ZOO di Napoli, Via John Fitzgerald Kennedy, 76, aperto tutti i giorni dalle ore 9 al tramonto

OTTOBRE allo Zoo di Napoli

20 ottobre 2015
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Cure iperspecialistiche per l’orso Peppe dello Zoo di Napoli
E’ il primo intervento chirurgico sulla colonna vertebrale che si esegue in Italia su questa specie e forse il secondo al mondo. Giovedì scorso l’equipe medica della Clinica Veterinaria Roma Sud in collaborazione con i veterinari dello Zoo di Napoli ha operato l’orso bruno sotto anestesia per 12 ore, dopo tac ed esami vari, effettuando l’eccezionale e delicato intervento per un’ernia del disco
Zoo di Napoli, Via John Fitzgerald Kennedy, 76
Lo Zoo di Napoli ha cura dei suoi animali, a cui dedica un impegno ed un livello di prestazione simile a quello degli animali d’affezione. E’ questa la premessa per le cure iperspecialistiche che ha ricevuto l’orso bruno Peppe, esemplare maschio di circa 40 anni (nato allo Zoo di Roma e a Napoli quasi da trent’anni) operato giovedi scorso nella Clinica Veterinaria Roma Sud, dove era stato trasportato (grazie alla collaborazione per la logistica dello Zoo di Aprilia) per accertamenti, a causa di una paresi alle zampe posteriori da cui il sospetto dei veterinari resident dello Zoo di Napoli, Pietro Laricchiuta, Pasquale Silvestre e Michele Capasso, che potesse avere un’ernia del disco.
Per questo delicato ed eccezionale intervento lo Zoo di Napoli ha scelto la Clinica Veterinaria Roma Sud come centro di referenza, riconosciuta a livello nazionale come clinica specialistica in neurochirurgia. Qui l’animale è stato sottoposto a Tac dall’equipe del Dottor Daniele Corlazzoli, neurochirurgo, ed è stata fatta diagnosi di ernia del disco. L’unica possibilità era un delicato intervento chirurgico sulla colonna vertebrale, primo in Italia su questa specie e forse secondo nel mondo. Tutta la procedura è durata 12 ore.
In seguito l’orso ha superato l’anestesia ed è tornato allo Zoo. Ora bisogna attendere, mentre i veterinari fiduciosi, valutano costantemente lo stato di salute dell’orso, orgogliosi per l’importante lavoro di squadra portato avanti da specialisti in diversi campi della medicina veterinaria. Un lavoro di cui essere fieri e che sottolinea la tutela dello Zoo di Napoli per i suoi animali, e la professionalità gestita in maniera impeccabile, attraverso un ottimo lavoro di squadra dall’apice sino ai keepers, grazie anche alla Clinica Veterinaria Roma Sud, struttura d’eccellenza con cui si condivide la stessa filosofia, nella convinzione che il rispetto per la vita animale sia un valore etico assoluto.

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10 ottobre 2015
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OSSERVANDO il mondo dei rettili
L’approfondimento didattico del mese è dedicato ai rettili: “Sangue freddo e squame alla scoperta dei rettili del mediterraneo”.
Sabato 10 e domenica 11 ottobre gli operatori sveleranno i segreti della lucertola di vetro
Il mese di ottobre allo Zoo di Napoli è dedicato all’approfondimento didattico “Sangue freddo e squame alla scoperta dei rettili del mediterraneo”. In particolare il prossimo week end: sabato 10 e domenica 11 ottobre, gli operatori didattici dello zoo condurranno i bambini in visita, alla scoperta della lucertola di vetro, dalle palpebre mobili ed il corpo da serpente.
Occasione per visitare il Rettilario dello Zoo di Napoli, che con sistemi tecnologici è dotato di temperature adatte agli animali, con umidità e luminosità differenti. A seconda della tipologia e del luogo di provenienza delle specie, con ambienti dedicati e studiati anche nella scelta della vegetazione più idonea alle diverse specie di rettili, in particolare per il Boa Constrictor Imperator, il Morella Spilota, l’Eunectes Notaeus e poi il Basiliscus Pluriforms, il Mesoclemmys Nasuta, il Gerrhosaurus Nigrolineatus, che abitano la struttura. Oltre alla Cyclura Cornuta che ammirata nell’area con laghetto del rettilario destinata agli alligatori, che in un futuro prossimo si riapproprieranno del loro habitat. La struttura edificata nel 1940 dall’architetto Luigi Piccinato è come tutti gli exhibit del Giardino Zoologico tutelata dalla Sovrintendenza, e così descritta “il padiglione per i rettili caratterizato da una galleria centrale pilastrata affacciantesi, da un lato, sull’area destinata agli alligatori, coperta da una semivolta traslucida e, dall’altro lato, su una sequenza di piccoli ambienti illuminati da luce artificiale ospitanti varie specie di serpenti e riproducenti, a ognuno di essi, un diverso microclima”.
Alla scoperta dei rettili un week end di ottobre entusiasmante attende i più piccoli allo zoo per osservare e conoscere questi particolari animali, oltre naturalmente a dedicarsi alle tante altre attività del Giardino Zoologico, della fattoria interattiva, a l’animazione itinerante, dalla baby dance ai gonfiabili ed il face painting.
Ufficio Stampa Zoo di Napoli:
Annalisa Tirrito, cell. 335.5289607, annalisa.tirrito@tin.it


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