Claudia Torre: Terzo incontro annuale sul welfare regionale: progettualità e qualità dei servizi alla persona in Campania
Passare dalla cultura di progetto alla cultura di servizi: è questa l’esigenza del nuovo welfare secondo quanto emerso ieri dal “Terzo incontro annuale sul welfare regionale” organizzato dal Consorzio di cooperative sociali Gesco, in occasione della presentazione del Bilancio sociale 2004. In Campania il 23,5% delle famiglie residenti vive in condizioni di povertà, il tasso di disoccupazione nella nostra regione nel 2004 è stato del 15,5%, ovvero più che doppio rispetto alla media nazionale, la disoccupazione giovanile vanta il primato negativo del tasso più elevato d’Europa: il 58,4%. Di contro la Regione Campania ha subito per l’anno ancora in corso un taglio delle risorse provenienti dal fondo per le politiche sociali di 18.917.789 euro (si è passati infatti da 103.772.555 a 84.854.766 euro). Povertà, disagio sociale, disabilità, tossicodipendenza, salute mentale, infanzia: il welfare riguarda direttamente o indirettamente tutti. Recuperare un tossicodipendente o avviare al lavoro un giovane, vuol dire anche avere meno spacciatori e meno furti, oltre che meno sofferenza. “Solo un nuovo sistema di welfare – ha sostenuto Sergio D’Angelo, il presidente di Gesco – può dare fiducia alle persone. La sfida della cooperazione sociale, oggi, è di trasformare le risorse economiche in solidarietà e la solidarietà in motore di sviluppo”. “In questi anni – ha infatti spiegato Marco Musella, docente di Economia Politica alla Federico II – c’è stato un forte coinvolgimento del terzo settore nella gestione dei servizi di cura alla persona in Campania (più del 50% dei servizi socio-sanitari, ndr). Il terzo settore si è dimostrato anche un valido interlocutore imprenditoriale in grado di intercettare le istanze che venivano dalla gestione dei servizi: bisogna adesso coinvolgerlo maggiormente anche nella progettazione”. Ed è stato proprio quello della progettazione un punto di confronto e di accordo dei relatori dell’incontro. La legge quadro 328/2000, con l’esternalizzazione e la gestione decentrata dei servizi (ovvero con l’affidamento dei servizi di welfare da parte di Regioni e Comuni a cooperative, sociali, associazioni, Caritas), “Ha messo in gioco un processo virtuoso di sinergie – ha detto l’Assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali della Regione Campania Adriana Buffardi – anche se restano ancora due grandi problemi da risolvere: quello delle risorse e quello del rapporto tra welfare locale e nazionale. Welfare locale non significa ‘fai da te’: lo Stato non può disinteressarsi della qualità dei servizi nelle singole regioni e deve assolutamente definire i livelli essenziali di assistenza, in modo da stabilire quali risorse vadano destinate ai servizi socio-sanitari e garantire diritti di cittadinanza uguali per tutti. Le Regioni non sono la stampella di quello che il modello produttivo produce di negativo”. La necessità di una progettazione che non sia annuale, ma di medio lungo periodo, si accompagna però alla necessaria individuazione di strumenti per la definizione della qualità dei servizi, ecco allora il Bilancio sociale (che l’assessore agli Affari sociali del Comune di Napoli, Raffaele Tecce, ha individuato come possibile utile strumento di valutazione anche per le amministrazioni pubbliche), come quello del consorzio Gesco: 34 cooperative dislocate su tutto il territorio regionale, 1786 lavoratori, in prevalenza donne, 724 soci e 33 mila utenti raggiunti dai servizi, per la maggior parte a favore di minori (15%), giovani (11%), disabili (11%), anziani (9,7%), sofferenti psichici (7,8%), ma anche di tossicodipendenti e alcolisti (9,1%), famiglie (8,5%) e persone in reinserimento lavorativo (8,5%). Un incremento dei servizi del 17,6%, 608 persone avviate ad un reinserimento sociale e lavorativo. Il punto è rendere costante e uniforme dal punto di vista qualitativo la rete dei servizi.
REGIONE CAMPANIA, COMUNICATO DEL 27 NOVEMBRE 2004.
TURISMO E SPETTACOLO: PARTE UN PROGETTO INTERREGIONALE PER IL TEATRO; NUOVI FINANZIAMENTI NEL 2004 PER LE ALTRE INIZIATIVE; LA SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE TERESA ARMATO.
