RELAZIONE SULLA SESSIONE DEL “COMITATO DELLE FORESTE (COFO)” :

– SITUAZIONE DELLE FORESTE NEL MONDO (SOFO)
– FORESTE ED ENERGIA : NUOVE SFIDE NELLA GESTIONE DUREVOLE DELLE FORESTE
– PROTEZIONE DELLE FORESTE
– AZIONE REGIONALE PER LA GESTIONE DUREVOLE DELLE FORESTE.
– LE FORESTE ED I CAMBIAMENTI CLIMATICI
– LA V° “CONFERENZA MINISTERIALE PER LA PROTEZIONE DELLE FORESTE IN EUROPA “(MCPFE: 5-7 NOVEMBRE 2007 , VARSAVIA, POLONIA)

– XIII° CONGRESSO FORESTALE MONDIALE in ARGENTINA

Si è svolta a Roma, nella sede della FAO, dal 13 al 16 marzo 2007, la XVIIIma sessione del “Comitato delle Foreste” (COFO). Erano presenti 127 membri del COFO, 3 stati membri della FAO, la Santa Sede, rappresentanti di 9 istituzioni e programmi delle Nazioni Unite (NU), 31 Organizzazioni intergovernative e non governative (ONG).
Il sig. David Harcharik, Direttore generale aggiunto della FAO, ha presentato il nuovo vice Direttore generale sig. Jan Heino, incaricato delle Dipartimento delle foreste della FAO dal 2006.

SITUAZIONE DELLE FORESTE NEL MONDO.
Il Vice Direttore Generale (foreste) J. Heino, ha presentato la settima edizione del Rapporto della FAO : “Stato delle foreste nel mondo 2007” (SOFO).
Da questo Rapporto si nota un’inversione di tendenza in alcune regioni del mondo dopo secoli di deforestazione. E’ stato infatti riportato un aumento dell’area forestale mondiale.
Si avvertono quindi gli effetti positivi di una migliorata gestione forestale negli oltre 100 PVS (Paesi in Via di Sviluppo) nei quali sono stati avviati i Programmi Forestali Nazionali (PFN).
Le Foreste nel mondo coprono circa 4 miliardi di ettari (pari al 30% dell’intera superficie terrestre), mentre l’80% di tutta questa area forestale, è concentrata in soli 10 paesi.
Dal 1990 al 2005, il mondo ha perduto, ogni anno, lo 0,2% di territorio forestale (quindi per l’intero periodo ò stato perso cieca il 3% di tutte le foreste).
Permane tuttavia alta, negli ultimi anni, la perdita netta di foreste (circa 7,3 milioni di ettari / ogni anno), particolarmente grave in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Brasile e Messico.
Nella regione Asia e Pacifico, la superficie forestale netta, è aumentata nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2005. In Cina infatti sono stati realizzati grandi investimenti forestali (che hanno compensato gli alti tassi di deforestazione di altre zone di questa regione), .
In alcuni paesi il “disboscamento illegale” è in aumento, E’ stato comunque notato che i paesi che debbono affrontare maggiori sfide per raggiungere una gestione forestale sostenibile, sono quelli che continuano a soffrire per conflitti civili e per una tragica povertà.
L’Africa e l’America latina sono le regioni che registrano le maggiori perdite boschive :
– nel continente Africano (16% della superficie forestale mondiale) tra il 1990 ed il 2005 è stato perduto più del 9% delle foreste.
– nelle regioni America Latina e Carabi (47% delle foreste del mondo) la perdita netta annuale, nel periodo 2000 – 2005, è valutata intorno allo 0,46- 0,51%.
In Europa e nord America invece, nello stesso periodo, è stato registrato un aumento della superficie forestale.

FORESTE ED ENERGIA : NUOVE SFIDE NELLA GESTIONE DUREVOLE DELLE FORESTE.
Il COFO ha chiesto alla FAO di elaborare strategie nazionali integrate nel settore delle bioenergie, (in particolare per la dendroenergia), per inserirla nei nuovi programmi forestali dei PVS.
Il COFO ha anche raccomandato alla FAO un maggiore dialogo sulle possibilità di trasferimento delle tecnologie legate alle bioenergie dai paesi industrializzati ai PVS.
Il COFO ritiene anche che la FAO dovrebbe stabilire la versione finale delle Direttive concernenti la produzione durevole dei combustibili lignei.

