AD AGRILEVANTE FORMAZIONE IN CAMPO
PER LO SVILUPPO DEL MEDITERRANEO
BARI dal 15 al 18 ottobre 2015
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Edizioni L’Informatore Agrario invita gli agricoltori a convegni sulle nuove opportunità di reddito per il Sud Italia e propone a tutti corsi green gratuiti

17.10.2015
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L’ITALIA PUNTA SUL GRANO DURO, PRINCIPE DELLA PASTA
2015 record per la produzione di grano duro in Italia. Al Sud per aumentare la redditività occorre puntare su filiere specializzate per offrire al mercato diverse tipologie di prodotto: è emerso nel convegno di oggi ad Agrilevante promosso da L’Informatore Agrario con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante.
– Performance straordinarie nel 2015 per il grano duro, la coltura più importante in Sud Italia e utilizzato principalmente per la produzione della pasta, in un contesto di calo dei prezzi sui mercati nazionali e internazionali per i cereali italiani. Da dati Istat emerge infatti un incremento del 6,8% nella produzione, a fronte di un esile +1,9% di aumento di superfici rispetto alla campagna 2014: le regioni capofila sono Emilia-Romagna e Veneto in Nord Italia. Nel centro Italia la superficie destinata a grano duro è cresciuta in maniera sensibile solo in Toscana e in Abruzzo, mentre nel Lazio, nonostante il calo delle superfici, si è registrato un aumento produttivo superiore al 14%. Al sud la superficie destinata a grano duro ha subito solo un piccolo calo ma la produzione complessiva sta crescendo, grazie soprattutto all’aumento delle rese in Campania.
È emerso oggi ad Agrilevante nel convegno su redditività della cerealicoltura in Sud Italia tra nuova Pac e sostenibilità promosso da L’Informatore Agrario in collaborazione con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante. “Grazie ai prezzi particolarmente favorevoli, oggi la redditività del grano duro, che costituisce oggi il 5% di tutto il grano prodotto, si fa molto interessante – ha evidenziato Angelo Frascarelli, dell’Università di Perugia. Considerando un prezzo della produzione di 300 €/t, da un ettaro di grano duro si ottengono mediamente 1.650 € a nord, 1.410 € al centro e 1.260 € al sud. Invece, produrre un ettaro di grano duro al nord costa 1.065€, al centro 995 € e al sud 930 € (valori calcolati attraverso i prezziari dei contoterzisti e indagini personali)”. In particolare, sottraendo i costi dai ricavi si ottiene che la redditività del grano duro al nord raggiunge quota 585 €, mentre al centro e al sud arriva rispettivamente a 415 € e 330 €, grazie anche ai 60 € di pagamento accoppiato previsto dalla nuova Pac. Si tratta di valori molto interessanti, ai quali pochi cereali si avvicinano.
“Gli ultimi segnali che provengono dai listini nazionali, tuttavia, non sono molto incoraggianti – ha precisato Herbert Lavorano, collaboratore de L’Informatore Agrario e dell’Op Italia Cereali. Bisogna considerare che lo “spread” di prezzo tra frumento tenero e duro (ora a 120 euro/t) provocherà sicuramente un incremento delle superfici nelle aree non tradizionali (Francia, pianura padana ecc.), per cui l’offerta abbondante potrebbe deprimere i prezzi nel prossimo anno. Una possibile strategia per le produzioni del Mezzogiorno è la differenziazione dei parametri qualitativi (glutine, colore, salubrità), per la quale è però indispensabile la costruzione di filiere specializzate in collaborazione tra imprese agricole, stoccatori, industrie di trasformazione e mondo della ricerca”.
Informazioni. Agrilevante si svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma – Tel 06 432981 – Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu
Ufficio stampa:
Monica Sommacampagna – cel. 335.6244116
m.sommacampagna@informatoreagrario.it – monica@sommacampagna.com

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16.10.2015
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INNOVARE PER L’AMBIENTE CONVIENE
Riduzione nel consumo di gasolio di 400.000 t ammodernando le macchine e diminuzione fino a 12,5 milioni di t di emissioni di CO2 in un anno adottando tecniche produttive a basso impatto sul suolo: ad Agrilevante L’Informatore Agrario ha messo nero su bianco opportunità di reddito e sostenibilità per gli agricoltori italiani. Lo dimostrano nuove sperimentazioni in Sud Italia.