La Giunta regionale della Campania ha approvato, su proposta dell’assessore al Turismo e Spettacolo Teresa Armato, una delibera che rifinanzia i Progetti Turistici Interregionali con i fondi statali del turismo per il 2004 e ne amplia il campo d’azione attraverso il potenziamento di alcune iniziative avviate nel 2003 e attraverso l’adesione a nuovi progetti.
I Progetti Interregionali sono previsti dall’articolo 5 comma 5 della Legge 135/2001 per la “Riforma della legislazione nazionale del turismo” e vengono co-finanziati per il 90% dal Ministero delle Attività Produttive e per il 10% dalle Regioni.
Per il 2004, la quota di finanziamenti statali ammonta a 2.405.118,90 euro.
TEATRO E TURISMO CULTURALE: IL PROGETTO “OLTRE IL SIPARIO”.
In particolare, la Campania è una tra le tre Regioni (con Sicilia e Sardegna) partecipanti al nuovo Progetto Interregionale “Oltre il sipario”, che ha come suo obiettivo la creazione, messa in rete e diffusione di un vero e proprio “Circuito” teatrale integrato, capace di superare i confini regionali e da intendersi anche come strumento per lo sviluppo e il potenziamento dell’offerta turistica culturale dei singoli territori.
Il Progetto Interregionale “Oltre il sipario” vuol trasformare il patrimonio teatrale di ciascuna regione partecipante in un autentico “grande attrattore”, grazie a miglioramenti nelle modalità di promozione e di accesso e a particolari servizi per l’utenza come “social tickets”, “special guest cards”, tutoraggio alla fruizione, abbattimento delle barriere architettoniche ma anche “psicologiche”.
Tra le altre azioni previste dal progetto ci sono l’ideazione di un logo e di una grafica comune; la creazione di un portale telematico del “Circuito” teatrale interregionale; la realizzazione di un catalogo regionale promozionale dei “teatri minori”, con costruzione di specifici itinerari turistico-culturali collegati; l’organizzazione di “educational tour” e di workshop con esperti del settore; la realizzazione di produzioni teatrali con le quali valorizzare i talenti locali; l’istituzione di un festival annuale; l’adeguamento infrastrutturale delle strutture teatrali.
Per la Campania il progetto è rivolto ai Comuni con meno di 100.000 abitanti e prevede un finanziamento di 900.000 euro (810.000 di quota statale e 90.000 di quota regionale).
VALORIZZARE IL PATRIMONIO TEATRALE CAMPANO.
«Con questo progetto – spiega l’assessore Teresa Armato – vogliamo valorizzare ulteriormente una straordinaria ricchezza della nostra regione: il patrimonio teatrale e artistico. Al tempo stesso, vogliamo utilizzarne il grande fascino rendendolo sempre più regolarmente un elemento di traino per i flussi turistici verso la Campania, magari collegando l’offerta del nuovo “Circuito” teatrale interregionale alle ricchezze ambientali, storico-architettoniche, enogastronomiche dei singoli territori coinvolti. Così rispondiamo in modo nuovo a un diffuso bisogno di cultura presente nella società e, al tempo stesso, avviamo lo sviluppo di un autentico sistema economico-produttivo integrato basato sulla cultura».
AMPLIAMENTO E RIFINANZIAMENTO DEL PROGETTO SUI BORGHI.
E’ stato deliberato, tra l’altro, il rifinanziamento e l’ampliamento del Progetto Interregionale “Ospitalità nei borghi” – cui aderiscono sette Regioni con la Campania nel ruolo di capofila – che si propone di valorizzare turisticamente i borghi storici dell’entroterra regionale dotati di potenziale turistico e collegati a itinerari tematici (storici, culturali, naturalistici, produttivi); per fare ciò sono previsti interventi di carattere infrastrutturale e promozionale.
Dopo i 1.800.000 euro stanziati l’anno scorso, per il 2004 è previsto un finanziamento pari a 1.396.159,40 euro (1.256.543,45 di quota statale e 139.615,95 di quota regionale).
