Campi Flegrei tour. Una giornata a Pozzuoli

di Rosario Mattera

Un viaggio nei Campi Flegrei offre tante meraviglie. La bontà del clima, la vicinanza al mare, la storia, la bellezza,la gastronomia, i vini, la rigogliosa vegetazione che creano davvero un mix esclusivo.
Per questo la visita alle bellezze storiche, paesaggistiche e architettoniche dei Campi Flegrei non può prescindere dall’immersione in un mondo di sapori tutti da scoprire e che costituiscono, da soli, un viaggio nel viaggio.
Per gli amanti della buona tavola andremo alla scoperta di una zona, che non sarà il luogo gourmet per eccellenza, ma che può sicuramente incuriosire il gastronauta che non sceglie il locale per le stelle, le forchette… delle varie guide. La gastronomia di questi territori è caratterizzata da sapori di terra e di mare.
Del resto le due anime, quella contadina e quella marinara, hanno sempre scandito i ritmi della vita in questo territorio, influenzando di conseguenza la cucina flegrea.
In questo nostro primo appuntamento, indicheremo locali che riescono a proporre delle buone cose a prezzi contenuti.

Il viaggio inizia da Pozzuoli, riferimento indiscusso dei Campi Flegrei, con una piccola trattoria che si trova nei pressi del tempio di Serapide Il Rudere, via Pergolesi 80. tel. 081.5262943 (sui 30 euro). Buona cucina di pesce curata da Antonio Lubrano, gustosa la casareccia,pasta fresca, con la genovese di mare. Buona anche la pizza fatta con pasta madre a criscito naturale.

Lasciando il centro un altro indirizzo, proseguendo verso la solfatara, è La Taverna Brudi, via Vigna 15, tel. 081.5268254 (sui 25 euro). Il locale gestito da due giovani, Dino e Gilda, propongono la loro schietta e genuina cucina di mare con ingredienti sempre freschi, da provare gli assaggi ”abbondanti” di primi, preparati sempre con prodotti di stagione, l’insalata di mare e i totani con patate.

Per chi invece cerca un alternativa alle numerose proposte di pesce, uno degli indirizzi da non perdere è La Fattoria del Campiglione, via Vicinale Campana 2, tel. 081.5263733 (sui 35 euro). In un ambiente rustico ma curato,serviti con garbo e professionalità, si trova una cucina rivolta principalmente ai Carnivori (fiorentine, bistecche danesi, bisonte…), fra i primi piatti da non perdere la genovese. La carta dei vini con più di 1000 etichette e un ‘attenta selezione di acquaviti e distillati soddisfa il gusto e l’olfatto dei tanti enonauti che frequentano questo locale.

Nei pressi dell’Anfiteatro Flavio, in via C.M.Rosini 45, tel.081.5265258, troviamo Dolci Qualità. Un negozietto di prodotti tipici, vino e miele sapientemente consigliati da Alessandra Castaldo, che insieme al marito Giuseppe Fortunato producono sia il miele che gli ottimi vini flegrei.

Nella stessa zona, nei pressi del parco “Villa Avellino “, troviamo, Il Gran Cafè Cannavacciuolo, via C.M. Rosini 10A, tel. 081.5269354, caratteristica la deliziosa saletta con resti romani che accoglie una clientela giovane ma sofisticata, nel menù oltre una discreta selezione di vini, miscele di caffè, ottimi gli appetizer e i cocktails.

Per chi volesse gustare un buon caffè, Exytus, Corso della Repubblica 126, Tel. 081.5267090. Il bar più piccolo al mondo, sette metri quadri, solo 60 centesimi per un caffè anche con crema di nocciola. Peppe o Lino dentro, i clienti all´aperto: sui due lati, “Fumatori” e “Non fumatori”, un luogo per darsi appuntamento a Pozzuoli.

