Casertavecchia: Settembre al borgo(29/8-11/9): arriva la De Sio nella notte dei fratelli Servillo.
Nannini, provocazioni d’autore e “perle” di rara bellezza.
1 Settembre 2004 – Il palcoscenico della musica tra le righe della parola.
E’ la volta dei fratelli Servillo al “Settembre al Borgo”, una notte di note e teatro targata Caserta.
La musica che chiama i versi, il teatro che incontra il pentagramma per una grande prova d’autore di una delle formazioni musicali più raffinate in Italia, al fianco di un attore protagonista del cinema e del teatro contemporaneo.
Gli Avion Travel e Toni Servillo eccezionalmente insieme sul palco del festival di Giuliana De Sio, in prima fila per lo spettacolo di stasera dopo aver salutato il pubblico palco del teatro della Torre.
E con gli Avion Travel va in scena “Dalla canzone al teatro” incrociato dall’interpretazione di Toni Servillo di un classico di Enzo Moscato, “Litoranea”, per l’ultimo dei quattro reading voluti dal direttore artistico quest’anno ad affiancare, sulla scia delle “Diagonali” che fanno da tema all’edizione numero 34, le esibizioni di Dulce Pontes, Julio Bocca, Gianna Nannini e Avion Travel.
Un concerto-teatro che non sta mancando di far registrare il tutto esaurito (infoline 0823.353336 – tradizionale riserva di 50 biglietti al botteghino del teatro a partire dalle ore 19.00) e che segna il ritorno a casa della premiata ditta Servillo.
Per gli Avion Travel l’esordio risale al 1980. Dopo un periodo decisamente rock e un passaggio attraverso il pop nella seconda metà degli anni ottanta (il gruppo vince la sezione rock del Festival di Sanremo 1987), la Piccola Orchestra approda allo stile “Avion Travel” con l’album “Bellosguardo”, pubblicato nel 1992. Questo disco, per la sua specificità e per la sua concentrata bellezza, rappresenta di fatto il manifesto musicale della Piccola Orchestra e segna l’inizio dell’attuale avventura musicale dei sei musicisti.
Nel 1993 arriva, a seguito dell’incontro con Caterina Caselli e del contratto con la Sugar, l’album “Opplà”, un tassello decisivo nel raffinato mosaico musicale degli Avion Travel, che raccoglie un grande consenso di critica. Nell’ottobre del 1995 pubblicano l’album “Finalmente Fiori” che si rivela la naturale conclusione di un trittico musicale (insieme a “Bellosguardo” e “Opplà”). L’album consacra la realtà artistica della Piccola Orchestra e viene definito dalla critica “59 minuti di magia sonora”.
Al Festival di Sanremo del 1998 la Piccola Orchestra presenta nella sezione “Big” la canzone “Dormi e sogna”, brano che ha fatto guadagnare agli Avion Travel il prestigioso Premio della Critica e della Giuria di Qualità (presieduta dal compositore inglese Michael Nyman) come migliore musica e migliore arrangiamento.
Nel gennaio del 1999 viene pubblicato l’album “Cirano” firmato dal produttore Arto Lindsay, genio brasiliano-newyorkese con all’attivo collaborazioni con David Byrne, Ryuichi Sakamoto, Caetano Veloso e Marisa Monte. Ed è con l’album “Cirano” che, dopo la tournée nei principali teatri e piazze italiane, La Piccola Orchestra Avion Travel sbarca in Europa e si esibisce con numerosi concerti nei teatri in Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda e Spagna.
Gli Avion Travel si presentano nel 2000 alla 50° edizione del Festival di Sanremo e vincono la manifestazione con il brano “Sentimento”, aggiudicandosi anche il “Premio Speciale della Critica e della Giuria di Qualità” per le categorie “Migliore Musica” e “Migliore Arrangiamento”.
Segue la vittoria Sanremese un trionfale tour italiano e una tournée europea che tocca le principali città della Spagna, Germania e Francia.
Nel dicembre 2000 pubblicano l’album “Storie d’amore”, un omaggio alla canzone italiana e più in generale alla musica evergreen degli anni Sessanta.
Presentato a Parigi nel giugno del 2001, esce in Francia “Selezione 1990-2000” un album che ripercorre gli ultimi dieci anni di carriera artistica degli Avion Travel.
Nel 2003 esce l’album “Poco mossi gli altri bacini”, frutto della collaborazione della band con il produttore Pasquale Minieri (che ha firmato negli ultimi anni lavori con diversi artisti tra cui Lucio Battisti, Claudio Baglioni e Vinicio Capossela). L’album, che segna un’ulteriore svolta nel percorso musicale della Piccola Orchestra Avion Travel, contiene per la prima volta anche voci femminili: Peppe Servillo duetta con Elisa e Caterina Caselli.
Gli Avion Travel sono Peppe Servillo (voce) – Mimmo Ciaramella (batteria) – Fausto Mesolella (chitarra) – MarioTronco (tastiere) Peppe D’Argenzio (sassofono) – Ferruccio Spinetti (contrabbasso)
Oggi – Mercoledì 1 Settembre.
