Pro Loco Sant’Arpino (CE). Gli eventi
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XXIII SAGRA DEL CASATIELLO
Sant’Arpino (CE) – Piazza Umberto I
19 – 21 Giugno 2015

23 giugno 2015
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IN MIGLIAIA A SANT’ARPINO PER LA
SAGRA DEL CASATIELLO
Soddisfazione del Presidente Pezzella per il grande successo della XXIII edizione
Sarà ricordata come l’edizione dei record la XXIII Sagra del Casatiello che si è conclusa l’altra sera a Sant’Arpino, in provincia di Caserta.
“Un orgoglio per l’intera Terra di Lavoro, espressione autentica di valori ancestrali, di cultura, di tradizioni, una sfida coraggiosa per costruire filiere locali non solo agroalimentari ma anche turistico-culturali attraverso l’esaltazione del senso di appartenenza e di identificazione simbolica. Questa sagra è un ritorno al passato necessario per affrontare il futuro. E’ un volano in grado di stimolare altre iniziative, valorizzare prodotti e territorio molto al di là del periodo della sagra stesa”. Parole più che eloquenti quelle del commissario straordinario dell’EPT di Caserta, Lucia Ranucci, pronunciate nel corso della cerimonia di premiazione e chiusura alla quale hanno preso parte anche il presidente della Pro Loco (ente che organizza la sagra), Aldo Pezzella e l’assessore alla Cultura del Comune di Sant’Arpino,Salvatore Brasiello.
La sagra, che celebra il rustico ritenuto dagli esperti tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana, ha registrato una partecipazione di massa che non ha precedenti nella storia della sagra atellana.
Il centro storico santarpinese, in cui sono state ricreate atmosfere surreali ed evocative della civiltà contadina, per ciascuna delle tre serate della sagra, è stato stracolmo di visitatori (provenienti anche da regioni lontane) al punto da renderne complicata la circolazione finanche a piedi. Gli stands gastronomici, in primis ovviamente quelli del casatiello, sono stati letteralmente presi d’assalto dalla gente tanto che i panificatori locali hanno dovuto lavorare con dei turni straordinari pur di assicurare il gustoso rustico a quanti ne facevano richiesta.
Di grande pregio anche la programmazione artistica, la selezione degli stands di artigianato presenti, gli appuntamenti culturali collaterali, le visite al museo civico e alla Pinacoteca. Particolarmente entusiasta del clamoroso successo ottenuto dalla sagra è Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco che alla fine degli anni Ottanta ha ideato l’appuntamento non solo di folklore e di gastronomia, ma che celebra anche una usanza popolare che affonda le radici nella notte dei tempi.
“La sagra di quest’anno – sottolinea il presidente Pezzella – ha superato ogni più rosea aspettativa per partecipazione, organizzazione e riuscita degli eventi. Il successo lo si deve soprattutto alla generosità di un affiatato ed efficiente gruppo di volontari che per alcuni mesi lavora ininterrottamente per allestire questo evento che ormai è radicato non solo nel tessuto locale ma direi anche in quello campano. Della capacità di mobilitazione di questo evento occorre che l’intera comunità santarpinese sia consapevole. La forza travalicante che sprigiona la sagra può, se opportunamente canalizzata, innescare virtuosi processi di sviluppo e di crescita per la nostra cittadina. Quest’anno ne abbiamo avuto una clamorosa conferma che rappresenta una certezza e un punto fermo da cui innestare il lavoro per gli anni a venire. Nel frattempo rivolgo un caloroso grazie all’Amministrazione Comunale, ai volontari, enti, istituzioni, artisti, sponsor e quanti a diverso titolo hanno contribuito al successo dell’edizione 2015 che definire storica, stando ai numeri e ai trionfi organizzativi, non è affatto sproporzionato”.
Tra gli eventi che hanno riscosso i favori del pubblico ricordiamo: la mostra fotografica “Domitiana Finis Terrae” di Giovanni Izzo; nella corte del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” la mostra “Sant’Arpino: immagini nel tempo” curata dall’Istituto di Studi Atellani. Riuscitissimi gli spettacoli: tra cui quello di danza moderna, hip – hop e Zumba a cura della scuola “Move Yourself danza”; il concerto di musica country da parte de i “Terza Classe”; il cabaret di Ciro Giustiniani direttamente da “Made in Sud”, l’animazione per bambini curata dall’agenzia “Frizzy Party” di Salvatore Vozza; il concerto di musica folk de “la Compagnia di Suon e Passioni”; la musica e i balli popolari con i “Tamburrari del Clanio” e “Terra di Suoni”; l’esibizione del gruppo “Spaccapaese” di Gerardo Amarante feat Marcello Colasurdo. L’ultima serata, domenica 21, si è chiusa con la premiazione degli allievi partecipanti al concorso il “Miglior Logo per la Sagra del Castiello 2015”. Il primo premio è stato conferito all’allieva Sara Marino, della classe V C del corso di “Arti figurative” del Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta, accompagnata per l’occasione dal docente Francesco Capasso.

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18 giugno 2015
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Al via a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, la XXIII edizione della Sagra del Casatiello, tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana.
L’evento, ideato alla fine degli anni Ottanta dalla Pro Loco di Sant’Arpino, oltre ad essere un emozionante appuntamento di folklore e di gastronomia, celebra un’antichissima usanza secondo la quale gli atellani per festeggiare l’avvento della Primavera (in epoca pre-cristiana) e della Pasqua (in epoca cristiana), si riunivano per una scampagnata nello spazio antistante il complesso monasteriale di San Francesco di Paola e, in tempi più recenti, nell’area attigua al Romitorio di San Canione. Qui, tra musiche popolari e balli coinvolgenti, consumavano il casatiello, rozzo rustico e prelibata pietanza della cucina rurale, sintesi di valori e costumi di un tempo semplice e genuino travolto dal moderno consumismo. Di questa tradizione si sono spesso interessati nomi importanti della cultura italiana, tra cui Pier Paolo Pasolini che ne parla nel film Decameron.
La Sagra nel tempo è sempre più cresciuta tanto da acquisire una notorietà nazionale così come dimostrano i numerosi servizi televisivi e giornalistici ad essa dedicati da parte di testate nazionali. Tanti anche i vip che hanno assaggiato il rustico santarpinese, tra questi si citano Giancarlo Giannini, Michele Placido, Luigi De Filippo, Marisa Laurito.
Negli anni scorsi è stato realizzato anche il “Casatiello da Guinness dei primati”: una mega ciambella che ha raggiunto il peso di circa quattro quintali, con circa quattrocento uova e con un diametro di oltre tre metri.
Il centro storico, dunque, si prepara anche quest’anno ad accogliere, con incantevoli atmosfere di altri tempi abilmente “ricostruite”, le migliaia di visitatori che come da consuetudine arriveranno a Sant’Arpino da ogni parte d’Italia
La macchina organizzativa, capeggiata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, ha lavorato alcuni mesi per la messa a punto del programma dell’edizione 2015. Si parte venerdì 19 con l’inaugurazione, dopo l’apertura degli stands gastronomici, della mostra fotografica “Domitiana Finis Terrae” di Giovanni Izzo. Nella corte del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” invece è di scena la mostra “Sant’Arpino: immagini nel tempo” curata dall’Istituto di Studi Atellani. Gli spettacoli in cartellone prevedono: danza moderna, hip – hop e Zumba a cura della scuola “Move Yourself danza”; un concerto di musica country da parte de i “Terza Classe” del gruppo “Rarecanova” (a cura dell’Associazione CASMU di Mario Guida); infine, direttamente da “Made in Sud”, spettacolo di cabaret di Ciro Giustiniani.
Il sabato 20 giugno si apre con uno spettacolo di animazione per bambini curato dall’agenzia “Frizzy Party” di Salvatore Vozza. In serata concerto di musica folk da parte de “la Compagnia di Suon e Passioni”. A seguire canti e balli popolari con i “Tamburrari del Clanio” e “Terra di Suoni”.
Tanti gli appuntamenti in programma per domenica 21 giugno, che si svolgeranno tra piazza Umberto I, piazza Salvo D’Acquisto, via San Giacomo e il Palazzo Ducale. In serata in calendario l’esibizione di gruppi di canti e balli popolari della terra campana, tra i tanti si segnala la presenza del gruppo “Spaccapaese” di Gerardo Amarante feat Marcello Colasurdo. Prevista anche la premiazione degli allievi partecipanti al concorso “il Miglior Logo per la Sagra del Castiello 2015”.
“Con la nuova edizione della sagra – sottolinea il Presidente Aldo Pezzella – ancora una volta vogliamo ribadire che per noi il casatiello rappresenta un suggestivo “centro” di cultura viva, che unisce tradizione e progresso, qualità alimentare e valore gastronomico, tale da porsi quale autentica scommessa anche per il futuro della nostra Comunità”.

