Tenuta Sant’Antonio: si chiude un anno di nuove conquiste Una nuova strategia di comunicazione e maggiore focus sui nuovi mercati raggiunti

Verona, 30 dicembre 2016
Comunicazione del brand chiara e semplice e nuove bandierine da mettere nel mondo: questi sono gli obiettivi raggiunti con soddisfazione da Tenuta Sant’Antonio, l’azienda veronese dei fratelli Castagnedi, nel 2016. Un anno fortunato che ha visto il consolidamento dell’export in diversi Paesi del mondo, come Canada e Stati Uniti, ma anche in nord Europa, l’esplorazione e la conquista di contatti commerciali soddisfacenti in nuovi mercati e una nuova stra-tegia di comunicazione che ha fatto della semplificazione un filo d’Arianna da seguire.
Comunicazione del brand – La comunicazione del brand ha subito recentemente una virata molto chiara, anche a seguito di incontri stimolanti con delegati di varie nazioni del mondo che hanno permesso ai titolari dell’azienda ve-ronese di rivedere alcuni concetti legati al messaggio e all’identità aziendale all’estero. “Andare all’estero e spiegare il territorio in modo semplice, comprensibile a tutti: questa è la nostra nuova linea” racconta Tiziano Castagnedi, uno dei fratelli proprietari di Tenuta Sant’Antonio. “Il successo di un brand passa attraver-so la semplificazione del messaggio. E questo lo abbiamo capito a seguito di un incontro con una delegazione cinese nella nostra cantina. Proprio loro ci hanno spiegato come focalizzarsi su alcuni elementi basilari e chiari sia la strada da percorrere: nome, territorio, prodotto, brand. Quando si parla di altri Paesi al mondo, vengono alla mente pochi tipi di vini collegati ad alcuni brand. Questa semplicità la dovremmo portare anche a casa nostra.” conclude Castagnedi.
Nuovi mercati – Il 2016 è stato un anno all’insegna di nuove conquiste terri-toriali per l’azienda veronese e di nuove bandierine messe in punti strategici del mondo. Si è dimostrato un anno in costante crescita sulla maggior parte dei mercati del mondo.
“Stiamo avendo risultati a dir poco eclatanti e feedback entusiasti nei confronti dei nostri vini” racconta Armando Castagnedi, che si occupa dell’export dell’azienda.
“Grazie ai contatti internazionali e ai consigli che ci vengono dati in relazione ai diversi Paesi e culture del mondo riusciamo sempre di più a perfezionare non solo la parte commerciale, ma anche il nostro modo di comunicare e l’attenzione al servizio e alle necessità del consumatore” spiega.
Il 2016 è stato l’anno della consacrazione sui mercati della linea Télos, vini senza solfiti aggiunti, che “ci sta dando grandi soddisfazioni e sta generando sempre più interesse, segno che è il momento più favorevole per questa tipologia di vini” continua Castagnedi.
“Dopo 5 anni di lavoro abbiamo inoltre annate più vecchie che ci permettono di dimostrare la tenuta del vino nonostante la mancanza di solfiti aggiunti. Vediamo all’orizzonte delle basi solide ed importanti per un 2017 entusiasmante” conclude Armando Castagnedi.
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