Intanto “apre” la piazza della comicità al Settembre di Giuliana De Sio.
Marco Della Noce, Diego Parassole, Leonardo Manera, Alberto Patrucco e Max Giusti ovvero Zelig, Colorado Cafè, Quelli che il Calcio per seguire il filone della comicità in piazza Vescovado, tradizionale appuntamento gratuito del festival che registra, negli anni, migliaia di presenze da tutta la regione.
Ad inaugurare il ciclo della risata ieri sera è stata la comicità senza freni del capo meccanico di casa Ferrari più famoso d’Italia: Marco Della Noce (Drive in – Mai dire Gol – Striscia la notizia – Facciamo cabaret – L’ottavo nano fino al successo di Zelig Circus) per uno spettacolo “Non solo Ciccioli” puro distillato di intelligente comicità.
I successi dei personaggi di Zelig (Larsen, il comandante dei Nocs, Oriano Ferrari) intervallati ai fatti della vita reale di Marco per una riflessione sulla comicità che si intreccia con la propria storia personale e sul come cavarsela nella vita senza essere costretti a trovarsi un vero lavoro.
Il prossimo appuntamento con la piazza è per domani (venerdì) con “Nuvole” di Diego Parassole.
Ieri – Martedì 31 Agosto.
Con il concerto di Gianna Nannini il festival segna la terza tappa consecutiva di una tre giorni di spettacolo internazionale da tutto esaurito.
Il Fado di Dulce Pontes, il Tango Julio Bocca e il rock acustico di Gianna Nannini per tre eventi di qualità ad animare l’esclusivo “salotto” dello spettacolo in Campania.
Tre eventi per altrettanti pubblici, intercettati sulle “diagonali” del festival nelle trame del cartellone, arrivati a scoprire il borgo medioevale di Casertavecchia. Pubblici diversi tra loro ma accomunati dalla condivisione di un sito di spettacolo esclusivo, raccolto, “ecologico” per architetture, scenari e paesaggi.
Con il concerto di Gianna Nannini il festival ha vissuto uno dei momenti più intensi ed animati delle ultime sere. Tutto esaurito in teatro (almeno 100 persone all’esterno rimaste in attesa per l’intero concerto) per un’ora e mezza di spettacolo sulle corde di 18 grandi successi della Nannini (da I Maschi a Profumo, da Bello e Impossibile a Meravigliosa Creatura, fino alla chicca finale della bellissima Amandoti, scritta a quattro mani con Giovanni Lindo Ferretti), quelle “Perle” che danno il titolo al nuovo album e che stanno portando Gianna in una trionfale tournée in giro per l’Europa.
“E’ stato forse il mio più bel concerto di quest’anno – ha commentato la Nannini prima di lasciare il teatro – l’atmosfera era magica e l’energia del vostro pubblico mi ha dato una carica speciale. A volte è bello, alla fine di una serata, avere la sensazione di aver ricevuto un regalo. E’ quello che mi è capitato a Casertavecchia e di questo vi ringrazio”
Accompagnata al pianoforte da un virtuoso della tastiera, il tedesco Christian Lohr che gioca e duetta con Gianna in un’intesa musicale perfetta, sostenuta e valorizzata dagli archi dei napoletani Solis String Quartet (un rock che diventa acustico ed elegante, intuizione musicale perfetta) la Nannini entusiasma pezzo dopo pezzo un pubblico giovane, carico di energia e passione che mette a dura prova il servizio d’ordine di un teatro della Torre colmo in ogni ordine di posto.
Ma da Gianna arriva anche la provocazione a sorpresa.
La Nannini canta una sorta di “manifesto in musica” contro il terrorismo, scritto a quattro mani con Isabella Santacroce. Un pezzo che Gianna prova al festival per la prima volta e che dovrebbe essere colonna portante di un nuovo lavoro atteso entro la fine dell’anno.
“Chissà mai se me lo faranno incidere. Magari lo farò passare su Internet. Intanto questa sera il mio grido di pace ha avuto il battesimo di queste mura senza tempo”.
Titolo ad effetto “Siamo tutti terroristi” e testo che è subito pugno nello stomaco:
Siamo tutti animali nelle gabbie/Di uno zoo che ci abbraccia con le sbarre/Prigionieri della voglia di sbranarci/Liberati noi possiamo farci a pezzi/Usiamo il nostro cuore come un’arma/Per sparare addosso alla coscienza/Per uccidere le grida delle colpe/E non sentire che/Siamo tutti terroristi.
Nel giorno di un nuovo attentato kamikaze in Russia, il rock della Nannini diventa manifesto-provocazione che fa riflettere ed emoziona. Il pubblico capisce e regala alla sua Gianna un’ovazione di applausi, autografi e fotografie a non finire. E’ la notte della Nannini, la notte del rock al Settembre al Borgo. Una serata speciale, destinata ad entrare nella storia del festival.
Ufficio Stampa : Luca Cipriano – Tel/Fax 0823.371071 – 347.6311765 – lucacipriano@hotmail.com


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