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sabato 23 maggio 2015, alle ore 18,
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III Giornata di Studi sull’Atellana
“La cosiddetta ATELLANA IMPERIALE”
Sabato 23 maggio ’15 – ore 18
Sala convegni – Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”
Piazza Umberto I – Sant’Arpino (CE)
“La cosiddetta Atellana Imperiale” è il titolo della III giornata di studi sull’Atellana che si terrà sabato 23 maggio ’15, alle ore 18, presso il seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino. L’evento è ideato dall’Archeoclub d’Italia – Sede di Atella “Arturo Fratta” ed è organizzato con la collaborazione della Pro Loco di Sant’Arpino e del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise – Campobasso e si avvale del patrocinio del Comune di Sant’Arpino e del Museo Archeologico dell’Agro Atellano in Succivo.
Dopo l’intervento introduttivo del presidente dell’Archeoclub d’Italia – Sede di Atella “Arturo Fratta”, Giuseppe Petrocelli, il programma prevede i saluti di: Aldo Zullo, sindaco facente funzione di Sant’Arpino, Salvatore Brasiello, assessore alla cultura, Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, presidente onorario della Pro Loco di Sant’Arpino, Elpidio Iorio, direttore della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente.
Seguirà poi la conferenza su “La cosiddetta Atellana Imperiale” da parte del professore dell’Università degli Studi del Molise Salvatore Monda al termine della quale si svolgerà una discussione cui prenderanno parte i presenti alla serata.
L’iniziativa conclude una trilogia di indiscusso valore scientifico che ha avuto origine nell’ottobre del 2009 con una giornata di studi sul tema “L’Atellana Letteraria” cui è seguita un’altra, nel novembre 2011, su “L’Atellana Preletteraria”. In entrambi i casi sono stati pubblicati gli atti che riportano le relazioni degli studiosi che vi hanno partecipato, provenienti dalle più prestigiose università del mondo.
Il percorso di studi è stato coordinato, sul piano organizzativo, da Giuseppe Petrocelli, e su quello scientifico da Renato Raffaelli e Roberto M. Danese, dell’Università di Urbino, e da Salvatore Monda, dell’Università del Molise.
“Nelle prime due giornate – sottolinea Giuseppe Petrocelli – sono stati presi in esame gli aspetti e alcune delle caratteristiche più rilevanti di un genere teatrale, l’Atellana, che ha avuto una grandissima importanza nella storia del teatro latino e al quale, negli studi più recenti, viene attribuita una influenza sempre più larga nei confronti della Palliata, in particolare su Plauto. Dopo la “letteraria” e la “preletteraria” con questa nuova giornata si indaga – con il severo rigore scientifico che ha caratterizzato questo percorso – la cosiddetta fase “imperiale” che completa uno studio che ha rivelato non pochi inediti alla comunità scientifica e culturale. Nella consapevolezza della difficoltà e della problematicità dei temi affrontati, gli studi -raccolti già in due volumi e in un altro che uscirà entro l’anno – si propongono di non tanto di offrire certezze , quanto di presentare affidabili punti d’appoggio e di costituire così un valido riferimento per ulteriori progressi delle ricerche”.
Oltre alle tre giornate di studio, il comitato scientifico in stretto raccordo con quello organizzativo, sta lavorando alla realizzazione di una nuova edizione critica delle testimonianze e dei frammenti dell’Atellana. Una vera e propria novità editoriale dopo che sono trascorsi decenni dalle pubblicazioni sullo stesso tema curate da studiosi del calibro di Beloch, Frassinetti e Romano.
III Giornata di Studi sull’Atellana
“La cosiddetta ATELLANA LETTERARIA”
Sabato 23 maggio ’15 – ore 18
Sala convegni – Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” Piazza Umberto I – Sant’Arpino (CE)

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16 maggio 2015
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SELEZIONATO IL MANIFESTO DELLA XXIII SAGRA DEL CASATIELLO
NUMEROSE E DI QUALITA’ LE OPERE PRESENTATE DAGLI ALLIEVI NELL’AMBITO DEL CONCORSO
“UN MANIFESTO PER LA SAGRA DEL CASATIELLO”
Scelto il Manifesto della XXIII Sagra del Casatiello che si terrà a Sant’Arpino da venerdì 19 a domenica 21 giugno 2015. Iniziato dunque il conto alla rovescia in vista di uno degli appuntamenti enogastronomici più attesi in Campania. La macchina organizzativa, coordinata dalla Pro Loco di Sant’Arpino (promotrice e ideatrice dell’evento) lavora a ritmo serrato per definire il programma della tre giorni che sarà ufficializzato con un’apposita cerimonia in programma domenica 7 giugno pv.
Numerose e di qualità le opere realizzate dagli allievi degli istituti d’arte nell’ambito del concorso “Un manifesto per la XXIII edizione della Sagra del Casatiello”.
Come da consolidata tradizione, la Pro Loco all’inizio dell’anno dirama un bando di concorso agli istituti artistici campani affinché i propri allievi possano proporre un’idea di manifesto che caratterizzi l’edizione della sagra per l’anno in corso.
Presso la sede di via Marconi entro la scadenza del bando sono pervenute centinaia di proposte frutto dell’estro e dalla creatività degli allievi. Per nulla facile il lavoro della giuria coordinata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella e composta da artisti, docenti ed esperti di grafica.
Dopo un paziente lavoro è stato decretato il vincitore del concorso e di conseguenza è stato individuato il manifesto che caratterizzerà l’immagine della Sagra del Casatiello 2015.
Ad avere la meglio è stata Sara Marino di Caserta – Vaccheria, iscritta alla classe V sezione C del corso di “Arti figurative” del Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta, guidato dal dirigente scolastico Giuseppe De Nubbio.
Fu proprio presso il liceo casertano che nei mesi scorsi fu presentata ad una platea di giovani creativi la nuova edizione, il senso e le finalità del concorso. Nel corso dell’incontro, coordinato dai docenti Capasso, Toscano e Palladino, fu illustrata la storia della sagra che rinnova una millenaria tradizione radicata nell’area dei comuni nati dall’antica e sepolta città di Atella.
Tante, come si diceva, e particolarmente originali le opere presentate da cui è stata scelta quella “vincitrice” la cui autrice sarà premiata domenica 21 giugno, nel corso della serata di conclusione della sagra.
Ogni partecipante al concorso riceve un attestato mentre il vincitore una borsa di studio.
Nella sagra, inoltre, sarà allestita una mostra con tutti i bozzetti presentati, che saranno pubblicati anche sul sito della Pro Loco.
Grande la soddisfazione di Aldo Pezzella che sottolinea: “Di anno cresce sempre più il numero delle adesioni al concorso e la qualità delle proposte che ci sottopongono al punto da rendere la scelta davvero complicata. Ad ogni modo ringrazio i dirigenti delle scuole, i docenti e gli allievi per la preziosa collaborazione consentendoci di condividere con le giovani generazioni la bellezza di una secolare tradizione, ricca di valori e significati storico – culturali”.

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12 aprile 2015 – Ore 10.30
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Domenica al via la quinta edizione della Rassegna
“Sulle Orme del Cantor d’Enea”
con presentazione del libro di Raffaele SARDO
“DON PEPPE DIANA, un martire in terra di camorra”
Sant’Arpino, Palazzo Ducale, Domenica
S’inaugura domenica prossima, 12 aprile, la quinta edizione della rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea” – ideata e promossa dalla Pro Loco di Sant’Arpino – che vede confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del panorama culturale nazionale e campano. L’edizione 2015, patrocinata dal Comune di Sant’Arpino, sarà inaugurata con la presentazione dell’ultima fatica editoriale del giornalista casertano Raffaele Sardo “Don Peppe Diana, un martire in terra di camorra”, un nuovo omaggio al parroco di Casal di Principe ucciso 21 anni fa per il suo tenace impegno contro il malaffare.
Il libro verrà presentato a partire dalle ore 10:30 presso seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” in Piazza Umberto I.
Oltre all’autore, interverranno il presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, il vice parroco della Chiesa di S.Elpidio V. don Michele Manfuso e il presidente del Comitato “don Peppe Diana” Valerio Taglione. Previsto anche un saluto dell’assessore alla cultura Salvatore Brasiello mentre Domenico Listone, Angela Bottigliero e Susy Ronga leggeranno alcuni brani tratti dallo stesso libro.
Il nuovo volume di Raffaele Sardo, edito per la casa editrice siciliana Di Girolamo Editore, rientra nella collana Linea di Difesa, una collana creata appositamente dalla casa editrice per mettere in luce le resistenze alle mafie, al silenzio di stato e alla corruzione, dando quindi voce a coloro che hanno dimostrato di essere “la parte migliore del paese”, come giornalisti, magistrati, semplici cittadini e preti anti camorra, così come lo era Don Peppe Diana. Il testo si articola come un dialogo immaginario tra lo stesso Don Diana e suo padre, morto nel 2011. I due ripercorrono la storia del clan dei casalesi, la nascita di una coscienza civile tra le popolazioni locali, attraversando tutta la storia della provincia di Caserta degli anni ’90. Nella prefazione il magistrato Gian Carlo Caselli tra l’altro ha scritto: “Quello di Sardo è un libro appassionante che racconta una storia suggestiva e drammatica: di coraggio, impegno e sacrificio. […]Don Diana non era certamente uno di quelli che lamentano la crisi della legalità e poi predicano e praticano indifferenza e privatismo, così perpetuando i guasti del sistema e aiutando di conseguenza la mafia. […] La morte di don Diana segna una stagione di troppi silenzi, troppi ritardi, troppe paure e collusioni – anche della Chiesa – di fronte alla mafia. Se una nuova coscienza ha poi cominciato a nascere – pure nei cristiani – è anche grazie a testimonianze come quelle di don Diana. Questo libro ne scolpisce assai bene la memoria. E sarà ancor più utile se servirà a far sì che questo barlume, questo inizio di nuova coscienza non si affievolisca, ma anzi si consolidi e si espanda”.
“Il suo testamento, – ci ricorda Sardo – è a testimonianza di tutti; è stato e deve essere il baluardo della gente onesta. La criminalità deve essere combattuta non solo a parole ma nei fatti. Il mio compito è stato quello di rimettere insieme tanti tasselli della vita di don Peppe Diana, e di dare un volto nuovo, un altro punto di vista su quella che è stata la sua vita da uomo oltre che da ministro di Dio.”
“Con il libro di Raffaele Sardo – sottolinea il presidente della Pro Loco Pezzella – la quinta edizione della rassegna “Sulle Orme del Cantor d’Enea” ha un inizio decisamente significativo e di qualità. Alla rassegna, come da tradizione, nel corso dell’anno, prenderanno parte altre importanti autori che di volta in volta saranno svelati”.

