Vincenzo Russo: La “scoperta” dell’acqua calda…
“ L’acqua è la sostanza da cui traggono origine tutte le cose; la sua scorrevolezza spiega anche i mutamenti delle cose stesse.Questa concezione deriva dalla constatazione che animali e piante si nutrono di umidità, che gli alimenti sono ricchi di succhi e che gli esseri viventi si disseccano dopo la morte “ scrisse Talete ( 624 – 546 A.C.) incantato dall’importanza del liquido vitale. Poi il mondo ricevette il privilegio di essere “calpestato” da Colui che nelle acque del Giordano si fece Battezzare, che costrinse Pilato ad utilizzare un catino d’acqua per lavarsi le mani, che infilato da una lancia, dal suo costato innaffiò con sangue ed acqua.
Ho tanti motivi per credere che Talete, se avesse vissuto “vedendo”, aggiungerebbe qualcosa alla sua definizione di acqua. L’acqua, quindi come fonte di vita, occupa un ruolo centrale per tutta l’umanità, per chi crede poi, c’è necessariamente bisogno d’acqua, per dissetare anche quella parte del corpo, alla quale ultimamente hanno attribuito il peso di 21 grammi, che leggera si stacca per volar tra le nuvole: l’anima.
Le terme, fonti dell’eterna giovinezza, sono piene d’acqua dai benefici effetti; è con essa che curiamo patologie e liberiamo il corpo dallo stillicidio del dolore. E’ sempre stato così. I Greci, infatti, per ritemprare spirito e corpo, quale rimedio per guarire dai postumi delle ferite da guerra, utilizzavano le acque termali. Ad esse furono attribuiti poteri soprannaturali al punto che presso le località termali sorgevano templi dedicati alle divinità, come quello di Apollo a Delfi. I Romani, utilizzavano le acque termali per rilassarsi, giustamente. Immaginate che gran fatica fu quella di conquistare il mondo. A loro però il merito di diffondere tra il popolo la cultura delle terme, attraverso la costruzione di Terme Pubbliche.
Nel Medio Evo questa sana e robusta terapia, non trova grossi consensi, sarà forse che utilizzando armi più leggere, gli uomini erano meno stanchi dopo una battaglia? Figuriamoci oggi, con le bombe intelligenti. Al Rinascimento invece, è attribuito l’impulso decisivo alla moderna medicina termale, è inconsueto dirlo, ma è così, le acque furono liberate da quell’alone magico che fino ad allora ne aveva condizionato l’utilizzo.Per noi partenopei c’è l’imbarazzo della scelta, verso qualsiasi latitudine o longitudine ci dirigiamo, ci sono fonti Termali, acque dalle specifiche proprietà, da Agnano a Castellammare, da Telese addirittura al centro del Golfo, dove un dolce giardino incantato, che ospita particolari piante come il Cycadales, tra le cui caratteristiche c’è quella di cambiare sesso in seguito a stress fisici ( pensate se oggi applicassimo all’umanità questa condizione ), pervaso da colline coltivate a vigneti ( vedi il Biancolella ), con 29 Bacini Termali, 67 Fumarole e 103 Sorgenti…Ischia.Acqua a 38° gradi, inalazioni solfuree, naturali getti d’acqua che dolcemente massaggiano ogni centimetro del corpo, provi un senso di benessere e tranquillità impareggiabili, sembra che gli Dei dell’Olimpo siano tutti lì per te e tu non usciresti mai da quella vasca. E per curare l’anima?
Semplice, basterebbe non inquinare la “ fonte della vita “, la nostra tra l’altro.Quante volte un volatile non ha più guadagnato il cielo, trovandosi imprigionato in un mare denso come l’olio, con le ali catramate? Ma il liquido che brucia vale molto di più, giusto?
Abbiamo visto tutti, attraverso i media, i quintali di detriti riportati in superficie dal fondo del mare di Napoli, grazie ai giornalisti dell’Arga in collaborazione con Lega Ambiente. Cert’è, se si avesse un po’ di rispetto in più per il mare, non considerandolo come la pattumiera del mondo, potremmo utilizzare questo tempo,diversamente. Non credete? Sempre per curare l’anima, potremmo distribuire in maniera più equa, l’acqua nel mondo, ogni individuo ha diritto all’acqua, a tal proposito il Comitato Internazionale dell’acqua con relativo Contratto Mondiale sull’acqua…”In bocca lupo” Signori, ne avete bisogno, e buon lavoro, c’è ne tanto da fare, considerato che nel Nord America ogni individuo ha a disposizione in un anno ben 10.000 metri cubi d’acqua, mentre in Africa ancora qualcuno muore, nel vero senso della parola, di sete. Queste notizie fanno male un po’a tutti. Non credete?
Già questo sarebbe un bel passo avanti, per dissetare l’anima, e per qualcuno che oltre questo, avverte necessità mistiche, basta spingersi oltre le Alpi, ai piedi dei Pirenei, dove c’è una Grotta dal quale nasce una sorgente, acqua intorno ai 16°, basta una sola immersione, di pochi secondi s’intende, per uscire dall’acqua quasi asciutti,ma questo si sa, è un gioco di temperature, ed ecco ricevere uno scossone da ricordare fino all’ultimo respiro. Soprattutto se prima di voi si è immerso un ragazzo di otto anni diversamente abile, lui magari nel mare vorrebbe nuotare, non solo sentirne il profumo.
“L’acqua è la sostanza da cui traggono origine tutte le cose…” Vincenzo Russo


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