Il cortometraggio “La Consegna” su l’impossibilità di essere onesti ed il paradosso in agguato nella scena come nella vita
Il lavoro per la regia di Vincenzo Peluso e la sceneggiatura di Annavera Viva è stato presentato oggi agli addetti ai lavori, alla presenza del protagonista Patrizio Rispo nel ruolo del postino Vincenzo Ammaturo e del cast artistico, Gabriella Cerino, Giuseppe Cantore, Gina Perna, Maria Rosaria Virgili, Giuseppe Sepe, Domenico Ricciardi, Roberto Sartoro, Saverio Ragno ed il musicista e compositore Sasà Mendoza
E’ stato proiettato oggi al Teatro Posillipo a Napoli, in anteprima per gli addetti ai lavori “La Consegna” il primo di una serie di quattro cortometraggi che comporranno un film a fine progetto sul tema della legalità e la sua impossibilità ad esser perseguita. Un modo per provocare, fino al paradosso con un tema di grande attualità. La Consegna, scritto da Annavera Viva, per la regia di Vincenzo Peluso, e con l’attore Patrizio Rispo nel ruolo del protagonista Vincenzo Ammaturo, ha una durata di 15 minuti, dove Vincenzo Ammaturo uomo schivo, timido e senza nerbo, fuori dalle mura della propria casa, è il postino più bravo che ci sia in circolazione, detentore da anni del primo premio come miglior postino d’Italia. Un giorno, tuttavia, si trova tra le mani una missiva il cui destinatario sembra essersi dileguato nel nulla. Incapace di rassegnarsi al fallimento, comincia una indagine personale che lo condurrà ad un’imprevedibile conclusione. Un finale tragico, inaspettato, soprattutto per chi ha un comportamento impeccabile, come il postino del corto.
Un paradosso come spesso è la vita, dove la scrittrice si immedesima in un soggetto onesto e stacanovista fino all’eccesso, ma non per questo criticabile, eppure vittima del destino che talvolta si prende gioco delle persone, quando meno se l’aspettano. “Raccontare la quotidianità- dice l’autrice Viva- è stato un esercizio di normalità, dove la fantasia supera la realtà e viceversa, perché non c’è nulla di impossibile anche in una storia che finisce nel paradosso come questa”. “Tanta energia ed entusiasmo mi ha coinvolto- ha dichiarato Patrizio Rispo- perciò ho accettato di partecipare alla realizzazione di un corto, propostomi dall’amico e attore Vincenzo Peluso. E non poteva che andare cosi, anche perché io lotto da tutta la vita per l’onestà, la giustizia e il rispetto, perciò la sceneggiatura mi ha incantato e mi sono sentito subito nel ruolo del postino Ammaturo”.
Il cast artistico si compone di Patrizio Rispo (Vincenzo Ammaturo), Gabriella Cerino (Sisina la moglie), Giuseppe Cantore (Ciro il portiere), Gina Perna (salumiera), Maria Rosaria Virgili (portiera di Ponticelli), Vinvenzo Peluso (uomo armato), Giuseppe Sepe (Diego), Domenico Ricciardi (primo postino), Roberto Sartoro (secondo postino), e Saverio Ragno (ragazzo minaccioso). Le musiche orignali sono di Sasà Mendoza (pianoforte e fisarmonica Sasà Mendoza, voce Marcello Colasurdo, sax Rocco Di Maiolo, basso Dario Franco, mandolino Enrico Capano, chitarra Mario Sellitto).