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26 marzo 2015
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PRESSO IL LICEO ARTISTICO “SAN LEUCIO” PRESENTATO IL BANDO DEL CONCORSO“UN MANIFESTO PER LA SAGRA DEL CASATIELLO”
XXIII SAGRA DEL CASATIELLO
Sant’Arpino (CE) – Piazza Umberto I
7 – 14 Giugno 2015
Presentato a Caserta, presso il Liceo Artistico “San Leucio”, il bando del concorso “Un manifesto per la XXIII edizione della Sagra del Casatiello” che si terrà a Sant’Arpino dal 7 al 14 giugno 2015.
Come da consolidata tradizione, la Pro Loco del comune atellano nel corso dell’anno dirama un bando di concorso agli istituti artistici campani affinché i propri allievi possano proporre un’idea di manifesto che caratterizzi l’edizione della sagra per l’anno in corso.
L’altro giorno una delegazione del sodalizio santarpinese, guidata dal presidente Aldo Pezzella, si è recata presso il liceo casertano per presentare ad una platea di giovani creativi il senso e le finalità del concorso. Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte anche il dirigente scolastico Giuseppe De Nubbio e i docenti Capasso, Toscano e Palladino, è stata illustrata la storia della sagra che rinnova una millenaria tradizione radicata nell’area dei comuni nati dall’antica e sepolta città di Atella. Oggi per Sant’Arpino il casatiello rappresenta non solo un’eccellenza gastronomica e un vissuto storico, culturale e folkloristico da preservare e valorizzare, ma anche la ricetta per un rilancio economico e produttivo di Sant’Arpino così come efficacemente si cerca di anno in anno di sottolineare con l’organizzazione della sagra che richiama migliaia di visitatori dalla Campania e non solo.
La presentazione del concorso che decreterà il manifesto che caratterizza l’immagine della Sagra del Casatiello 2015, apre gli appuntamenti della nuova edizione. Al concorso possono partecipare tutti gli studenti degli Istituti d’Arte e dei Licei Artistici della Regione Campania. La partecipazione, gratuita, potrà essere individuale, per gruppi, per classe, per scuole, e prevede la realizzazione di un manifesto in formato 70 per 100 con una tecnica grafico-pittorica libera da consegnare entro il 30 aprile presso la sede della Pro Loco in via Marconi. Un’apposita giuria, composta da artisti, docenti ed esperti di grafica, selezionerà il manifesto vincente da utilizzare per la promozione della sagra 2015. A giugno, nel corso della sagra, si terrà la cerimonia di premiazione: ogni partecipante al concorso riceverà un attestato mentre il vincitore avrà una borsa di studio.
Nella sagra, inoltre, sarà allestita una mostra con tutti i bozzetti presentati, che saranno pubblicati anche sul sito della Pro Loco.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando sul sito www.prolocosantarpino.it.
elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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3 febbraio 2015
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Tullio De Mauro: “La metà degli italiani parla dialetto e lingua nazionale”.
Il 6 Febbraio in Campidoglio la consegna del premio letterario dell’Unione Pro Loco “Salva la tua lingua locale”
Tullio De Mauro, il grande linguista italiano, consegnerà il prossimo 6 febbraio nella Sala della Protomoteca del Campidoglio in Roma, il Premio nazionale “Salva la tua Lingua Locale” organizzato dall’Unione delle Pro Loco e giunto alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno che ha visto celebrare l’evento in centinaia di località italiane.
“Con buona pace di tutti – ha dichiarato il Prof.De Mauro – il dialetto e le lingue locali, dopo la necessaria campagna di apprendimento della lingua italiana, sono tornate ad occupare il posto che meritano nel patrimonio culturale immateriale del nostro Paese. Attualmente oltre il 50% degli italiani parla bene la lingua nazionale e il dialetto. Ma il dato più importante – ha proseguito l’insigne linguista – è la crescita della consapevolezza che i dialetti non sono merce datata del passato, ma fanno parte dell’immagine dell’Italia nel mondo dove la lingua italiana è conosciuta più per le canzoni come “ ‘O Sole Mio” , cioè in lingua partenopea, che per la bellissima lingua uscita dai vari risciacqui in Arno”.
“La Giornata nazionale del Dialetto e delle lingue locali, la cui terza edizione si è svolta in centinaia di località italiane lo scorso 17 Gennaio – ha precisato dal canto suo Claudio Nardocci Presidente Nazionale delle Pro Loco Italiane – trova il suo degno epilogo nella consegna del Premio letterario “Salva la tua Lingua Locale” che verrà consegnato ai vincitori designati dalla Giuria presieduta dal Prof. Pietro Gibellini (Università Cà Foscari di Venezia) e dal presidente onorario Prof. De Mauro, nelle sezioni della Prosa e della Poesia, edita ed inedita”.
L’Unpli (Unione Nazionale delle Pro Loco) associa 6000 Pro Loco circa nelle quali operano 600 mila volontari con una copertura del territorio nazionale quasi totale (www.unpli.info).
LINK:
1. Intervista al prof. Tullio De Mauro
2. Giornata nazionale del Dialetto e delle lingue locali – Gli eventi 2015

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2 febbraio 2015
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I complimenti della Pro Loco agli artisti santarpinesi Rosa Persico e Francesco Capasso in mostra rispettivamente a Napoli e Firenze
La Pro Loco di Sant’Arpino attraverso il presidente Aldo Pezzella si complimenta con i propri concittadini nonché valenti artisti Rosa Persico e Francesco Capasso le cui opere sono state esposte in due prestigiosi eventi d’arte organizzati a Napoli e Firenze.
“Da anni – sottolinea Pezzella, presidente del trentennale sodalizio di via Marconi – la Pro Loco è attenta ai fenomeni artistici nazionali e internazionali così come dimostra l’impegno profuso per la fondazione e gestione della Pinacoteca di Arte Contemporanea “M. Stanzione”, situata nel nostro bellissimo Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, che nel corso della sua ventennale attività ha ospitato rassegne d’arte di grande pregio scientifico, culturale e artistico. Non possiamo dunque non gioire quando alcuni figli della nostra terra proprio per la loro talentuosa produzione artistica vengono gratificati con esposizioni in contesti di straordinario prestigio culturale e artistico. E’ il caso di Rosa Persico e Francesco Capasso, da tempo impegnati in una originale quanto interessante ricerca e sperimentazione artistica che gli è valsa in questi anni numerose attestazioni di stima e importanti riconoscimenti dalla critica e che ora ha avuto un’ennesima consacrazione con l’esposizione delle loro opere rispettivamente a Napoli e a Firenze. Di ciò siamo profondamente orgogliosi e non possiamo esimerci dal rivolgere loro vive congratulazioni in attesa di organizzare con loro una importante iniziativa a Sant’Arpino”.
Rosa Persico ha preso parte a “Rewind. Arte a Napoli 1980-1990”, antologica curata da Angela Tecce a Napoli presso Castel Sant’Elmo e che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi, Nino Longobardi, Ernesto Tafafiore.
L’esposizione ha raccolto artisti, opere e documenti che descrivono gli avvenimenti di quegli anni cruciali, delineando una vicenda di respiro complesso, che si è mossa su piani paralleli, in cui hanno convissuto aperture a linguaggi internazionali, sperimentazioni di giovani e l’attività dei maestri. L’esposizione realizzata dalla Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta, è stata promossa e finanziata dal Servizio architettura e arte contemporanee della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Rewind. Arte a Napoli 1980-1990 è dedicata alla nuova generazione di artisti napoletani attiva negli anni Ottanta e a coloro che in quel decennio testimoniano con il loro lavoro la svolta radicale del linguaggio figurativo che ha fatto parlare di “fine dell’avanguardia”.
Francesco Capasso, invece, presso la sede di “Acqua al 2”, in via della Vigna Vecchia a Firenze, è stato protagonista dell’inedito progetto artistico ideato dai duepernove (Francesco Capasso Annamaria Natale) per le pareti della sala interna della sede fiorentina. I due artisti che da tempo sperimentano i linguaggi della nuova figurazione, muovendosi liberamente dalla pittura al video, dall’installazione alla scultura, alla fotografia, hanno esplorato i luoghi del gusto, dove il cibo non è mai “solo cibo” e le materie prime ancor prima di essere trasformate dall’alta cucina, vivono un’era delle meraviglie; nel perduto giardino delle delizie, in cui tutto era possibile. Si sono addentrati in un universo sconosciuto di suggestioni appena accennate, attraverso un viaggio che porta all’estremo i limiti della nostra percezione, evocazione dei piaceri e dei sensi. Un filo sottile lega il cibo all’uomo e a quel luogo sgretolato e lontano che non conosceremo mai esattamente, geograficamente inspiegabile come un sogno. Nel giardino immaginario dove le cose perdono la loro collocazione originaria, per un attimo franano le dimensioni, l’aspetto e la consistenza, con sorprese che sembrano incontri e ricordi, e la parvenza delle cose e dei desideri è cibo vivo e pulsante come il cuore umano in metamorfosi. Sulle pareti, le singole opere, disegni su carta intelata, fotografie e sculture in ceramica raku, linguaggio del nuovo alfabeto del gusto, formano un patchwork visivo di senso compiuto, attraverso accostamenti insoliti e visionari.

