Napoli Est, sì a ecosfera. L’Api: dimissioni del Cda se il piano sarà bocciato. Muri e costoni, al via i lavori.
La giunta comunale di Napoli ha approvato i progetti esecutivi di riqualificazione di alcune strade principali della città. In particolare questi interventi riguardano: la ripavimentazione della sede stradale e dei marciapiedi di via Arcoleo, via G. Ferraris, viale Maddalena, via S. Maria ai Monti e via Masoni. Inoltre è stato approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza di alcuni muri, costoni e cavità del territorio cittadino. Il progetto riguarda via Orazio, via Posillipo, discesa Gaiola e parco Margherita. Inoltre sarà messo in sicurezza il costone tufaceo del parco Viviani e verranno effettuati lavori di consolidamento della cavità in via M. R. Imbriani.
Intanto il piano di Ecosfera prende la strada di palazzo San Giacomo, con il disegno completo di quanto dovrà accadere a Napoli Est, ma le polemiche sono tutt’altro che messe da parte. E al termine del Consiglio d’amministrazione svolto da Napoli Orientale, il presidente dell’Api Emilio Alfano ha richiesto le dimissioni del presidente Francesco Nerli, spiegando che è il Cda intero a non avere più ragion d’essere, nel caso in cui il Comune non dovesse tenere conto del piano. Alfano è componente del Cda e ha spiegato che è stato sollecitato a ciò anche da imprenditori iscritti all’associazione, spiegando anche che il Consiglio ha fatto propria la proposta delle dimissioni. In quella sede è stato approvato il piano di Ecosfera, che nei prossimi giorni sarà presentato al Comune. Alfano ha detto che se palazzo San Giacomo dovesse propendere per scelte differenti il Cda di Napoli Orientale si riterrà esautorato dalle sue funzioni e prenderà le decisioni conseguenti. Insomma, per ora la discussione relativa alle dimissioni è congelata. Tutto dipenderà dalle scelte del Comune.Resta ora da capire se il Comune intenderà proseguire sulla strada indicata per Ecosfera, che integra e rimodula quanto già accade a Napoli Est tra l’Ospedale del mare, Vigliena, la cittadella della polizia e l’acquario del futuro. Anche se più volte, il sindaco Rosa Iervolino, insieme all’assessore Enrico Cardillo, hanno lasciato intendere che Nerli gode della massima fiducia e che il piano sarà preso di sicuro in grande considerazione. Intanto, anche il sindacato si unisce alle critiche della piccola impresa. Per il segretario generale della Cisl di Napoli Alfonso Amendola non è concepibile che su Bagnoli e Napoli Est regni ancora l’impasse più assoluto. Nel frattempo, però, c’è stato l’esproprio della cava di Pianura. Su Napoli Est il ragionamento del sindacalista resta del tutto valido perché ritiene che il tempo delle polemiche debba finire per rimettersi concretamente al lavoro. Per questo la Cisl ha sollecitato il Comune di Napoli ad accelerare i tempi per un confronto serrato con le parti sociali per definire le scelte strategiche importanti, non solo rispetto a Bagnoli e Napoli Est, ma anche sulle altre questioni fondamentali per lo sviluppo della città, rimaste in sospeso nel Patto per lo sviluppo. Insomma da est a ovest qualcosa si muove resta da vedere solo come.


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