SAN GIORGIO A CREMANO DOMENICA 28 MAGGIO 2006
Domenica 28 Maggio, presso la scuola Rodolfo Stanziale di San Giorgio a Cremano,
si è svolta la premiazione dell’VIII Edizione del Concorso Artistico / Letterario intitolato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Il Concorso, sotto la tutela dell’Anc (Associazione Nazionale Carabinieri ), con il Patrocinio Morale dell’ Ufficio Superiore della Direzione Scolastica, ha avuto come tema “ I nuovi strumenti tecnologici in dotazione all’Arma dei Carabinieri” impegnati ed impiegati dai militari per la lotta alla criminalità e per il trionfo della Giustizia e della Legalità.
Lo scopo del Concorso, di cui il principale fautore è Aldo Raucci, Presidente della Sezione dei Carabinieri di San Giorgio a Cremano ( intitolata a Carlo Alberto dalla Chiesa ) è quello di sensibilizzare gli alunni delle scuole elementari e medie del territorio, al giusto rispetto nei confronti di queste divise; ed al giusto senso che ognuno di noi dovrebbe dare alla vita : essere onesti, vivendo nella legalità.
Sono state innumerevoli le opere pervenute, fiabeschi disegni, come solo i bambini sanno fare. Un Concorso che pur premiando alcuni alunni, non ha sottolineato vincitori e vinti; hanno vinto tutti, per il “semplice” motivo che erano lì.
Hanno vinto gli insegnanti, che attraverso la responsabile opera di educazione, ci hanno dimostrato come un gruppo di ragazzini, può farti venire la pelle d’oca, esprimendosi attraverso l’Inno di Mameli.
La scuola, pilastro fondamentale, sul quale poggia il rispetto dei singoli e della comunità.
La Cerimonia è stata impreziosita dalla presenza della femminile grazia dell’Assessore Provinciale Falbo; dalla tenacia e consapevolezza di chi sa di essere al “servizio degli altri”, il coordinatore Provinciale Anc Avv. D’Errico; dall’attento e stimatissimo Comandante della Stazione dei Carabinieri di S.Giorgio a Cremano, Manzo.
La platea, ricca e numerosa (nonostante fosse una domenica da mare), con tanti genitori orgogliosi e soddisfatti nei confronti dei propri figli e di chi ( Raucci )
fortemente impegnato nel sociale,fornisce continue opportunità di miglioramento.
Quest’anno, il buon Raucci, oltre agli splendidi premi, elargiti a ragazzini meritevoli,
ha pensato bene di invitare un suo carissimo amico a concittadino, assegnandogli uno spazio poetico; stiamo parlando di Vincenzo Russo, il quale accompagnato dalla chitarra del suo inseparabile amico e musicista Enrico Necco, ha recitato pezzi del suo repertorio, sottolineando il messaggio Pace contenuto nella poesia “Angeli in divisa” dalla sua raccolta “Intorno a te…”; dedicata ai Carabinieri che purtroppo furono vittime della guerra a Nassyria; non trascurando un cenno all’illustre e compianto concittadino Massimo Troisi.
L’autore, come spesso riesce a fare, spiazza tutti, regalando una particolare emozione, quando recita i versi di una poesia inedita della quale vi proponiamo la conclusione:
“Shhh….Stai zitto, Generale,Carlo Amore mio,
abbracciami ti prego, ci sta aspettando Dio”
Non è difficile intuire a chi fosse dedicata. Grazie Generale, continuerà a vincere, attraverso queste persone.

FINE

NOTA
Vincenzo Russo: Si può dare di più…
Russo è il poeta-scrittore che conta al suo attivo libri, manifestazioni e premi, tanti premi, per il suo cercare parole da accoppiare con altre in un senso compiuto ancorchè gradevole.

Domenica prossima 28 Maggio, accompagnato dalla chitarra di Enrico Necco, sarà presso la scuola Media Statale “Rodolfo Stanziale” in Via Cappiello a San Giorgio a Cremano, entrambi invitati a recitare qualche “lagna poetica” (si prega di non ridere)nell’ambito della VIII Edizione del Concorso Artistico Letterario riservato ai ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio, che ha per tema “L’arma dei Carabinieri”.
La manifestazione, infatti, è stata voluta per celebrare il decimo anniversario della costituzione di una sezione dei Carabinieri intitolata a “Carlo Alberto dalla Chiesa”a San Giorgio a Cremano. L’evento è di interesse dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Scrive Russo:
” E’ l’inizio di un percorso che prevede diverse serate organizzate da persone dell’Arma o molto vicine ad essa, che terminerà con l’arresto del poeta e del “suo”
Musicista. ( per la gioia del papà del musicista ). Se ritieni opportuno pubblicizzalo.
P.S. il 18 Giugno vado a ritirare un premio Letterario a Cava de’ Tirreni; il 17 Settembre a Villa Bruno presenteremo ufficialmente il mio prossimo libro”.