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domenica 1 febbraio 2015, ore 10
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A Sant’Arpino oltre venti associazioni aderiscono al FLASHMOB amAtella
per conoscere, conservare e valorizzare Atella
domenica 1 febbraio 2015, ore 10
nei pressi dell’ex Municipio di Atella, Via Martiri Atellani
A Sant’Arpino domenica prossima, 1 febbraio 2015, alle ore 10:00 si terrà il flashmob “amAtella” per conoscere, conservare e valorizzare Atella. Il raduno è previsto nei pressi dell’ex Municipio di Atella, al centro dell’area archeologica. All’iniziativa già hanno aderito oltre venti associazioni: Archeoclub Atella, Pro Loco Sant’Arpino, Pro Loco Cesa, Pro Loco Frattaminore, Pro Loco Succivo, Circolo “Geofilos – Legambiente”, Contramunnezza, Istituto di Studi Atellani, Agesci Succivo, Libera – Presidio Atellano, Comitato “Don Peppe Diana”, Rinascita Santarpinese, Compagnia Teatrale “I Sudatella”, Federconsumatori Atellana, CASMU, Comunità di Vita Cristiana “CVX”, Gruppo Ciclisti Sant’Arpino, Il Colibrì, Centro Studi Documentazioni e Ricerche “M.Stanzione”, Compagnia Teatrale “’O ragg ‘e sol”.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’appello lanciato dai promotori dell’evento.
ConserviAMO ATELLA!
Conoscere, conservare, valorizzare: diamo un Futuro al nostro Passato.
Il Parco Archeologico di Atella non deve morire nell’abbandono totale, occorre subito riprendere i lavori di completamento.
Tutti gli organi che hanno competenza nel completamento del progetto di recupero si impegnino per consentire alla collettività di fruire in tempi brevi di questo strumento di crescita sociale, culturale ed economica.
Enorme il lavoro finora compiuto da Amministrazioni Pubbliche, tecnici, impiegati, ditte, volontari e quanti altri hanno contribuito a progettare, finanziare, iniziare, eseguire e dirigere i lavori dello scavo e della ristrutturazione, adesso però non bisogna mollare: è indispensabile riprendere e concludere i lavori.
Non può rimanere incompleta ed abbandonata un’opera che può rappresentare la speranza di riscatto della nostra terra. Ognuno per la sua parte deve contribuire a raggiungere questo importante traguardo.
SOLLECITIAMO l’opinione pubblica, i mass media e le amministrazioni comunali del territorio a tenere alta la guardia e rimanere vigili e sensibili per non far morire nel degrado questo progetto di valorizzazione della nostra storia e delle nostre radici.
Per questo lanciamo un appello a tutte le organizzazioni culturali, sociali e tutti i cittadini a partecipare
DOMENICA 1 FEBBRAIO ORE 10:00
Nei pressi dell’ex Municipio di Atella al FLASHMOB amAtella
Per chiedere l’apertura dell’ex Municipio di Atella di Napoli al pubblico, completare gli scavi archeologici, realizzare un polmone di verde, custodire il patrimonio culturale ed archeologico del territorio sono obiettivi comuni che tutti insieme dobbiamo perseguire per dare un futuro migliore al nostro territorio.
Con questa nostra iniziativa vogliamo stimolare, sollecitare, pungolare e sostenere chi ha competenza in merito affinché il Parco Archeologico di Atella diventi presto una nostra orgogliosa realtà. Siamo qui per dirlo ad alta voce! Siamo qui per impegnarci in prima persona! Siamo qui perché vogliamo dare un Futuro al nostro Passato!
Per aderire invia una e-mail all’indirizzo ama.atella@gmail.com oppure alla pagina facebook www.facebook.com/amoatella.

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7 gennaio 2015
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In centinaia alla Festa del Sorriso:
tradizionale appuntamento della Pro Loco Sant’Arpino dedicato ai diversamente abili del comprensorio atellano
SANT’ARPINO- Il trionfo dell’amore, della solidarietà, della gioia, delle emozioni autentiche. Tutto questo è stata l’edizione 2015 della “Festa del Sorriso”, tradizionale appuntamento natalizio promosso dalla Pro Loco di Sant’Arpino in occasione dell’Epifania ed interamente dedicato ai diversamente abili del comprensorio atellano. In alcune centinaia hanno preso parte all’evento santarpinese che come da consuetudine ha donato ai presenti intensità emotive ma anche tantissime e frenetiche attività e sorprese. La serata ha spaziato dagli spettacoli di animazione a quelli teatrali, passando per i balli di gruppo e il karaoke, senza trascurare le tante specialità gastronomiche della nostra terra preparate in loco e servite nella loro fumante bontà ai tanti ospiti visibilmente commossi.
La manifestazione, giunta alla XV edizione, si è svolta ieri nei locali dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Rocco” in via Rodari. L’iniziativa, ideata e portata avanti per anni con caparbia e tenacia dal compianto presidente Amedeo D’Anna, è stata organizzata dalla Pro Loco, presieduta da Aldo Pezzella, e patrocinata dell’amministrazione comunale, per l’occasione rappresentata dal presidente del consiglio comunale Andrea Guida.
In aumento rispetto agli altri anni la presenza dei diversamente abili che hanno fatto festa fino a tarda sera ovvero sino all’arrivo della Befana che ha distribuito a ciascun partecipante la calza e tante altre squisite leccornie.
La grande riuscita della serata si deve all’abile lavoro svolto da una task force di associazioni e gruppi vari coordinata dal presidente Aldo Pezzella, e composta da: Cooperativa Sociale Iride Onlus, Federcasalinghe Sant’Arpino, Gruppo di preghiera Padre Pio, Associazioni La forza del Silenzio, Insieme, Paolo Petrone (allestimento gastronomico), Luigi Agliarulo (addobbi), la famiglia D’Anna, Salvatore Vozza dell’agenzia Frizzi Party per quanto concerne l’animazione della serata e da tanti volontari che non solo in questa occasione ma anche nel corso dell’anno dedicano gran parte del loro tempo a chi è meno fortunato.
Una serata insomma dove non c’è stato minimamente il tempo per annoiarsi e dove si è ripetuto il magico scambio di gioiose e commoventi emozioni fra gli organizzatori e i partecipanti.
“Sono estremamente soddisfatto – dichiara il presidente della Pro Loco Aldo Pezzella- per la splendida riuscita anche dell’edizione 2015 della Festa del Sorriso. Un appuntamento che di anno in anno cresce sempre più e che radica nella nostra comunità l’idea di una solidarietà praticata piuttosto che evocata. Nell’anno in cui celebriamo il trentesimo anniversario di fondazione della nostra Associazione, è bello vedere che il tempo per noi non è passato invano. I tanti appuntamenti da noi ideati rappresentano un “campionario” eloquente dei valori che hanno ispirato il nostro cammino e la nostra attività. Valori diversi ma accomunati dall’Amore diversamente declinato: amore per i nostri conterranei, soprattutto se meno fortunati; amore per la nostra storia, cultura e tradizioni; amore per i nostri monumenti; amore per il decoro e la vivibilità; amore per il nostro paese, inteso nell’accezione più ampia del termine; amore per tutti quelli che aiutano a progredire la nostra Comunità. La Festa del Sorriso si inserisce autorevolmente in questo cammino e si pone come una gemma tra le gemme capace di sfidare il tempo resistendo nonostante le avversità che la vita ci riserva. Mi sia consentito in conclusione un caloroso ringraziamento a tutte quelle associazioni che ci sono vicine da anni, al dirigente scolastico Angelo Dell’Amico, all’Amministrazione Comunale e a tutti i soci della Pro Loco che con generosa dedizione lavorano instancabilmente per la riuscita della Festa del Sorriso “.

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Lunedì 5 gennaio 2015, ore 18
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Per la Befana ritorna la Festa del Sorriso:tradizionale appuntamento della Pro Loco Sant’Arpino dedicato ai diversamente abili del comprensorio atellano.
Lunedì 5 gennaio 2015, ore 18, presso I.C. “Vincenzo Rocco” in via Rodari
SANT’ARPINO- Per la Befana a Sant’Arpino ritorna la “Festa del Sorriso”. Il tradizionale appuntamento, giunto alla XV edizione, è promosso dalla Pro Loco santarpinese ed è riservato ai diversamente abili del comprensorio atellano. Si svolgerà lunedì 5 gennaio 2015, a partire dalle ore 18, nei locali dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Rocco” in via Rodari. L’iniziativa, ideata e portata avanti per anni con caparbia e tenacia dal compianto presidente Amedeo D’Anna, è stata patrocinata dell’amministrazione comunale.
Come per gli altri anni si prevede l’affluenza di oltre un centinaio di disabili che faranno festa fino a tarda sera ovvero sino all’arrivo della Befana che distribuirà a ciascun partecipante la calza e tante altre squisite leccornie.
Per la riuscita della serata, da alcuni giorni sta lavorando una task force di associazioni e gruppi vari coordinata dalla Pro Loco di Sant’Arpino, nella persona del presidente Aldo Pezzella, e composta da: Cooperativa Sociale Iride Onlus, Casa della Vita, Federcasalinghe Sant’Arpino, Gruppo di preghiera Padre Pio, Associazioni La forza del Silenzio, Insieme, Paolo Petrone e Alfredo Dell’Aversana (cuochi), Luigi Agliarulo (addobbi), la famiglia D’Anna, Salvatore Vozza dell’agenzia Frizzi Party per quanto concerne l’animazione della serata e da tanti volontari che non solo in questa occasione ma anche nel corso dell’anno dedicano gran parte del loro tempo a chi è meno fortunato.
Intenso come sempre il programma della serata che spazia dagli spettacoli di animazione a quelli teatrali, passando per i balli di gruppo e il karaoke, senza trascurare le tante specialità gastronomiche della nostra terra preparate in loco e servite nella loro fumante bontà. Una serata insomma dove non c’è il tempo per annoiarsi e dove si ripete il magico scambio di gioiose e commoventi emozioni fra gli organizzatori e i partecipanti.
“Anche questa volta- dichiara il presidente della Pro Loco Aldo Pezzella- non potevamo non iniziare il nuovo anno con la Festa del Sorriso, manifestazione che continua ad avere per tutti noi un significato a dir poco speciale, costituendo l’occasione per essere con i fatti e non con le parole al fianco di quanti purtroppo continuano ad avere un’esistenza tutt’altro che agevole. Con questo appuntamento ci prefiggiamo di favorire l’inserimento dei diversamente abili nella comunità cittadina, facendo sì che per almeno una sera si possano sentire realmente protagonisti e partecipi di un bel momento collettivo. Una serata di gioia e sorrisi ma anche una concreta opportunità per affermare che le persone disabili devono avere una qualità di vita più soddisfacente e pari opportunità nell’inserimento socio-lavorativo. L’impegno di tutti prosegue nel corso dell’anno ed è proiettato alla tutela dei diritti di chi, suo malgrado, vive una condizione di difficoltà che, purtroppo ancora molto spesso, assume i caratteri di vera e propria emarginazione sociale. Mi sia consentito in conclusione un caloroso ringraziamento a tutte quelle associazioni che ci sono vicine da anni, al dirigente scolastico Angelo Dell’Amico, all’Amministrazione Comunale e a tutti i soci della Pro Loco che con generosa dedizione lavorano instancabilmente per la riuscita della Festa del Sorriso “.

