Mille studenti delel scuole di primo e secondo grado, sono stato l’avamposto di altri 44mila che andranno sul Vesuvio, per vedere da vicino il vulcano più famoso del mondo che spento non è e che l’ultima volta che si fece sentire fu nel 1944 in piena guerra, vomitando cenere e lapilli, distruggendo non poco dei paesi addossati alle sue pendici e dando agli americani liberatori il benvenuto ammodo suo. La prima visita guidata è stata guidata da Antonio Bassolino, presidente della giunta regionale della Campania, che ha mostrato ancora una volta di voler puntare sulle potenzialità turistiche della Campania accoppiando la conoscenza del territorio e delle sue bellezze naturali. Si parte coi ragazzi che sono un formidabile veicolo pubblicitario per il Parco nazionale del Vesuvio per lo più sconosciuto proprio ai giovani che sono nati nei comuni della zona rossa,e si va verso la visita dei luoghi che hanno fatto grande la storia del Vesuvio. Basta ricordare la funicolare, il trenino che lo stesso presidente del Parco, Amilcare Troiano, ha in animo di ripristinare quanto prima (è sempre questione di soldi) e poi tutto il resto collegato: ristorazione, pernottamenti e divertimenti serali, magari con locali che ripropongono l’antica tarantella e le canzoni classiche napoletane molte delle quali nate proprio perché ispirate dal Vesuvio. La visita degli studenti è stata anche l’occasione per l’assessore regionale Marco Di Lello di illustrare le problematiche legate al piano di sicurezza predisposto dalla Regione nella zona rossa dei 18 comuni della cintura vesuviana. Ma c’è di più. La cooperativa “Tutela”’, in collaborazione con Legambiente, il prossimo 9 aprile inaugura la II edizione della manifestazione “Vesuvio e’notte & juorno” per far rivivere, dalla primavera all’estate, le tradizioni dei paesi vesuviani, i colori e i sapori dei prodotti tipici del parco nazionale del Vesuvio. Visite ludo-didattiche, dunque, ai sentieri del parco che inizieranno dal 9 aprile con la “Processione del Cristo Morto” a Somma Vesuviana, e si concluderà il 10 agosto sulle parti più vicine alla bocca del vulcano con l’osservazione delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.Ma ogni escursione avrà un tema diverso, e Roberta Vitello, portavoce di Tutela, ha illustrato un programma nel quale figurano assaggi di prodotti tipici, osservazione della luna e degli astri, esibizioni teatrali e di musica etnica, promozione di sagre e feste patronali. Visite alle città del parco con avvenimenti religiosi quali il volo degli angeli di Ottaviano, la festa delle lucerne a Somma Vesuviana, le feste del santo a San Gennaro Vesuviano.
Categorie: Parchi, foreste e comunità
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