MOMBASA – Potrebbe essere sua nonna, eppure lo tratta come un figlio. E lui, Owen, ha ritrovato l’affetto perduto, del quale tutti i piccoli hanno estremo bisogno. I protagonisti di questa storia, che arriva dal Lafarge Park, un giardino zoologico del Kenya, sono un cucciolo di ippopotamo, Owen, e un’anziana tartaruga gigante. Lui ha perso la mamma quando l’onda del maremoto, il 26 dicembre, ha raggiunto le coste del Kenya, lei lo ha accolto con amore e ora lo accudisce come una vera madre.
Owen, 300 chili di peso, si trovava con la madre presso la foce del fiume Sabaki, quando è arrivata l’ondata di acqua e fango. Salvato dalle guardie forestali, è stato portato a Mombasa, e ospitato nel Lafarge Park. Dove ha incontrato la tartaruga, che ha circa cento anni. “Era traumatizzato, e in cerca di protezione – ha spiegato la responsabile del parco, Paula Kahumba – poi per fortuna ha trovato la tartaruga e si è legato ad essa in modo fortissimo. Ora mangiano e dormono insieme e non si separano mai”.
L’ippopotamo, ha raccontato Kahumba, segue la tartaruga esattamente come seguirebbe la madre. E se qualcuno le si avvicina, diventa aggressivo. “E la tartaruga – ha aggiunto – sembra molto contenta di giocare a fare la madre”. Per natura, gli ippopotami sono animali che vivono in gruppo. In questo caso, la tartaruga godrà a lungo della compagnia del piccolo Owen: i piccoli di ippopotamo di solito restano accanto alla madre per i primi quattro anni di vita. (La Repubblica del 6 gennaio 2005)
Battere la Brucellosi Bufalina, a Pastorano l’incontro organizzato dalla Coldiretti
La lotta contro la brucellosi bufalina passa attraverso la prevenzione e la cooperazione tra istituzioni e allevatori. Questo il messaggio del Commissario Straordinario Nazionale per l’Eradicazione della Brucellosi e della TBC Bufalina, Nicola D’Alterio, intervenuto Leggi tutto…
0 commenti