PROTEZIONE DELLE FORESTE.
Il COFO ha ancora una volta osservato come gli ecosistemi forestali siano esposti a continue minacce (infestazioni di insetti e di specie invasive, malattie delle piante ed incendi boschivi). Esistono reti regionali e nazionali che dovrebbero rafforzare i loro legami per conoscere meglio tali minacce e combatterle efficacemente.
Inoltre la FAO, in collaborazione con la rete mondiale per gli incendi forestali, favorirà la versione definitiva della “Strategia per rafforzare la cooperazione internazionale contro gli incendi”. Nella prossima “Conferenza internazionale sugli incendi dei territori naturali (Siviglia:14-17 maggio 2007)” verranno rilanciate queste Strategie di protezione.
Il COFO ha chiesto inoltre alla FAO di aiutare i PVS (anche tramite il Meccanismo per i programmi forestali nazionali) ad integrare meglio le foreste nelle “Strategie di lotta contro la povertà”.

SEMINARIO IN CORSO DI SESSIONE : AZIONE REGIONALE PER LA GESTIONE DUREVOLE DELLE FORESTE.
Il COFO ha svolto un Seminario per stimolare la cooperazione e le azioni forestali regionali.
I Presidenti delle sei Commissioni regionali delle foreste, hanno illustrato i progressi realizzati , le difficoltà da superare e gli orientamenti da prendere per una gestione durevole delle foreste.
Per quanto concerne i progressi verso una gestione durevole delle foreste, il COFO ha chiesto alla FAO, di collaborare, insieme al “Meccanismo per i Programmi Forestali Nazionali”, alla realizzazione dei quattro Obbiettivi Forestali Mondiali (proposti alla “VI° Sessione del Forum delle N.U. per le Foreste”) :
– 1) impiegare le foreste negli sforzi per eliminare la povertà e la fame;
– 2) arrivare ad una utilizzazione durevole delle terre e delle acque;
– 3) attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici;
– 4) realizzare gli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo (MDG).
Il COFO ha anche chiesto alla FAO di poter disporre (insieme al “Meccanismo per i Programmi Forestali Nazionali – PFN”) di informazioni aggiornate sui PFN.
Il COFO inoltre raccomanda alla FAO, di collaborare con il “Fondo Mondiale per l’Ambiente (GEF)” per migliorare la gestione durevole delle foreste nei PVS.
La Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali 2005 (FRA 2005) della FAO, ha mostrato i notevoli progressi fatti da tutti i paesi per armonizzare le informazioni nazionali ed arrivare ad una sintesi mondiale (processo partecipativo).
Il COFO ha anche chiesto che la prossima “Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali” del 2010 (FRA 2010) tenga pienamente conto dei quattro “Obbiettivi Forestali Mondiali”.
Il COFO ritiene anche importante che la FAO incoraggi l’elaborazione di Direttive volontarie sulla gestione responsabile delle foreste artificiali (collaborando con il settore privato, e le ONG).
Sarà importante anche, secondo il COFO, rafforzare le Direttive per utilizzare le foreste tropicali (in Africa, nella regione Asia-Pacifico e nell’America Latina e Carabi), con “Piani di gestione” adeguati che prevedano quindi il rinnovamento delle foreste (dopo il taglio).

Il COFO ha anche apprezzato il lavoro delle Commissioni delle foreste della GFAO (in particolare quella del Medio Oriente e quella per l’Asia del Pacifico). Queste Commissioni avevano raccomandato alla FAO di favorire la preparazione di Direttive volontarie (in un processo associativo coinvolgente tutte le parti interessate). Tali Direttive volontarie dovranno riguardare anche le zone aride e semiaride e la piantagione di alberi.
La FAO dovrebbe inoltre accrescere le risorse, per le attività di queste Commissioni regionali.

