XX° Napoli Film Festival 24 settembre – 1 ottobre 2018 Con Paolo Genovese a Napoli il cinema dal mondo
Sei giovani autori europei in corsa per il Vesuvio Award Concorso SchermoNapoli tra corti, doc e scuole
Omaggi a Ingmar Bergman, Bruno Dumont, adrzei Wajda con film in anteprima
Le Videoclip Sessions del Napoli Film Festival 2018. In concorso 84 opere musicali da tutto il mondo.
Da:Hungry PromotionA:
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NAPOLI FILM FESTIVAL 2018 – VIDEOCLIP SESSIONS I° edizione
La XX edizione del Napoli Film Festival inaugura le Videoclip Sessions a cura di Freak Out Magazine.
Ventisei nazioni rappresentate, dall’America Latina all’Oriente, dagli USA ai paesi arabi passando per il centro Europa.
Grande novità per la prossima edizione del Napoli Film Festival, che si svolgerà dal 24 Settembre all’1 Ottobre a Napoli.
In occasione del suo ventennale lo storico festival cinematografico apre alla Musica e dedica spazio e visibilità ai videomaker che producono opere che vanno a braccetto con canzoni di musicisti emergenti o affermati.
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Per questa prima edizione il successo è stato inaspettato con oltre 200 videoclip iscritti al concorso, ma tra questi ci sarà un solo vincitore.
La giuria, composta Francesco Raiola, Nicola Iuppariello e da Alfredo Capuano; ha valutato i videoclip preselezionati dalla redazione di www.freakoutmagazine.it storica rivista musicale italiana coordinata da Giulio Di Donna.
Gli ottantaquattro videoclip verranno proiettati heavy rotation – a blocchi di 17 – nei giorni 24, 25, 26, 27, 28 settembre dalle ore 21:00 presso il Cine Teatro Delle Palme di Via Vetriera a Chiaia, 12 in Napoli.
L’ingresso è libero.
Per il Napoli Film Festival diventa opportuna l’indagine nel mondo dei videoclip musicali. Questa forma audiovisiva breve, che mette insieme musica e immagini, è diventata un elemento imprescindibile per veicolare e promuovere la musica 2.0
Nonostante la fine delle TV musicali il videoclip si è rigenerato e grazie alle piattaforme di social networking la diffusione, e la conoscenza di nuovi mezzi e tecniche per la produzione, la quantità e la qualità dei video è aumentata. Oramai il processo promozionale, discografico e distributivo del mercato musicale, passa inesorabilmente da questo strumento che veicola rapidamente i contenuti con lo scopo di far apprezzare e approfondire le scelte musicali che gli artisti fanno ai fans o ai mezzi di comunicazione.
Le Videoclip Sessions è una sezione che va incontro alla necessità di concedere visibilità e occasione di confronto soprattutto ad una schiera di autori che, per scelta o per altre ragioni, orbitano distanti dai canali “istituzionali”, preferendo svincolarsi e operare in ambiti e settori più “indipendenti”.
Sono ben 26 le nazioni rappresentate nella lista degli 84 semifinalisti pre-selezionati mentre Napoli e la Campania sono rappresentate da ben 30 opere.
Tra i video internazionali spiccano quello di Nena & Dave Stewart (Eurythmics) e dei Nightmares on Wax raffinati epigoni di musica elettronica che pubblicano per la prestigiosa Warp records.
Tra gli altri si fanno notare gli spagnoli The Zephyr Bones, Rodeo e SoyEmilia grazie anche ad un mix di musica che parte dalla beach wave, lo stoner rock e raggiunge l’elettro pop. Dal Cile si fanno notare i Colayuta con il loro jazzy house, mentre è affascinante la storia raccontata – con sound elettro – dai polacchi Drekoty. Napoli è ben rappresentata e conferma il fermento artistico della città. Le variegate proposte passano dal ritmo elettro-reggae di ‘o Zulù e Jovine fino a tutta la scena newpolitana (Foja, La Maschera, Tommaso Primo) passando per la scena new wave e psichedelica (Nino Bruno e le 8 Tracce) e la scena cantautorale con Lello Tramma e Simone Spirito. E ancora la trap di Enzo Dong e il rap dei Moderap, mentre il pop è rappresentato da Andrea Sannino, la dark wave dai Geometric Vision e il folk da ‘O Rom. La multiculturalità artistica e sociale si esprime con le Mujeres Creando e i Terroni Uniti e la nuova ondata newpolitana con Ivan Granatino e Da Blonde. Invece con La Terza Classe si da un tocco internazionale grazie al sound bluegrass. Sul versante nazionale troviamo il rock dei Dunk (Verdena e Marta sui Tubi) o dei friulani Artura, mentre si passa alla trasversalità soul funk anni 70 dei Fitness Forever fino lo strampalato pop dei messinesi Maisie. Insomma ce ne per tutti i gusti!
