Cava de’ Tirreni – Nel nome della Misericordia il Concorso di poesia e prosa religiosa “Maria SS. Dell’Olmo”. Il Premio Padre Silvio Albano assegnato a Rosario Pellegrino, della Caritas diocesana.

Dopo dieci edizioni consecutive ed un’interruzione di cinque anni, ritorna il Premio Letterario nazionale di poesia e prosa religiosa “Maria SS. Dell’Olmo”, organizzato dalla Basilica Santuario Maria SS. Dell’Olmo e dalla Congregazione dell’Oratorio dei Padri Filippini di Cava de’ Tirreni. La premiazione dei vincitori si terrà domenica 6 settembre nella Chiesa della Basilica, al termine della Messa domenicale, quindi intorno alle 20,30.
Particolarmente suggestivo il tema di quest’anno: Maria Madre di Misericordia, dichiaratamente ispirato all’anno giubilare, che partirà l’8 dicembre e che sarà incentrato, appunto, sulla misericordia. Argomento senza tempo e insieme di strettissima attualità: sono in ballo valori fondamentali anche dal punto di vista sociale, come il perdono (e non solo dal divino all’umano, ma anche tra gli uomini stessi), l’accoglienza, la solidarietà, la comprensione verso chi sbaglia e/o si trova in grave difficoltà o disagio. Insomma, il lato verticale e quello orizzontale della croce.
Hanno affrontato la questione tanti poeti e scrittori, da varie parti d’Italia. E anche le due opere vincitrici, Maria Madre di Misericordia, della siciliana Palma Civello, e la prosa Vita di misericordia della cavese Paola La Valle (prima concittadina a primeggiare in questa sezione), si aprono nelle due direzioni: la prima verso il lato verticale, la seconda verso quello orizzontale. Un “gioco” che con diversi risvolti si è verificato anche nelle altre opere premiate. Nella Sezione “Poesia” secondo e terzo sono stati rispettivamente Vincenzo Ribaudo, di Palermo e Antonio di Riso, di Salerno. Nella Sezione “Prosa”, il secondo posto è andato a Palma Civello (già vincitrice tra i poeti), e il terzo al palermitano Salvatore “Toti” Palazzolo.
Segnalazioni di merito per il cosentino Pasquale Guglielmelli, la salernitana Pina Sozio, il cavese Cesareo Vitale, la palermitana Grazia Condorelli e Luisa Farina, di Coperchia (Salerno).
Le opere dei vincitori e dei segnalati sono state pubblicate su un opuscolo, da distribuire durante la cerimonia di premiazione.
Ciliegina sulla torta, il rilancio del Premio dedicato all’indimenticato Padre Silvio Albano, testimone vivo di una vita parrocchiale illuminata dallo spieiro evangelico. Il riconoscimento è toccato quest’anno al Direttore della Caritas Diocesana Amalfi – Cava, il prof. Rosario Pellegrino. Un giusto riconoscimento per una persona che ha fatto della vita di solidarietà la sua seconda pelle, e nello stesso tempo per una Comunità che da anni dimostra cuore aperto e mani tese verso chi ha bisogno e chiede aiuto.

francobruno vitolo


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