ELABORAZIONE DI UN PROGRAMMA DI AZIONE PER LA FAO, NEL SETTORE DELLE FORESTE .
Nella prossima sessione del COFO (marzo 2009), verrà esaminato il Piano Strategico Forestale della FAO. (Tale piano terrà conto della 34 ma Conferenza della FAO, della VII sessione del Forum delle N.U. sulle Foreste, della valutazione esterna indipendente della FAO nella riforma generale delle N.U.).
Il COFO ha anche apprezzato l’approccio intersettoriale alle attività della FAO (foreste e acqua – foreste e cambiamenti climatici – foreste: lotta contro la povertà e sicurezza alimentare).
Molto efficace anche il lavoro della FAO in particolare nei settori : scambio di informazioni, politiche, pianificazione e gestione delle foreste..
La FAO dovrà comunque rafforzare l’appoggio ai PVS per una gestione durevole delle foreste (rapporti tecnici, direttive, informazioni sui paesi, etc,).
Il COFO ha molto insistito sulla “collaborazione internazionale” nei rapporti riguardanti le foreste, per evidenziare vantaggi sociali, economici ed ambientali, anche tramite Direttive volontarie.

LE FORESTE ED I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Il COFO ha anche analizzato i “Rapporti di valutazione, pubblicati ogni cinque anni da un Gruppo di esperti intergovernativi, sull’evoluzione del clima”(GIEC).
Tali Rapporti indicano, come è noto, che le concentrazioni del principale gas, responsabile dell’effetto “serra” (anidride carbonica), sono aumentate del 30% (dall’epoca pre-industriale). Le emissioni mondiali di carbonio, dovute all’utilizzazione dei combustibili fossili, sono aumentate di oltre il 10% nel corso del nuovo millennio.
I Cambiamenti Climatici si rivelano come la principale sfida dell’uomo in questo secolo.
Dall’inizio dell’era industriale (1861) la temperatura media della terra è aumentata di 0,6 °C
Se le foreste sono gestite in modo durevole, producono combustibili legnosi senza pericolo. Inoltre le foreste assorbono il carbonio nella loro biomassa (anche nei suoli ..) immagazzinandolo per sempre.
Il primo periodo di impegno negli accordi di Kyoto del 1997 è previsto per il 2008-2012, ( riduzione del 5% delle emissioni nette nei paesi industrializzati rispetto ai livelli del 1990). Le foreste potrebbero abbassare l’impegno mondiale per la riduzione del gas a effetto serra (anidride carbonica) dal 5,2 % all’ 1 %.
Tuttavia, molti paesi industrializzati non sono ancora arrivati a gestire le foreste come un’attività suscettibile di neutralizzare una parte delle loro emissioni fossili (quindi non valorizzando uno strumento capace di combattere il riscaldamento del pianeta).
Si tratta di questioni forestali che prevedono ulteriori studi per arrivare a conoscere meglio:
– la stima dei depositi di carbonio nei prodotti legnosi raccolti (ed anche la loro evoluzione);
– la migliore gestione delle foreste nazionali in rapporto con i mercati nazionali, regionali e mondiali del carbonio;
– un sistema internazionale giusto che ricompensi i PVS per i loro sforzi miranti a ridurre le emissioni dovute alla deforestazione.

Occorrerebbe quindi fare dei ulteriori sforzi per cercare di frenare la deforestazione ed il degrado delle foreste e quindi combattere le evoluzioni del clima.
Infatti è stato calcolato che circa il 18 % dei gas ad effetto serra (anidride carbonica) proviene dalla deforestazione.
Infatti, la prevenzione dei Cambiamenti Climatici, rappresenta una ragione importante per combattere la deforestazione e l’utilizzazione irrazionale delle foreste.