SI PUO CHIEDERE DI PIU’?
A questo punto, per chiudere, ecco come il poeta ha tradotto in parole il guaio di “calciopoli”
SI PUO’ DARE DI PIU’
Era il titolo di una canzone che “qualche” anno fa si classificò al primo posto del Festival della canzone italiana; San Remo per intenderci.
Un messaggio di solidarietà, eccellentemente interpretato da tre grandi artisti, che in primis sono tre grandi uomini:Moranti, Tozzi, Ruggeri.
Tre esempi di coerenza; questo è d’obbligo sottolinearlo, per qualcuno forse che avrebbe dubitato della veridicità di quelle note, della sincerità che si annidava nel cuore dei “tre moschettieri”, al cospetto del pubblico italiano. La coerenza è nel 25° Anniversario che la Nazionale Cantanti ha festeggiato quest’anno, dalle parti dove Romeo e Giulietta si scambiavano emozioni.
“ I tre moschettieri “ sono calciatori di quella Nazionale, il cui “Mister” per eccellenza è un “certo” Mogol che fortemente la volle.
Calciatori in soccorso a chi vive uno stato di inferiorità rispetto ad altri, ogni “partita del “Cuore”,
attraverso i gol di Ramazzotti, Antonacci, Pupo, Baglioni, Ligabue, (mi scuso per chi non menziono, mi ci vorrebbe un’enciclopedia per citarli tutti), ha incrementato le casse della “Ricerca”, consentendo enormi passi avanti in campo medico.
Basti pensare che la Nazionale Cantanti ha raccolto in questi anni, più di 42 Milioni di Euro; ed oltre al fatto strettamente materiale; l’opera ancor più meritevole è nella costante sensibilizzazione delle coscienze di chi magari, distratto dal proprio benessere, non s’accorge delle lacrime altrui. Ancora è vivo in me e non solo, il ricordo di un’incontro di calcio, disputatosi allo Stadio Olimpico di Roma, che vedeva contrapposta questi Angeli Italiani, ad una rappresentativa Israeliana / Palestinese, abbracciarsi per un gol.lo sport unisce, ma per molti è una metafora.
E’ stata l’unica volta in cui ho visto Arafat, abbracciare Peres; la Nazionale Italiana Cantanti, più forte di ogni arma; che vince l’assurdità della guerra; che costruisce ponti di dialoghi e speranza; percorsi di pace.
Lo sport unisce, ma per molti è una metafora; basti pensare a ciò che sta accadendo nel mondo del calcio italiano.
Non ritengo opportuno menzionare uomini ed episodi; la delusione è massima; il “dio danaro” purtroppo annovera un numero sempre maggiore di fedeli, che spesso per poterlo venerare, utilizzano come “penitenza”, la corruzione.
Molti di questi uomini, ci rappresenteranno a breve nel mondo, la nostra Nazionale Calciatori,
sarà di certo la più odiata ai prossimi Mondiali di Calcio in Germania.
Probabilmente succederà anche negli altri paesi ( vedi arbitro Moreno di Italia – Corea ); gli italiani chiedevano giustizia; il Presidente della F.I.G.C. oggi dimissionario, scappò letteralmente dalla Corea, invitandoci a discuterne in Italia. Mi viene da ridere.
Onestamente me ne infischio, che alla TV ogni sera mostrino un conto alla rovescia per i giorni che mancano al Mondiale di Calcio; personalmente non mi identifico con gli uomini che ci rappresenteranno; qualsiasi altra cosa farò, sicuramente mi risulterà più gradita.
E’ stata letteralmente frantumata una “passione”, che inizia da quando sei bambino e frequenti una scuola calcio. Oggi si punta a diventare calciatori, per ricevere “l’immunità calcistica” altro che quella “parlamentare” ( vedi falsificazione dei passaporti ). Se l’avessi falsificato io il passaporto? Sarei in galera.
Oggi si investe nel calcio, per vedere dilazionati “i contributi” che per Legge una squadra di calcio deve versare allo Stato. Se io non pagassi l’IRPEF? Avrei l’Ufficiale Giudiziario a casa.
Giudici e Procuratori stanno facendo gli straordinari, perché comunque bisogna che la Giustizia trionfi; che trionfi in tempo; dopo l’estate inizierà di nuovo il campionato di calcio italiano; diserterò lo stadio e terrò la TV spenta. Probabilmente se tutti i tifosi ( l’unica cosa di vero che è rimasta nel calcio ) facessero altrettanto, qualcosa potrebbe cambiare.
Il calcio è dei tifosi e se venissimo a mancare?
Al capitano della Nazionale di calcio, che agli ultimi Europei, si rese protagonista di un gesto ignobile, non resterebbe altro che pronunciare in romanesco “ The life is now”.
Gli risponderei “Ecco bravo, la vita è ora, senza più i soldi dei tifosi”.
Buona parte dell’Italia, alla quale mi associo, gradirebbe che in Germania magari ci andrebbero i ragazzi della Nazionale “Under 21”, daremmo un significativo segnale di cambiamento spiazzando tutti coloro che altro non attendono, la nostra definitiva capitolazione. Invece non andrà così.
La vita, per ognuno di noi ha un senso, l’onestà resta comunque uno dei principali valori dell’essere umano, se ad essa associ la solidarietà…metti in piedi una squadra come la Nazionale Italiana Cantanti; che esprime in pieno il senso che do alla mia vita.
Vincenzo Russo (nella foto)


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