Il premio Nobel Rita Levi Montalcini, su invito del Presidente della Provincia e del Sindaco di Benevento, è stata nominata ”ambasciatrice del Sannio” e per questo ha ricevuto, nel corso di una cerimonia alla Rocca dei Rettori, la medaglia e la pergamena dal presidente della Provincia di Benevento Carmine Nardone, il quale ha anche consegnato alla senatrice a vita un contributo di 50.000 euro per iniziative finalizzate all’emancipazione delle donne di Asmara in Eritrea. Al premio Nobel è stato anche conferita la laurea honoris causa in Economia dal rettore dell’ateneo del Sannio Aniello Cimitile, nonché la cittadinanza onoraria dal sindaco della città Sandro D’Alessandro e dal presidente del consiglio comunale Sandro Consales,in una seconda cerimonia che ha avuto luogo al teatro Comunale. Accolta da tantissimi applausi sia alla Rocca che al Comunale, la Levi Montalcini si è detta «emozionatissima e commossa di aver scoperto il Sannio, una terra bellissima che ha saputo mostrare una generosità superiore a quella di altre realtà locali». «Da giovane – ha raccontato – volevo aiutare i lebbrosi in Africa, ma non mi è stato possibile. Oggi, al termine della mia esistenza sto realizzando questo sogno». Le cerimonie che hanno visto protagonista il premio Nobel sono inserite nell’ambito delle manifestazioni per la prima edizione della festa della Provincia, che vede anche l’organizzazione di una serie di concerti con quello conclusivo in programma domenica sera con Gigi D’Alessio. Ieri mattina era presente al conferimento degli attestati al premio Nobel anche il presidente della Giunta regionale Antonio Sassolino che ha detto: «La Regione Campania è da sempre stata convinta dell’importanza delle iniziative finalizzate a portare solidarietà e sostegno concreto alle popolazioni meno fortunate, tanto da aver già avviato le procedure per realizzare un ospedale pediatrico in Palestina. Anche la Regione, inoltre, contribuirà, con 75.000 euro, alle iniziative per le donne etiopi. La Regione crede fermamente nella ricerca scientifica tanto da aver impegnato per questa voce il 2,5 per cento del Pil campano e il Sannio, pur ancorato al proprio passato, è proiettato nel futuro con i suoi programmi di innovazione, dal software al centro di eccellenza alimentare alla struttura satellitare per il controllo del territorio». In effetti è da qualche anno che la più interna delle province campane si è proiettata in un futuro senza confini, come dimostrano le iniziative a favore di popoli di altri continenti.


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