Animazione, paesaggi nordici e panorami sublimi.
Le produzioni low-fi si contrappongono a quelle hi-tech.
Dal Video8 al 4K.
Le produzioni in concorso hanno spiccate caratteristiche, infatti factory o singoli videomaker hanno presentato molti video animati, sia in graphic 3d che computer grafica; mentre paesaggi nordici e panorami sublimi sono ambientazioni utilizzate per scenografie che rendono “nuovo” il modello di videoclip musicale che dagli anni 80 e 90 aveva uno standard, oggi obsoleto, che si limitava a raccontare la vita degli artisti; oggi i messaggi socio-politici e civili sono parte importante delle opere visive.
LA GIURIA
Francesco Raiola è a capo area Musica a Fanpage.it. Laureato in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Salerno. Giornalista, è stato caporedattore di AgoraVox Italia dalla nascita del giornale (settembre 2008) fino al dicembre 2011 quando ne ha assunto la direzione, che ha lasciato nel 2013. È tra i fondatori del festival letterario Un’altra Galassia – Napoli Sotterranea.
Nicola Iuppariello curatore dal 2008 di DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica a Napoli. Aurore, curatore e produttore di diverse pubblicazioni editoriali e musicali.
Alfredo Capuano, docente del corso di Nuove Tecnologie dell’Arte, giornalista e addetto stampa, è uno dei 13 che compongono mediaintegrati. mediaintegrati è una società di artisti napoletani che sperimenta e ricerca nuovi paradigmi di comunicazione e produce opere che fungono da volano per campagne di comunicazione.
Ulteriori informazioni
www.napolifilmfestival.com
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Francesca De Lucia e Simona Martino
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Il festival apre alla musica con le “Videoclip Sessions”
Napoli, 13 settembre – Il Napoli Film Festival (24 settembre – 1 ottobre) compie vent’anni e si conferma manifestazione. di respiro internazionale con Paolo Genovese, regista del fenomeno cinematografico mondiale “Perfetti Sconosciuti”, cinque concorsi con opere provenienti da diversi Paesi, omaggi a grandi autori e retrospettive dedicate a Ingmar Bergman, Bruno Dumont e Andrzei Wajda.
Diretto da da Mario Violini il Napoli Film Festival assegnerà i Vesuvio Awards e tanti premi con l’obiettivo di dare maggior visibilità alle opere proposte, spesso penalizzate dalla distribuzione. “Il Napoli Film Festival, che festeggia quest’anno la ventesima edizione, – spiega Violini – è una realtà nata dall’amore per il cinema di un gruppo di appassionati, anche se la sua prima edizione risale al 1995 con il nome di MODFest. In tutti questi anni la manifestazione ha mantenuto la sua vocazione di luogo di scoperta di giovani talenti e di vetrina per un cinema di qualità, che spesso non riesce a raggiungere il pubblico italiano e in particolare quello napoletano. Altro obiettivo del festival è sempre stata la riscoperta dei grandi autori. E dopo 20 anni continuiamo a lavorare con entusiasmo”.
In otto giorni “a tutto di cinema”, incontri con i protagonisti (con Genovese l’appuntamento è il 27 settembre, ore 21, al Cinema Hart – Posto unico € 5,00 – Ridotto € 4,00, gli altri ospiti e il programma completo saranno annunciati la prossima settimana), proiezioni e convegni si alterneranno in vari spazi cittadini: quartier generale è il Cinema Hart in Via Crispi 33, eventi anche all’Institut Français Napoli, all’Instituto Cervantes e al Cinema Vittoria, nuova sede di “Parole di Cinema”, la sezione mattutina dedicata agli studenti degli istituti superiori napoletani organizzata in collaborazione con Mobydick di Rita Esposito.
In gara sei giovani autori europei per il principale concorso del festival Europa/Mediterraneo. Selezionato anche un titolo italiano “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi, delicata storia d’amore tra due anziani uomini. Torna anche Schermo Napoli, a cura di Giuseppe Colella , con le sue sotto-sezioni corti, doc e scuole, che raccontano la città e la Campania. Novità di quest’edizione le “Videoclip Sessions”, a cura di Freak Out Magazine, il concorso dedicato alla forma audiovisiva breve che unisce musica e immagini, diventata imprescindibile per veicolare e promuovere la musica 2.0.