– Nuove tecniche in agricoltura per limitare l’erosione del suolo e contenere i costi: le risposte da dare oggi sono urgenti e si chiamano precision farming e agricoltura conservativa (no till). I numeri e le opportunità sono state chiarite in maniera ampia ed esaustiva nel convegno promosso stamane da L’Informatore Agrario in collaborazione con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante, moderato dai giornalisti della rivista Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario, e Giannantonio Armentano.
“In Italia l’erosione comporta nelle aree montane e collinari una perdita di suolo che supera anche le 40-50 tonnellate/ettaro/anno – ha introdotto Danilo Marandola, agronomo nel Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA-INEA) di Roma. Le misure agro-climatico-ambientali e altre misure di intervento dei PSR 2014-2020 costituiscono una opportunità da non perdere per introdurre pratiche agronomiche che coniugano efficienza e redditività nel rispetto del suolo e del clima”.
Tre le chiavi per tutelare l’ambiente e, nel contempo, risparmiare: “Ammodernando il parco italiano di circa 800.000 trattori si potrebbero evitare il consumo di 400.000 t gasolio/anno e 1,3 milioni di t di emissioni di CO2 – ha detto Luigi Sartori, dell’Università di Padova. Utilizzando l’agricoltura conservativa, inoltre, in un anno si riducono i costi di produzione da una media del 15% al 40% con la semina su sodo e si limitano le emissioni di CO2 da 0,8 a 3 t/ha. Considerando una superficie nazionale a seminativi di circa 12 milioni di ettari e una potenzialità nell’adozione delle tecniche di lavorazione semplificata del suolo del 30%, si possono limitare le emissioni di 3,3 a 12,5 milioni di t di CO2 all’anno”. L’agricoltura di precisione, inoltre, che razionalizza gli interventi in funzione dei diversi tipi di suoli, consente una riduzione dei consumi e della lisciviazione dei nitrati fino al 75% rispetto alla distribuzione uniforme; minori consumi di erbicidi e pesticidi (24% e 19% rispettivamente) che favoriscono un minor inquinamento delle acque (superficiali e profonde) e dell’aria e riduzioni del 20% nel consumo di acqua irrigua (riduzioni del 20%).
Ulteriori conferme sono giunte da alcune sperimentazioni condotte in Sud Italia. “Nel 2014-15 l’Università di Foggia e l’Università della Basilicata hanno condotto uno studio sui rilasci di anidride carbonica (CO2), determinati dall’impiego delle trattici nelle tre tipologie di lavorazione (convenzionale, minima e su sodo) del terreno – ha testimoniato Roberta Sisto, dell’Università di Foggia. I risultati delle prove dimostrano come l’adozione di entrambe le pratiche conservative contribuisce in maniera diretta a ridurre le emissioni di anidride carbonica sprigionate durante la combustione dei carburanti utilizzati dalle macchine trattici e operatrici e la minima lavorazione del terreno è risultata la tecnica più sostenibile dal punto di vista ambientale”.
“La possibilità di effettuare una razionalizzazione degli interventi colturali in base alle esigenze riscontrate in un appezzamento del terreno e della coltura rappresenta un enorme prospettiva per le aziende agricole, poiché offre l’opportunità di unire le soluzioni tecnologiche offerte dall’Agricoltura di Precisione con le tecniche conservative del territorio agricolo” ha concluso Paola D’Antonio dell’Università della Basilicata.
Informazioni. Agrilevante si svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma – Tel 06 432981 – Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu
Ufficio stampa:
Monica Sommacampagna – cel. 335.6244116
m.sommacampagna@informatoreagrario.it – monica@sommacampagna.com

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13.10.2015
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DESERTIFICAZIONE: A RISCHIO UN QUINTO DELL’ITALIA
Cambiamenti climatici e cattiva gestione delle risorse idriche mettono a rischio dal Centro al Sud Italia. “Per combattere l’erosione bisogna puntare sulle nuove tecnologie” dichiara Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario, a pochi giorni dai convegni organizzati ad Agrilevante.