Oltre che rifinanziato, il progetto risulta anche ampliato rispetto allo scorso anno, grazie alla definizione di nuovi interventi rispetto a quelli già programmati:
· Abbellimento dei borghi attraverso l’incremento dell’arredo floreale di angoli suggestivi, balconi, finestre, piazzole e attraverso la realizzazione di una manifestazione denominata “Fior fior di borghi”, con l’obiettivo di essere identificati come “Borghi fioriti” ed essere inclusi nel circuito europeo dei “Villaggi fioriti”;
· Organizzazione di “Fam Trip” (“Viaggi di familiarizzazione”) rivolti a specifici target di turisti e operatori specializzati.
ALTRI INTERVENTI.
E’ stato deciso, inoltre, di aderire al Progetto Interregionale “Terme d’Italia”, che ha l’obiettivo, per quel che riguarda la Campania, di diffondere sul territorio nazionale gli effetti positivi del Progetto Integrato “Filiera Termale”, cioè la riqualificazione e la piena valorizzazione dell’offerta turistica (finanziamento previsto per la Campania: 45.000 euro di quota statale e 5.000 di quota regionale, per un totale di 50.000 euro).
Per quanto riguarda, infine, il rifinanziamento di specifiche azioni in Progetti Interregionali che già vedono la Campania tra le Regioni partecipanti, sono previsti nuovi finanziamenti pari a 50.000 euro per le “Azioni di promozione interregionale del sistema congressuale” e pari a 8.959,5 euro per il “Centro studi interregionale per le politiche del turismo”.
UNA ESPERIENZA MOLTO POSITIVA.
«L’esperienza dei Progetti Interregionali – sottolinea l’assessore Teresa Armato – s’è rivelata decisamente positiva fin dal primo momento. Così, abbiamo deciso di andare avanti su questa strada con sempre maggiore convinzione, potenziando alcuni progetti e stabilendo la nostra partecipazione ad altri, oltre a quelli che ci vedono già impegnati. Mi piace ricordare come l’ottimo lavoro che abbiamo svolto nell’ambito dei Progetti Interregionali, in particolare nei tre progetti dei quali siamo Regione capofila, abbia convinto il Coordinamento delle Regioni ad affidarci l’organizzazione e la gestione dell’importante tavolo di lavoro sui Sistemi Turistici Locali e le nuove forme organizzative per lo sviluppo e la promozione turistica dei territori e dei prodotti in occasione della seconda Conferenza nazionale sul Turismo svoltasi a Genova nel mese di settembre».

REGIONE CAMPANIA I COMUNICATI DEL 26 NOVEMBRE
DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORA AL LAVORO ADRIANA BUFFARDI SULLO SCIOPERO DELLA CGIL – CISL – UIL DEL 30 NOVEMBRE.
“Mi sento pienamente partecipe dei contenuti e degli obbiettivi dello sciopero indetto per il giorno 30 da CGIL CISL UIL: uno sciopero contro le scelte governative e insieme per lo sviluppo e la legalità. Nell’attuale proposta di Legge finanziaria il Mezzogiorno è penalizzato non solo dalle mancate scelte di investimenti e crescita produttiva, ma anche dai tagli all’insieme delle politiche del Welfare che mettono a rischio intere fasce di popolazione e intere zone della nostra regione. Ed esistono anche ragioni di tenuta e difesa della democrazia che condivido, della piattaforma sindacale, ché attualmente assistiamo a scelte politiche decisive del Governo nel rifiuto di qualsiasi confronto con le forze sociali come con gli altri livelli istituzionali”.
FINANZIARIA REGIONALE PER I PICCOLI COMUNI.
280 miliardi di vecchie lire per i 337 piccoli comuni della Campania. Sono questi i fondi a cui potranno accedere gli enti locali della regione che hanno una popolazione fino a 5 mila abitanti per effetto della legge di bilancio approvata dal Consiglio. L’Assessorato ai Lavori Pubblici e l’Anci hanno convenuto sulla necessità di costituire una apposita Consulta per fissare le modalità ed i criteri per il riparto delle somme.
L’intesa è stata raggiunta nel corso di una riunione svoltasi tra il Vicepresidente ed Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Valiante ed il Presidente regionale dell’Anci Bartolo D’Antonio, e rappresentanti della sezione piccoli comuni dell’Anci.