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29 dicembre 2014
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PRO LOCO S.ARPINO(CE).
30° anniversario
Folla delle grandi occasioni per festeggiare i 30 anni di fondazione della Pro Loco di Sant’Arpino.
Folla delle grande occasioni per l’annuale Assemblea della Pro Loco di Sant’Arpino che per l’occasione ha celebrato i suoi trenta anni di fondazione.
Domenica mattina, nei suggestivi saloni della Pinacoteca Comunale del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, oltre agli iscritti della Pro Loco, tantissimi gli ospiti ed i curiosi accorsi per condividere la speciale ricorrenza.
Al tavolo della presidenza sedevano Aldo Pezzella, Franco Pezone, Elpidio Iorio e Giuseppe dell’Aversana che nel tempo si sono alternati alla guida del sodalizio atellano.
In bella mostra due invitanti e profumati casatielli gentilmente offerti dai maestri artigiani Paolo Petrone ed Elpidio Gifuni noti produttori di questa specialità locale.
In apertura Aldo Pezzella, attuale presidente della Pro Loco, ha dettagliatamente illustrato ai convenuti la relazione previsionale del 2015, rendendo conto anche del lavoro svolto nel corso dell’anno uscente. Relazione che è stata approvata all’unanimità dall’assemblea con alzata di mano e applauso finale.
Pezzella ha poi sottolineato la particolare ricorrenza che si celebrava annunciando per l’occasione la consegna di diversi riconoscimenti e ribadendo il ruolo e la funzione dell’associazione nel contesto sociale e culturale atellano.
“Non è facile restare in vita trenta anni – ha aggiunto Pezzella – per questo voglio ringraziare tutti i soci che nel corso di questi anni sono stati vicini alla Pro Loco ed hanno operato per raggiungere tanti traguardi nell’interesse della nostra amata Sant’Arpino”.
Ha passato poi la parola al presidente onorario della Pro loco Giuseppe Dell’Aversana, già sindaco di Sant’Arpino ed ex presidente della Pro Loco, il quale è intervenuto con un’articolata relazione con cui ha magistralmente ripercosso la storia dei trenta anni di vita della Pro Loco mettendo in risalto diversi aspetti di questa straordinaria esperienza di impegno civile.
Dopo questa appassionata relazione, durante la quale non sono mancati momenti di commozione, il presidente Pezzella ha passato la parola a Franco Pezone, ex presidente della Pro Loco e membro della giunta nazionale dell’UNPLI che ha spiegato alla folta platea le ultimi normative regionali per il riordino delle legge sul turismo ed ha portato i saluti del commissario EPT di Caserta Lucia Ranucci assente per motivi familiari.
Hanno poi preso la parola il presidente della Pro loco di Cesa Anna Mele ed il presidente della Pro Loco di Frattaminore Enrico Crispino portando il saluto delle loro associazioni ed augurando ulteriori traguardi e soddisfazioni alla Pro loco di S.Arpino.
Si è passati poi alla consegna degli attestati di benemerenza ai soci fondatori che nel dicembre 1984 sottoscrissero l’atto notarile di nascita dell’associazione.
Aldo Pezzella ha chiamato al tavolo della presidenza gli attuali membri del direttivo che hanno singolarmente consegnato i diplomi ai soci fondatori di allora.
Sono stati premiati Carlo Formisano, Giuseppe Arbolino, Ettore D’Errico, Rocco Mario, Domenico Cinquegrana, Franco Pezone e Gabola Mario. Particolarmente sentito il ringraziamento della professoressa Assunta Rocco che ha ricevuto il diploma in memoria del padre, il cavaliere Mario Rocco, per molti anni segretario dell’associazione di via Marconi.
Infine è stata consegnata una speciale targa ricordo ai familiari del compianto Felice D’Antonio, socio fondatore e primo presidente del sodalizio.
Dopo queste brevi ma intense cerimonie il presidente ha inviato Elpidio Iorio, ex presidente della Pro Loco, giornalista e direttore della Rassegna di Teatro Scuola PulciNellaMente, a relazionare in merito alle onorificenze da consegnare in mattinata.
Con motivata e articolata relazione Elpidio Iorio ha illustrato a tutti i presenti i motivi della consegna di attestato di “socio onorario” della Pro Loco alla dottoressa Elena La Forgia, responsabile soprintendenza archeologica area atellana, e a Giuseppe Petrocelli, presidente dell’Archeoclub d’Atella.
Commosso l’intervento del presidente dell’Archeoclub che ha ringraziato ed annunciato ai soci della Pro loco la realizzazione di future iniziative comuni fra le due storiche associazioni.
Il presidente Aldo Pezzella ha poi invitato al tavolo dei relatori Nicola De Chiara noto studioso di storia aversana ed Alessio d’Elia giovane artista santarpinese.
A queste due personalità, Elpidio Iorio ha consegnato due pregiate targhe ricordo dopo aver illustrato le motivazioni. Prima di passare alla consegna del regalo ai soci, sono stati invitati al tavolo della presidenza Elpidio Gifuni e Paolo Petrone che sono stati ringraziati ufficialmente per la grande passione che profondono annualmente per la perfetta riuscita della sagra del casatiello.
Il presidente ha poi consegnato un artistico dono a tutti i soci: una pregiata pergamena realizzata a tiratura limitata dall’artista santarpinese Francesco Capasso. L’intensa mattinata si è conclusa con la degustazione dei prelibati casatielli cui ha fatto seguito il benaugurale brindisi di buon 2015.

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26 dicembre 2014
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Assemblea dei soci della Pro Loco di Sant’Arpino per festeggiare i 30 di fondazione.
Domenica 28 dicembre 2014, ore 10,30 – Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”
La Pro Loco di Sant’Arpino festeggia il 30° compleanno: gli oltre cento iscritti chiamati a raccolta. Domenica 28 dicembre 2014, alle ore 10,30, presso il seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, si terrà l’Assemblea dei Soci della Pro Loco di Sant’Arpino alla presenza del commissario dell’Ente Provinciale del Turismo (E.P.T.) di Caserta Lucia Ranucci. Fondata nel dicembre del 1984, la Pro Loco compie in questo mese trenta anni di ininterrotta vita associativa e per questo c’è fermento in paese per l’assemblea dei soci che come da tradizione si svolge a fine anno per un bilancio consuntivo delle attività svolte nel corso dell’anno uscente oltre che per l’approvazione della programmazione del nuovo anno. Per l’occasione il presidente Aldo Pezzella ha dichiarato: “Per noi è un grande momento di riflessione oltre che di soddisfazione e per questo siamo grati al commissario dell’EPT Ranucci per l’attenzione che ci riserva. Arrivare al traguardo di trent’anni di vita non è facile in questa provincia ove le associazioni di volontariato nascono e muoiono continuamente senza radicarsi sul territorio. Noi invece siamo riusciti a sopravvivere ed operare. Oggi abbiamo oltre cento soci e nel corso del tempo, nella sede storica di via Marconi, abbiamo realizzato un archivio ove sono documentate tutte le innumerevoli iniziative messe in campo finora. Contiamo nel 2015 di organizzare un’apposita pubblicazione per celebrare questo importante traguardo di vita associativa”. Durante l’assemblea del 28 dicembre ad ogni socio, come consuetudine, verrà dato un artistico regalo per “premiare” la sua vicinanza all’associazione che come una famiglia accoglie al suo interno tutti con calore ed affetto. Quest’anno sarà donata una pregiata pergamena, realizzata dall’artista Francesco Capasso, raffigurante la locale chiesa di San Francesco di Paola. Inoltre in occasione di questa speciale ricorrenza il direttivo della Pro Loco ha deciso di omaggiare con un “attestato di benemerenza” tutti i soci fondatori dell’associazione ed il primo presidente della Pro Loco il compianto Felice D’Antonio, cui va il grande merito di aver fatto nascere un’associazione che nel tempo ha rappresentato un baluardo per la difesa dei valori della tradizione storica locale. Fra i soci fondatori serpeggia non poca emozione per questo speciale riconoscimento da parte di un sodalizio che come una famiglia accoglie al suo interno tutti con calore ed affetto e che continua ad operare non dimenticandosi di nessuno dei suoi soci. Nella stessa giornata verranno insigniti della carica di soci onorari della Pro loco la dottoressa Elena La Forgia, responsabile Soprintendenza Archeologica Area Atellana, e Giuseppe Petrocelli presidente dell’Archeoclub d’Atella. Il consiglio direttivo della Pro Loco ha ritenuto doveroso omaggiare queste due personalità che nei rispettivi ruoli non hanno lesinato energie ed impegno per la divulgazione e la conoscenza del patrimonio archeologico atellano oltre che per la sua difesa condividendo non poche iniziative con la Pro Loco di Sant’Arpino. Alla cerimonia di domenica prenderanno parte anche i presidenti delle Pro Loco di Frattaminore, Cesa, Succivo e Orta di Atella per testimoniare la loro vicinanza al sodalizio santarpinese che per anni ha rappresentato un forte punto di riferimento per le Pro Loco dell’area atellana. Infine nel corso di questa pregnante mattinata verranno consegnate, come gesto di vicinanza e di stima, due artistiche targhe ricordo a Nicola De Chiara, noto studioso di storia aversana da sempre vicino alle iniziative della Pro loco, e ad Alessio D’Elia, giovane ed emergente artista santarpinese apprezzato disegnatore di fumetti. Da quanto sopra appare chiaro che ancora una volta la storica associazione si caratterizza per il suo forte dinamismo e per le sue iniziative che hanno lasciato tracce indelebili nel tessuto sociale e culturale del paese ed alle quali molte altre associazioni poi si sono “ispirate” nel tentativo di riprodurle senza però riscuotere analogo successo. Immancabile a conclusione della mattinata vi sarà l’assaggio del gustoso casatiello santarpinese donato dai due maestri artigiani locali Paolo Petrone ed Elpidio Gifuni da sempre appassionati partecipanti alla rinomata Sagra del Casatiello una delle manifestazioni gastronomiche più conosciute e frequentate in regione. Insomma domenica 28 c’è n’è per tutti i gusti, non mancate!
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PRO LOCO INFO: Via Marconi, 7- 81030 Sant’Arpino (CE) www.prolocosantarpino.it email:proloco_sant_arpino@alice.it
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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18 luglio 2014
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PRO LOCO SANT’ARPINO
UNPLI CASERTA – PRO LOCO SANT’ARPINO
Visite guidate nel Palazzo Ducale dei Sanchez de Luna d’Aragona di S.Arpino in occasione della festa patronale in onore di S. Elpidio Vescovo.
In occasione della festa patronale che si svolgerà in città dal 19 al 22 luglio tutte le sere fino alle 23,00, i volontari saranno pronti ad accogliere al Museo chiunque voglia godere di pochi minuti di riscoperta del patrimonio culturale locale. Il progetto di recupero e valorizzazione del Museo Civico di Sant’Arpino che vede impegnati quest’anno i volontari del servizio civile UNPLI Caserta e della Pro Loco di S. Arpino procede celermente all’individuazione di strategie di recupero del cosiddetto «sommerso» archeologico. Sotto la guida di Franco Pezone ed Aldo Pezzella è stata elaborata una sinergia comunicazionale che mira a restituire un pezzo di storia e di cultura locale ai cittadini santarpinesi e non solo. Il costante impegno profuso ha permesso finora di risollevarlo da uno stato di latente degrado, dopo aver analizzato i reperti ivi preservati, si è proceduto alla definizione di un protocollo unico di catalogazione, ma per predisporre al meglio la fruizione da parte del pubblico è necessario procedere anche a un piano di riordinamento generale del complesso. Ma questo non basta. Un costante monitoraggio e aggiornamento delle informazioni sui reperti non può prescindere dalla possibilità di arricchire il patrimonio del Museo. Il territorio atellano è stato storicamente oggetto di «privatizzazione» del patrimonio archeologico, termine con cui indichiamo drammaticamente un fenomeno tristemente noto negli anni ’80 e ’90, la sottrazione al bene comune di migliaia di manufatti che sono finiti per ornare salotti nelle case di privati o che, peggio ancora, sono entrati clandestinamente nel circuito dell’illegale mercato parallelo, contribuendo ad incrementare l’indice del «sommerso». Tutto ciò ha nuociuto irrimediabilmente al ruolo di testimone storico di istituzioni come il Museo civico di S. Arpino che oggi, attraverso i volontari, mira al recupero e alla valorizzazione del maggior numero di manufatti, anche e soprattutto attraverso le donazioni da parte dei privati cittadini che si trovino in possesso di questo straordinario patrimonio che sarebbe ingiusto sottrarre ancora alla comunità. Non importa come ci si è entrati in possesso: si può ancora rimediare, restituendo alla comunità qualcosa che costituisce una fonte preziosa di recupero delle informazioni sulla propria storia e sulla propria cultura. Sembra incredibile, ma è proprio così. La sinergia tra le diverse categorie sociali può riportare il nostro Museo al passo coi tempi e far sì che non retroceda più nello stereotipo di istituzione vecchia e immobile. Sarà istituita anche una raccolta fondi grazie alla quale, con donazioni simboliche, si potrà contribuire al riallestimento del Museo. Dal 19 al 22 luglio a S. Arpino è possibile riscrivere una pagina di Storia!
elpidio Iorio Libero

