Vino: i contenitori a tappo galleggiante.
Di tine e vasche di cemento si è già detto, bisogna però, fare un passo indietro sulle botti a tappo galleggiante: può capitare che il piccolo produttore non voglia, malgrado i suggerimenti di esperti, sobbarcarsi la fatica dell’imbottigliamento e della tappatura di tutta la produzione. Potrà allora utilizzare una botte a tappo galleggiante, da cui potrà spillare qualche decina di litri di vino alla volta, senza il rischio di esporre il vino dal rubinetto della spina, per esempio in bottiglioni con tappo a molla, rimettere il coperchio in posizione di galleggiamento e gonfiare lo pneumatico di chiusura. Sia ben chiaro che questo è un suggerimento di comodo, da utilizzarsi caso mai per consumare una parte di vino giovane, mentre un’altra parte sta affinandosi nelle botti. Proprio per questo tipo di contenitori è opportuno indirizzarsi verso quelli prodotti in acciaio inossidabile

Categorie: Il Contadino

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