Le Giraffe Lubango e Naledi si godono la Savana allo Zoo di Napoli Tutti insieme…Gnu, Zebre e Struzzi con Lubango e Naledi appena arrivata dallo Zoo di Monaco di Baviera Lo Zoo di Napoli, Via J.F. Kennedy 76, www.lozoodinapoli.it
Uno spettacolo per grandi e piccoli, ammirare gli animali nella grande Savana dello Zoo di Napoli, dove le Giraffe: Lubango arrivata a Napoli il 30 marzo dallo Zoo di Vienna e Naledi appena arrivata dallo Zoo di Monaco, con fare elegante e disinvolto fanno le prime prove di ambientamento anche con gli altri animali con cui condividono la nuova casa che le accoglie. Un grande spazio di più di 3000 mq con vegetazione, specchi d’acqua e ricoveri per la notte, dove i grandi mammiferi africani in compagnia delle altre specie tipiche della Savana possono vivere in convivenza pacifica secondo natura.
Le giraffe reticolate, appena arrivate sono due maschi di 3 anni, che pesano ognuna circa 600 kg e potranno raggiungere in età adulta il doppio del peso e superare i 5 metri di altezza. Ora sono in fase di adattamento, molto delicata per gli animali, per questo motivo le diverse specie, potrebbero non essere tutte visibili contemporaneamente. Interessante sapere che in natura la Savana è considerata una zona di transizione, dove la vegetazione è scarsa e soprattutto molto bassa, popolata da specie animali che devono adattarsi ad un clima ostile e pericoloso. In particolare le specie erbivore devono superare prove dure e pericolose sia per nutrirsi e procreare senza morire di fame e di sete, che per sfuggire ai grandi predatori, i felini che spesso le puntano, individuando l’esemplare più debole, ferito o vecchio, oppure i cuccioli appena nati. Inoltre in natura la giraffa si nutre prevalentemente di foglie, e come la maggior parte degli erbivori mangia spesso, trascorrendo in questa attività molto tempo, e arrivando a consumare fino a 30 chili di cibo al giorno. In caso di necessità, non beve per intere settimane, ricavando i liquidi necessari dalle foglie.
Un compito impegnativo e gratificante per lo Zoo di Napoli accogliere questi animali così maestosi, le giraffe, che nonostante non siano considerate in via di estinzione dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), hanno la popolazione in declino a causa del bracconaggio e distruzione dell’habitat naturale, perciò le strutture come lo Zoo di Napoli, con i programmi di benessere e conservazione della specie, danno un contributo importante alla salvaguardia dell’animale.
Ufficio Stampa Zoo di Napoli: Annalisa Tirrito, cell. 335.5289607, annalisa.tirrito@tin.it, press@lozoodinapoli.com, www.lozoodinapoli.it
————————————-
1 aprile 2016 – La Savana è completata con l’arrivo della Giraffa Lubango. Si allarga sempre più la famiglia dello Zoo di Napoli, oggi 1° aprile è arrivato il grande mammifero africano
Lo Zoo di Napoli, Via J.F. Kennedy 76, www.lozoodinapoli.it L’inaugurazione della Savana era alle porte, si attendeva solo la Giraffa Lubango, che è giunta nella sua nuova casa stamane 1° aprile e si è subito ambientata, con gli altri animali africani, con i quali convive in uno spazio di 3000 mq. Zebre, Gnu e Struzzi erano già nell’exhibit pensato per le specie animali che possono vivere in convivenza pacifica secondo natura. La Girffa Lubango è un maschio di 3 anni, proviene dallo Zoo di Vienna ed è una giraffa reticolata, animale tipico della Savana. Pesa circa 600 kg ma a raggiungimento dell’età adulta potrà pesare anche il doppio e superare i 5 metri di altezza. In natura la giraffa si nutre prevalentemente di foglie, e come la maggior parte degli erbivori mangia spesso, trascorrendo in questa attività molto tempo, e arrivando a consumare fino a 30 chili di cibo al giorno. In caso di necessità, non beve per intere settimane, poiché ricava i liquidi necessari dalle foglie. Nonostante sia un animale non considerato in via di estinzione dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), la sua popolazione è in declino a causa del bracconaggio e distruzione dell’habitat naturale, perciò le strutture come lo Zoo di Napoli, con i programmi di benessere e conservazione della specie, danno un contributo importante alla salvaguardia dell’animale.Così il progetto del nuovo Zoo di Napoli, non si è mai fermato, giungendo ad importanti ed attesi traguardi, come recentemente l’inaugurazione del grande spazio per le tigri, e qualche giorno fa l’arrivo del coccodrillo e dell’ippopotamo. Lo Zoo aperto tutti i giorni compresa la domenica, dalle ore 9 al tramonto, ha attuato una trasformazione impegnativa degli 80000 mq, per renderlo sempre più luogo ideale soprattutto per le famiglie, dove trascorrere il tempo libero, grazie anche alla lussureggiante vegetazione, in parte esotica. Ufficio Stampa Zoo di Napoli: Annalisa Tirrito, cell. 335.5289607, annalisa.tirrito@tin.it, www.lozoodinapoli.it
Animali e Zootecnia
Peste Suina Africana e razze autoctone: appuntamento in Regione Campania
Dal progetto SavePeb “Salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione economica della Pecora Bagnolese” parte una richiesta d’aiuto in favore di tutte le razze autoctone della Campania. Un allarme che si unisce a quello per la presenza di Peste Suina Leggi tutto…
0 commenti