UNIONE NAZIONALE ARMATORI DA DIPORTO
le news a cura di Mariagrazia Laganà

Napoli 9 Maggio 2013
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A VELE SPIEGATE DAL MARINA DI FORIO D’ISCHIA
Marina di Forio d’Ischia ospita la VI edizione della regata velica ESCP
Il Marina di Forio d’Ischia ospita nel week end del 9-12 maggio la VI edizione della Regata ESCP
Un evento velico internazionale di una delle più prestigiose Business School Europee giunta quest’anno alla quarta edizione. Parteciperanno 600 velisti, giovani studenti provenienti dai cinque campus dell’ “Ecole Supérieure de Commerce di Parigi”, si sfideranno 53 imbarcazioni e saranno rappresentate più di 35 nazioni.
Le regate continueranno poi nel week end del 18-19 maggio con la II tappa del circuito nazionale classe Sunfish, performanti e rapide derive nate negli anni cinquanta.
Si proseguirà ad inizio settembre con la bellissima ed elegante classe X41 che si è data appuntamento nel Marina di Forio per la Open Gold Cup X-41.
La stagione velica dell’isola verde si chiuderà ad ottobre con il campionato nazionale a squadre classe Windsurfer avvenimento che segna il ritorno in grande stile delle tavole a vela, che vedremo sfidarsi alle olimpiadi di Rio 2016.
La meravigliosa location del Marina di Forio d’Ischia, la particolare cura degli eventi legati al mare la rendono un’importante realtà per velisti, amanti del mare e appassionati del settore – che si ritroveranno anche quest’anno nell’ isola verde animando oltre le sue acque, con passione, agonismo e voglia di divertirsi, anche le tante bellezze naturali meta ideale di escursioni.
Relazioni esterne
Mariagrazia Laganà
+39 340 172 77 08
press@unionenazionalearmatoridadiporto.it

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Napoli 26 Luglio 2012
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UNIONE NAZIONALE ARMATORI DA DIPORTO
Mergellina, ormeggi abusivi:
multati ingiustamente i diportisti, manca trasparenza sulle concessioni da parte degli Enti concedenti.
Il Presidente dell’Unione Nazionale Armatori da Diporto Lino Ferrara annuncia di voler concedere il
patrocinio gratuito a tutti i diportisti ingiustamente multati a Mergellina nel Blitz di martedì 24 luglio.
“L’Unione Nazionale Armatori da Diporto offre patrocinio gratuito a tutti i diportisti ingiustamente multati per ormeggio abusivo nel corso dell’ultimo blitz del 24 luglio a Mergellina – dichiara il Presidente UNAD Lino Ferrara – Riteniamo estremamente ingiusto multare il diportista nel caso, a seguito di controlli, risulti ormeggiato ad un pontile non in regola sotto il profilo della concessione demaniale.”
“Il diportista – spiega Ferrara – non é nella condizione di poterlo accertare preventivamente per assoluta mancanza di trasparenza da parte degli Enti preposti al rilascio di concessioni.
Questo mi consta in prima persona in quanto ho fatto personalmente precisa richiesta scritta di accesso agli atti all’ Autorità Portuale di Napoli chiedendo trasparenza sui limiti di concessione sul molo di sopraflutto di Mergellina impropriamente definito “Molo Luise” ricevendone per iscritto un secco diniego.”
“Ho effettuato la richiesta anche nella mia qualità di presidente di un’associazione di categoria a tutela del turismo nautico quale è appunto il diporto – continua Ferrara – perché in questa veste sono stato sollecitato da tanti diportisti che, ormeggiando su quel molo ed impossibilitati a sapere se legittimamente oppure no data la loro lunghezza, mostravano preoccupazione ogni qualvolta sentivano di controlli e sequestri.”
“Quindi nel mentre plaudiamo ai controlli dei militari, stigmatizziamo la mancata trasparenza che rende il diportista parte lesa e messo alla gogna mediatica con titoli sui giornali che lo equiparano ai vù cumprà in frettolosa fuga alla vista dei controlli (pochi ed inefficaci).
Per cui – conclude il Presidente Ferrara – basterà inviare la contestazione elevata dai militari all’indirizzo di posta elettronica presidente@unionenazionalearmatoridadiporto.it per ricevere patrocinio gratuito.”
Contatti:Press & Relazioni esterne
Mariagrazia Laganà
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Napoli 25 Luglio 2012.
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Il Presidente dell’Unione Nazionale Armatori da Diporto Lino Ferrara, interviene sull’ultimo episodio “Come ogni anno in occasione della stagione diportistica leggiamo di controlli agli ormeggi “abusivi “da parte della competente Capitaneria di Porto.

Nel plaudire al meritevole lavoro svolto dai militari, non posso però non ribadire nella mia qualità di Presidente dell’Unione Nazionale da Diporto, quanto già rappresentato più volte all’Ammiraglio Domenico Picone a capo delle Capitanerie di Napoli e cioè che il diportista è da ritenersi parte lesa il più delle volte, invece non di rado si vede denunciato e la barca sequestrata (in quanto corpo del reato) perché ormeggiata in maniera abusiva o difforme.

Il povero diportista purtroppo non ha nessuna possibilità di verificare la regolarità o meno delle concessioni in occasione dell’ormeggio.

Questo mi consta in prima persona, ho precisato all’Ammiraglio, in quanto ho fatto personalmente precisa richiesta scritta di accesso agli atti All’Autorità Portuale di Napoli chiedendo trasparenza sui limiti di concessione sul molo di sopraflutto di Mergellina impropriamente definito “Molo Luise” ricevendone per iscritto un secco diniego.

La richiesta l’ho fatta anche nella mia qualità di presidente di un’associazione di categoria a tutela del turismo nautico quale è appunto il diporto, perché in questa veste sono stato sollecitato da tanti diportisti che ormeggiando su quel molo ed impossibilitati a sapere se legittimamente oppure no data la loro lunghezza, mostravano preoccupazione ogni qualvolta sentivano di controlli e sequestri.

Ho fatto tale richiesta di accesso agli atti al Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli Ammiragio Luciano Dassatti, anche perché ogni anno dal 2003 al 2011 abbiamo fittato quello specchio acqueo in concessione per svolgere la parte a mare della manifestazione nautica Nauticsud nonostante tutta la concessione fosse già fittata per l’intero anno ai tanti diportisti costretti a pagare l’annualità nonostante fosse a loro precluso l’ormeggio per l’intera durata della manifestazione che tra allestimenti e disallestimeti impegna la zona per diverse settimane.

Quindi in presenza di tale palese mancanza di trasparenza come si fa a ritenere i diportisti responsabili di tali abusi ove eventualmente riscontrati?

I diportisti vanno ritenuti parte lesa a mio avviso costretti addirittura ad accettare condizioni estremamente sbilanciate a favore del concessionario che spesso dimentica di essere concessionario comportandosi da feudatario.

Eppure il demanio marittimo è in capo allo Stato Italia e come tale bene comune a tutti i cittadini che genera forti profitti solo per pochi privati.

Effettivamente c’è da chiedersi se è legittimo l’ormeggio di una nave di tale lunghezza all’imboccatura di un porto turistico ove fanno le loro evoluzioni gli aliscafi da e per le isole, c’è da chiedersi se la sicurezza sulla navigazione sia rispettata o dobbiamo aspettare un’altra tragedia come quella della Costa Concordia a seguito della quale sono stati rivisti i transiti sotto costa delle navi quando basterebbe un’interdittiva delle Capitanerie.”

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Categorie: Mare e Pesca

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