Anna Russo: I risultati della XVI rassegna nazionale dei vini biologici organizzata dal Legambiente ed Enoteca italiana.
I migliori vini biologici d’Italia? Legambiente ha presentato i vincitori della XVI Rassegna – Degustazione Nazionale di Vini Biologici, un appuntamento tradizionale che ha visto quest’anno la partecipazione di produttori da tutte le regioni d’Italia con oltre 100 vini tra bianchi, rossi e da dessert. Un appuntamento organizzato in collaborazione con il Ministero Delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, La Nuova Ecologia, Tuttobio e l’Enoteca Italiana di Siena e che ha visto al lavoro una giuria di esperti presieduta dal professor Giancarlo Scalabrelli, docente di viticoltura all’Università di Pisa, che ha premiato i migliori vini, accompagnati da una ricca degustazione di prodotti tipici toscani. I vini biologici partecipanti provenienti da tutta Italia sono stati 162, 40 quelli stranieri in rappresentanza di Argentina, Austria, Francia, Germania, Grecia, Spagna. Un settore, quello del vino biologico, che rappresenta ormai una delle punte di diamante dell’agroalimentare italiano con circa 5.000 viticoltori (di cui il 15% si trova in Sicilia) impegnati su oltre 25.000 ettari. La giuria ha riscontrato un elevato livello dei campioni in esame a riprova della crescita qualitativa del vino biologico in questi ultimi anni, confermata anche dalla presenza di DOCG, DOC e IGT (quasi il 100% dei vini presentati) provenienti da tutto il panorama enologico italiano, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Rispetto all’edizione 2005 notevole l’incremento delle aziende partecipanti, con più di un centinaio tra italiane e straniere. A premiare i vincitori il giornalista Maurizio Costanzo, il presidente della Commissione Ambiente alla Camera, Ermete Realacci ed il vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli.
CHI HA VINTO
Tornando alla Rassegna, ecco i “magnifici dieci”. Per gli spumanti, con targa offerta dalla Sezione AIS di Grosseto, si è aggiudicato la vittoria il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Cartizze DOC La Cantina Pizzolato – Villorba (TV) mentre tra i vini bianchi il primo premio è andato a Alto Adige Sauvignon Blanc DOC 2005 Tasnim dell’Az. Loacker Schwarhof – Bolzano.
Per la categoria dei vini rossi giovani vince il rosso Morellino di Scansano DOC 2004 Colli dell’Uccellina de La Selva di Karl Egger – Orbetello (GR) mentre tra i vini rossi invecchiati conquista il riconoscimento più ambito il Chianti Classico DOCG Riserva 1999 Vigna la Casina del Consorzio Trimillii, Az. Casina di Cornia – Castellina in C. (SI).
Per la categoria vini da dessert, con targa offerta dalla Sezione AIS di Grosseto, primo classificato è il Moscato di Cagliari Doc 2003 di “Meloni Vini” Srl di Selargius (CA).
Nella sezione vini autoctoni infine il 1° posto è andato a Barbera d’Alba Sup. DOC 2004 La Rosina del Consorzio Trimillii dell’Az. Agr. Erbaluna di S. Oberto – La Morra (CN).
E per il secondo anno, parallelamente al concorso nazionale, e con le stesse categorie in concorso, si è svolta la prima Selezione internazionale dei vini biologici.
Tra i vini bianchi il primo premio va Kerner Spatlese 2005 Dettelbacher Berg Rondell dell’Az. Christ Helmut – Nordheim am Main (Germania) mentre per i vini rossi giovani vince Tempranillo La Mancha DOC 2004 Mundo de Yuntero della Coop. Jesus del Perdon – Manzanares (Spagna).
Per quanto riguarda i vini rossi invecchiati la Commissione ha deciso di dare una menzione al Tempranillo 2003 Ego Primis dell’ Az. Dionisos Agricoltura Biologica di Valdepenas (Spagna) mentre per i vini da dessert la menzione va al Grauburgunder Classic 2004 Weingut im Zwolberich – Langenlonsheim (Germania).
Anna Russo, dal Comunicato stampa di Legambiente, agosto 2006


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