Roccadaspide, 14 settembre 2006
Comunicato stampa
Roccadaspide,il sindaco Auricchio sul Distretto sanitario

Non si ferma la lotta di Girolamo Auricchio, primo cittadino di Roccadaspide, per la difesa ed il rafforzamento dell’apparato sociosanitario nella Valle del Calore. Ancora una volta è la questione relativa all’accorpamento dei Distretti Sanitari di Roccadaspide e Capaccio a destare i suoi timori: Auricchio ha già sottoposto la questione ai vertici dell’ASL SA/3, oltre che ai sindaci del Distretto Sanitario n. 107, all’assessore regionale alla sanità e alla conferenza dei sindaci dell’ASL.
Nel precedente atto aziendale, in considerazione delle caratteristiche dei territori, i Distretti Sanitari dell’ASL SA/3 erano cinque ed erano stati individuati nelle sedi di Roccadaspide, Vallo della Lucania, Capaccio-Agropoli, Sapri-Camerota, e Polla-Sala Consilina. Successivamente è emersa la scelta di accorpare i distretti di Roccadaspide e Capaccio, mettendo insieme due territori totalmente diversi tra di loro, e mettendo in serie difficoltà la popolazione della Valle del Calore, composta in prevalenza da anziani, costretti a raggiungere la cittadina della piana, nonostante le note difficoltà del sistema viario locale.
Auricchio riconosce la necessità di riorganizzare i distretti sanitari regionali, compito delle Regioni, ma contesta il fatto che in questa valutazione non siano state tenute in considerazione le caratteristiche del territorio del Calore: il D.L.vo 505/92, infatti, impone che l’ASL individui i Distretti Sanitari garantendo una popolazione di almeno 60.000 abitanti, salvo che la Regione in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche del territorio o della basa densità della popolazione residente, disponga diversamente.
“La Regione – precisa Auricchio – definisce i criteri per l’articolazione delle unità sanitarie locali in Distretti, tenendo conto delle peculiarità delle zone montane e a bassa densità di popolazione, e favorendo particolari revoche per le zone montane, nelle quali gli aspetti morfologici e culturali assumono particolare rilievo, caratterizzando anche gli aspetti economici e sociali, soprattutto per la prevalenza delle fasce anziane della popolazione, e per le aree estese, a bassa densità di popolazione residente e ad elevata presenza di Comuni con dimensioni demografiche molto ridotte. In queste aree, analogamente a quelle montane e isolane, la dispersione abitativa e le discontinuità territoriali determinano difficoltà di collegamento e di accesso ai servizi di assistenza primaria alla persona, richiedendo quindi adeguati interventi a salvaguardia della peculiarità delle esigenze delle comunità locali”.
Roccadaspide, ed i sedici comuni che fanno capo al distretto 107 si trovano tutti in aree montane, molto distanti tra loro (in media 25 Km.), su una superficie notevole (650,00 kmq) priva di idonei collegamenti con i grossi centri, caratterizzata da una popolazione prevalentemente anziana e con bassissima densità abitativa (39,77 abitanti per Kmq), e con basso reddito pro capite: tutte le condizioni perché il Distretto Sanitario non venga accorpato a quello di Capaccio, con il trasferimento della sede a valle.
Auricchio, però, fa notare anche un’altra cosa: in Campania ci sono delle situazioni di deroga meno meritorie di Roccadaspide. Basti pensare al distretto sanitario di Lauro, dell’ASL AV/2, che comprende solo 7 comuni, per una superficie territoriale totale di 104, l O Kmq., ed una popolazione di soli 14.945 abitanti, e che pur tuttavia è stato considerato e qualificato come una chiara ipotesi di deroga, pur essendo il suo territorio non già montano, bensì semplicemente collinare, con una scarsa rete viaria e caratterizzato da precari collegamenti, oltre che con una bassa densità della popolazione e da condizioni socioambientali “particolari”. “Non solo! Tale Distretto ha ottenuto anche l’autorizzazione all’acquisizione di area per la costruzione della nuova sede di Distretto, interamente finanziato dalla Regione Campania per un importo di Euro 2.065.887,00, così come risulta dalla delibera di G.R.C. n. 878 del 23/06/2006”.
Alla luce di tutto questo, Auricchio propone che Roccadaspide mantenga la sede del Distretto autonoma: se la proposta non dovesse essere accolta, Auricchio promette che attiverà “tutte le iniziative di legge volte a ripristinare condizioni di equità e di giustizia per la popolazione.

Addetto stampa
Annavelia Salerno
annavelia@virgilio.it
Tel e fax 0828 941970
Cell. 339 1107387


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