“La Finanziaria regionale – ha detto il Vicepresidente Valiante – ha previsto un fondo ordinario annuale di 5 milioni di euro per le opere pubbliche, cui si aggiungono ulteriori 2 milioni per incentivare i servizi associati intercomunali. Questi contributi attiveranno rispettivamente investimenti per 200 ed 80 miliardi delle vecchie lire, favorendo le necessità degli enti locali minori. Nei prossimi giorni, assieme all’Assessore Incostante individueremo le modalità necessarie per l’utilizzo degli incentivi per i comuni che si associeranno per i servizi in comune”.
LA GIUNTA REGIONALE HA RIPARTITO I FONDI PER LE OPERE PUBBLICHE.
La Giunta Regionale della Campania, su proposta del vicepresidente ed assessore ai Lavori Pubblici Antonio Valiante, ha approvato i criteri di riparto relativi al piano annuale di finanziamento agli enti locali per le opere pubbliche, ai sensi della legge 51 del 78. L’impegno di spesa consentirà investimenti pari a 292 milioni e 600 mila euro, ovvero circa 580 miliardi di una volta.
“Abbiamo deciso – ha detto il Vicepresidente Valiante – di utilizzare le risorse tenendo conto di tre priorità: il miglioramento della depurazione, in particolare nelle fasce costiere, il completamento, la sistemazione ed il riattamento di opere pubbliche già iniziate e la costruzione di nuove opere, per i comuni che raggiungono fino ad un massimo di 50 mila abitanti. Si è scelto questo tetto, al fine di favorire gli enti locali più piccoli, che non hanno risorse adeguate per far fronte ad investimenti nel campo delle opere pubbliche”.
Sulla base di questo criterio, potranno accedere ai fondi regionali 533 comuni della regione: 337 che hanno una popolazione fino a 5 mila abitanti, 92 fino a 10 mila, 61 fino a 20 mila e 43 fino a 50 mila. La suddivisione realizzata distribuisce equamente oltre mezzo milione di euro per ogni comune.
La delibera indica altresì le priorità relative alle nuove opere da progettare. Saranno favoriti acquedotti, fognature, strade, piazze, parcheggi, cimiteri, mattatoi, impianti di pubblica illuminazione , edifici scolastici, interventi per l’eliminazione di barriere architettoniche, nonché opere su strade di livello sovracomunale.
NUOVA SEDE A POZZUOLI PER L’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO.
Consegnato all’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli l’edificio da destinare a nuova sede .
L’edificio è stato ristrutturato nell’ambito degli interventi di adeguamento del Porto realizzati dal Presidente della Giunta Regionale, nella qualità di Commissario della Gestione per l’attuazione del Piano Intermodale dell’Area Flegrea,
Il nuovo edificio consentirà la sistemazione dell’ufficio marittimo in una adeguata sede, la demolizione del vecchio prefabbricato finora utilizzato dall’ Ufficio Circondariale Marittimo e il conseguente recupero per la collettività puteolana di spazi pubblici nell’ambito dell’area portuale.
BASSOLINO: “SOLIDARIETÀ AI SINDACATI CGIL CISL UIL PER LO SCIOPERO DEL 30 NOVEMBRE”.
“Esprimo piena solidarietà ai sindacati CGIL CISL UIL e ai lavoratori e alle lavoratrici in sciopero il 30 novembre contro l’impostazione della Legge Finanziaria, per lo sviluppo e per la legalità. Condivido l’esigenza di una profonda modifica delle scelte economiche e finanziarie del Governo. La legge finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento, taglia risorse per gli investimenti produttivi, per la scuola e la ricerca, per le politiche sociali e il lavoro.
Sicuro di una grande adesione di donne e di uomini allo sciopero e alle manifestazioni sindacali, auspico la riapertura da parte del Governo nazionale di un confronto di merito con le Regioni, gli enti locali e con le forze sociali al fine di determinare una svolta nella politica economica e sociale del nostro paese.”
REGIONE CAMPANIA I COMUNICATI STAMPA DEL 25 NOVEMBRE 2004
APPROVATI DALLA GIUNTA CONSUNTIVO 2003 E BILANCIO DI PREVISIONE 2005.
La Giunta Regionale della Campania, nella seduta di mercoledì 24 novembre 2004, ha approvato il Rendiconto Generale della Regione per l’anno 2003 e il Bilancio di Previsione annuale per l’anno finanziario 2005 per il Bilancio Pluriennale 2005-2007.
