RIFIUTI: 60 comuni irpini a rischio per la chiusura del Cdr di Tufino(Av)
Chiusura del cdr di Tufino, Cappelluccio (MITA):
“E’ roba da paese del terzo mondo: chissà per quanto tempo non si effettuerà la raccolta in 60 Comuni”
Il presidente della società mista leader nel settore rifiuti: “La crisi era prevedibile: il commissario straordinario Catenacci ora vada a casa, è tempo di cambiare pagina”

San Giorgio a Cremano, 7 giugno 2006 – Luigi Cappelluccio, presidente della Mita, spa, seconda società in Campania per utenza servita nel settore dei rifiuti, critica aspramente il Commissariato di Governo per l’emergenza in seguito alla diffusione della notizia della chiusura del centro di raccolta di Tufino. La Mita serve dodici Comuni, tra cui i principali sono San Giorgio a Cremano, Acerra, Ottaviano, Volla ed ha un fatturato annuo di 18 milioni di euro e 430 dipendenti.
“Quanto sta accadendo è inaccettabile – afferma Cappelluccio, che è anche consigliere nazionale di FederAmbiente – Chissà per quanto tempo in sessanta comuni dell’area nolana, vesuviana e sorrentina non sarà possibile effettuare la raccolta, con tutte le conseguenze negative che ricadranno sulle spalle dei cittadini. Come è possibile che nessuno si sia accorto in tempo che il cdr di Tufino stava per straripare di rifiuti? E’ come un cestino pieno: tu lo vedi prima se si sta riempiendo e lo svuoti prima che sia colmo. Se ciò non è avvenuto è responsabilità del commissario straordinario Corrado Catenacci, che farebbe meglio a cambiare lavoro e a dedicarsi ad altro: non è assolutamente in grado di adempiere ad un ruolo così importante ed impegnativo.”
“Il Commissariato – continua – ci chiama solamente per minacciare sanzioni se non raggiungiamo il 35% di raccolta differenziata: noi a San Giorgio a Cremano, il più grande Comune che serviamo, raggiungiamo i 14% ed è già un miracolo. Ma come si fa a promuovere la raccolta differenziata tra i cittadini se poi ogni volta che c’è una emergenza dobbiamo stipare i nostri camion di rifiuti normali e sospendere una differenziata? Così si buttano al vento mesi di sforzi per sensibilizzare la gente e creare una cultura del riciclo.”
Cappelluccio è un fiume in piena: “E’ la quinta volta dal 1999 che il centro di raccolta di Tufino viene chiuso. Quando ci hanno chiamato dal Commissariato per darci la notizia, ho chiesto cosa avremmo dovuto fare e mi hanno candidamente risposto che non ne avevano idea. Il cdr, poi è una barzelletta: i rifiuti dovrebbero essere trattati per poi finire bruciati in un termovalizzatore, quello di Acerra, che non esiste, e chissà se mai esisterà; a Tufino in realtà c’è una discarica, pericolosissima per la salute di chi ci vive attorno e ci lavora. E’ roba da paese del terzo mondo: quando parlo della situazione campana con i miei colleghi del nord o del centro Italia, loro pensano che io li stia prendendo in giro: “Non è possibile” mi dicono, eppure è tutto vero.”
“In definitiva – conclude Cappelluccio – ritengo che l’era della gestione commissariale debba finire il prima possibile: è ora di voltare pagina.”
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito – 3403008340 – michele.ippolito@fastwebnet.it

CONVEGNO:ALTERNATIVE ECOCOMPATIBILI ALL’INCENERIMENTO
Napoli – Sabato 10 giugno 2006 – ore 10,00, convegno a Napoli sulle alternative ecocompatibili all’incenerimento per lo smaltimento dei rifiuti. Presso l’antisala dei Baroni (Maschio Angioino) – piazza Municipio di Napoli. Tra i relatori ci saranno: prof. Paul Connett e Alex Zanotelli.

A confronto esperti di rifiuti
Caserta – A confronto, docenti universitari di fama internazionale, e addetti ai lavori impegnati nel campo dei rifiuti su tematiche di notevole importanza. Oggi Giovedì 8 giugno arriveranno a Caserta docenti dell’Università di Milano, della PCA Technologies di Milano per parlare di “Processi biologici per la gestione dei rifiuti urbani”. La conferenza si svolgerà presso il Centro Eureco Ricerche di Piana di Monte Verna, in provincia di Caserta con relatori di notevole peso professionale. Fabrizio Adani, professore dell’Università degli Studi di Milano, parlerà dei processi biologici allo stato solido soffermandosi sui principi chimici e biochimici. Enrico Davoli dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano tratterà un altro argomento interessante e relativo ai processi biologici nella gestione dei rifiuti urbani con rilievo al problema degli odori e delle emissioni in atmosfera. Inoltre F. Crivelli della PCA Technologies di Milano fornirà dettagliati approfondimenti sulla misura dell’impatto odorigeno e dunque sulle relative esperienze pratiche ed applicative. Si parlerà anche di “compostaggio nella gestione dei rifiuti urbani biodegradabili” con Massimo Centemero del Consorzio Italiano Compostatori mentre Paola Muraro dell’Eureco European Environmental Company S.p.A. illustrerà i processi di biostabilizzazione nella gestione dei rifiuti urbani. Dunque grazie alla descrizione di particolari, dettagli e progetti, gli esperti presenteranno anche un quadro completo sulla situazione italiana nel campo della gestione dei rifiuti fornendo però anche alternative e programmi oltre che scenari futuri. I lavori saranno aperti dall’ing. Antonio De Falco , amministratore di Eureco European Environmental Company S.p.A. . Eureco , lo scorso agosto, ha acquisito il Centro Cirio Ricerche e a Novembre è stata premiata in Argentina con il Gold Members 2006 per la sua attività di ricerca nel campo dell’energia derivante dalle fonti rinnovabili. “ A Caserta – ha affermato De Falco – sarà un grande momento di confronto e di approfondimento tecnico – scientifico. L’incontro con docenti ed esperti di grande fama quali Adani, Davoli, Crivelli e Centemero, rappresenterà un momento unico soprattutto per la nostra regione”. Una regione dove da anni il problema della gestione dei rifiuti è sensibilmente avvertito.
NOTA
L’invito è esteso a tutti.
Tanti saluti, Alessandro Gatto (WWF Campania)


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