A SANT’AGATA DE’ GOTI (BN) E’ STATO PRESENTATO IL PROGETTO
“VIVI TABURNO. RISCOPRIRE IL VALORE DELLE PROPRIE RADICI”.
L’incontro si è tenuto nella suggestiva cornice dell’Agriturismo Palazzo Rainone.
L’Agriturismo Palazzo Rainone di Sant’Agata de’ Goti ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto “Vivi Taburno. Riscoprire il valore delle proprie radici”, proposta che, attraverso una serie d’attività, intende promuovere e valorizzare le risorse del Parco del Taburno Camposauro.
All’incontro sono intervenuti:
– Paola Zaganelli,Agrotec
– Alfonso Ciervo, sindaco di Sant’Agata de’ Goti
– Clemente Di Cerbo,presidente Ente Parco del Taburno
– Gianni Pinnizzotto, docente scuola permanente di fotografia
– Mario Savoia, artigiano
– Augusta De Cataldo, sceneggiatrice
– Filippo Fuoco,responsabile amministrativo del progetto Vivi Taburno.
Paola Zaganelli ha illustrato le strategie perseguite dal progetto Vivi Taburno, soprattutto riguardo “ad una più efficace conoscenza di un pubblico più vasto delle enormi potenzialità di un territorio vero e proprio museo a cielo aperto”.
Alfonso Ciervo, invece, ha evidenziato “la grand’opportunità dell’iniziativa rivolta ad un patrimonio unico, ricco d’attrattive e che di certo, in particolare con i laboratori della scuola d’alta formazione, sortirà effetti positivi”.
Clemente di Cerbo, inoltre, si è soffermato sulle attività artigianali del progetto. “Il nostro punto di forza – ha rilevato – è il coinvolgimento di artigiani e scuole, che di sicuro creerà nuove opportunità economiche per un territorio che merita una maggiore considerazione. Noi siano pronti a saper cogliere queste sfide”.
Gianni Pinnizzotto, invece, ha posto l’accento sul grande interesse che i ragazzi hanno dimostrato per la fotografia, sia vista come mezzo fondamentale della comunicazione, sia per il suo fascino riferito anche ad una possibile professione futura.
Pietro Savoia, nell’esortare il ritorno di tante botteghe artigiane, ha esaltato “il lavoro manuale di queste attività che meritano un futuro poiché sono vita, soprattutto in una questa fase delicata del quadro occupazionale”.
Augusta De Cataldo, inoltre, ha spiegato l’opera filmica che chiuderà entro metà agosto e che “punterà i fari sul lavoro, sulle botteghe, sui sentimenti universali, attraverso immagini per sempre in una storia vera che si racconta da sé”.
I casting del cortometraggio si sono tenuti il 19 e 20 luglio a Foglianise ed il 23 e 24 luglio a Montesarchio.
Filippo Fuoco, infine, ha sottolineato le grandi potenzialità di un progetto ambizioso e articolato anche sulle attività artigianali della lavorazione del legno, della pietra, del ferro, della raffia e della paglia, con il coinvolgimento degli alunni degli istituti comprensivi statali di Foglianise, Moiano e Frasso Telesino e l’istituto superiore di Montesarchio.
L’operazione è cofinanziata dal POR Campania 2000 – 2006, misura 1.9 e gestita da Agrotec spa e Gruppo Moccia spa.
INFO
ufficio stampa:
Sandro Tacinelli
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