La FAO, nel programma “Foreste e Clima”, tramite un gruppo di lavoro interdipartimentale, studia il ruolo delle foreste nei Cambiamenti Climatici : in tal modo utilizza le sinergie degli altri suoi programmi forestali ( Valutazione delle risorse forestali mondiali; Meccanismo per i programmi forestali nazionali; Programmi legno-energia e piantagioni forestali).
Già nella valutazione delle Risorse Forestali mondiali 2005, venivano inclusi dei dati sulla bio-massa e sul carbonio, Tali dati indicano che gli ecosistemi forestali mondiali immagazzinano oltre un terzo del carbonio presente nell’atmosfera (pari ad oltre un trilione di tonnellate di carbonio). Inoltre, è stato calcolato che, oltre il 20% delle emissioni mondiali di carbonio, proviene da foreste distrutte o degradate.
Esiste un programma di appoggio della FAO alle Valutazioni forestali nazionali nei PVS, che si basa su metodi (elaborati da GIEC) per valutare i cambiamenti degli stocks di carbonio nelle loro foreste.
Esiste anche un programma della FAO relativo alle piantagioni che fornisce abbondanti dati per i negoziati e le loro applicazioni.
La FAO, da molti anni , fornisce dati sulla deforestazione e sulla necessità di promuovere una gestione durevole delle foreste.
La FAO, inoltre, assiste i PVS per una loro partecipazione attiva ai negoziati sui cambiamenti climatici . Anche, per quanto concerne i rimboschimenti (Meccanismo per uno sviluppo proprio del Protocollo di Kyoto), la FAO organizza dei gruppi di studio con vari partners (Unione Mondiale per la Natura – UICN, il programma delle NU per l’ambiente (PNUE), Organizzazione Internazionale dei Legnami Tropicali – OIBT ed altre organizzazioni forestali).

LA V° “CONFERENZA MINISTERIALE PER LA PROTEZIONE DELLE FORESTE IN EUROPA “(MCPFE: 5-7 NOVEMBRE 2007 , VARSAVIA, POLONIA)
I delegati di 46 nazioni europee, la Comunità Europea e le 44 organizzazioni presenti come Osservatori, hanno già negoziato tre documenti ministeriali durante una serie di incontri preparatori.
Questa Conferenza è organizzata sotto la presidenza congiunta di Polonia e Norvegia.
Il titolo di questa V Conferenza MCPFE: “Foreste per la qualità della vita”, indica chiaramente che le : “Foreste sono il presupposto per un ambiente sano ed uno sviluppo sostenibile”.
Gli impegni di questa MCPFE saranno evidenziati in una Dichiarazione Ministeriale ed in due Risoluzioni (interazioni foreste/acqua e questioni legno/-energia).
I principali argomenti trattati sono:
– il contributo della MCPFE alle attività internazionali sulle foreste ;
– gestione sostenibile delle foreste (SFM)
– il ruolo delle foreste nel mitigare i cambiamenti climatici;
– l’uso del legno come energia rinnovabile e di protezione per la qualità e la quantità delle acque.
Naturalmente la MCPFE cercherà di rafforzare la cooperazione a livello delle politiche regionali e globali.
Ancora una volta, questa Conferenza, vuole evidenziare il contributo delle foreste per migliorare la qualità della vita anche per le future generazioni. Un legame accettato da tutti tra foreste, acqua ed energia come componenti vitali per l’ambiente e per il sostentamento.
Ai Ministri verrà anche presentato un rapporto”Situazione attuale e gestione sostenibile
delle foreste in Europa nel 2007”, preparato congiuntamente tra UNECE-FAO ed il Gruppo della MCPFE.
Già dalla seconda MCPFE (Helsinki, 1993), fu decisa una collaborazione nel reperimento dei dati e nella pubblicazione di Rapporti periodici sui progressi realizzati nella protezione e nella gestione delle foreste in Europa.
Le pubblicazioni preparatorie ed altre informazioni si potranno trovare sul sito:
www.mcpfe.org.

XIII CONGRESSO FORESTALE MONDIALE in ARGENTINA
Il COFO ha ringraziato il Governo Argentino per questo XIII Congresso Mondiale in preparazione per l’ottobre 2008 ed anche per il tema scelto: “Le foreste e lo sviluppo : un equilibrio vitale”.
Il COFO ha chiesto alla FAO di continuare la collaborazione con il Comitato organizzatore, per pubblicare nel più breve tempo possibile, il programma del Congresso. Naturalmente i paesi membri e le organizzazioni partner, si stanno preparando a partecipare attivamente a tale Congresso.

Dr. Forest. Lelio Bernardi
(Unione Nazionale Giornalisti Agricoli- UNAGA
International Federation of Agricultural Journalists –IFAJ)

dr. Lelio BERNARDI – Via Tiburtina,602 – 00159 ROMA
tel.e fax (0039) 06 43 93 686 Cellul.(0039) 339 2771 760
Email: lelio.bernardi@libero.it

(attività arga campania e unaga, 9 aprile 2007)


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