Volturno-Calore: unico grande Parco fluviale.

Benevento, c’è la volontà di promuovere un unico grande Parco fluviale del Volturno-Calore.
Incontro alla Rocca dei Rettori: La sinergia delle istituzioni vedrà coinvolte ben tre Province (Avellino, Benevento e Caserta) e trenta Comuni, oltre all’Autorità di Bacino e l’ATO.
Raggiunta una sostanziale unità di intenti politici ed istituzionali per promuovere un unico grande Parco fluviale del Volturno-Calore.
É’ questa la conclusione di un vertice tenutosi alla Rocca dei Rettori su iniziativa di Gianluca Aceto, assessore all’ambiente della Provincia di Benevento. All’incontro erano presenti i Sindaci (o i loro rappresentanti) di Calvi, Apice, Paduli, San Giorgio del Sannio, San Nicola Manfredi, Castelpoto, Benevento, Torrecuso, Ponte, Guardia Sanframondi, Vitulano, San Lorenzo Maggiore, Paupisi, Solopaca, Castelvenere, Telese Terme, Ruviano, Melizzano, Amorosi, Dugenta, Puglianello, Faicchio e Limatola; l’Autorità di Bacino Liri-Garigliano e Volturno, l’Ato Alto Calore Irpino.
Il Parco fluviale del Volturno-Calore riprende ed amplia l’iniziativa di istituire il Parco del Medio Volturno progetto in avanzata fase di gestazione: infatti, l’assessore Aceto ha ritenuto che tale Parco potesse coinvolgere i comuni rivieraschi sanniti ed irpini del Calore, principale affluente del Volturno.
La sinergia delle istituzioni vedrà coinvolte ben tre Province (Avellino, Benevento e Caserta) e trenta comuni, oltre all’Autorità di Bacino e l’ATO.
La riunione alla Rocca dei Rettori è servita a fare il punto sul percorso amministrativo e tecnico di un progetto di così ampio respiro destinato inevitabilmente ad incidere sugli strumenti di programmazione dei Comuni, delle Province e della stessa Autorità di Bacino.
L’obiettivo finale sarà quello di giungere ad un Contratto di fiume che ricomprenda sia gli interventi per la tutela quali-quantitativa delle aste fluviali principali, sia le fasce dei percorsi fluviali secondari, nonché infine la salvaguardia idrogeologica e paesaggistica dell’intero sistema di bacino.
É evidente, dunque, il rilievo strategico del progetto che interviene in un vero e proprio sistema territoriale per il quale peraltro sono disponibili risorse finanziarie riservate alle aree Parco sugli strumenti di Programmazione finanziati dall’Unione Europea.
La istituzione del Parco comporterà, infine, com’è del resto evidente, un impegno deciso e programmatico delle Istituzioni per la salvezza del Fiume Calore per il quale da anni si invoca l’adozione di un Contratto di Programma finalizzato alla revisione dei provvedimenti amministrativi che attualmente consentono di dirottare le sue Sorgenti Alte verso la Puglia.
fonte://lnx.82cento.it/page/leggitutto.php?idNews=5845)
Da: TELERADIO NEWS

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Ruviano. Raddoppia il parco fluviale?
Parco fluviale “Volturno-Calore”: se ne parlerà venerdì 24 ottobre alle 18 alla Rocca dei Rettori di Bevevento. L’assessore Aceto: ‘Un risultato eccezionale, che avrebbe necessità di uno strumento di programmazione e gestione del territorio, destinatario, tra l’altro, di risorse comunitarie’. Un unico grande Parco fluviale del Volturno-Calore: è il progetto a cui sta lavorando Gianluca Aceto, assessore all’ambiente della Provincia di Benevento. L’assessore ha convocato una riunione in questa direzione presso la sede della Rocca dei Rettori, per venerdì 24 ottobre alle ore 18.00, si terrà una riunione per l’istituzione del Parco fluviale del Volturno-Calore ed eventualmente per la stipula di un contratto di Fiume per la salvaguardia e la riqualificazione del Calore. L’iniziativa, che coinvolgerà circa trenta comuni di Terra di Lavoro e Sannio, si colloca sulla scia della progettata istituzione, già peraltro in fase di avanzata istruttoria tanto che nei giorni scorsi si è avuta una riunione collegiale in Ruviano (CE), del Parco fluviale del Medio Volturno e dell’ipotesi di Contratto di fiume da parte di alcuni comuni del casertano, del beneventano e della stessa Provincia di Caserta. Questo progetto costituisce, secondo Aceto, l’iniziativa meritoria, perfettamente in linea con le vocazioni naturalistiche ed ambientali della stessa provincia di Benevento, ma che può aspirare a cogliere obiettivi ancora più interessanti e significativi. Il Parco fluviale del Medio Volturno vede infatti riuniti diciotto comuni del casertano e del beneventano, ma potrebbe ampliarsi, a giudizio di Aceto, coinvolgendo anche quelli rivieraschi del Calore, il corso d’acqua che attraversa il Sannio per circa 60 Km. prima di confluire nel Volturno: questo coinvolgimento consentirebbe di realizzare un unico grande Parco fluviale del Volturno-Calore. ‘Si tratterebbe di un risultato eccezionale, che avrebbe necessità di uno strumento di programmazione e gestione del territorio, destinatario, tra l’altro, di risorse comunitarie’ – ha commentato Aceto. Per studiare questa ipotesi di lavoro Aceto ha già incontrato l’assessore regionale all’Ambiente: e con lui peraltro ha discusso sulla destinazione di trecento milioni di euro del Psr per ciclo integrato delle acque e corpi idrici superficiali, che sembrano riservati alle sole zone costiere della Regione; sia sullo stato complessivo dei corsi d’acqua delle zone interne, che sono trascurati anche dal Piano regionale di tutela delle acque. La riunione del 24 presso la Provincia di Benevento servirà a gettare le basi del nuovo Parco. All’incontro sono stati invitati: il Segretario generale dell’Autorità di Bacino Liri-Garigliano e Volturno, il Presidente dell’Ato Alto Calore Irpino, il Commissario della Provincia di Avellino, gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Provincia di Caserta, i Sindaci di Calvi, Apice, Paduli, San Giorgio del Sannio, San Nicola Manfredi, Castelpoto, Benevento, Torrecuso, Ponte, Guardia Sanframondi, Vitulano, San Lorenzo Maggiore, Paupisi, Solopaca, Castelvenere, Telese Terme, Ruviano, Melizzano, Amorosi, Dugenta, Puglianello, Faicchio e Limatola.
(fonte: http://lnx.82cento.it)

Da: TELERADIO NEWS
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