associazione, di Gerardo Malpede, sindaco di San Gregorio Magno e del parroco don Roberto Piemonte. A moderare la serata altri due giovani dell’associazione Cambia itneM, Despina Diakanthos e Giuseppe Piegari.
Quintino Di Vona
0828951003 – 3381095070
volcei.press@libero.it

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SANT’ARSENIO(SA).Sabato 13 dic. 2014
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l’ITC “A. Sacco” di Sant’Arsenio ospiterà la manifestazione “Alimenti nel Vallo di Diano.
La manifestazione avrà luogo dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 nell’ITC “A. Sacco” di Sant’Arsenio e culmina nella mostra-mercato con incontro tra produttori valdianesi e ristoratori locali.
E’ l’incontro tra produttori e ristoratori” in cui si consolida un progetto nato dalla volontà di fare fronte-comune attraverso l’attività sinergica delle amministrazioni comunali di San Rufo, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio, con la missione di pervenire alla programmazione comune degli indirizzi di sviluppo economico del comparto agroalimentare e della valorizzazione e promozione delle filiere produttive di qualità.
Abbiamo incontrato Filippo Marmo, consigliere all’agricoltura e turismo del Comune di San Rufo che così presenta l’importante evento:
“ Questo è solo il primo evento che coinvolge al momento tre dei quindici comuni del Vallo di Diano; il desiderio generale è di pervenire alla partecipazione globale di tutte le municipalità valdianesi.
In questi giorni a San Rufo abbiamo allestito il campo sperimentale di coltivazione del grano, seminandone 23 tipi diversi forniti dal Centro di Ricerche per l’Agricoltura “CRA Orti” di Pontecagnano.
L’obiettivo che condividiamo con loro è individuare i grani più adatti alla coltivazione nelle nostre terre, per poi macinarlo in uno dei nostri antichi mulini ad acqua; fornendo poi le farine ottenute ai panifici del nostro paese. Ciò creerà indotto economico nella filiera di prodotti di alta qualità. Più in generale, considerato che la PAC (Politica Agricola Comune) è una delle politiche comunitarie di maggiore importanza che mira attualmente all’integrazione tra attività agricole, difesa del suolo, tutela del patrimonio rurale, salvaguardia ambientale e paesaggistica, si apre un’occasione storica per il Vallo di Diano; ossia pervenire alla valorizzazione delle filiere agroalimentari di pregio, implementando i processi di innovazione senza stravolgere le realtà ambientali e territoriali.
In provincia di Salerno ci stiamo muovendo concretamente – continua Filippo Marmo – soprattutto dopo la nascita del Distretto Agroalimentare, al quale hanno aderito Municipalità, Centri di Ricerca, produttori, ristoratori in un raggio di azione territoriale che va dalla Costiera Amalfitana al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Distretto Agroalimentare sarà un punto di forza; all’interno di esso abbiamo recentemente eletto,quali rappresentanti del Vallo di Diano, Beniamino Curcio e Laura di Bisceglie, gente preparata e attiva, in linea con gli altri professionisti coinvolti”.
Il programma a lungo termine prevede: – azioni di assistenza tecnica agli operatori per il miglioramento qualitativo delle varie filiere e per la loro sostenibilità ambientale;
– organizzazione di eventi di approfondimento scientifico, diffusione delle conoscenze, scambio delle esperienze vincenti; – azioni mirate di marketing; advertising, fiere, mostre-mercato, incontri con gli operatori professionali e i buyers.
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da: Quintino Di Vona, Giornalista – Videreporter – 840121 Buccino (SA)
0828951003 3381095070
Volcei Press [volcei.press@libero.it]

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Sabato 31 gennaio 2015 ore 17,00
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San Gregorio Magno, SA
il CRA-ORT/Centro di Ricerca per l’Orticoltura di Pontecagnano (Sa), in collaborazione con l’ ITIS DI SAN GREGORIO MAGNO,SA organizza il 1° Incontro tecnico Divulgativo:
“La biodiversità vegetale una opportunità di lavoro e di reddito nel comprensorio dell’Alto Sele –Tanagro.
L’incontro si terrà presso l’aula Consiliare del comune di SAN GREGORIO MAGNO,SA.
Il comprensorio dell’Alto Sele-Tanagro è ricco di biodiversità vegetale e proprio per questo il CRA, con il suo Centro di Ricerca di Orticoltura di Pontecagnano,SA e l’ Unità di ricerca per l’uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo (Turi BA) è presente da tempo in questo comprensorio al fine di recuperare, caratterizzare e valorizzare le sue peculiarità vegetale.
Le stesse in questo periodo dove l’agroalimentare occupa un posto sempre più importante possono rappresentare occasioni reali di sviluppo in questi territori interni della provincia di Salerno, qualora, però si creino sinergie reali tra istituzioni pubbliche , enti di ricerca, scuole e produttori.
In questo incontro si parlerà di biodiversità orticola e quanto già recuperato nell’ambito del progetto RGV-FAO in questo territorio negli ultimi anni. Si parlerà di viticoltura, grazie ad un progetto di ricerca finalizzato al ” recupero del patrimonio viticolo/vinicolo del comprensorio” finanziato dalla comunità Montana. Ne parleranno tecnologici e agronomi locali.
Si discuterà inoltre di altre eccellenze del paniere della Biodiversità orticola salernitana e campana e le relative opportunità di sviluppo per le aziende agricole e come la stessa è alla base delle filiere agricole dei distretti rurali delle aree interne.
Saranno presente i funzionari regionali con cui il CRA lavora in stretta sinergia al fine di avviare un percorso reale sulla biodiversità vegetale agraria, con l’augurio che davvero possa creare opportunità di reddito e lavoro. Giovanni Caggiano parlerà delle buone pratiche che la sua amministrazione mette in atto a favore della sua cittadinanza, e soprattutto quelle del mangiare sano e buono nelle mense scolastiche del suo comune.

INFO
La segreteria organizzativa
dott.ssa Rosa Pepe
CRA/ Centro di Ricerca per l’Orticoltura
via Cavalleggeri,25
84091 Pontecagnano,Sa
Tel 089/386214
cell.328/4864152
fax 089/384170
mail: rosa.pepe@entecra.it

dott.ssa Rosa Pepe
CRA/ Centro di Ricerca per l’Orticoltura
via Cavalleggeri,25
84091 Pontecagnano,Sa
Tel 089/386214 cell.328/4864152
fax 089/384170
mail:rosapepe82@gmail,com
mail: rosa.pepe@entecra.it

—-Messaggio originale—-
Da: mariaa.boffa@gmail.com
Data: 28/01/2015 20.20
A:
Ogg: Fwd: I: Re: I: Incontro tecnico Divulgativo 31 gennaio 2015 San Gregorio Magno,SA
———- Messaggio inoltrato ———-
Da: “Rosa Pepe”
Data: 28/gen/2015 19:17
Oggetto: Fwd: I: Re: I: “Maria Antonietta Boffa” ,


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