La redazione del Consuntivo per l’anno 2003 ha consentito di procedere ad una sempre migliore e più razionale organizzazione della contabilità regionale. Basti dire che si è provveduto alla cancellazione di residui perenti dal conto del patrimonio per circa 350milioni di euro, con un impatto positivo sulla sostanza patrimoniale della Regione. Per quel che riguarda il Bilancio di Previsione del 2005, bisogna dire che esso si caratterizza, per un verso, per la sua coerenza con l’opera svolta sino ad oggi dal Governo regionale nell’affrontare e risolvere le questioni di sviluppo socio-economico, civile e culturale della nostra Regione e, per l’altro verso, per l’attuazione delle linee programmatiche indicate dal Consiglio Regionale in sede di approvazione del Bilancio del 2004, avvenuta il 28 ottobre scorso.
“Si tratta, com’è di tutta evidenza, ha dichiarato il presidente della Regione, Antonio Bassolino, di due importanti atti. Con il primo, l’approvazione del Consuntivo del 2003 da parte della Giunta regionale, si conferma l’allineamento preventivo-consuntivo, realizzato lo scorso anno per la prima volta nella storia della Regione Campania.
Con il secondo atto, l’approvazione del Bilancio di Previsione per il prossimo anno, si dimostra innanzitutto la volontà di questo Governo di perseguire l’obiettivo dell’allineamento dei tempi del ciclo della programmazione finanziaria ai termini legislativamente fissati per l’assunzione degli atti in cui essa si articola.
Il Bilancio per il 2005- afferma ancora il presidente Bassolino – conferma e rafforza le scelte più importanti e significative dei precedenti bilanci e recepisce le scelte di programmazione compiute dal Consiglio Regionale recentemente. Di queste, il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, l’incremento delle risorse per il finanziamento e la ricerca e l’assegnazione di 25milioni di euro alla legge per l’università, l’aiuto e il sostegno all’attività dei piccoli comuni e l’impegno finanziario sia per l’edilizia agevolata che per il sistema dei trasporti e per lo sviluppo delle attività economiche e turistico-culturali.
Proprio qualche giorno fa, due tra le più importanti Agenzie di Rating, la Standard & Poor’s e Moody’s, hanno assegnato alla nostra Regione un titolo di credito che si colloca nella fascia alta. Siamo dunque nelle condizioni di utilizzare, da una posizione di affidabilità, le occasioni che ci può offrire il mercato finanziario italiano ed internazionale.”
“L’approvazione contestuale del Consuntivo 2003 e del Bilancio 2005 – ha aggiunto l’Assessore al Bilancio e al Demanio, Luigi Anzalone – costituisce una significativa svolta nel modo di essere della Regione Campania. Dopo anni di duro ed assiduo lavoro, non soltanto abbiamo posto in ordine i nostri conti, ma abbiamo anche acquistato la capacità di programmare per tempo la nostra attività finanziaria, gestionale e di promozione dello sviluppo. E’ questo per noi un traguardo importante, del quale siamo soddisfatti ed anche orgogliosi, ma soprattutto è un punto di partenza perché la Campania si caratterizzi sempre più come una comunità che, per cultura materiale e immateriale e per sensibilità sociale, svolge con dignità e successo il suo ruolo nel panorama quanto mai complesso e aspro della mondialità dei mercati e si pone come esempio di ricerca e realizzazione anche della mondialità dei diritti umani.”
RITA BORSELLINO IN VISITA AL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ANTICAMORRA.
Alle ore 14,45 di oggi 25 novembre ’04, Rita Borsellino, rappresentante di “Libera”, sarà, insieme all’assessora regionale Adriana Buffardi, al Centro di Documentazione Contro la Camorra, sito al Centro Direzionale Is.C3 – Napoli 80143, dove incontreranno la stampa.
I GIORNALISTI SONO INVITATI
COLLETTORI RETE FOGNARIA ZONA ORIENTALE NAPOLI – SOTTOSCRITTA CONVENZIONE PER SECONDO LOTTO LAVORI.
Firmata tra il Commissario di Governo per la bonifica e tutela delle acque, Antonio Bassolino, e il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, la convenzione per il secondo lotto dei lavori di riordino dei collettori principali della rete fognaria della zona orientale del Comune di Napoli.
Il primo e il terzo lotto del progetto generale sono in corso di ultimazione e collaudo da parte della Regione Campania.
