CREDITI FORMATIVI PER I GIORNALISTI. Domande e risposte sui possibili quesiti.
FAQ
1.Perché la Formazione dei giornalisti è obbligatoria?
La FPC è attività obbligatoria di aggiornamento, approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle competenze giornalistiche ai sensi dell’art. 3, comma 5, lett. b) della legge 148/2011. Il suo svolgimento è uno dei presupposti per la correttezza e la qualità dell’informazione.

2.Da quando decorre l’obbligo formativo per gli iscritti?
L’obbligo è entrato in vigore il 1° gennaio 2014. Il periodo di formazione professionale continua è triennale. Il primo triennio ha iniziato a decorrere a gennaio 2014 e costituisce il riferimento temporale per tutti gli iscritti. L’anno formativo decorre dal 1° gennaio e termina il 31 dicembre.

3.Chi è tenuto alla FPC?
L’obbligo formativo deve essere osservato da TUTTI i giornalisti in attività. Sono quindi tenuti a svolgere l’attività formativa i giornalisti iscritti all’Albo, siano essi Professionisti o Pubblicisti. Sono soggetti alla formazione anche i giornalisti in pensione che a vario titolo continuano a svolgere attività giornalistica.

4.Da quando decorre l’obbligo formativo per i neoiscritti?
Poiché l’anno formativo decorre dal 1° gennaio e termina il 31 dicembre, per i neoiscritti l’obbligo decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo alla data di iscrizione. Siccome il triennio formativo è uguale per tutti, il numero dei crediti da ottenere sarà proporzionale alle annualità comprese nel triennio. Ad esempio, il neoiscritto che inizia la formazione dal 1° gennaio 2016 sarà tenuto ad ottenere solo 20 crediti dei 60 dovuti da coloro per i quali il triennio formativo ha iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2014.

5.Il pubblicista che frequenta un Master di giornalismo riconosciuto dall’Ordine deve fare la formazione?
Sì, è comunque possibile farsi riconoscere i 10 crediti previsti dal regolamento per i Master accreditati dal Cnog.

6.Un praticante deve fare la FPC?
No. Si è soggetti alla FPC se si è iscritti anche all’elenco dei Pubblicisti.

7.In quali casi è possibile chiedere di essere esonerati dalla FPC?
L’iscritto può essere esentato per un anno dallo svolgimento della formazione professionale continua nei seguenti casi:

a) maternità̀ o congedo parentale;

b) servizio militare volontario e civile volontario, malattia grave, infortunio, assenza dall’Italia, che determinino l’interruzione dell’attività professionale per almeno 6 mesi;

c) altri casi di documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive o di forza maggiore

La richiesta di esonero deve essere presentata all’Ordine regionale di appartenenza.

8.Chi ricopre incarichi istituzionali che prevedono la sospensione dall’attività giornalistica è obbligato alla FPC?
In analogia alla normativa prevista per le esenzioni di cui al secondo comma dell’art 41 della legge 69/63, coloro che si ritrovino nelle condizioni ivi previste non sono obbligati allo svolgimento della FPC e possono richiedere al proprio ordine regionale l’esenzione, limitatamente al periodo in cui sussistono le suddette condizioni

9.Cosa sono i crediti formativi professionali (CFP)?
I CFP sono l’unità di misura della formazione professionale.

10.Chi attribuisce i crediti formativi?
I crediti vengono attribuiti dall’Esecutivo del Consiglio Nazionale, su proposta del Comitato Tecnico Scientifico che svolge l’istruttoria dei Piani di Offerta Formativa (POF), tenendo conto dei seguenti elementi:

a) tipologia e modalità di svolgimento;

b) durata effettiva;

c) contenuti e argomenti trattati;

d) Corrispondenza ai requisiti del regolamento

11.Come si possono acquisire crediti?
Attraverso:
1.frequenza di corsi di formazione organizzati da aziende, istituzioni pubbliche e private e altri soggetti autorizzati dal CNOG;
2.partecipazione a convegni, seminari, tavole rotonde e workshop, anche in qualità di relatore;
3.pubblicazione di libri a carattere tecnico-professionale;
4.insegnamento a livello accademico di discipline riguardanti la professione giornalistica;
5.svolgimento di attività formative a distanza (e-learning) autorizzate dal CNOG;
6.frequenza di corsi di aggiornamento sull’utilizzo professionale delle nuove tecnologie.
12.Quanta formazione in ambito deontologico si deve fare?
La formazione inerente temi deontologici è obbligatoria per almeno quindici crediti (un quarto del totale), non ha un limite massimo, ed è gratuita. I corsi sono tenuti sempre da giornalisti.

13.Quanti CFP bisogna maturare nel triennio formativo di riferimento?
Il numero dei crediti formativi da maturare nel triennio è pari a 60, di cui almeno 15 derivanti da attività formative aventi come oggetto la deontologia.

