Roccadaspide,(Sa), problema ex SS 166

Domani (6 ottobre) i sindaci Auricchio e Mazzei parteciperanno ad un incontro in Prefettura per risolvere la questione della frana che ha colpito l’importante arteria

Qualche giorno fa Auricchio aveva segnalato l’annoso problema con una missiva inviata agli organi di competenza. Oggi la questione della frana che diversi mesi fa si è verificata sulla strada statale ex 166, e che rischia di tagliare i contatti con l’entroterra del Cilento, pare subire una smossa. Domani (6 ottobre), infatti, il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, insieme ad Armando Mazzei, primo cittadino del comune di Roscigno, anch’esso interessato dal rischio “isolamento”, parteciperanno ad un incontro in Prefettura al quale saranno presenti gli altri organi competenti, quelli ai quali Auricchio aveva segnalato il problema: A.N.A.S., Assessorato Regionale ai Trasporti, Ufficio Viabilità della Provincia di Salerno. Non risulta che sarà presente l’Agenzia del Demanio, alla quale pure Auricchio ha segnalato la grave questione.

L’arteria rappresenta un’importante via di collegamento tra Capaccio e l’entroterra cilentano; la frana che piombò improvvisamente, qualche mese fa, è la conseguenza di un grave problema idrogeologico che rischia di avere risvolti ancora più problematici.

Pertanto Auricchio domani formulerà una proposta, che tuttavia non cela ed anzi sottolinea un’accorata richiesta: se chi di dovere non dovesse intervenire in tempi rapidi, sarà costretto a chiudere la strada, per evitare il rischio di un’ulteriore frana. Ma se anche ciò dovesse accadere sarebbe l’inizio di una situazione disastrosa per le decine di studenti e professionisti che ogni giorno percorrono quella strada per recarsi a Roccadaspide, sede di scuole, di ospedali e di vari uffici, o per andare altrove.

Intanto pare che sarà risolto in parte a breve il problema relativo alla chiusura della stessa strada, ma in un tratto antecedente, interessata da un’altra frana, conseguenza di un intervento edile ritenuto inopportuno, che ha causato il crollo della strada. Per fortuna esiste una strada alternativa, quindi i disagi sono limitati. Auricchio è fiducioso che entro la fine della prossima settimana almeno una parte della carreggiata sarà resa nuovamente agibile.

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