POSITANO MYTH FESTIVAL
Dal 28 Agosto all’11 settembre è ritornato il Positano Myth Festival
Il Positano Myth Festival è terminato nel segno della solidarietà.
Dedicati ad Atrani gli ultimi eventi in programma.
Cala il sipario sulla manifestazione che ha richiamato migliaia di spettatori
E’ stato un successo il Positano Myth Festival, che è terminato con l’invito a donare un contributo per Atrani, il paese della Costiera messo in ginocchio dall’esondazione del torrente Dragone. Una esortazione partita direttamente dal sindaco di Positano, Michele De Lucia, che ha anche ringraziato tutti i concittadini, che stanno contribuendo attivamente alle operazioni per liberare Atrani dal fango.
La solidarietà, dunque, è stata in prima fila nella giornata conclusiva della manifestazione, che si è chiusa con il concerto del musicista coreano William Youn, presso la Fondazione Kempff.
E, quindi, in tantissimi si sono riversati sulla Spiaggia grande, per assistere allo spettacolo organizzato per rendere omaggio alla tradizione e al mito della canzone napoletana. Non una festa ma, piuttosto, un invito ad amare e rispettare le tradizioni, che sono la cultura e l’anima del comprensorio amalfitano. E, in quel solco della tradizione, Sal Da Vinci, che ha dedicato la sua esibizione ad Atrani, si è reso protagonista di una performance veramente unica. Così è calato il sipario sul Positano Myth Festival, un grande contenitore di spettacolo, arte, danza, musica e cultura che ha visto importanti personaggi animare una manifestazione dedicata al Mito e all’eterna bellezza da coltivare come patrimonio imprescindibile del genere umano. Una kermesse unica nel suo genere, come ha sottolineato il direttore artistico, Manuela Rafaianni, che ha ripercorso le tappe di questa edizione. Una sorta di viaggio virtuale a ritroso, ricordando non le star che si sono esibite, ma gli autori delle opere rappresentante nel corso della rassegna, da Picasso a Nureyev, da Dostoyevsky a Ovidio, dai fratelli Grimm a Pavese, e ringraziato Cinzia Leone e Luciano De Crescenzo per lo straordinario lavoro volto a rendere accessibile a tutti lo studio del mito, e l’Università di Salerno per l’organizzazione del convegno inaugurale.
Il Positano Myth festival, tuttavia, non è stato solo arte, musica, cultura e danza, ma anche buona cucina. I ristoranti e i bar della città verticale – da Montepertuso fino alla spiaggia di Laurito – hanno creato ricette legate alla tradizione del territorio e, attraverso un particolare studio, hanno ripreso alimenti cari agli antichi greci, realizzando piatti che hanno rapito gli occhi e il palato. Ma gli chef hanno dato prova di creatività anche nella scelta dei titoli: si è passato dai tentacoli di Maga Circe, al tortino di Omero al sogno di Zeus.
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11 settembre 2010
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Positano Myth Festival: Sal Da Vinci conclude la rassegna dedicata ai miti .
Il cantautore napoletano si esibirà, sulla Spiaggia Grande, sabato 11 settembre in un progetto in esclusiva per il Positano Myth Festival: Il mare, l’amore, il gioco, l’avventura il mito nella canzone napoletana
Sarà Sal Da Vinci a far calare il sipario sul Positano Myth Festaval, il grande contenitore di spettacolo, arte, danza, musica e cultura che ha visto importanti personaggi animare una manifestazione dedicata al Mito e all’eterna bellezza da coltivare come patrimonio imprescindibile del genere umano. Il cantautore napoletano si esibirà sabato 11 settembre sulla Spiaggia Grande (ore 22), e porterà in scena un progetto concepito in esclusiva per il Positano Myth Festival: Il mare, l’amore, il gioco, l’avventura il mito nella canzone napoletana. Un concerto, che darà l’arrivederci al prossimo anno, ricco non solo di canzoni, ma anche di sentimenti, emozioni ed ironia, in cui Sal, conserva il fascino del mito della canzone napoletana ed interpreta brani belli ed importanti, rivisitandoli con l’intensità della sua voce. Uno spettacolo innovativo, completamente diverso da quello portato in tour dall’interprete partenopeo, che oramai si è affermato come star di prima grandezza. Ad arricchire la performance ci sarà una band composta da 5 musicisti, 4 ballerini, l’accuratezza della scenografia e le coreografie affidate ad un grande maestro del teatro italiano, Gino Landi. Una conclusione in grande stile per una rassegna che ha catalizzato l’attenzione di migliaia di spettatori che si sono riversati nella perla della Costiera per partecipare e assistere agli eventi in cartellone. E, sicuramente, anche l’ultimo appuntamento non tradirà le attese. Sal da Vinci, del resto, oramai è un cantante affermato a livello internazionale, e la sua sonorità e le sue canzoni hanno anche “rapito” il premier Silvio Berlusconi, rimasto affascinato da una sua esibizione. Tant’è che non è affatto escluso che, in futuro, possa nascere una collaborazione canora tra Sal Da Vinci e il presidente del Consiglio.
