La Regione Campania non finanzierà l’edizione 2008 de “Il sorriso del Vulcano”.
Il sindaco Giorgiano scrive a Bassolino e a Velardi: “E’ grave mancanza di attenzione ed uno schiaffo alle migliaia di cittadini e di turisti che hanno affollato le serate organizzate all’interno della rassegna artistica negli ultimi anni.”
San Giorgio a Cremano, 21 giugno 2008 – La Regione Campania ha deciso di non finanziare l’edizione 2008 de “Il sorriso del Vulcano”, una delle principali manifestazioni culturali estive della provincia di Napoli. Mimmo Giorgiano, sindaco di San Giorgio a Cremano, città capofila della kermesse che negli ultimi anni ha coinvolto numerosi Comuni ricadenti nell’area Pit Pompei – Ercolano, ha scritto una dura lettera di protesta al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e all’assessore al Turismo Claudio Velardi. Ecco il testo integrale:
Caro Presidente, con enorme stupore sono venuto a conoscenza del fatto che, nel corso della seduta della Giunta regionale del 16 maggio 2008 è stata approvata la deliberazione n.856, in cui sono stati erogati dei finanziamenti a valere sulla misura 2.1 – Promozione e valorizzazione del sistema dei Beni culturali e che tra i progetti finanziati non figura, inspiegabilmente, l’edizione 2008 “Il sorriso del Vulcano”, presentato dalla Città di San Giorgio a Cremano con la collaborazioni di numerosi altri Comuni del Vesuviano.
La decisione della Giunta da te guidata mi stupisce particolarmente perché, d’altra parte, la Regione ha deciso di finanziare con diverse centinaia di migliaia di euro manifestazioni concentrate in una sola città, nate successivamente al “Sorriso del Vulcano” e che coinvolgeranno un numero di spettatori notevolmente più basso rispetto alla rassegna organizzata dalla Città di San Giorgio a Cremano.
Questa grave mancanza di attenzione nei nostri confronti rappresenta uno schiaffo alle migliaia di cittadini e di turisti che hanno affollato le serate organizzate nella rassegna “Il sorriso del Vulcano” negli ultimi anni. Vale la pena ricordare che, nel corso delle sue quattro edizioni, la kermesse ha portato spettacoli di altissimo livello, cantanti e compagnie teatrali e musicali di grande spessore, a San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Massa di Somma, Ottaviano, Castellammare di Stabia, rivolgendosi ad una platea potenziale di centinaia di migliaia di nostri concittadini.
La Regione ha deciso di non tenere nella minima considerazione la storia ed i programmi futuri del “Sorriso del Vulcano” nonostante il progetto fosse stato protocollato in tempo utile, con la consueta cura e dovizia di informazioni sul piano organizzativo, gestionale e finanziario e tale scelta pone seri dubbi sulla coerenza delle strategie messe in atto dalla Regione per il rilancio culturale del Vesuviano, dove ormai diminuiscono sempre di più le iniziative dal carattere popolare e leggero, che invece andrebbero incentivare.
Mi auguro che la Regione Campania voglia al più presto correggere questo suo macroscopico errore, trovando una ulteriore linea di finanziamento per non far morire il “Sorriso del Vulcano”, che, più che una rassegna estiva, è un patrimonio culturale per l’intero territorio.
Il sorriso del Vulcano, kermesse con spettacoli musicali e teatrali, ideata e diretta da Giulio Baffi, è stata ospitata, negli anni dai più belli edifici monumentali dell’area vesuviana: Villa Bruno e Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, Palazzo Valle, Villa Savonarola e palazzo reale a Portici, Villa Egea a Massa di Somma, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, Villa Ruggiero, Villa Aprile, San Vito e Pugliano ad Ercolano, Villa Arianna a Castellammare di Stabia, nell’area del vecchio porto di Torre Annunziata, Villa Regina a Boscoreale ed infine nel Castello Mediceo di Ottaviano. Tra gli artisti che si sono alternati nei vari spettacoli ci sono nomi notissimi del mondo dello spettacolo come Antonello Venditti, Gianna Nannini, Michael Nyman, Alessandro Siani, Nello Mascia, Gianfranco e Massimiliano Gallo, Mariano Rigillo, Eugenio Bennato.
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…E CITTA’ SOLIDALI CHIUDE
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Città Solidali verso la chiusura: entro fine mese partiranno le procedure per affidare all’esterno i servizi.
Il sindaco Mimmo Giorgiano: “Stiamo studiando come garantire il mantenimento dei posti di lavoro”
San Giorgio a Cremano (NA), 18 giugno 2008 – “Il nostro obiettivo principale è e resta la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti: continueremo a lavorare con tutte le nostre forze per garantire un futuro alle famiglie degli operatori di Città Solidali.” Lo ha affermato il sindaco Mimmo Giorgiano stamattina nel corso di un incontro con i sindacati. “L’introduzione di alcune nuove disposizioni di legge e la decisione di Equitalia di pignorare i canoni mensili che il Comune versa alla società ci hanno tagliato le gambe – ha ammesso il primo cittadino – e per questo siamo stati costretti a mettere da parte ogni piano a medio termine e a dichiarare conclusa l’esperienza di Città Solidali nonostante tutti gli sforzi profusi in questi mesi. Questa Amministrazione ha trovato le casse vuote ed una situazione disastrosa nelle società miste: purtroppo non ci sono soldi per salvare l’azienda e stiamo ancora cercando di capire come garantire il mantenimento dei posti di lavoro.”
Il sindaco Giorgiano ha chiarito ai lavoratori alcuni aspetti riguardanti la imminente chiusura della società (attualmente in liquidazione), partendo dal fatto non esistono possibilità che Città Solidali, società mista che si occupa di servizi alla persona, venga salvata. Giorgiano ha poi comunicato ufficialmente che i servizi offerti da Città Solidali saranno “spacchettati” in servizi socio-assistenziali, controllo della sosta a pagamento e servizi scolastici. Entro fine mese partiranno le procedure per affidare i servizi, tramite procedure ad evidenza pubblica, ad imprese private.
Intanto l’Amministrazione Comunale ha chiesto chiarimenti alla società sui motivi che abbiano portato al blocco di alcuni servizi considerati “essenziali” dalla legge, come le attività socio-assistenziali a disabili ed anziani della città ed ha contestato tale comportamento. Città Solidali avrà quindici giorni per proporre le proprie controdeduzioni.
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A cura dell’Ufficio Stampa del Comune di San Giorgio a Cremano
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