OMAGGIO AD ANDRÈ GIDE
CONVEGNO E MOSTRA CON FOTO INEDITE PER RACCONTARE IL LEGAME CON L’ITALIA.
IN PROGRAMMA, UN’INEDITA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DE
“L’IMMORALISTE”
In anteprima mondiale, giovedì 15 luglio il Ravello Festival presenta la mostra fotografica con numerose immagini inedite “Andrè Gide, un album de famille”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Catherine Gide (figlia dello scrittore premio Nobel per la Letteratura nel 1947), a cura di Jean Pierre Prévost.
“Un album de famille” racconta i viaggi di Andrè Gide in Italia, ed in particolare in Campania e a Ravello, paese al quale lo scrittore francese era fortemente legato. Qui, durante il soggiorno del 1897, trovò ispirazione per il suo capolavoro “L’Immoraliste”, pubblicato nel 1902.
Nell’opera l’atmosfera ravellese gioca un ruolo fondamentale: è la chiave che apre le porte della “guarigione”, della “rinascita” e della “scoperta della libertà” al protagonista del romanzo Michel, una sorta di alter ego dello stesso Gide che in Costiera vi giunse per curarsi dalla tubercolosi.
PROGETTO GRAND TOUR RAVELLO FESTIVAL 2010 ANDRÉ GIDE
“Vicino a Salerno, lasciando la costa, avevamo raggiunto Ravello. Là, l’aria più pungente, la seduzione delle rocce piene di anfratti e sorprese, la profondità misteriosa dei precipizi, accrescendo le mie forze e la mia gioia, favorirono nuovi slanci”.
Così André Gide introduce, nel suo romanzo “L’Immoralista”, il ruolo fondamentale che Ravello riveste nell’evoluzione del personaggio, trasferendovi le esperienze emozionali da lui vissute e immaginate durante un soggiorno a Ravello, all’Hotel Palumbo (allora ubicato a Villa Episcopio), nel 1897. Tre gli eventi dedicati allo scrittore per conoscere e approfondire i suoi rapporti con la “follia”, tema del RavelloFestival 2010, e con Ravello e il ruolo che il paese ha giocato nella stesura del romanzo. Una mostra, “Un album de famille”, realizzata con la collaborazione della Fondation Catherine Gide, e curata da Jean-Pierre Prévost, sarà inaugurata il 15 luglio alle ore 12, “per raccontare la complessità dei rapporti familiari e sociali di André Gide, che segue la linea della memoria ma si interroga anche su una libertà teorizzata e praticata situata all’interno di un’ambiguità fondamentale che lega la follia e la saggezza in un binomio inscindibile”, afferma Emilia Surmonte, curatrice del Progetto Grand Tour Ravello 2010. Un incontro letterario con Pierre Masson, uno dei massimi esperti dell’opera di André Gide, permetterà di approfondire la conoscenza de L’Immoralista e l’importanza di Ravello nell’opera. Infine, uno spettacolo teatrale tratto da L’Immoralista, creato e realizzato per il festival, metterà in scena, in un gioco di specchi, i nodi esistenziali del protagonista che emergono nel romanzo e si costituiscono in percorso di vita proprio a partire dalla “rinascita” a Ravello.
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Mostra dal 15 luglio al 22 agosto
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ANDRÉ GIDE. UN ALBUM DE FAMILLE
in collaborazione con Fondation Catherine Gide.
Dedicata ad André Gide, la mostra, “Un album de famille”, a Ravello in anteprima mondiale, presenta, in 100 foto, per la maggior parte inedite, alcune tappe significative del complesso itinerario di vita dello scrittore, che molto deve anche ai suoi rapporti con l’Italia, la Campania e Ravello, ed è caratterizzato, come sottolinea Jean-Pierre Prévost, il curatore, “da una ricerca folle e ostinata della libertà di pensare, di capire, di amare”.
“Famiglie, vi odio” aveva scritto Gide. Ma diventerà, in un modo tutto suo, il padre attento e premuroso di Catherine, la figlia volutamente concepita con una donna dallo spirito libero, al di fuori del matrimonio, e poi il nonno felice di quattro nipoti.
Seguendo il filo rosso del rapporto con la figlia, la mostra racconta come l’esperienza di vita straordinaria di André Gide si sia costruita e realizzata attraverso una serie di intrecci di relazioni personali e familiari fuori dal comune, viaggi, scelte di vita originali e controcorrente, che tanto hanno ispirato la sua scrittura e la sua riflessione sull’uomo e sull’esistenza.
All’inaugurazione della mostra interverranno il curatore Jean-Pierre Prévost, Giovannella Fusco Girard, docente dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, che presenterà i rapporti tra Gide e la città di Napoli e Giovanni Dotoli, docente dell’Università degli Studi di Bari che farà un’ “intervista impossibile” a André Gide, incentrata sul suo rapporto con l’Italia e Ravello.
Al termine dell’inaugurazione, per ritrovare i sapori amati da Gide durante il suo soggiorno all’Hotel Palumbo, sarà gentilmente offerta una degustazione di vini dalla Cantina Episcopio.
Incontro
GIDE A RAVELLO
Rinascere a Ravello: il battesimo di un immoralista
La follia della libertà
A Ravello lo scrittore francese André Gide, premio Nobel per la Letteratura, soggiorna per la prima volta nell’aprile del 1897. Il luogo ispira, con i suoi paesaggi e la sua atmosfera, alcune delle pagine più significative del romanzo L’Immoralista, quelle che nell’opera, e poi nella vita, segnano il passaggio definitivo dell’autore a una visione del mondo e a un percorso esistenziale e di scrittura che si allontanano dalla rigida morale protestante nella quale egli è cresciuto, per condurlo sulla strada del desiderio e della libertà di scelta. “Ravello occupa nel romanzo una posizione simbolica. E’ il solo luogo in cui il protagonista soggiorna, a costituire una tappa decisiva della sua evoluzione. Qui egli conoscerà un vero e proprio battesimo pagano”, dice Pierre Masson, uno dei massimi esperti dell’opera di Gide, che a Ravello, il 16 luglio presenterà insieme a Emilia Surmonte L’Immoralista e i complessi rapporti tra Gide e Ravello.