– Erosione idrica ed eolica costituiscono una delle minacce più gravi per la salvaguardia del pianeta. In Europa circa 115 milioni di ettari (una superficie pari a tre volte l’Italia), sono soggetti ad erosione idrica, mentre 42 milioni di ettari sono soggetti a erosione eolica (Boardman e Poesen, 2006). In particolare, in Italia l’erosione idrica comporta nelle aree montane e collinari una perdita di suolo che supera anche le 40-50 tonnellate/ettaro/anno (Grimm et al., 2003). I PSR 2014-2020 mettono a disposizione degli agricoltori una serie di pagamenti per favorire pratiche agronomiche e gestionali che siano capaci di contrastare e combattere questi fenomeni deleteri. Se ne parlerà il 16 e il 17 ottobre alle 10.30 ad Agrilevante nei due convegni promossi da L’Informatore Agrario in collaborazione con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle opportunità di coniugare innovazione con rispetto dell’ambiente.
“Il declino della produttività dei suoli agrari è oggi un fenomeno molto esteso (e ancora non del tutto quantificato) che rischia di annullare, anche nel breve periodo, tutti i progressi sinora ottenuti nel campo delle tecnologie agrarie (Iiasa-Fao, 2001)” anticipa Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario. Anche il contenuto di carbonio organico, vera e propria chiave di fertilità, si è fortemente ridotto nei terreni agrari. Nell’area del Mediterraneo ed in Italia, per esempio, il contenuto medio di sostanza organica si aggira intorno all’1,5% (Montanarella e Jones, 1999) e si stima che l’86,4% della superficie di suolo totale in Italia sia caratterizzato da valori di carbonio organico inferiori al 2% (Zdruli et al., 2004). È stato calcolato, inoltre, che il degrado del suolo ogni anno costi a ciascun abitante dell’Unione Europea almeno 80 euro. Complessivamente, invece, a livello comunitario, si stima che i costi annui connessi al declino della materia organica possano ammontare a 3-6 miliardi di euro, quelli legati alla contaminazione del suolo a 2-17 miliardi, quelli dovuti all’erosione a 1-14 miliardi e quelli per salinizzazione a 0,3 miliardi di euro (European commission, 2006).
Secondo uno studio del Cnr (2015) è a rischio desertificazione quasi un quinto del territorio nazionale, per lo più concentrato nelle regioni della Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata. In Sicilia le aree che potrebbero essere interessate da desertificazione sono il 70%, in Puglia il 57%, nel Molise il 58%, in Basilicata il 55%, mentre in Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30 e il 50%. Entro la fine di questo secolo si prevede che il cambiamento climatico porterà per il bacino del Mediterraneo ad aumenti delle temperature tra i 4 e i 6 gradi e di una significativa riduzione delle precipitazioni, soprattutto estive: l’unione di questi fattori provocherà forte aridità.
“Cambiamento climatico e cattivo uso del suolo stanno dunque generando forti problemi di erosione, desertificazione e perdita di fertilità – spiega Danilo Marandola, agronomo nel Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA-INEA) . Le misure agro-climatico-ambientali e altre misure di intervento dei PSR 2014-2020 – prosegue Marandola – mettono a disposizione degli agricoltori una serie di strumenti di sostegno dedicati per favorire pratiche agronomiche che siano capaci di contrastare e combattere questi fenomeni deleteri di degrado del suolo”.