https://m.youtube.com/watch?v=TyFXoN2IYik&feature=youtu.be
Annalisa Tirrito, ufficio stampa, cell. 335.5289607, tirrito.annalisa@gmail.com
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20 febbraio 2017 – “La Consegna”Regia di Vincenzo Peluso – Sceneggiatura di Annavera Viva Con l’attore Patrizio Rispo nel ruolo del protagonista Vincenzo Ammaturo
Presentazione Stampa del Cortometraggio
Mercoledi 22 febbraio 2017, alle ore 11.00- Teatro Posillipo, Via Posillipo 66, Napoli
Dalla scrittrice di “Questioni di sangue” e “Chimere” un nuovo entusiasmante giallo
Una proiezione per gli addetti ai lavori e i giornalisti, che potranno vedere mercoledi 22 febbraio 2017, alle ore 11, in anteprima l’ultimo lavoro scritto da Annavera Viva, l’autrice salentina che di Napoli ha fatto il suo set d’ispirazione e ambientazioni sempre nuove, questa volta per un cortometraggio, dopo il successo dei gialli Questioni di sangue e Chimere. “La Consegna”, corto della durata di 15 minuti, per la regia di Vincenzo Peluso, e con l’attore Patrizio Rispo nel ruolo del protagonista Vincenzo Ammaturo, è l’opera artistica, scenica e sociologica più emblematica della scrittrice, dove l’occhio descrittivo ed oggettivo, si trasforma in silenzioso giudice, distaccato come una denuncia assodata e condivisa può fare. “La consegna- dice l’autrice Viva- nasce dall’esigenza di raccontare quelle esistenze svilite dove, la ricerca del rispetto di se stessi e la conquista di uno scampolo di dignità, si traducono in una lotta quotidiana, tanto più ostinata quanto l’ambito in cui cercare è ristretto”.
Vincenzo Ammaturo è un uomo schivo, timido e senza nerbo ma, fuori dalle mura della propria casa, è il postino più bravo che ci sia in circolazione, detentore da anni del primo premio come miglior postino d’Italia. Un giorno, tuttavia, si trova per le mani una missiva il cui destinatario sembra essersi dileguato nel nulla. Incapace di rassegnarsi al fallimento, comincia una indagine personale che lo condurrà ad un’imprevedibile conclusione.
“Ho letto la sceneggiatura di Annavera Viva- ha dichiarato Patrizio Rispo- e la cosa è andata subito in porto. Poche parole, incisive, a raccontare la solitudine e la frustrazione di un uomo. Immagini efficaci ed essenziali..Ed eccomi in squadra con loro”. Un racconto nel cuore di Napoli, tra i protagonisti della vita comune, dove la semplicità e la quotidianità si trasforma in romanzo, per l’eccezionalità di circostanze e luoghi. La scrittura è entusiasmante, la messa in scena anche, grazie a professionisti affiatati e motivati, che con La Consegna intendono dare inizio a un progetto più ampio fatto di quattro cortometraggi, con storie altrettanto significative sull’impossibilità di essere onesti, facendo di questo il primo lavoro che comporrà un film. Mentre per ora La Consegna, si appresta a candidarsi al David di Donatello o a partecipare ai festival del cinema più accreditati, come Venezia e Cannes. “La storia di Vincenzo Ammaturo- racconta il regista Peluso- è quella di tanti che vivono una vita anonima e invisibile, e che come il nostro protagonista a volte si imbattono nell’imprevedibilità del caso che rischia di stravolgere le loro esistenze”.
Il cast artistico si compone di Patrizio Rispo (Vincenzo Ammaturo), Gabriella Cerino (Sisina la moglie), Giuseppe Cantore (Ciro il portiere), Gina Perna (salumiera), Maria Rosaria Virgili (portiera di Ponticelli), Vinvenzo Peluso (uomo armato), Giuseppe Sepe (Diego), Domenico Ricciardi (primo postino), Roberto Sartoro (secondo postino), e Saverio Ragno (ragazzo minaccioso).
Le musiche orignali sono di Sasà Mendoza (pianoforte e fisarmonica Sasà Mendoza, voce Marcello Colasurdo, sax Rocco Di Maiolo, basso Dario Franco, mandolino Enrico Capano, chitarra Mario Sellitto), fondamentali per trasmettere emozioni, melodie, permeate di jazz e sperimentazioni, che raccontano in sonorità la gioia di vivere attraverso i vicoli, gli umori e i colori di Napoli.
Ufficio Stampa: Annalisa Tirrito, cell. 335.5289607, tirrito.annalisa@gmail.com
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