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12 gennaio 2014
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UNPLI. PRO LOCO DI S.ARPINO(CE)
Oltre cento soci all’Assemblea Generale che apre le celebrazioni per il trentennale.
Consegnato a Giovanni D’Errico l’attestato di Socio Onorario
Sono oltre cento i soci della Pro Loco di Sant’Arpino che ieri hanno partecipato all’Assemblea generale dei soci, svoltasi nella sala riunioni di Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”. L’assemblea, al termine di un ampio dibattito da cui sono scaturite interessanti proposte e progetti culturali, ha approvato la relazione previsionale del presidente Aldo Pezzella incentrata in particolar sulla speciale ricorrenza del 30° anniversario della fondazione dell’associazione santarpinese.
“Sono trent’anni – ha evidenziato Pezzella – che ci impegniamo, attraverso manifestazioni culturali di ogni tipo, per valorizzare la storia e le tradizioni di questo millenario comune, questo lungo e faticoso percorso lo abbiamo fatto da semplici volontari, armati solo di amore e passione nell’esclusivo interesse del paese, sicuramente durante il tragitto abbiamo commesso qualche errore, forse qualche volta potevamo fare diversamente ma solo chi non opera non sbaglia e di sicuro tutto è stato fatto alla luce del sole e disinteressatamente. Non è facile per un’associazione durare e operare per trenta lunghi anni, nel corso dei quali tante associazioni sono nate e tante ne sono scomparse. Noi invece siamo rimasti al nostro posto, sempre nella stessa sede, con il nostro voluminoso archivio, con soci regolarmente iscritti e paganti, con organismi democraticamente eletti e con la stessa inossidabile voglia di credere e di impegnarci per la crescita civile e culturale della nostra amata Sant’Arpino”.
Dopo l’introduzione del presidente, hanno preso la parola: il già presidente Elpidio Iorio, Ernesto Capasso, il dirigente scolastico e socio onorario Angelo Dell’Amico, il presidente del Comitato permanente del Carnevale Atellano Virginio Guida ed Elpidio Pezzella. Particolarmente significativa anche la presenza del presidente dell’Archeoclub di Atella Giuseppe Petrocelli, al quale la Pro Loco ha riservato parole di grande elogio per il quarantennale e significativo impegno culturale, recependo dallo stesso la proposta di istituire subito un tavolo di lavoro con la partecipazione dei sodalizi che vantano una lunga attività di valorizzazione e promozione della cultura atellana.
Nel corso dell’assemblea, inoltre, è stato consegnato l’attestato di “Socio Onorario” al santarpinese Giovanni D’Errico, insignito recentemente del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. Il presidente onorario Giuseppe Dell’Aversana, a nome dell’intera associazione, ha letto le motivazioni che accompagnano il riconoscimento della qualifica di “Socio Onorario” affermando: “Carissimo Giovanni in questi trent’anni di attività, spesso ti abbiamo visto al nostro fianco, sempre presente alle nostre manifestazioni, a volte critico a volte partecipe entusiasta, ma sempre autentico e genuino, appassionato e disponibile, come nella tua natura. Anche tu come noi nel corso di questi anni ti sei impegnato con amore per il nostro comune, anche tu come noi hai profuso abbondantemente tempo ed impegno spinto da una passione, anche tu come noi hai commesso qualche errore, ma tutto lo hai fatto alla luce del sole e disinteressatamente, anche tu come noi ami questo paese ed operi come un cittadino Pro Loco ossia a favore del luogo in cui vivi. Il diploma di Cavaliere dà onore a tutta la collettività santarpinese di cui sei figlio. In tutto il paese sei conosciuto come persona umile e disponibile sempre pronta ad aiutare chiunque ne abbia bisogno. Noi ti sentiamo come uno di noi e con orgoglio da oggi ti annoveriamo fra i nostri soci onorari con la certezza di continuarti ad avere al nostro fianco sempre prodigo di aiuti e di consigli in questo difficile cammino da compiere solo nell’esclusivo interesse di Sant’Arpino e della sua millenaria storia”.