PROGRAMMA DEI CONVEGNI (AGRILEVANTE, FIERA DEL LEVANTE, BARI, SALA ALLORO)
• venerdì 16 ottobre, alle 10, “TUTTI GLI AIUTI DEI PSR (PROGRAMMI DI SVILUPPO RURALE) ALL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA E ALLA MECCANIZZAZIONE” moderato dai giornalisti Antonio Boschetti e Giannantonio Armentano de L’Informatore Agrario. 10. Saluti FederUnacoma . 10.10 L’agricoltura conservativa nei Psr 2014-2020 Danilo Marandola (CREA e AIPAS) 10.30 Ammodernamento del parco macchine per la competitività delle imprese e la sostenibilità delle produzioni Luigi Sartori (Università di Padova) 10.50 Integrazione tra agricoltura conservativa e precisione, un’esperienza pratica Paola Dantonio (Università della Basilicata) 11.10 Effetti agroambientali dell’agricoltura conservativa Roberta Sisto (Università di Foggia) 11.30 TAVOLA ROTONDA: come i Psr del centro-sud Italia sostengono l’agricoltura conservativa?
• sabato 17 ottobre, alle 10, “REDDITIVITÀ DELLA CEREALICOLTURA AL SUD ITALIA TRA NUOVA PAC E SOSTENIBILITÀ” moderato da Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario. 10.00 Saluti: FederUnacoma 10.15 Redditività dei cereali tra diversificazione colturale e aiuti accoppiati Angelo Frascarelli (Università di Perugia) 10.45 Fluttuazioni dei prezzi dei mercati cerealicoli Herbert Lavorano (Collaboratore de L’Informatore Agrario e Op Italia Cereali) 11.30 Dibattito 12.00 Conclusioni
Informazioni. Agrilevante si svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma – Tel 06 432981 – Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu

—————————————12 ottobre 2015
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LA PASSIONE PER LA CAMPAGNA CONQUISTA IL MEDITERRANEO
Ad Agrilevante, 19 corsi gratuiti organizzati dalla rivista Vita in Campagna sono dedicati al numero di persone, in aumento anche nel Centro-Sud Italia, che hanno un terreno e desiderano coltivarvi un frutteto, un oliveto o un orto per un’alimentazione più sana e naturale
12.10.2015 – Il Centro-Sud Italia non solo spicca per la qualità delle sue produzioni ortofrutticole ma raggruppa anche un elevato numero di agricoltori per passione che coltivano terreni per ottenere e consumare in famiglia olio, frutta e verdura locale. Un fenomeno che il II Rapporto Nomisma-Vita in Campagna nel 2012 stimava in 1,2 milioni di uomini e donne (il 2,4% sulla popolazione italiana) con alla testa Umbria (4,4% sul totale della popolazione regionale), Basilicata (4,2%), Sicilia (4%) e Lazio (3,7%) e in progressiva crescita. A questi appassionati di agricoltura e vita all’aperto sono dedicati i 19 corsi gratuiti con esperti per coltivare piante da frutto, l’orto familiare e l’oliveto organizzati dal 15 al 18 ottobre ad Agrilevante a Bari dalla rivista Vita in Campagna in collaborazione con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante.
“A distanza di due anni abbiamo deciso di ripetere la positiva esperienza a questa importante manifestazione forti dei consensi raccolti dai numerosi italiani che hanno ereditato o acquistato terreni e hanno dimostrato vivo interesse ad affinare le proprie conoscenze in materia – spiega Giorgio Vincenzi, direttore della rivista Vita in Campagna. Teniamo presente che il 70% degli agricoltori per passione ama trasformare i prodotti della terra per sé o per amici e parenti. In particolare il 48,1% realizza olio, il 29,6% conserve vegetali e il 21,4% vino (Nomisma-Vita in Campagna, 2012)”. Tra le motivazioni alla base di questa scelta spicca il consumo di prodotti più sani e genuini (44%) come pure il desiderio di rilassarsi e recuperare tradizioni familiari (29,6%).
L’occasione di apprendere ad Agrilevante è particolarmente allettante: i corsi si terranno, infatti, in un frutteto, in un oliveto e un orto ricostruiti dal vivo in fiera, per coniugare spiegazioni tecniche e la possibilità di assistere a dimostrazioni. In particolare, nell’area dedicata alle piante da frutto, Giovanni Rigo, tratterà l’innesto e la potatura, le varietà e la messa a dimora (il 15 e 16 ottobre alle ore 9,30-11-14-16; il 17 ottobre alle ore 9,30-10,30). Primo piano sull’orto grazie all’esperienza di Lorenzo Roccabruna che, oltre a validi consigli, tratterà scelta di varietà, concimazione, rotazione e piante officinali e aromatiche (Il 15 e 16 ottobre alle ore 9,30-11-14-16; il 17 ottobre alle ore 9,30-10,30). Giorgio Pannelli concentrerà invece l’attenzione su come gestire l’oliveto e valorizzare l’olio di oliva ed effettuerà dimostrazioni di potatura (il 16 e 17 ottobre alle ore 10-12-15-17; il 18 ottobre alle ore 10-11-12).
