Troppa acqua per ogni vitello. Sos degli scienziati: se continueremo a mangiare carne moriremo di sete.
Il cibo può farci morire per la sete, viceversa chi mangia verdura e frutta non aiuta solo la propria salute, ma anche l’intero pianeta. Secondo gli scienziati, infatti, se gran parte della popolazione mondiale si farà stregare da hamburger e costate, cioè dalla tipica dieta occidentale basata sulla carne, non ci sarà più acqua sufficiente a dissetarci tutti. L’allarme è stato lanciato nel corso della Settimana mondiale dell’acqua in corso in questi giorni a Stoccolma e si basa su una realtà tanto semplice quanto incontestabile: per far crescere un manzo o un agnello servono molti più litri del prezioso liquido di quanti ne siano necessari per coltivare un chilogrammo di cereali. E con una popolazione in costante crescita, riuscire a sfamare tutti con la carne richiede una quantità di acqua che il nostro pianeta non è in grado di fornire. Del resto basta fare riferimento a qualche dato per capire l’insostenibilità di una dieta globale “carnivora”: un chilogrammo di carne di manzo richiede circa 15 metri cubi di acqua, mentre un chilogrammo di carne di agnello ne richiede 10. Per avere invece un chilogrammo di cereali basta una quantità di “oro blu” variabile tra il mezzo metro cubo e i tre. L’allevamento richiede infatti che, prima, si siano irrigati i campi che producono i cereali necessari all’alimentazione dell’animale. Che poi beve di suo, aumentando a dismisura la quantità d’acqua necessaria per arrivare alla bistecca. «L’agricoltura e l’allevamento – spiega Anders Bertell, direttore esecutivo dell’Istituto internazionale dell’acqua di Stoccolma che dal 1991 organizza la settimana di studio – richiedono circa il 70 per cento dell’acqua usata al mondo. Dobbiamo trovare il modo di ridurre questa percentuale». Il problema è che nonostante questi imponenti consumi ancora oggi 800 milioni di persone sono malnutrite e la carne è spesso il modo migliore per evitare malattie e decessi prematuri. Ma, come letto con questo andamento, il pericolo di morire di sete persiste.(Science Revue)
Animali e Zootecnia
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