Ricco il programma delle rassegne: tornano i “Percorsi d’autore” dedicati al grande regista svedese Ingmar Bergman, nel centenario della sua nascita, al francese Bruno Dumont e al polacco Andrzei Wajda, queste ultime due con numerosi film in anteprima italiana; la sezione “Gli Invisibili” si compone di sette titoli inediti in Campania ma che hanno riscosso molto successo di pubblico e critica; completa il cartellone la rassegna “Cinema spagnolo al femminile”, sei film di giovani registe dalla Spagna.
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I CINQUE CONCORSI
Europa/Mediterraneo
Il concorso internazionale Europa/Mediterraneo presenta sei film europei inediti di giovani autori. Dalla Grecia il thriller “Blue Queen” di Alexandros Sipsidis: la “Regina Blu” è uno dei diamanti più costosi al mondo e naturalmente fa gola a più uomini di malaffare. Dall’Italia “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi, con Carlo Delle Piane, Caterina Murino, Lando Buzzanca, Philippe Leroy. Giulio Santelia è un anziano signore, che ha fatto del poker una professione, dimenticando il titolo di avvocato e dedicandosi alla sua storia d’amore con Claudio che, quando si ammala gravemente, convincerà Giulio a smettere di giocare. Da Israele “Holy Air” di Shady Srour sulle vicende di Adam, un arabo cristiano che vive a Nazareth e cerca di vendere nella Terra Santa l’aria che la Vergine Maria respirò durante l’ annunciazione. Dovrà vedersela con i politici Ebrei, il boss della mafia musulmana e i funzionari della Chiesa Cattolica. Dall’Islanda “The Swan” di Ása Helga Hjörleifsdóttir. Nell’Islanda rurale contemporanea, una bambina ribelle di nove anni, Sól, viene mandata nella fattoria di un parente lontano, per lavorare e maturare, in accordo con la tradizione di tali luoghi, segnando così il rito di passaggio nell’età adulta. Dall’Albania “Elvis Walks Home” di Fatmir Koçi, la drammatica storia di Mickey Jones che sogna di diventare il più famoso imitatore di Elvis Presley ma si ritrova a intrattenere le truppe di pace britanniche nelle guerre dei Balcani. Dalla Germania “In the Aisles” di Thomas Stuber. Dopo aver perso il lavoro come muratore, Christian inizia a lavorare come addetto al muletto in un supermercato. Si ritrova così in un mondo nuovo dove conosce anche la misteriosa e sposata Marion. La giuria coordinata dal Prof. Giuseppe Borrone è composta dagli studenti dell’Università Federico II, Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo e Master in Drammaturgia e Cinematografia, e dagli studenti delle scuole di cinema campane, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Pigrecoemme.
I tre concorsi di Schermo Napoli (Corti, Doc e Scuole)
Per Schermo Napoli Corti si presentano 24 titoli tra cui spiccano “Fino alla fine” di Giovanni Dota con Lino Musella e Nello Mascia presentato alla Settimana Internazionale della Critica della 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Il nostro limite” di Adriano Morelli con Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo, presentato nella sezione “I love GAI” (Giovani Autori Italiani), “In quel preciso istante” di Sara Sole Notarbartolo con Cristina Donadio, Franco Iavarone, Valentina Acca, Fabio Rossi e “L’Avenir” di Luigi Pane con Antonio Folletto. La giuria è composta dal giornalista Stefano Amadio, dallo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore da Anna Masecchia docente del Corso di Laurea in Discipline della Musica, del Cinema e dello Spettacolo della Federico II. Schermo Napoli Doc propone 10 titoli , a giudicarli saranno Giulia Esposito, responsabile Distribuzione Lab80 e Angelo La Pietra, direttore artistico di “Sguardi Ostinati”. Completa i concorsi Schermo Napoli Scuole con 29 opere provenienti dalle scuole elementari, medie e superiori della Campania. In giuria la giornalista Carmen Credendino, Eduardo Ronca, direttore di produzione, e il regista Pasquale Renza.
Videoclip Sessions
La XX edizione del Napoli Film Festival inaugura le Videoclip Sessions a cura di Freak Out Magazine: ventisei nazioni rappresentate, dagli USA ai paesi arabi passando per il centro Europa con oltre 200 videoclip giunti alla giuria composta dal giornalista Francesco Raiola, Nicola Iuppariello, curatore dal 2008 di DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica a Napoli, e da Alfredo Capuano, docente del corso di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che ha visionato 85 videoclip preselezionati dalla redazione di www.freakoutmagazine.it storica rivista musicale italiana coordinata da Giulio Di Donna. Le Videoclip Sessions sono una sezione che va incontro alla necessità di concedere visibilità e occasione di confronto soprattutto ad una schiera di autori che, per scelta o per altre ragioni, orbitano distanti dai canali “istituzionali”, preferendo svincolarsi e operare in ambiti e settori più “indipendenti”.
