– Claudia Torre: la Campania è la regione “pilota e strategica” nella lotta agli Ogm: targhe agli assessori Verdi Borrelli e Monti
La Campania è la regione “pilota e strategica” nella lotta agli Ogm, con i suoi 175 comuni (comprese le 5 province e 7 comunità montane) liberi da Organismi geneticamente modificati. E la Coldiretti, in un convegno che si è tenuto ieri alla Camera di Commercio di Napoli, ha consegnato le targhe Ogm-free ai rappresentanti delle istituzioni. Per la Provincia ed il Comune di Napoli hanno ritirato le targhe rispettivamente l’assessore all’Agricoltura Francesco Borrelli e l’assessore all’Ambiente Casimiro Monti (entrambi dei Verdi). E’ stato proprio quest’ultimo, Casimiro Monti, a rimarcare la necessità dell’impegno nella lotta in difesa delle colture nostrane in una lettera inviata agli assessori all’Ambiente degli altri Comuni italiani: “No agli Ogm sulle tavole degli italiani: mobilitiamoci insieme per difendere i consumatori e l’ambiente – è stato l’invito di Monti – . Tutti i Comuni italiani, piccoli o grandi che siano devono mobilitarsi contro il rischio della diffusione degli Ogm nel nostro paese. Il pericolo che i semi biotech possano contaminare le nostre colture di qualità, tipiche e biologiche, con conseguenze imprevedibili per l’ambiente e gli ecosistemi è sempre più concreto: c’è bisogno di una mobilitazione comune e trasversale, in nome della salvaguardia dei diritti dei consumatori e per preservare la qualità delle nostre produzioni. E’ sintomatico – ha aggiunto inoltre l’assessore – che le compagnie di assicurazione non sono disponibili a pagare per le eventuali conseguenze, visto che la scienza non è in grado di quantificare i danni da contaminazione da Ogm. Condivido pienamente la campagna della Coldiretti – ha concluso Monti – e la mia vuole essere una forte, ulteriore sollecitazione a tutti gli assessori all’Ambiente affinchè cresca sempre più il fronte anti-Ogm, contro le speculazioni delle multinazionali e per salvaguardare il principio di precauzione. Gli italiani non vogliono gli Ogm sulle loro tavole l’auspicio è che presto tutti i Comuni possano diventare ufficialmente Ogm-free”. Sembra comunque che su questo versante siamo sulla buona strada visto che in Italia sono già 12 le Regioni e 1.112 i Comuni che si sono schierati, al di là degli orientamenti politici delle amministrazioni, contro gli Ogm. Con questa realtà dovrà fare i conti il voto sul decreto legge presentato dal ministro Alemanno, che è stato rimandato a venerdì prossimo, e che avrà luogo inoltre quasi contemporaneamente ad un altro importante appuntamento: il primo congresso mondiale sugli Ogm in programma nel comune di Lastra a Signa (Firenze) dal 16 al 18 ottobre.


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