Sabato 11 settembre
Spiaggia Grande
Ore 22.00
Sal da Vinci
PROGETTO IN ESCLUSIVA PER POSITANO MYTH FESTIVAL
Il mare, l’amore, il gioco, l’avventura: il mito nella canzone napoletana
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CHIUSURA:
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Sabato 11 settembre
Fondazione W. Kempff
Ore 19.00, musica:
Hong-Chun Youn nel Recital Chopin con:
Nocturne Op.15 1&2
Scherzo Op.20
3 Waltzer Op.64 Nr.2, Op.69 Nr.1, Op.34 Nr.1
Polonaise Fantasie Op.61
Nocturne Op.27 Nr.2
Ballade Nr.4 Op.52
Ore 22.00, Spiaggia Grande
musica: Progetto in esclusiva per Positano Myth festival con Sal Da Vinci:
Il mare, l’amore, il gioco, l’avventura: il mito nella canzone napoletana
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AVVISO
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Confidando sulla clemenza del tempo invitiamo questa sera lo spettabile pubblico a recarsi anticipatamente presso la Spiaggia grande, ovvero alle ore 20.00, per l’inizio dello spettacolo di danza previsto.
In caso di avverse condizioni meteorologiche, si comunica che si terrà presso la sala convegni dell’Hotel Covo dei Saraceni un incontro con i danzatori e la videoproiezione dello spettacolo.
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10 settembre 2010.
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Positano Myth Festival: Alessio Boni, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, protagonista a Positano.
La manifestazione dedicata ai miti, venerdì 10 settembre, omaggia Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua scomparsa.
Dal Festival del Cinema di Venezia al Positano Myth Festival. Alessio Boni, che sulla laguna ha ottenuto Il premio Nastro per “l’impegno, il rigore e la versatilità nei ruoli drammatici e in quelli brillanti, nelle interpretazioni di personalità storiche o moderne, nelle parti giovanili o da adulto e infine per l’approccio intelligente e frizzante nei rapporti con i media” sarà il protagonista, assieme a Marcello Prayer, venerdì 10 settembre, dello spettacolo “Dialoghi con Leucò”. Un omaggio a Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua morte, mettendo in scena proprio quell’opera che era accanto a lui su quel letto di una camera di albergo dove fu trovato morto e che, molto probabilmente, prima di suicidarsi, aveva riletto.
E il Positano Myth Festival, con la performance di Boni e Prayer, ricorda lo scrittore con uno spettacolo che ha, come tema, i miti secondo Cesare Pavese. I Dialoghi proiettano in uno scenario a prima vista decisamente lontano da quello in cui si svolge la quotidiana vicenda di ognuno: non solo i celeberrimi Achille e Patroclo, Edipo e Teseo, Eros e Thanatos, ma anche i meno comunemente conosciuti Issione e Ippoloco, Britomarti e Litierse, Virbio e Ariane sono protagonisti dell’opera.
Sempre visceralmente legato alla sua terra – le langhe e la Torino della sua vita adulta – Cesare Pavese, tra realismo e simbolismo lirico, si dimostra grande osservatore dell’esistenza e, allo stesso tempo, dell’animo umano, del disagio esistenziale, della sensibilità, dei miti immaginativi, in cui l’autenticità poetica rivela una chiara dicotomia tra l’attrazione per la solitudine e il bisogno di non essere solo. Un concerto di voci che si alternano, si intrecciano e diventano poeta e allo stesso tempo uomo.
Versi e testimonianza come di padri con i quali ancora oggi confrontarsi, perché le parole di Pavese non invecchiano, sono inesorabilmente attuali.
