Casertavecchia “capitale” mondiale del tango, arriva Julio Bocca, “stella” della danza.
29 AGOSTO 2004 – E’ la notte del Tango a Casertavecchia. Arriva al “Settembre al Borgo” Julio Bocca, una delle attesissime stelle della costellazione d’arte messa insieme da Giuliana De Sio per questa nuova edizione del festival.
Passione e tecnica per un fuoriclasse della danza mondiale.
Un’anteprima nazionale che segna il ritorno in Italia di Bocca e precede il debutto autunnale del 21 settembre al “Sistina” di Roma. Poi Milano, l’Europa, l’Argentina e gli Stati Uniti per una tourneè da star internazionale che porterà Bocca sui palcoscenici dei migliori teatri in giro per il mondo.Accompagnato dai 9 ballerini del Ballet Argentino e da una delle etoile più amate della danza contemporanea, Cecilia Figaredo, Julio Bocca sarà protagonista di una performance interamente dedicata alla passione e le suggestioni del Tango, quelle che sanno spingersi dalle Milonghe fino a conquistare Broadway.Bocca sarà a Casertavecchia già da stasera (domenica) in arrivo direttamente da Buenos Aires ed in transito per New York. Al festival si esibirà in 5 coreografie, su musiche di Duke Ellington, Enya, Barber, Wim Mertens e Piazzolla.
L’amore, l’incontro dei corpi, la passione tra le corde del Tango saranno colonna sonora di un’esibizione tutta da scoprire.
“Un regalo che siamo riusciti a fare al pubblico del festival – spiega Giuliana De Sio – portando al borgo uno dei ballerini più amati e apprezzati in tutto il mondo. Julio Bocca è bravissimo, un interprete unico di una musica senza tempo, senza confini, senza paragoni. Lui è un protagonista, di quelli che non puoi smettere di amare, che ti stregano per eleganza, tecnica, passione, sensualità. Se deve essere danza questa, così corporea, è quella che amo”.
Una scelta, quella della De Sio, in linea con la volontà di ospitare nel cartellone del “Settembre al Borgo” un appuntamento di danza internazionale costante negli anni, dopo le esperienze della Camut Band, dei Kataclò, The Second Hand.
Con Bocca la danza ritorna protagonista a Casertavecchia che diventa, per una notte, capitale mondiale del Tango grazie alla capacità di Julio di reinventarne trame e racconto con genialità e talento di artista, fino a portarlo fuori dalle Milonghe verso i musical di Broadway.
E la dimensione mondiale di Bocca è tutta racchiusa nel racconto della sua storia professionale.
Negli anni è stato artista ospite di compagnie del livello del Royal Ballet di Londra, Bolshoi di Mosca, Kirov di San Pietroburgo, Stuttgart Ballet, Oslo Opera Ballet, Ballet de l’Opera di Parigi, Teatro Municipal di Santiago del Cile, Teatro Nazionale del Messico, American Ballet di New York.
E’ anche artista ospite del Teatro Colón di Buenos Aires dove, nella maggior parte dei casi, le coreografie vengono create appositamente per lui.
Ha danzato con alcune delle ballerine più importanti al mondo, come Natalia Makarova, Carla Fracci, Cinthya Gregory, Nina Aniashvili e Noelle Pontois. Inoltre, ha inaugurato il Teatro dell’Opera di Helsinki e si è esibito in Polonia, Filippine, Grecia, Giappone, oltre a partecipare ai più importanti festival in tutto il mondo.
Una carriera artistica che attraversa in diagonale tutto il mondo, fino ad incontrare nella notte di Casertavecchia le parole di Roberto De Francesco impegnato prima dell’esibizione di Bocca in un reading tra le pagine di “Ragazze casertane” di Antonio Pascale.
E leggendo tra le righe del cartellone conquista l’interesse del pubblico un altro appuntamento di qualità, il primo con il teatro d’autore di questa XXXIV edizione del “Settembre al Borgo”.

Sul palco del festival festeggia i 10 anni di messa in scena “Nunzio”, lo spettacolo di Spiro Scimone e Francesco Sframeli che ha portato alla ribalta due tra i nomi più apprezzati del nuovo teatro siciliano e che adesso si appresta a partire per ad una lunga tourneè in Francia.
“Nunzio” è uno spettacolo in atto unico con due personaggi, Nunzio e Pino, due figure di meridionali emigrati per motivi di lavoro (Nunzio è un operaio in una fabbrica di prodotti chimici, Pino è un killer), che vivono in un modesto appartamento di una città del nord. L’azione, che si svolge nell’arco di una sola giornata, descrive il momento in cui Pino, dopo un omicidio, tornando a casa, scopre che Nunzio ha seri problemi di salute.
Nasce così tra i due un dialogo caratterizzato dal senso di solitudine, di emarginazione, di amicizia e dal desiderio di ribellione. Il linguaggio ricco e intenso, a volte crudo, se pur a tratti immerso in situazioni surreali, mette in risalto l’umanità che accomuna i due personaggi.
Una notte dialettale nel segno della Sicilia che, dopo lo spettacolo di Scimone e Sfarmeli, ritorna nel pianoforte di Ivan Segreto, nuova stella nascente del jazz italiano.
Per lui il forum del festival (settembrealborgo@libero.it) è già intasato.
“Mi ha incuriosito il titolo del tuo concerto, Porta Vagnu – scrive Nicola da Napoli –. Come nasce ? Ci vediamo sabato sera”.
“Ho appena finito di sentire il tuo disco – commenta Luca da Caserta – è pazzesco, c’è tutto quello che ancora non c’era nella musica italiana”. “Sei un musicista siciliano – chiede Rossella da Cava – ed io amo quella terra perché mia madre è delle tue parti. Mi piacerebbe sapere, vista dai tuoi occhi, che colore ha ancora la notte li da te. Sei comunque bellissimo !!!”.
Accrediti da ritirare questa sera in teatro, ingresso Torre, dalle ore 20 alle 21.
Ufficio Stampa : Luca Cipriano – Tel/Fax 0823.371071 – 347.6311765 – lucacipriano@hotmail.com


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