Il numero minimo di crediti da maturare ogni anno è pari a 15.

14.Cosa succede se si accumulano più di 20 crediti in un anno?
I crediti vengono comunque totalizzati ma resta fermo l’obbligo di conseguire almeno 15 crediti per ciascun anno formativo. Ne consegue che qualora si siano superati i 60 crediti in due anni, l’iscritto sarà comunque tenuto a conseguire altri 15 crediti nel terzo.

15.Si può fare la formazione in modalità e-learning?
Sì, ma la formazione attraverso il superamento di corsi di e-learning prodotti dall’Ordine o da enti autorizzati può costituire solo la metà dei crediti acquisibili, ovvero 30 su 60, in base al principio che anche l’incontro fisico e lo scambio di idee tra colleghi debba far parte dell’evento formativo.

Il suddetto limite non si applica ai corrispondenti esteri o a chi lavora all’estero.

16.Si può fare la formazione aziendale?
Sì. Nella propria aziende si possono maturare fino a 20 crediti con un massimo di 7 crediti per evento. Le aziende devono inoltrare anticipatamente all’Ordine la richiesta di accreditamento dell’evento formativo. Gli adempimenti necessari sono riassunti nell’apposito formulario (http://www.odg.it/content/corsi-di-formazione-aziendale-adempimenti).

17.A chi compete la rilevazione e certificazione delle presenze?
La certificazione dei crediti formativi spetta all’ente organizzatore dell’evento. L’Ordine nazionale si è fatto carico di dotare tutti gli Ordini regionali di rilevatori elettronici per la registrazione delle presenze.

18.Chi rilascia l’attestato di frequenza?
È cura dell’ente che organizza l’evento rendere disponibili per gli iscritti le attestazioni di frequenza con il numero dei crediti attribuiti.

19.E’ possibile che un iscritto partecipi ad un evento organizzato da un Consiglio regionale diverso da quello di appartenenza?
Sì. Attraverso la piattaforma Sigef si possono visionare gli eventi proposti da tutti gli Ordini regionali.

20.Chi può organizzare un evento formativo?
Gli eventi formativi possono essere autorizzati dagli Ordini regionali in collaborazione con enti, associazioni di categoria e non, Università e/o altri Ordini professionali. Possono inoltre organizzare eventi gli enti terzi preventivamente autorizzati ed il cui elenco è riportato nel sito www.odg.it. Gli eventi formativi sono sottoposti all’autorizzazione e all’accreditamento da parte del Cnog e sono pubblicati nella piattaforma SIGeF.

21.Cosa succede in caso di inosservanza dell’obbligo formativo?
In base all’art. 20 del regolamento, al giornalista che non abbia assolto l’obbligo, l’Ordine regionale notifica l’inadempienza formulando l’invito ad avviare entro tre mesi il percorso formativo. Qualora persista l’inosservanza, il Consiglio regionale dell’Ordine ne dà segnalazione al Collegio territoriale di disciplina.

22.A chi si deve rivolgere il soggetto terzo per ottenere l’autorizzazione a svolgere attività formativa?
Per ottenere l’autorizzazione a svolgere attività formativa il soggetto terzo deve inoltrare domanda al Consiglio nazionale dell’Ordine utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito del Cnog e degli ordini regionali (http://www.odg.it/files/Modello%20domanda%20di%20autorizzazione.pdf).

Il procedimento autorizzativo si concluderà (positivamente o negativamente) solo quando interverrà il parere vincolante del Ministero della Giustizia su cui si fonderà la deliberazione finale del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti.

23.Quali sono i requisiti richiesti per ottenere l’autorizzazione?
Per ottenere l’autorizzazione ministeriale il soggetto terzo deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) certificazione di abilitazione/accreditamento rilasciato da organismi di diritto pubblico;

b) certificazione comprovante l’esperienza nella formazione di almeno 3 anni;

c) curriculum documentato e aggiornato dei formatori;

d) sede fisica idonea alla docenza in conformità con le normative vigenti, con particolare attenzione all’accessibilità per le persone diversamente abili, adeguati servizi di segreteria e di comunicazione telematica;

e) strumentazione adeguata

24.Chi si fa carico dei costi della formazione?
La formazione deontologica è gratuita per i giornalisti e il costo degli eventi è a carico dell’OdG.

Il Consiglio Nazionale fornisce i sostegni economici da attribuire alle attività formative dei singoli Ordini regionali.
Eventi di natura non deontologica possono essere gratuiti o a carico economico dell’Ente organizzatore, come del giornalista.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha, peraltro, messo a disposizione corsi di formazione a distanza (online) gratuiti.
da: FAQ internet


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