Venerdì 10 settembre
Piazza Flavio Gioia
Ore 22 Alessio Boni e Marcello Prayer
DI SANGUE E DI TERRA…
il mito secondo Cesare Pavese
nei “Dialoghi con Leucò”
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Positano Myth Festival: l’Ope premia Maria Lampo, ambasciatrice della “moda Positano”
Teatro e moda sono stati gli assoluti protagonisti della serata di venerdì 10 settembre, al Positano Myth Festival. Nel Museo del Viaggio, infatti, oltre alla performance di Alessio Boni che, assieme a Marcello Prayer e Lilli Latueru, ha omaggiato Cesare Pavese, a sessanta anni dalla sua morte, recitando brani estratti dai “Dialoghi con Leucò”, si è svolta pure la premiazione di Maria Lampo, una delle creatici della Moda Positano. La stilista ha ricevuto un riconoscimento, per i suoi sessantaquattro anni di attività, dall’Osservatorio parlamentare europeo. A consegnare il riconoscimento, alla presenza del sindaco di Positano, Michele De Lucia, è stata la presidente della Commissione moda e spettacoli dell’Ope, Mara Parmegiani “Desidero rimarcare – ha evidenziato Mara Parmegiani – il lodevole sforzo profuso da Maria Lampo nel corso dei suoi 46 anni di attività nel campo della moda. Grazie alla sua creatività e alla sua instancabile opera è stato possibile esportare il marchio Positano nel mondo, ma, soprattutto, è nato un settore di nicchia nel comparto moda, ormai un vero e proprio brand, ovvero il famoso Moda Mare Positano”. Proprio dall’Ope, inoltre, il Positano Myth Festival, la rassegna dedicata ai miti che, per un settimana, ha catalizzato l’attenzione di migliaia di spettatori, è stato promosso a pieni voti. “Il Positano Mith Festival – ha rimarcato il presidente dell’Ope Giuseppe Catapano – giunto quest’anno alla seconda edizione, si configura ormai come un appuntamento di primo piano che caratterizza qualitativamente il cartellone delle iniziative che hanno luogo in Campania. Nell’incantevole cornice di Positano ha preso forma una proposta artistica originale, che insegue tracce e sembianze capaci di attrarre un pubblico colto e raffinato proveniente da tutto il mondo. L’Ope è quindi particolarmente orgogliosa di contribuire alla valorizzazione di questo evento di grande prestigio che evidenzia ulteriormente la grande risorsa dei giacimenti artistici, culturali ed enogastronomici presenti sul territorio, vero e proprio valore aggiunto di un comprensorio con potenzialità straordinarie sempre in cerca di originali occasioni di crescita collettiva”.
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GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE
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Rossella Brescia interpreta Carmen
Lo spettacolo il 9 settembre, sulla Spiaggia Grande
Dalla Tv al suo primo amore: la danza. La ballerina e showgirl Rossella Brescia, oramai star affermata del piccolo schermo, ritorna alle sue origini e sarà l’assoluta protagonista dell’appuntamento del Positano Myth Festival, in programma, nell’incomparabile e suggestivo scenario della Spiaggia Grande, giovedì 9 settembre, vestendo i panni di Carmen. Una rappresentazione pluripremiata, risultando lo spettacolo di danza più visto della stagione 2009/2010. Etoile della serata sarà Rossella Brescia, diventata una star di prima grandezza, e non solo per le sue indubbie qualità di ballerina, che l’hanno portata ad ottenere diversi e prestigiosi riconoscimenti.
Rossella Brescia, infatti, è uno dei personaggi più amati del palcoscenico televisivo, grazie alle sue performance in diversi programmi, tra cui il talent show “Amici”.
Perciò c’è molta attesa per lo spettacolo, il cui allestimento è stato pensato e prodotto in esclusiva per la rassegna che si sta svolgendo nella perla della Costiera, che ha catalizzato l’attenzione di migliaia di spettatori. La trama racconta di un gruppo di profughi che sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante, sfruttati dallo scafista Escamillo e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere Don Josè. Nasce un amore travolgente tra Carmen e Don Josè, ma quest’ultimo tenta di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata a una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione.
La passione si trasforma in noia, solitudine, angoscia. Carmen, non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che l’aspetta.
“La potenza della musica di Bizet – evidenzia il coreografo e regista Luciano Cannito – è riuscita a far diventare il nome “Carmen” un archetipo universale della cultura dell’Occidente.
Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. Carmen è il sole del Sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. La mia Carmen è forse semplicemente questo. Niente Spagna, niente Francia o Italia. Un vago, ipotetico sud ed un vago, ipotetico arrivo di disperati e profughi in fuga chissà da dove e chissà in che tempo. Storie, del resto, sotto i nostri occhi dalla mattina alla sera. L’ormai rassegnata
“camprofugazione” di tutti i Sud che spingono con forza e ineluttabile determinazione verso i Nord”.
GIOVEDÌ 9 SETTEMBRE
Ore 22,00 Spiaggia Grande
ROSSELLA BRESCIA in CARMEN
Balletto in due atti di Luciano Cannito
Carmen Rossella Brescia
Don Josè Alessandro Macario
Escamillo Antonio Aguila
Micaela Daniela Filangeri
Appuntato Diego Millesimo
Profughi Marta Calcagno, Andrea Condorelli, Dario Di
Blanca, Daniela Filangeri, Rossella Lucà, Diego Millesimo,
Giulia Pauselli, Tommaso Petrolo, Carmela Visciano
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8 settembre 2010
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Positano Myth Festival: Il tramonto sull´acqua in cerca delle Sirene con il sax di Alesini
E De Masi parla del “Mito di Itaca”
Lo spettacolo del tramonto in Costiera amalfitana in compagnia delle Sirene, con in sottofondo le note del sax di Nicola Alesini, e il mito di Itaca, narrato e discusso da Domenico De Masi e Eva Cantarella. Sono i due eventi che caratterizzeranno, mercoledì 8 settembre, il Positano Myth Festival.
Si parte alle 19 con la crociera tra le cale e le insenature naturali che contraddistinguono questo lembo di terra della Costa d’Amalfi, assieme alla musica di Nicola Alesini. “In cerca delle sirene”, punta a mostrare la bellezza aerea della musica che si disperde tra le scogliere e negli anfratti più significativi della nostra terra. “Sarà una imperdibile insonorizzazione di cui pochi minuti dopo sarà sparita la traccia, una musica per ambienti davvero speciale – sottolinea Alesini – Anche per me sarà una sfida e un’occasione: quella di affrontare il suono del vento soffiato tra rocce e conchiglie che si trasforma in canto al suono di ance amplificate da ottoni lucenti. Così intenso, evocativo, ammaliatore come canto di sirena”. Singhiozzi o sussurri che graffiano il cuore e rapiscono l’anima. “Eseguirò/improvviserò – evidenzia Alesini – sequenze per storie appena accennate su tappeti musicali reiterati, ossessivi come l’onda della risacca o lo sciabordio che culla la barca”.
Alle 22, in piazza Flavio Gioia, Domenico De Masi conversa con Eva Cantarella. Argomento della discussione sarà “Il mito di Itaca”. Nel mito, del resto, si nasconde sempre un pizzico di verità. Quando nei racconti millenari di storie fantastiche, di divinità e di uomini straordinari si riesce perciò ad individuare qualcosa che ne attesti la parte più vicina alla realtà si prova necessariamente un’emozione particolare. Un’emozione che certamente faranno rivivere il sociologo Domenico De Masi, presidente della Fondazione Ravello, e la giurista e scrittrice Eva Cantarella. Perché il mito di Itaca è uno di quelli che accende la fantasia, soprattutto in questo periodo in cui alcuni archeologi greci, dopo anni ed anni di ricerche, sarebbero riusciti a riportare alla luce il mitico palazzo di Ulisse.
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MARTEDI’ 7 SETTEMBRE 2010
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Al Positano Myth Festival, martedì 7 va in scena “Circe: seduzione rewind” una storia a fumetti scritta e disegnata da Cinzia Leone.
Il taglio del nastro al Museo del viaggio, dove sarà ricordato anche il fotografo Pino Settanni
Alle 19, in Piazza Flavio Gioia, Elio Pandolfi e Marco Scolastra in un evento speciale per bambini: “Le fiabe nel mito”.
Il vernissage della mostra di Cinzia Leone caratterizzerà la giornata di domani, martedì 7 settembre, del Positano Myth Festival. Presso il Museo del Viaggio, alle ore 18, sarà tagliato il nastro e, contemporaneamente, sarà ricordato Pino Settanni, il fotografo dei vip, che aveva aperto la scorsa edizione del Positano Myth Festival.
E, in una manifestazione che celebra i miti, non poteva certamente mancare la maga Circe: un miscuglio di femminilità e pericolo, ma anche di accoglienza e aiuto. Canta come le sirene seduttrici ma tesse con pettine e spola proprio come Penelope, la moglie di Ulisse. Desidera trasformare l’amato con l’incantesimo ma è pronta a cedere trasformandosi a sua volta. Una “Circe seduzione rewind” narrata dalla penna di Cinzia Leone che ha creato una storia a fumetti da lei scritta e disegnata.