Punto di riferimento per una riflessione approfondita sul rapporto che lega ogni uomo alla ricerca della felicità e al conflitto tra le pulsioni e le convenzioni sociali, questo romanzo, accolto freddamente dalla critica alla sua pubblicazione nel 1902, è oggi considerato una delle opere fondamentali nella produzione di André Gide.
Michel, il protagonista de L’Immoralista, ritornato alla vita dopo una lunga malattia, decide, durante un soggiorno a Ravello, di vivere pienamente l’esistenza in tutte le sue manifestazioni. Trascinato dal suo egoismo, eliminerà ogni ostacolo alla realizzazione del suo essere, in particolare la moglie, che egli, improvvidamente, condurrà alla morte.
Gide avvolge la materia “scottante” del romanzo in una forma autobiografica dalla scrittura classica e composta, in grado di ricondurre ogni parola e ogni atto di libertà del protagonista a un nodo esistenziale fondamentale: nell’affermare se stesso, oltre il limite della morale “borghese”, è Michel follemente saggio o saggiamente folle?
Al termine dell’incontro, per ritrovare i sapori amati da Gide durante il suo soggiorno all’Hotel Palumbo, sarà gentilmente offerta una degustazione di vini dalla Cantina Episcopio.
Tendenze musica e teatro
L’Immoraliste
Di Ciro Scuotto e Adriano Saccà
Sapersi liberare non è niente; il difficile è saper essere liberi
André Gide, L’Immoralista
Morire, rinascere, cambiare…Una lettura inedita de L’immoraliste di André Gide fondata sulla centralità della parola. In una scena che attinge alle risorse tecniche del “poverismo”, specchio di una nudità esistenziale, l’anima del protagonista si sdoppia e dialoga con se stessa per conoscere e comprendere i propri desideri. E mettere quindi in discussione, a partire dalla rinascita a Ravello, tutto quello che ha creduto di sapere e in cui ha pensato di credere.
“La libertà di un’anima sta nella sua voglia di cambiare” afferma il regista e attore Ciro Scuotto, e aggiunge: “Alcuni associano la libertà alla pazzia, più giusto sarebbe, nel caso di Gide, associarla a una cosa chiamata coraggio.”
Per Info, Accrediti, Foto ed Immagini Video,
contattare Ufficio Stampa
Paolo Popoli – (+39 329 6197910 – press@ravellofestival.com)
Nicola Mansi (+39 328 3364976 – 340 9002415– ufficiostampa@ravellofestival.com)
Il programma del Ravello Festival è consultabile sul sito: ww.ravellofestival.com
Per celebrare lo scrittore francese, il Ravello Festival ha organizzato con un ciclo di tre eventi, a cura di Emilia Surmonte. Accanto alla mostra, venerdì 16 luglio è in programma un incontro con Pierre Masson, tra i maggiori esperti dell’opera di Gide, mentre domenica 18 luglio andrà in scena l’inedita trasposizione teatrale (scritta su commissione dal Festival) de “L’Immoraliste”, a cura di Ciro Scotto, Adriano Saccà e Raffaele Ricciardi.
L’omaggio a Gide inaugura un nuovo ciclo del progetto speciale “Grand Tour”, dedicato agli illustri visitatori della cittadina della Costiera. Dal 2006 al 2009, il Ravello Festival ha realizzato eventi in onore dei viaggiatori inglesi, nello specifico Virginia Woolf, D. H. Lawrence e Edward Morgan Forster.
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IL PROGRAMMA DAL 15 AL 17 LUGLIO
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Progetto Grand Tour Ravello Festival 2010. Curatrice: Emilia Surmonte
Giovedì 15 luglio
Villa Rufolo
ore 12.00
Progetti Speciali
Grand Tour Ravello
Vernissage della Mostra
André Gide: un album de famille
Mostra a cura di Jean-Pierre Prévost
In collaborazione con Fondation Catherine Gide
La mostra resterà aperta fino al 22 agosto
Interventi di
Giovanni Dotoli (Università di Bari) e Giovannella Fusco Girard (Università di Napoli “L’Orientale”)
Biglietto d’ingresso alla Villa
Venerdì 16 luglio
Auditorium di Villa Rufolo, ore 19.00
Progetti Speciali
Grand Tour Ravello
Gide a Ravello
Rinascere a Ravello: il battesimo di un immoralista
Incontro con Pierre Masson (Università di Nantes)
A cura di Emilia Surmonte
Ingresso gratuito su prenotazione
Domenica 18 luglio
Villa Rufolo, ore 21.45
Tendenze
Musica e Teatro
L’Immoraliste
di Ciro Scuotto e Adriano Saccà
Spettacolo tratto dal testo omonimo di André Gide
di Ciro Scuotto, Adriano Saccà e Raffaele Ricciardi
Musiche di Luca Marino
Posto unico €20
INFO
Il programma del Ravello Festival è consultabile sul sito: ww.ravellofestival.com
Per Info, Accrediti, Foto ed Immagini Video, contattare Ufficio Stampa
Paolo Popoli – (+39 329 6197910 – press@ravellofestival.com)
Nicola Mansi (+39 328 3364976 – 340 9002415– ufficiostampa@ravellofestival.com)
da: Ravello Festival Ufficio Stampa [press@ravellofestival.com]
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