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LE 5 RASSEGNE
I tre “Percorsi d’autore”
Tre i “Percorsi d’autore” con proiezioni all’Institut Français e all’Hart, con cinque film in anteprima per l’Italia e sottotitolati dal festival per la presentazione al pubblico. Ad omaggiare il regista svedese Ingmar Bergman sei pellicole: “Il posto delle fragole”, “Il settimo sigillo”, “Persona”, “Scene da un matrimonio”, “Sussurri e grida” e “Fanny e Alexander”. In proiezione per il regista francese Bruno Dumont i film “Flandres”, “Camille Claudel 1915”, “Slack bay(Ma Loute)”, “Jeannette”. La terza retrospettiva è dedicata al regista polacco Andrzej Wajda con la visione di “Katyn”, “Sweet Rush”, “Walesa”, “Afterimage”.
Gli Invisibili
Dopo il successo dello scorso anno, ritornano “Gli Invisibili”, sette titoli di valore che non hanno raggiunto il pubblico campano. In proiezione all’Institut Français e all’Hart: “Home Care” di Slávek Horák (Repubblica Ceca), “Illegitimate” e “The Fixer” di Adrian Sitaru (Romania), “Safari” di Ulrich Seidl (Austria), “Sámi Blood” di Amanda Kernell (Svezia), “Summer 1993” di Carla Simón (Spagna), “The Constitution” di Rajko Grlić (Croazia).
Cinema spagnolo al femminile
Cinque opere realizzate da registe spagnole saranno proiettate all’Instituto Cervantes per apprezzare la vitalità e validità della cinematografia iberica. In visione “Most Beautiful Island” di Ana Asensio, “The Olive Tree” di Icíar Bollaín, “The Night My Mother Killed My Father” di Inés París, “The Next Skin” di Isa Campo e Isaki Lacuesta, “We All Want What’s Best for Her” di Mar Coll.
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PAROLE DI CINEMA
Per la sezione “Parole di Cinema”, dedicata agli studenti delle scuole superiori di Napoli, in programma cinque incontri e proiezioni. Si parte con “Kedi – La città dei gatti” di Ceyda Torun; seguono “Quanto basta” e l’incontro con il regista Francesco Falaschi, “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero, con il produttore Amedeo Letizia e lo sceneggiatore Massimiliano Virgilio, “Easy – Un viaggio facile facile” e incontro con il regista Andrea Magnani, e infine “Tito e gli alieni” di Paola Randi, incontro con la produttrice Maddalena Barbagallo insieme ai due giovani protagonisti Luca Esposito e Chiara Stella Riccio.
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I PREMI
Tutti i concorsi vedono in palio il Vesuvio Award, scultura di bronzo realizzata da Lello Esposito, e una serie di premi volti a garantire una distribuzione alle opere. Il Premio Avanti! offrirà la possibilità alla migliore opera, selezionata nei vari concorsi, d’essere distribuita dalla “LAB 80 Film” nei cinema italiani. Per Europa/Mediterraneo è in palio il premio Augustus Color che consiste in 10 copie in formato DCP per ciascun vincitore, per favorirne l’acquisizione da parte della distribuzione italiana. Anche SchermoNapoli assicurerà ai selezionati visibilità riproponendoli nelle rassegne itineranti organizzate dall’Associazione Napolicinema (41. Parallelo presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University Department of Italian Studies, Cinema al Castello a Morra de Sanctis). Inoltre la rivista di settore on-line cinemaitaliano.info, garantirà al documentario selezionato dalla redazione la realizzazione di un dvd e la sua distribuzione nell’home video, mentre Diregiovani in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire assegnerà il Premio Giovani Visioni all’opera scolastica che si è distinta per un’idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso.
Il Napoli Film Festival è organizzato dall’Associazione Napolicinema con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), Ambasciata di Francia in Italia, Consolato Generale della Repubblica di Polonia, Regione Campania, Comune di Napoli, in collaborazione con Institut Français Napoli, Instituto Cervantes Napoli, Goethe Institut Neapel e le Università Suor Orsola Benincasa, Federico II e L’Orientale.
www.napolifilmfestival.com
In allegato foto e locandine
Nota per le redazioni:
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