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9 gennaio 2014
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Pro Loco Sant’Arpino(CE)
In centinaia alla Festa del Sorriso 2014
Tradizionale appuntamento della Pro Loco Sant’Arpino dedicato ai diversamente abili del comprensorio atellano
Dagli spettacoli di animazione a quelli teatrali, passando per i balli di gruppo e il karaoke, senza trascurare le tante specialità gastronomiche della nostra terra preparate in loco e servite nella loro fumante bontà.
Una serata insomma dove non c’è stato il tempo per annoiarsi e dove si è ripetuto il magico scambio di gioiose e commoventi emozioni fra gli organizzatori e i partecipanti.
Tutto questo è la “Festa del Sorriso”, tradizionale appuntamento natalizio promosso dalla Pro Loco di Sant’Arpino in occasione dell’Epifania ed interamente dedicato ai diversamente abili del comprensorio atellano Al riuscitissimo evento, svoltosi ieri nei locali della Scuola Media “Vincenzo Rocco”, hanno presenziato centinaia di ragazzi ed operatori, che hanno fatto festa fino a tarda sera ovvero fino all’arrivo della Befana che ha distribuito a ciascun partecipante la calza e altre squisite leccornie.
L’iniziativa, ideata e portata avanti per anni con caparbia dal compianto presidente Amedeo D’Anna, è stata patrocinata dell’amministrazione comunale.
La grande riuscita della serata la si deve all’abile lavoro svolto da una task force di associazioni e gruppi vari coordinata dalla Pro Loco di Sant’Arpino, nella persona del presidente Aldo Pezzella, e rappresentata da: Coop. Sociale Iride, Casa della Vita , Comitato pari Opportunità del Comune di Orta di Atella, Federcasalinghe Sant’Arpino, Associazione Insieme, Paolo Petrone e Alfredo Dell’Aversana (cuochi), Luigi Agliarulo (addobbi) Antonio Belardo (service audio) e la famiglia D’Anna.
Tanti i volontari all’opera che non solo in questa occasione ma anche nel corso dell’anno dedicano gran parte del loro tempo a chi è meno fortunato.
“Anche questa volta- dichiara il presidente della Pro Loco Pezzella- non potevano non iniziare il nuovo anno con la Festa del Sorriso, manifestazione che continua ad avere per tutti noi un significato a dir poco speciale, costituendo l’occasione per essere con i fatti e non con le parole al fianco di quanti purtroppo continuano ad avere un’esistenza tutt’altro che agevole. Con questo appuntamento ci prefiggiamo di favorire l’inserimento dei diversamente abili nella comunità cittadina, facendo sì che per almeno una sera si possano sentire realmente protagonisti e partecipi di un bel momento collettivo.
Una serata di gioia e sorrisi ma anche una concreta opportunità per affermare che le persone disabili devono avere una qualità di vita più soddisfacente e pari opportunità nell’inserimento socio-lavorativo. L’impegno di tutti prosegue nel corso dell’anno ed è proiettato alla tutela dei diritti di chi, suo malgrado, vive una condizione di difficoltà che, purtroppo ancora molto spesso, assume i caratteri di vera e propria emarginazione sociale.
Mi sia consentito in conclusione un caloroso ringraziamento a tutte quelle associazioni che ci sono vicine da anni, al dirigente scolastico Angelo Dell’Amico, al vice Parroco Don Raffaele Vitale e a tutti i soci della Pro Loco che con generosa dedizione hanno lavorato instancabilmente per la straordinaria riuscita della Festa del Sorriso 2014″.
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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7 dicembre 2013
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Una delegazione della Pro Loco di S.Arpino incontra a Napoli il
Ministro dei Beni e Attività Culturali e Turismo, Massimo Bray
Una delegazione della Pro Loco di Sant’Arpino ha incontrato a Napoli il Ministro dei Beni e Attività Culturali e Turismo, Massimo Bray.
L’incontro è avvenuto presso il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli in occasione della conferenza dal titolo “Beni Culturali e Terzo settore” organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa e a cui ha preso parte anche il del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La delegazione, composta da Aldo Pezzella (presidente), Giuseppe Dell’Aversana ed Elpidio Iorio, ha apprezzato e fatto proprie le parole del ministro Bray secondo il quale è necessario avviare presto una sinergia tra tutti i soggetti che hanno a che fare con le istituzioni, gli enti locali e il terzo settore, con l’intento di tutelare il nostro patrimonio e quindi di ricreare le condizioni essenziali per il vivere civile.
«La ricchezza del nostro Paese – ha sottolineato nell’incontro il Ministro – è in mille luoghi, sarebbe difficile gestirla e preservarla solo con l’intervento pubblico. Quando si parla di patrimonio diffuso è importante la cura dei cittadini e della comunità».
«La caratteristica dell’Italia – ha proseguito Bray – è che ha fatto delle sue bellezze un motore di turismo consapevole. Se si mettono insieme le sue bellezze, il turismo può diventare davvero una leva di sviluppo per il Paese, ma bisogna che si lavori insieme per sviluppare occupazione».
Poi ha aggiunto: «Un segnale di questa scelta di collaborazione tra pubblico e privato tra centro e periferia lo abbiamo voluto sottolineare nel decreto valore cultura, per conseguire un modello virtuoso di collaborazione in cui la passione dei cittadini si leghi e si interfacci con gli enti locali e con il ministero per integrare le risorse e coinvolgere tutta la comunità nei progetti di tutela e valorizzazione».
Una riflessione condivisa dagli uomini della Pro Loco perché queste ultime già da decenni hanno prospettato e praticato un progetto di cooperazione tra pubblico e privato per valorizzare e rilanciare il patrimonio artistico e culturale, rafforzando il settore turistico, vera risorsa per la nostra economia.
Le Pro Loco hanno avuto il merito di ideare attività concrete per valorizzare una delle maggiori industrie dell’economia italiana, con l’obiettivo ultimo di rendere il turismo uno dei settori trainanti che oggi può contribuire non poco ad uscire dalla crisi e creare nuove opportunità di occupazione per le giovani generazioni.
Una modalità di azione e di pensiero facilmente riscontrabile anche nell’azione della Pro Loco di Sant’Arpino, che nel 2014 celebra il trentesimo anniversario della sua fondazione e da allora è sempre in prima linea a lottare per la valorizzazione e il recupero dei beni culturali materiali e immateriali del comune atellano.
Nel corso di questi anni l’impegno dei volontari della Pro loco si è concretizzato attraverso, dibattiti, convegni, mostre, presentazioni di libri, denunce, solleciti, proposte, sagre, ristampa di testi antichi, sinergie con scuola, comune ASL, provincia, Regione, e quanto altro utile a tenere alta l’attenzione sul tema della valorizzazione dei beni culturali. Dal teatro al folklore, dalla gastronomia all’arte, dalla solidarietà alla musica, tanti e diversi le strade percorse nell’ottica di valorizzare il territorio. Eventi come la Sagra del Casatiello o la Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente si sono consolidati ed hanno ricevuto attestati di stima da personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo di risonanza nazionale e internazionale portando alla ribalta la storia del territorio. La realizzazione di un Museo Civico e di una Pinacoteca di Arte Contemporanea sono frutto di un impegno concreto che si fonda sull’amore profondo per le proprie radici. Tutto questo è stato fatto conoscere anche al ministro Bray che nel suo intervento conclusivo al convegno, alla presenza del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha rimarcato che il vero motore della trasformazione economica e sociale del territorio è la sua storia e la sua cultura, ribadendo la sua vicinanza a tutte quelle forme di operatività tese a valorizzare i beni culturali come volano di sviluppo.
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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23 novembre 2013
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LA PROLOCO S.ARPINO (CE), PROPONE: ISOLIAMO LA PIAZZA
La Pro Loco di S.Arpino chiede l’isola pedonale in piazza per tutelare i cittadini e per favorire il predominio della piazza reale su quella virtuale.
Interdire nei giorni festivi il traffico automobilistico nella piazza principale di Sant’Arpino non solo per dire no all’inquinamento e rendere più sicura la permanenza dei cittadini che qui si raccolgono, ma anche per favorire il recupero di un modus vivendi millenario (originato dall’agorazein greco) che, nell’era dei social network, si pone come strumento efficace per l’affermazione della piazza reale su quella virtuale.
E’ questo il senso della riflessione che la Pro Loco di Sant’Arpino sviluppa nella lettera indirizzata all’Amministrazione del comune atellano affinchè istituisca nuovamente l’isola pedonale nella seicentesca piazza Umberto I.
Di seguito il testo completo della nota firmata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella:
“Una delle millenarie consuetudini dei cittadini del meridione d’Italia, come ci insegna il grande Luciano De Crescenzo nei suoi intramontabili libri di filosofia, è “l’agorazein”: un’attività sociale molto particolare che trae origine da un verbo greco e che significa “andiamo a vedere in piazza cosa si dice”, “ci vediamo in piazza per parlare…”. Un termine che racchiude dentro di sé un modo di vivere e di comunicare fondato sulla centralità della piazza intesa come cuore pulsante di una comunità.
Questo particolare verbo deriva dalla parola greca agorà che tradotto significa piazza ed i greci – così come tutta la civiltà della Magna Grecia – lo usavano per dire che andavano nel centro della polis per informarsi e per partecipare alla vita pubblica. Tale modus vivendi si consolida poi con il foro romano e si tramanda nei secoli fino ai nostri avi che hanno vissuto l’agorazein come un modo di essere membri attivi di una comunità.
Alla luce di queste considerazioni, la Pro Loco nel 1985 attraverso una petizione popolare ottenne per la prima volta l’istituzione dell’isola pedonale nella nostra piazza nei giorni festivi affinché una tradizione che rappresentava la storia millenaria delle nostre radici, seppure in forma residuale, non scomparisse inghiottita nel traffico automobilistico che in quegli anni era già caotico.
Dal 1985, in forme e modalità diverse, l’isola pedonale è stata sempre attuata nei giorni festivi, consentendo ai nostri concittadini una vita sociale in piazza in un contesto ecologicamente compatibile e nel rispetto di una millenaria tradizione.
Oggi, nell’era di facebook, dei social network, le persone iniziano a perdere il gusto di incontrasi e parlare da vicino, nuove forme di socializzazione, attraverso internet, creano “piazze virtuali” e cominciano a trasformare le piazze reali in luoghi architettonici svuotati di vita vera ed oggetto solo di transito veicolare.
In questa scia di cambiamento constatiamo con amarezza che anche la nostra Piazza da qualche tempo nemmeno nei giorni festivi è adibita ad isola pedonale rimanendo, sette giorni su sette, semplice luogo di transito automobilistico caotico ed inquinante. Fatta questa debita premessa e ravvisata la necessità di non voler contribuire alla vittoria della piazza virtuale su quella reale, anche a costo di sembrare anacronistici, con la presente chiediamo il ripristino dell’isola pedonale nella nostra piazza nei giorni festivi così come avveniva fino a qualche tempo fa deviando quel fiume di auto che l’attraversa. Riteniamo degno di un vivere civile trascorrere qualche ora di serena conversazione in piazza, senza trovarsi, come accade da un po’ di tempo, circondati da automobilisti indisciplinati che generano inquinamento e rendono pericoloso il transito dei pedoni.
Per realizzare almeno un residuo di questa millenaria tradizione dell’agorazein, senza creare grosse difficoltà al traffico veicolare, basterebbe impedire l’accesso delle auto da piazzetta Giordano vietando contestualmente il transito automobilistico davanti al Palazzo Ducale da via Ten. D’Anna Leone fino a via S. Giacomo.
Con queste due semplici chiusure, facilmente gestibili e controllabili (così come accadeva fino a qualche anno fa), si renderebbe la piazza un’isola pedonale sicura e contemporaneamente si consentirebbe il traffico da via D’Anna a via De Muro senza creare grandi difficoltà alla viabilità automobilistica.
Da circa trent’anni ci battiamo affinché le tradizioni che restituiscono identità al nostro amato paese vengano restituite e tutelate.
Il ripristino dell’isola pedonale in piazza – obiettivo che peraltro ci è stato sollecitato da tantissimi nostri concittadini – riteniamo che vada in questa direzione del recupero della nostra identità. Nell’intento, dunque, di una reciproca collaborazione ci affidiamo alla vostra sensibilità affinché venga consentito il ripristino immediato di questo rito millenario in grado di riportare in piazza tanti santarpinesi.
Un modo tra l’altro – conclude il presidente Aldo Pezzella – per stimolare anche le giovani generazioni a stare per qualche ora lontane dai freddi computer che attraverso piazze virtuali spesso creano solitudine e disaggregazione sociale. Sicuri di un positivo riscontro a questa nostra richiesta, così come accaduto per il restauro da noi sollecitato sia della Madonna della Lettera in via Piave che della Madonna delle Grazie al cimitero (per il quale approfittiamo di questa nota per formulare vivo compiacimento), porgiamo distinti saluti e ringraziamo anticipatamente a nome dei tanti cittadini che vogliono riprendersi il gusto di vivere la piazza”.
da: elpidio Iorio Libero