Il completamento dei lavori doterà di un efficace sistema fognario la fascia litoranea della Città, attualmente non servita, che va dal Molosiglio (rione Chiaia), fino allo sbocco a mare dell’alveo Sperone, (San Giovanni a Peduccio) e consentirà di eliminare e convogliare verso gli impianti di depurazione, tutti gli scarichi fognari che attualmente sversano in mare, con una significativa riduzione dell’inquinamento dello specchio d’acqua portuale.
Nell’ambito dell’area d’intervento è previsto, inoltre, il ripristino della funzionalità della darsena “Marinella”, mediante il dragaggio di circa 250mila metri cubi di materiali accumulatisi nello specchio d’acqua.
Sempre nell’area orientale del Comune di Napoli, il Commissario di Governo, Antonio Bassolino, ha in corso, utilizzando le procedure del Project Financing, la progettazione per l’adeguamento e la rifunzionalizzazione dell’Impianto di depurazione di Napoli Est. Il progetto prevede la dismissione dell’impianto di depurazione di S.Giovanni a Teduccio così come previsto dal protocollo d’intesa che il Comune di Napoli ha stipulato con l’Università Federico II. L’area di sedime dell’impianto potrà essere poi utilizzato per la realizzazione di infrastrutture a servizio dell’Università.

SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO DI INTESA PER PROMUOVERE TRA GIOVANI IL VALORE E LA SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI.
E’ stato firmato oggi, presso l’assessorato regionale ai Beni Culturali, il Protocollo d’Intesa per la promozione presso le giovani generazioni di una cultura della salvaguardia e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.Il protocollo è stato sottoscritto dagli assessori ai Beni Culturali ed all’Istruzione, Marco Di Lello ed Adriana Buffardi, e dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania, Alberto Bottino.
L’intesa ha come obiettivo la realizzazione di una serie di iniziative: un piano di informazione e sensibilizzazione per una maggiore fruizione dei beni culturali ed ambientali da parte degli alunni delle scuole campane; l’attuazione di progetti pilota sui temi della valorizzazione integrata dei siti; la realizzazione di progetti come “arteAscuola”, già attuato nei Campi Flegrei, in altri territori regionali interessati dai Progetti integrati;la sensibilizzazione di docenti, studenti e famiglie circa i temi del rischio vulcanico nella zona rossa vesuviana; la diffusione delle esperienze attraverso il sito internet della Regione Campania e quello specifico dei BB.CC. di prossima apertura.
“Confermiamo una sinergia fondamentale – dichiara l’assessore ai Beni culturali, Marco Di Lello – che è parte integrante del nostro progetto di contribuire alla valorizzazione del patrimonio monumentale anche in una logica di crescita economica attraverso la formazione delle nuove generazioni. Dopo aver aperto ad un numero di visitatori sempre crescente i nostri tesori d’arte dobbiamo ora coinvolgere, mediante specifici progetti, gli studenti. Siamo, quindi, impegnati nella programmazione di iniziative che vedranno presto la luce in molte scuole campane di ogni ordine e grado per dar forza al matrimonio tra arte istruzione e mondo del lavoro”.
“ La sottoscrizione del protocollo – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Adriana Buffardi – si muove in una logica di concertazione necessaria e proficua tra istituzioni e competenze diverse, accomunate dalla voglia di contribuire alla crescita sociale e civile della Comunità campana. Un sano processo di sviluppo non può prescindere da un’attenta rivalutazione dei beni culturali e ambientali attraverso una rinnovata presa di coscienza dell’immenso patrimonio di valori che rappresentano. In questo senso la scuola svolge un ruolo fondamentale: è il luogo della formazione culturale, ma anche la sede privilegiata della formazione civile, autentico laboratorio della crescita di consapevolezza civica e culturale, dove si impara a rivendicare diritti, ma, contemporaneamente ad assumere responsabilità. Dunque, per avere certezza di una salvaguardia nel tempo dei beni culturali occorre, come in questo caso, investire su chi il tempo futuro lo vivrà da protagonista: le giovani generazione ”“Il Protocollo sottoscritto con la Regione – afferma il direttore generale, Alberto Bottino – rafforza la collaborazione tra la scuola e gli altri Enti soprattutto quando questi si interessano del destino culturale dei giovani. Esso sintetizza gli sforzi di quanti vivono il territorio nel concetto di cittadinanza, appartenenza e legalità. C’è bisogno, infatti, di una istruzione integrata che sappia assecondare le diverse esigenze”.

SOLIDARIETÀ DELL’ASSESSORA ADRIANA BUFFARDI AD ALÌ RASHID, DELEGATO GENERALE DELLA PALESTINA IN ITALIA, MINACCIATO DA FORZA ITALIA DI ESPULSIONE DAL NOSTRO PAESE.
“Esprimo piena solidarietà alla rappresentanza palestinese in Campania e ad Alì Rashid, primo segretario della delegazione palestinese in Italia, per il quale, in un’interpellanza parlamentare, il vice presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera propone l’espulsione dal nostro Paese. E’ un fatto gravissimo per un Paese come il nostro, dalle grandi tradizioni democratiche, assistere ad un episodio in cui si tenta di delegittimare il lavoro di un diplomatico, rappresentante di una popolazione che vive una grande tragedia e lotta per l’affermazione di diritti inalienabili.
In un paese democratico come il nostro è inviolabile il diritto ad esprimere giudizi e ad argomentare le proprie ragioni.Ancora di più quando lo si fa in nome della pace, della giustizia e della libertà di un popolo come quello palestinese.”
DLGS 56/2000: DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE MARIA FORTUNA INCOSTANTE.
Nella seduta odierna della Conferenza dei Presidenti, l’Assessore Maria Fortuna Incostante, delegata del Presidente Bassolino, ha evidenziato che con l’applicazione del Dlgs. 56/00 relativo al 2003, la Regione Campania perderebbe circa 45 milioni di euro.
“Il Ministero dell’Economia – ha affermato l’assessore Incostante – ha comunicato, inoltre, che la Regione dovrebbe garantire con proprie risorse anche tale somma- oltre a quelle già coperte per i disavanzi sanitari pari a 391 milioni di euro- per essere dichiarata adempiente al tavolo di monitoraggio della sanità, da cui dipende lo sblocco, da parte dello Stato, del fondo sanitario integrativo, pari per la Campania a circa 800 milioni di euro.
Quindi oltre al danno prodotto dal D.lgs 56/00, che riduce le risorse trasferite alla Campania di 45 milioni di euro per il 2003, anche la beffa di non vedersi trasferiti gli 800 milioni di euro di integrazione del fondo sanitario previsto dall’accordo dell’8 agosto 2001della Sanità.
Questa è la dimostrazione – ha concluso l’assessore Incostante – che le norme previste dal D.lgs 56/00 sono, oltre che ingiuste ed inapplicabili, anche foriere di una spaccatura inaccettabile tra Nord e Sud del Paese, violando norme fondamentali della Costituzione, come quella a garanzia dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza.”
ASSESSORE TUFANO: “IL PIANO OSPEDALIERO LICENZIATO DALLA V COMMISSIONE – DEFINITO L’TER PER IL PASSAGGIO IN AULA”.
Il Piano ospedaliero regionale approda in Consiglio. Oggi, infatti, la V Commissione sanità ha ultimato l’iter e consegnato alla discussione del Consiglio regionale l’importante strumento di governo sanitario.
«Esprimo soddisfazione perché resta valido tutto l’impianto generale con il quale è stato concepito il nuovo Piano – dichiara l’assessore alla Sanità, Rosalba Tufano – l’auspicio è che il Piano, dopo quella della Giunta e della V Commissione, trovi presto la definiva approvazione anche da parte del Consiglio regionale. E’ questa, infatti, dopo il varo del Piano sanitario, la tappa fondamentale per il completamento del quadro normativo-programmatorio che punta ad un’ottimizzazione dell’offerta assistenziale. A creare, insomma, quei percorsi in grado di dare risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini». «Diversi i principi ispiratori del Piano – aggiunge l’Assessore Tufano – che punta, tra l’altro, a creare una più compiuta integrazione fra ospedali e territorio per ridurre i tempi di attesa, ma anche a dare un forte incremento, sulla base delle indagini condotte, a quelle discipline che sono risultati carenti in regione: dall’oncologia all’ematologia, alla neurologia, alle rianimazioni, alle terapie intensive neonatali, all’emodialisi, alla psichiatria ed alla chirurgia toracica».


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