LE NEWS SULLA ZOOTECNIA DA ASTERISCO INFORMAZIONI

Nuova normativa europea per la commercializzazione carni di pollame.
Approvata la nuova normativa europea inerente le norme di commercializzazione delle carni di pollame.
Confagricoltura esprime soddisfazione per il fatto che, come sollecitato, sia stata accantonata la proposta avanzata dalla Commissione tendente a legittimare l’uso, per il prodotto di origine europea, di trattamenti con sostanze chimiche per la conservazione.
Insomma, se per conservare il freddo va bene, altrettanto non si può dire per l’impiego di sostanze chimiche.
Si stabilisce altresì che possono essere commercializzati come freschi soltanto i prodotti che non sono stati mai congelati o surgelati.
Il varo della nuova disciplina ha incontrato numerose resistenze in ambito europeo e soprattutto internazionale da parte dei paesi interessati al commercio in Europa di carni congelate di pollame – fa presente Confagricoltura -. Sono state comunque accolte le richieste italiane, sostenute dall’Organizzazione professionale, di prevedere per la conservazione delle carni solo il trattamento del freddo.
“La nuova normativa europea – conclude Confagricoltura – è sufficientemente rigorosa in materia di salubrità, tutela dei consumatori e della produzione qualitativa”.

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Mercati: zootecnia in affanno
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Zootecnia in affanno anche nella prima metà di ottobre. Lo evidenzia Confagricoltura che sta da tempo monitorando mercati e quotazioni. Fondate le preoccupazioni per la capacità di tenuta economica degli allevamenti.
Per il mercato del latte ovino – sottolinea Confagricoltura – le piazze sarde stentano a definire le basi per il rinnovo dei contratti; mentre quelle del Centro Italia propongono ipotesi di prezzo assolutamente non remunerative.
Il mercato avicunicolo, nelle ultime settimane, è stato caratterizzato da una fase di assestamento, dopo un periodo abbastanza soddisfacente. Qualche timido segnale positivo, dopo una forte stagnazione, è stato rilevato da Ismea nel segmento dei conigli.
Per le altre specie avicole, tacchini, galline ecc., persistono evidenti incertezze, tranne che per il comparto delle uova che sta mostrando una fase di crescita.
Nel settore bovino i listini evidenziano una sostanziale stabilità delle quotazioni, con lievi aggiustamenti al ribasso su alcune piazze.
Per i capi vivi da macello le rilevazioni Ismea sembrano confermare un ritmo stabile degli scambi, ma a prezzi inferiori rispetto allo scorso anno; le transazioni sono diminuite nel comparto dei vitelloni e delle vacche. Aumentate in quello dei vitelli.
Confagricoltura segnala grosse incertezze e tensioni nel settore suinicolo. La tendenza complessiva dei valori medi di mercato per i capi da macello – appartenenti o meno al circuito del tutelato – volge al ribasso.
Anche l’attività della CUN (la Commissione Unica Nazionale costituita nell’ambito degli accordi sottoscritti un anno fa dalla filiera) risente della situazione di incertezza non riuscendo a trovare un accordo, per la terza settimana consecutiva, su quotazioni condivise tra allevatori e macellatori.

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Interprofessione della carne bovina
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La filiera italiana. E’ nata l’Interprofessione della carne bovina filiera italiana. Presentata dai fondatori, le Associazioni che l’hanno costituita, Consorzio L‘Italia Zootecnica, Confcooperative -Fedagri, Lega Coop Agroalimentare ed Assocarni ha quali obiettivi l’aggregazione dell’intera filiera per poter affrontare le maggiori problematiche che interessano il comparto della zootecnia bovina da carne.
Tra gli scopi, la valorizzazione e promozione della carne prodotta in Italia, le informazioni al consumatore, promuovere e sostenere il sistema di allevamento italiano e la zootecnia nel suo complesso.
Il nome è IntercarnePro ed i costitutori hanno dichiarato che la partecipazione è aperta a tutti i soggetti economici che condividono l’obiettivo di valorizzazione della filiera carni bovine italiane.
La presentazione è stata effettuata nel corso del convegno d’apertura di Meatitaly, alla Fiera di Cremona, dal titolo: la sfida competitiva della filiera bovina italiana ed europea.
Convegno partecipato dal Direttore Aggiunto della Direzione Agricoltura dell’UE dott.ssa Loretta Dormal-Marino e dal capo Dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole, Dr. Giuseppe Nezzo, delegato dal Ministro Luca Zaia che non ha potuto partecipare perché impegnato in missione negli Stati Uniti.
Tutti gli intervenuti, hanno manifestato apprezzamento per l’avvio dell’Interprofessione e le Associazioni costituenti hanno espresso l’augurio che in breve tempo possa riunire tutti gli protagonisti della filiera.
– Consorzio L’Italia Zootecnica
– Lega Coop – Agroalimentare
– Confcooperative – Fedagri
– Assocarni

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