Gli enonauti non possono mancare una sosta all’ Enoteca L’Arcante, via Pergolesi, tel. 081.3031039. Qui Angelo Di Costanzo e Raffaella Avallone, convolati a nozze, sommeliers professionisti, hanno aperto, nel 2002, con coraggio questo piccolo scrigno, diventato subito punto di riferimento dei Campi Flegrei per chi ama il buon bere. Circa 700 le etichette proposte tra le quali un 40% di referenze campane ed il restante tra le diverse regioni italiane e delle chicche francesi. Altresì interessante la proposta mirata quasi esclusivamente ai monovitigni per un centinaio tra distillati e grappe. Non manca una scelta oculata ed intelligente di oli e prodotti gastronomici vari (pasta di Gragnano, dolci e salati, cioccolati,ecc.). Graziosa la sala degustazione con solo 16 posti, dove poter incontrare i produttori o passare una deliziosa serata gustando i manicaretti della “Cenerella” Lilly.

Un locale storico è la salumeria Guida, Corso della Repubblica n °97/99, tel. 081.5261361, qui Don Gennaro è davvero un istituzione, intere generazioni della Pozzuoli bene è cresciuta con i suoi ottimi prodotti. Negli ultimi anni ha portato avanti una sua personale ricerca, proponendo e facendo conoscere tutti quei prodotti che qualcuno aveva sentito soltanto nominare: provolone del monaco, quello vero però, conciato romano, cacio peruto… insomma come dicono a Pozzuoli , quando esci da Don Gennaro, la frase ricorrente è “Stai venendo dalla gioielleria”, per indicare un luogo di pregio e di prodotti rari.

Andando verso Lucrino troviamo una delle più antiche trattorie di Pozzuoli La Trattoria da Biagio, (via Miliscola 282, tel. 081.8661244. Sui 18 euro). Si tratta di un vecchio Vino e Oli con cucina, trasformato successivamente in trattoria dai figli. La classica trattoria a conduzione familiare con Giuseppe, e di tanto in tanto la mamma, in cucina e Antonio in sala. Cucina schietta e semplice per una sosta soprattutto per chi volesse provare cose semplici come: la zuppa di fagioli e scarole, la braciola di manzo con contorno di friarielli o una bella frittura di alici.

A Lucrino troviamo La Cucina di Ruggiero, Via Lucrino intorno al lago, tel.081.8687473 (sui 24 euro). La classica bella trattoria a conduzione familiare, in sala il poeta Ruggiero, che vi accoglierà con tanto di megafono e campana di una vecchia nave, cogliendo molto spesso l’ignaro cliente di sorpresa, mentre la cucina è affidata alla cenerentola Maria, che prepara per lo più piatti di terra non disdegnando anche delle ottime cose di pesce.

Nel vicino lago di Averno, nei pressi dell’incanto del tempio di apollo, merita una visita l’Azienda agricola Mirabella, via Lago D’ Averno, tel.081.868831. La famiglia Mirabella conduce queste storici terrenni da generazioni, una vera enciclopedia vivente, qui si trovano le viti centenarie di Falanghina e Per e’ palummo, e qui Plinio il vecchio da i natali alla “mala orcula”, oggi conosciuta ed apprezzata da tutti noi come mela annurca. In azienda degustazioni e vendita diretta di vino, conserve e prodotti agricoli, tutti della terra del lago.

La nostra ultima tappa di questo breve viaggio non può che non terminare con l’osteria Abraxas, ad un chilometro di distanza dal lago Lucrino, in Via Scalandrone 15, tel. 081.5263750 (sui 30 euro). Il locale è situato su di una piccola collina dove si può ammirare da un lato il fascino del Lago d’Averno e dall ‘altro versante il canale di Ischia, ma se non bastasse si mangia anche divinamente. Cucina di territorio, escluso il pesce, con menù che seguono in modo quasi didattico la stagionalità dei prodotti. In sala trovate il giovane patron Nando Salemme, che vi consiglierà la scelta del vino fra le oltre 600 referenze in lista e terminare con un ottima selezione di distillati e grappe. Dal 6 giugno apertura del fantastico giardino, dove l’incanto dello scenario, per assurdo, fa passare in secondo piano, anche quello che si mangia e beve, o forse è meglio dire che si apprezzano ancora di più…

Il nostro primo viaggio alla scoperta dei sapori flegrei termina qui, altri indirizzi utili consigliati e non, li trovate sul portale www.campiflegreiatavola.it

(dal sito www.lucianopignataro.it)


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