All’Istituto di Cultura meridionale Cento città contro il museo Lombroso Napoli
– Cento città contro il museo Cesare Lombroso è il titolo del libro di Domenico Iannantuoni, Rosanna Lodesani e Francesco Antonio Schiraldi che sarà presentato all’Istituto di Cultura meridionale a palazzo Arlotta (via Chiatamone, 63), venerdì 26 febbraio prossimo, alle 17:30.
Con il sottotitolo «La barbarie della falsa scienza inventa le due Italie», il volume propone l’iniziativa del «comitato tecnico-scientifico No Lombroso» che ha condotto ben più di cento amministrazioni comunali ad aderire alla proposta di ridare «dignità alle centinaia di resti umani, esposti insensatamente al pubblico, già razziati da Cesare Lombroso nella sua mistificante carriera di scienziato, poi trasferiti senza titolo alcuno al museo di Antropologia criminale di Torino».
Dopo l’introduzione di Gennaro Famiglietti, presidente dell’Istituto, Ivan Cuocolo presenterà il libro dialogando con gli autori.
Ospiti d’onore i testimonial del comitato padre Antonio Loffredo ed Eugenio Bennato.
Cento città contro il museo Cesare Lombroso
La barbarie della falsa scienza inventa le due Italie
di Domenico Iannantuoni, Rossana Lodesani, Francesco Antonio Schiraldi
Magenes editoriale, ISBN 978-88-6649-109-5, 534 pagine
gli autori
Domenico Iannantuoni è nato a Casalnuovo Monterotaro (FG) il 23 maggio 1953. Si laurea in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Milano, città ove tuttora esercita la propria attività in qualità di ceo della società di ingegneria May-C. Fonda nel 2010 il comitato tecnico-scientifico No Lombroso (www.nolombroso.org) avente lo scopo di giungere alla rimozione conclamata delle false teorie criminologiche di Cesare Lombroso e la promozione di un disegno di legge per la messa al bando della memoria di uomini colpevoli, direttamente o indirettamente, di delitti connessi con crimini di guerra o di razzismo. Pubblica nel 2007 per la May-C publishing Il Meraviglioso Ponte sul Garigliano – Real Ferdinando, il primo ponte sospeso a catene di ferro in Italia; nel 2014 Perché briganti, coautore con Francesco Antonio Cefalì per le edizioni Gigliotti.
Rossana Lodesani è nata a Milano il 7 aprile 1954. Maestra di scuola elementare specializzata in insegnamento agli otologopatici, dopo una lunga carriera d’insegnamento si dedica a una propria attività di consulenza. Ha nutrito da sempre una profonda attenzione verso le tematiche psicopedagogiche dell’età evolutiva, con particolare riguardo ai processi di disadattamento dei minori rapportato alle difficoltà di inserimento sociale delle famiglie di provenienza. È tra i fondatori del comitato tecnico-scientifico No Lombroso.
Francesco Antonio Schiraldi è nato a Bari l’8 ottobre 1955, dove, dopo la maturità classica presso i padri gesuiti, diventa avvocato civilista con master universitario in diritto del lavoro e relazioni sindacali. All’attività di studio e professionale ha accostato una sentita passione per la storia e la letteratura, privilegiando l’approfondimento delle tematiche inerenti il Mezzogiorno e la narrazione di accurata impronta storicistica. Ha pubblicato numerosi articoli su periodici tradizionali e online. È tra i fondatori del comitato tecnico-scientifico No Lombroso.
ISTITUTO DI CULTURA MERIDIONALE
palazzo Arlotta – via Chiatamone, 63 – 80121 Napoli
Paolo Animato tel. 335 417548 email paolo.animato@gmail.com

Categorie: Libri

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