Al Festival della Letteratura Recitata
di Canda (Ro) va in scena “Mafie in pentola”

Sabato 31 agosto, alle ore 21,45, lo spettacolo di teatro civile-gastronomico interpretato da Tiziana Di Masi comincia il suo quarto anno di programmazione e chiude la prima giornata del festival, di scena a Villa Nani Mocenigo.

Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Canda (Rovigo) si terrà la quarta edizione del Festival della Letteratura Recitata, dedicato quest’anno al tema “Nella pancia della terra”.
Il ricco programma della prima serata si concluderà con la rappresentazione di “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”, interpretato da Tiziana Di Masi, che andrà in scena per la 148.ma replica nazionale, avviando da Canda e dal festival rodigino la sua quarta stagione di programmazione.

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.45 presso il parco di Villa Nani Mocenigo. Ingresso gratuito. Info: www.festivaletteraturarecitata.it

L’investimento nell’agricoltura biologica, come reazione alle montagne di veleni scaricate dalle mafie nei terreni, costituisce il cuore della sfida lanciata dalle cooperative di Libera Terra in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e infine nel nord Italia, dal Piemonte alla Lombardia e al Veneto, sempre più nelle mani dei clan.
Di questo parla “Mafie in pentola”, primo e unico spettacolo dedicato alla storia e ai prodotti delle cooperative sorte nei terreni confiscati alle mafie. Sono oltre 1.500 i beni confiscati nelle regioni del Nord, 88 in Veneto, 3 in provincia di Rovigo. “Martedì sera, come di consuetudine, racconterò non solo le storie legate alle cooperative, ma anche un episodio di ‘mafia a km zero’. Perché il pubblico dev’essere consapevole che questi fatti, purtroppo, riguardano tutti noi, senza distinzioni di città né di quartiere”, afferma Tiziana Di Masi.

Scritto dal giornalista Andrea Guolo (Premio Vergani – Cronista dell’anno 2011), Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera Terra dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.

Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.

È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.

Foto scaricabili in alta risoluzione da:
https://picasaweb.google.com/102016619792772803056/MafieInPentolaImmaginiBase#
https://picasaweb.google.com/102016619792772803056/MafieInPentolaImmaginiDiScena#
Ulteriori informazioni sul sito www.tizianadimasi.it e su www.facebook.com/mafieinpentola
Rassegna stampa su: http://tizianadimasi.altervista.org/dicono_mafie.html
Date effettuate e future su: http://tizianadimasi.altervista.org/tournee.html
Showreel: http://www.youtube.com/watch?v=9qrPQd2jBqM
Info per la stampa: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.com

Categorie: Eventi

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *