CRONACHE DAL SALERNITANO a cura di Quintino Di Vona

2 ottobre 2015
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Comuni Memorie.Si è concluso lo scorso sabato 26 Settembre il progetto “Comuni Memorie”, che ha coinvolto i comuni di Laviano e Caggiano attraverso il G.A.L. “I Sentieri del Buon Vivere”, progetto finanziato dal PSR Campania 2007-2013, per dar vita ad un’operazione di promozione territoriale unendo i due piccoli centri del salernitano in un gioco di assonanze e valorizzazione turistica e culturale mettendo al centro le rispettive peculiarità, a supporto dello sviluppo e della creazione di indotto economico. Si è partiti dall’ambiente, con il Monte Pennone a Laviano e il Monte Capo La Serra a Caggiano, quindi esplorare gastronomia, tradizioni e guardare al futuro con il lancio di attrattori turistici tecnologicamente avanzati come il Ponte Tibetano a Laviano e la monorotaia a Caggiano, opere che si fondono con il paesaggio in un’insieme armonico, e poi la promozione dei due castelli di epoca normanna che accomunano i due paesi. Il castello di Laviano ha goduto recentemente di una messa in sicurezza dell’ala che affaccia verso il paese; un castello che fu stato quasi interamente distrutto durante il sisma del 1980 che vide Laviano quasi epicentro, con oltre 300 morti. Oggi quel castello è scenario di eventi culturali, non ultima una delle due cene normanne legate al progetto Comuni Memorie. La Dott.ssa Nora Scirè, responsabile del restauro per conto della Soprintendenza dei Beni Culturali Paesaggistici e Architettonici di Salerno e Avellino, esprime soddisfazione per il recupero della struttura che ha una pianta trapezoidale, ampliata nei secoli rispetto al disegno originario: tant’è che ogni torre è diversa dall’altra, come spesso accade ai fortilizi edificati in zone sismiche. L’augurio che la Scirè fa a questo maniero è che si riesca ben presto a mettere in sicurezza la restante parte. Maggiore fortuna ha riservato la sorte al Castello Normanno di Caggiano, che ha conservato il suo impianto originario, valorizzato e restaurato ad opera dell’attuale amministrazione che ne ha recuperato la proprietà dopo un periodo in cui la struttura era stata di proprietà privata. Oggi è sede di una pinacoteca, del museo dei Templari e contiene una sala conferenze accogliente e attrezzata. Già all’ingresso affacciandosi nel cortile interno si respira un’atmosfera medievale, avvalorata a livello olfattivo dalla Cantina caratterizzata da botti del lontano cinquecento. Caggiano che guarda al futuro è anche attenzione ai più piccoli ed è così che il “km zero” è diventato l’elemento portante della così ribattezzata “mensa scolastica a metro zero”, come illustra l’assessore alla sicurezza alimentare Maria Grazia Maradei. In pratica i genitori conferiscono i prodotti della propria terra a un laboratorio di analisi e trasformazione che provvede a etichettarli e fornirli alla mensa. In tal modo i bambini mangiano legumi, patate, ortaggi provenienti dall’orto di casa. Allo stesso modo il pane è fatto con grano locale; senza lievito chimico. Un paese che guarda dunque al futuro senza rinnegare una tradizione prestigiosa: la pastorale con zampogne e ciaramelle, apprezzata e divulgata nel mondo addirittura da Alan Lomax. Il progetto Comuni Memorie ha previsto anche un video illustrativo delle peculiarità dei due paesi che ha coinvolto professionisti di tutto rispetto: Michele Schiavino, regista che vinse un Locarno per la documentazione del terremoto a Laviano; Barbara Kornfeld, autrice e produttrice cinetelevisiva; Luigi Di Guida, compositore. Grossa soddisfazione è stata espressa da entrambi i sindaci coinvolti. Oscar Imbriaco, sindaco di Laviano, vuole che il suo paese venga da ora in poi ricordato per l’ambiente e la gastronomia, non più per la disperazione dei fatti del lontano 1980. Giovanni Caggiano, sindaco di Caggiano, punta alle eccellenze enogastronomiche che hanno visto i cuochi suoi conterranei distinguersi già alla corte dei Borbone e rilancia sull’ambiente con la monorotaia che conduce a 300 metri di altezza sul Monte Capo La Serra. La serata conclusiva di sabato 26, nel castello di Caggiano, con una Cena Normanna analoga alla precedente di domenica 13 settembre tenutasi a Laviano, ha presentato eccellenze gastronomiche di tutto rispetto sottolineate dalle raffinate esecuzioni musicali celtiche e medievali del trio “Eda Harp & Percussion” di Mirella Loredana Cozzi, Claudio Memoli e Alessandro Ferrentino.
Quintino Di Vona
Volcei Press [volcei.press@libero.it]


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