Informazioni. Agrilevante si svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma – Tel 06 432981 – Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu

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1.10.2015 – Dal 15 al 18 ottobre
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la formazione firmata Edizioni L’Informatore Agrario farà tappa ad Agrilevante, la manifestazione internazionale per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroindustria mediterranea che vedrà a Bari oltre 300 aziende e la partecipazione di un folto pubblico su una superficie fieristica di 54mila metri quadrati. In programma 19 workshop gratuiti in un Salone dedicato di 300 mq e due convegni specializzati organizzati dalla rivista Vita in Campagna e dal settimanale L’Informatore Agrario in collaborazione con FederUnacoma e l’Ente Fiera del Levante.
Corsi gratuiti per tutti. Sull’onda del successo crescente registrato lo scorso marzo alla Fiera di Vita in Campagna a Montichiari (Brescia), tornano nel Salone «Vivere in Campagna» di Agrilevante di Bari (Padiglione 20), i corsi gratuiti per coltivare piante da frutto, l’orto familiare e l’oliveto tenuti dagli esperti che collaborano con il mensile di agricoltura per hobby Vita in Campagna. I corsi si terranno in un frutteto, in un oliveto e un orto ricostruiti dal vivo in fiera, per coniugare spiegazioni tecniche e la possibilità di assistere a dimostrazioni. In particolare, nell’area dedicata alle piante da frutto, Giovanni Rigo, tratterà l’innesto e la potatura, le varietà e la messa a dimora (il 15 e 16 ottobre alle ore 9,30-11-14-16; il 17 ottobre alle ore 9,30-10,30). Primo piano sull’orto grazie all’esperienza di Lorenzo Roccabruna che, oltre a validi consigli, tratterà scelta di varietà, concimazione, rotazione e piante officinali e aromatiche (Il 15 e 16 ottobre alle ore 9,30-11-14-16; il 17 ottobre alle ore 9,30-10,30). Giorgio Pannelli concentrerà invece l’attenzione su come gestire l’oliveto e valorizzare l’olio di oliva ed effettuerà dimostrazioni di potatura (il 16 e 17 ottobre alle ore 10-12-15-17; il 18 ottobre alle ore 10-11-12).
Due convegni professionali per rendere redditizie le coltivazioni. Il venerdì e il sabato, nella Sala Alloro, L’Informatore Agrario catalizza l’attenzione degli agricoltori con due appuntamenti di grande attualità: venerdì 16 ottobre, alle 10, “Tutti gli aiuti dei Psr (Programmi di sviluppo rurale) all’agricoltura conservativa e alla meccanizzazione” e sabato 17 ottobre, alle 10, “Redditività della cerealicoltura al Sud Italia tra nuova Pac e sostenibilità”. Esperti e docenti di rinomate università italiane spiegheranno al pubblico come coniugare innovazione con risparmio e rispetto per l’ambiente.
Informazioni.
Agrilevantesi svolge presso la Fiera del Levante di Bari, in Lungomare Starita. Ingresso: gratuito. Orario continuato di apertura al pubblico: dalle ore 9 alle 19. Per informazioni: FederUnacoma – Tel 06 432981 – Fax 06 4076370. Internet: www.agrilevante.eu
———— Edizioni L’Informatore Agrario. Da 70 anni al servizio dell’agricoltura, propone un ampio catalogo di libri, CD-Rom e altri prodotti telematici su temi specializzati. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria.
Ufficio stampa:
Monica Sommacampagna – cel. 335.6244116
m.sommacampagna@informatoreagrario.it – monica@sommacampagna.com


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