Presso Palazzo Crispi il 31 giugno si è tenuta la conferenza stampa di chiusura della mostra di Rossella Avolio “Un sogno vestito di rosso” che ha previsto una degustazione di vini selezionati dall’ERSAC (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo in Campania).
Nell’occasione è intervenuto il Direttore Generale dell’Ersac, Raffaele Beato, che si è soffermato sulle nuove frontiere che si aprono tra vino e cultura partendo dal principio che c’è bisogno di gustare vini Campani abbinandoli alle arti visive e musicali per riscoprire il felice abbinamento tra il gusto, il cibo, il bere e l’arte tutto da sperimentare.
Per il Direttore dell’Ersac, che ha deciso di sostenere questa mostra dell’Avolio, occorre moltiplicare queste presenze istituzionali dell’ente anche all’interno dei musei e dei luoghi d’arte «perché in genere – egli ha precisato – chi ama l’arte finisce con l’essere anche un potenziale degustatore di vini e di cibi prelibati».
La manifestazione ha concluso la mostra “Un sogno vestito di rosso” coniugando bene l’immagine al gusto come esaltazione della qualità e del bello.
L’ERSAC ha dunque accolto con interesse l’idea di abbinare i prodotti tipici di qualità della Campania all’arte. Da sempre l’arte, la cultura esprime un bisogno dello spirito così come il cibo, il vino soddisfa un altro dei bisogni primari dell’uomo e molto spesso i due concetti sono stati abbinati da grandi scrittori e grandi artisti.
Per il giornalista-scrittore Carmelo Pittari la donna raffigurata dall’Avolio è simbolo di un mondo di sensazioni interiori che vengono analizzate attraverso passioni ed inquietudini. La pittrice vola con la fantasia e quando dipinge crea immagini femminili reali con tonalità calde e forti nelle loro innumerevoli sfumature. L’artista nelle sue opere ha trasmesso la sua forte carica sensuale, la sua voglia irrefrenabile di crescere e dare emozioni attraverso il colore rosso fuoco, che è poi passione, partendo dai sogni, riscaldando i pensieri e bruciando i ricordi. L’Avolio ha percorso un itinerario in cui propone un’arte espressione di un linguaggio ammaliante, provocatorio e delicato, da assaporare attraverso i sensi. La creazione è caratterizzata da emozioni, percezioni e pensieri che si strutturano in una successione di immagini generalmente non regolate dalla logica o dalle normali convenzioni sociali.
“Un sogno vestito di rosso” è la rappresentazione di un mondo interiore che parte dai sogni, dai ricordi e dai pensieri per trasmettere emozioni. Le sensazioni sono esplorate, analizzate e raccontate attraverso la lingua universale dei colori e in particolare attraverso i “rossi” che con le loro cromie calde e forti suscitano sensazioni intense. Il tutto si struttura intorno ad un’arte espressione di un linguaggio ammaliante, provocatorio e delicato da assaporare attraverso i sensi. La donna con le sue forme sinuose è rappresentata nuda o simboleggiata da elementi della natura, esprime attraverso una successione di immagini l’intero mondo interiore con tutte le sue forze e fragilità.
L’iniziativa è inserita nel Maggio dei Monumenti 2006

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Categorie: Il Contadino

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