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venerdì 19 Luglio 2013,ore 20:00,
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U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia)
Comitato Provincia di Caserta
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Presentazione del film – documentario prodotto da UNPLI Caserta
“IL TEMPO DIMENTICATO”
Un viaggio da Atella a Macrì
Venerdì 19 luglio 2013 – Ore 20:00
Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” – Sant’Arpino (CE)
SANT’ARPINO – “IL TEMPO DIMENTICATO – Un viaggio da Atella a Macrì”: E’ questo il titolo del suggestivo film – documentario che sarà presentato in anteprima a Sant’Arpino venerdì 19 Luglio 2013, alle ore 20:00,nella seicentesca corte del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” .
Il film documentario ripercorre con un linguaggio assolutamente inedito e accattivante la fascinosa storia santarpinese, dagli albori con la civiltà di Atella al secolo scorso con un singolare racconto sulla misteriosa e complessa figura del Tenente Giuseppe Macrì.
L’iniziativa è promossa dall’UNPLI Caserta (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ed è nata dall’idea di Raffaella Falace, un ex volontaria del Servizio Civile Nazionale impegnata presso la Pro Loco di Sant’Arpino. La ricerca è stata condotta con passione ed entusiasmo dai volontari del Servizio Civile Nazionale impegnati presso l’UNPLI ovvero Assunta Compagnone, Rosa D’Ambra, Gemma Gatta.
L’evento è stato fortemente voluto dal Presidente UNPLI Caserta Franco Pezone, che nel sostenere il progetto ha dato forza e sostanza al paradigma che vede nelle diverse forme di comunicazione la sua essenza. Infatti, il lavoro nasce dalla contaminazione di linguaggi e forme espressive diverse che sono seguite alla presentazione del libro “Da Atella a Sant’Arpino” i cui autori Giuseppe Dell’Aversana ed Elpidio Iorio hanno dato vita ad una inedita ricostruzione della storia di Sant’Arpino proponendola sia in forma scritta che illustrata a fumetti.
Articolato il programma della serata che prima della proiezione prevede un incontro dibattito, moderato dal giornalista Dott. Elpidio Iorio, cui prenderanno parte: il responsabile del Servizio Civile Nazionale Dott.ssa Bernardina Tavella, l’On. Antimo Cesaro, il vice presidente dell’UNPLI Nazionale Mauro Giannarelli, il responsabile UNPLI per i Progetti Europei Dott. Rocco Laucello, l’Assessore al Turismo della Provincia di Caserta Dott. Rocco Giuseppe, e altri esponenti dell’UNPLI Campania oltre a numerosi rappresentanti delle Pro Loco casertane.
A fare gli onori di casa saranno il Sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo, il parroco Don Umberto D’Alia, il presidente della Pro Loco di Sant’Arpino Aldo Pezzella, il Presidente Onorario Dott. Giuseppe Dell’Aversana, il Presidente dell’UNPLI Caserta Dott. Franco Pezone.
“Il Tempo Dimenticato – sottolinea compiaciuto il presidente Franco Pezone – è importante perché è frutto dell’impegno di giovani che senza mai essersi incontrati prima, si sono uniti per lavorare a un progetto comune. Nello sviluppo del lavoro le volontarie si sono sforzate di ricorrere e trovare forme di comunicazione che si potessero affiancare a quelle tradizionali per meglio interpretare la tradizione e trasmetterla con un linguaggio più vicino alla nuova società.
L’antica Atella è stata teatro di importanti momenti storici, di incontri e di scontri che ne hanno condizionato le sorti lasciando segni che non possono e non devono essere cancellati in quanto parte dell’identità culturale dell’intera comunità santarpinese”.
“Come in un viaggio – conclude Pezone – hanno illustrato la storia di Sant’Arpino, ripercorrendo le origini dell’antica Atella fino a soffermarsi sui vari personaggi illustri, alzando in particolare il velo di mistero che avvolge la figura di un grande benefattore di Sant’Arpino: il Tenente Giuseppe Macrì,che ha contribuito ad aumentare la loro curiosità. L’entusiasmo e la tenacia dei giovani volontari nel ricercare valori attuali nel passato li ha portati a concludere il video proprio con una frase del Macri:“NON DIMENTICATE GLI INFELICI, NESSUNO E’ LIETO SENZA LA CARITA’”.
Caserta lì, 15 Luglio 2013
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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Domenica 2 dicembre 2012
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FRANCO PEZONE – PRESIDENTE UNPLI CASERTA
ospiti della Pro Loco di San Marcellino, si riuniranno i rappresentanti delle Pro Loco aderenti all’UNPLI Caserta (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), massimo organo rappresentativo delle Pro Loco in Provincia di Caserta.
L’Assemblea Provinciale delle Pro Loco aderenti all’UNPLI Caserta è convocata per domenica 2 dicembre 2012, in prima convocazione alle ore 9:00, ed in seconda convocazione alle ore 10:00, ospiti della Pro Loco di San Marcellino presso la “Tenuta del Barone” sita in Via Starza (adiacente al Campo Sportivo) a San Marcellino (CE).
L’incontro è stato fortemente voluto dal presidente dell’UNPLI Caserta Franco Pezone per discutere, in primis, dell’approvazione del programma attività e bilancio preventivo anno 2013, ma soprattutto perché in questa sede saranno premiati i volontari De Santis Claudia e Bocchino Francesco Giovanni che hanno svolto servizio civile volontario nell’anno 2011 presso la Pro Loco di San Marcellino i quali si sono aggiudicati uno dei riconoscimenti messi in palio per il premio nazionale “PAESE MIO” promosso annualmente dall’UNPLI.
Importante sottolineare come per il terzo anno consecutivo un progetto che ha nell’UNPLI Caserta l’ente capofila, vede una Pro Loco casertana ricevere un riconoscimento per la partecipazione al premio nazionale “PAESE MIO”. Questo onore era già toccato nel 2010 alla Pro Loco di Capua, nel 2011 alla Pro Loco di Camigliano ed adesso tocca alla Pro Loco di San Marcellino.
L’importante appuntamento prevede un altro tema fondamentale: la presentazione del Concorso per borse di studio ARTETECA, giunto alla VII^ Edizione, che vede protagonisti gli alunni delle Scuole Primarie, Secondarie di I e II Grado, della Provincia di Caserta; nei quali i presidenti delle Pro Loco casertane saranno chiamati a dare il proprio contributo. Il concorso è parte integrande del palinsesto della Rassegna di Teatro Scuola PULCINELLAMENTE giunta alla XV^ Edizione.
Il presidente provinciale Franco Pezone in un passo della relazione dichiara “la cultura del dialogo e dello sviluppo sostenibile e condiviso della società civile casertana della quale le Pro Loco sono protagoniste indiscusse, necessità di maggiore attenzione e considerazione, il Disegno di Legge di riordino del Turismo in Campania va seguito con molta attenzione per evitare storture che potrebbero penalizzare le Pro Loco. Verrà, inoltre, discussa la prospettiva strategica che l’UNPLI, in provincia di Caserta, dovrà avere per accrescere e consolidare la rappresentatività delle Pro Loco sul territorio, per affermare con autorevolezza la presenza ai tavoli di concertazione provinciali e locali.
Gli onori di casa saranno curati da Antonio De Santis presidente della Pro Loco di San Marcellino e da Rocco Sciarra consigliere provinciale dell’UNPLI Caserta.
Hanno confermato la loro presenza l’Avv. Pasquale Carbone sindaco di San Marcellino, il prof. Mario Perrotti presidente dell’UNPLI Campania, Bernardina Tavella componente della giunta esecutiva dell’UNPLI Nazionale e Ernesto Fanfoni consigliere nazionale UNPLI. Il Presidente Franco Pezone
info@unplicaserta.it;
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LA NOTA
Ricevo e volentieri inoltro l’allegato comunicato stampa del comitato provinciale dell’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) con cui si ufficializza l’assemblea delle Pro Loco di Terra di Lavoro a San marcellino.
L’incontro, presieduto dal presidente provinciale Franco Pezone, si terrà domenica mattina 2 dicembre 2012.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti
Elpidio Iorio
[elpidioiorio@libero.it]
….E PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE
Magie di Natale: i presepi viventi 2012 dell’Unione delle Pro Loco.
Non solo sagre di qualità. Le Pro Loco dimostrano di essere in grado di organizzare anche momenti di cultura e straordinarie suggestioni legati ai grandi valori del territorio.
Continua l’appuntamento lanciato due anni fa a Matera, dove una delle più suggestive scenografie naturali del mondo farà da sfondo al Presepe vivente nei Sassi, patrimonio Unesco.

Dal 27 al 30 dicembre avrà infatti luogo la terza edizione di questa affermata manifestazione con centinaia di figuranti coordinati dal Comitato UNPLI Basilicata e dal Matera Convention Bureau
info e prenotazioni: tel 0835.314244 – info@materaconventionbureau.it; Quest’anno inoltre una grande riproduzione dei “Sassi”, con un presepe artistico, sarà posta al centro di Piazza San Pietro a Roma in occasione del Natale.

L’altro appuntamento è per il 30 dicembre a Greccio (RI), luogo in cui San Francesco realizzò per la prima volta un presepe nel 1223. Un evento con un grande valore simbolico che vedrà la partecipazione anche qui di centinaia di figuranti, gestiti dalla Pro Loco di Greccio, che si muoveranno sulla scena ambientata proprio a ridosso del Santuario francescano.

Per l’occasione l’Opera Romana Pellegrinaggi ha realizzato degli interessanti pacchetti turistici
info e prenotazioni: tel 06. 698961 – incoming@orpnet.org;
Info: Tel. 06.99226483 – eventi@unpli.info
Ufficio stampa UNPLI
Tel 06.99226483
ufficiostampa@unpli.info


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