– 30 e 31 ottobre, sagra del tartufo a Bagnoli Irpino. Il festival dell’oro nero
Se l’arcobaleno fosse fatto di sapori, questa settimana si fermerebbe a Bagnoli Irpino. Ritorna, come consuetudine nell’ultimo week end di ottobre, l’appuntamento con la mostra/sagra della castagna e del tartufo, esplosione di sapori e aromi che nella località irpina, posta a 700 metri sul livello del mare, in una valle immersa tra i boschi e delimitata dai picchi appenninici, festeggia bellezze e bontà del territorio. Funghi porcini e castagne, quelle squisite del comprensorio igp di Montella, eccelsi formaggi, come il pecorino bagnolese, latticini, salumi e poi il principe assoluto della tavola locale, il «Tuber mesentericum», meglio noto come tartufo nero di Bagnoli Irpino, già apprezzato in epoche lontane ed essenziale componente dei più importanti preparati gastronomici locali. Lo ritroveremo a inebriare tagliatelle, formaggi, carni e crostini, ad arricchire con preziose note aromatiche olio e burro rendendo superbo anche il piatto più semplice.
LA SAGRA L’annata per il tartufo bagnolese non sembra essere delle migliori, e solo da una ventina di giorni il bosco pare concedere l’ambito premio alla cinquantina di tartufari della zona. La sagra però non ne risentirà, annunciano gli organizzatori, e sicuramente per il «trofeo tartufello» di domenica sera (abbinato al trofeo castagnella) che premierà il tubero più grande, si sveleranno i campioni di quest’autunno 2004. Anche i cani da trifola avranno il loro momento di gloria, sfilando domani nel parco pubblico (ore 18.30) e contendendosi il titolo di miglior fiuto nella gara che domenica pomeriggio (ore 15.30) si svolgerà in piazza Matteotti. Da battere è il primato di un piccolo meticcio che da 4 anni è padrone incontrastato della competizione, riuscendo a trovare il tartufo già da una distanza di duecento metri. IL PROGRAMMA È per questa sera (ore 18.30) la manifestazione di apertura della sagra con la realizzazione e la degustazione di un tronco di castagne da Guinness dei primati, sicuramente più lungo degli 11 metri e 80 di quello dell’anno scorso. Resterà esposto per l’intera giornata di domani, finendo, in serata, sotto le forchette del pubblico. A partire dalle 12 di domani poi, il centro storico s’aprirà alle degustazioni di prodotti tipici e piatti unici. Intanto, disseminati nelle piazzette, artisti di strada e musicanti animeranno l’ambiente, in giro per il paese risuoneranno le note della banda musicale e caldarroste saranno distribuite gratuitamente. Per l’occasione, saranno inoltre possibili visite guidate nel centro storico, alla chiesa dell’Annunziata, dove tra l’altro è conservato un seicentesco coro ligneo d’immenso pregio artistico, e quindi alla Pinacoteca comunale, inaugurata la scorsa primavera, che espone un’interessante collezione di opere di pittori locali, prima di tutti, Michele Lenzi. (Antonella Durazzo, Il Mattino)

Categorie: Eventi

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