“La mia Circe – evidenzia Cinzia Leone – è affiorata dal foglio bianco senza sforzo. Tutte le donne che avevo disegnato e raccontato le somigliano. Ciascuna vuole essere “fatale” e insieme consapevole del fato. Ciascuna vuole sedurre cantando e insieme tessere il proprio destino possedendo comunque la chiave della conoscenza di un mondo altro. Vuole sfuggire al suo destino e insieme partecipare della sorte che impone agli uomini seducendoli. Saper invertire le regole del fato è un’arte. La mia Circe somigliava a qualcosa di molto profondo che non ero mai riuscita a raccontare: l’ambiguità della seduzione. Forse ci voleva una dea, per aiutarmi ad esplorare quel misto di schiavitù e di dominio, di abbandono e di controllo, di pericolosità e di aiuto reciproco, di cultura e bestialità. Quel delizioso pasto cannibalico, che l’idea stessa dell’amore rappresenta. Forse anche per me ci volevano molte pagine bianche riempite di segni e parole, per conoscere l’ambivalenza di quei momenti incantati che chiamiamo amore ma forse sono solo l’ennesima magia del cambiamento”.
Alle 19, in piazza Flavio Gioia, i veri protagonisti saranno i bambini con un evento speciale, ideato proprio per i più giovani di età. Elio Pandolfi e Marco Scolastra, infatti, con la loro inimitabile verve, racconteranno le “Fiabe nel mito”. “C’era una volta, al limitare di un grande bosco…” e oplà la magia è fatta. Ci sono delle formule verbali che hanno il potere di trasportarci immediatamente in un universo fatato. Chi di noi non ricorda Biancaneve, Pollicino, Cappuccetto Rosso o Hänsel e Gretel? Queste – e altre fiabe classiche – sono divenute un ‘mito’, perché fanno parte dell’immaginario collettivo. La casa di marzapane in Hänsel e Gretel è, ad esempio, un’immagine che nessuno dimentica: com’è incredibilmente attraente e tentatrice questa immagine, e com’è terribile il rischio che si corre se si cede alla tentazione! E che dire, riguardo a Biancaneve, della mela avvelenata di biblica memoria o dello specchio magico?
Le fiabe che saranno raccontate sono Hänsel e Gretel, I tre linguaggi e Biancaneve. Esse hanno un elemento comune: il loro punto di massima tensione narrativa è ambientato nel bosco. Luogo simbolico, quest’ultimo, che evoca in noi tante associazioni mentali; dalla ‘selva oscura’ di dantesca memoria alle numerose insidie che in esso possono nascondersi. Quando l’eroe si trova di fronte a difficili problemi interiori che sembrano non offrire alcuna soluzione, la fiaba non ci descrive la sua condizione psicologica ma ce lo mostra perso in un bosco fitto e impenetrabile.
MARTEDI’ 7 SETTEMBRE
Museo del Viaggio
Ore 18.00: Inaugurazione Mostra
CIRCE: seduzione rewind
Una storia a fumetti scritta e disegnata da Cinzia Leone
Piazza Flavio Gioia
Ore 19.00: Elio Pandolfi e Marco Scolastra
LE FIABE NEL MITO
EVENTO SPECIALE PER LE BAMBINE E I BAMBINI
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7 settembre 2010
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Il Positano Myth Festival ricorda Pino Settanni Al maestro della fotografia sarà dedicata la serata del 7 settembre
Era diventato un mito con le sue foto: vere e proprie opere d’arte, creazioni uniche, preziosi capolavori “dipinti” sulla pellicola. E, proprio con una mostra dedicata ai nuovi miti Pino Settanni, il fotografo dei vip, aveva aperto la scorsa edizione del Positano Myth Festival. Lui che aveva avuto la brillante idea di fotografare Federico Fellini con la sciarpa rossa al collo, che poi sarebbe diventata il segno distintivo del grande regista romagnolo, non aveva saputo dire di no al’invito che gli era giunto da Positano in costiera amalfitana . E sarebbe tornato anche quest’anno, se non fosse stato indebolito dal male incurabile contro il quale, purtroppo, non è riuscito vincere. Perché la città verticale e, soprattutto, la kermesse, che durerà fino all’11 settembre, lo avevano affascinato, a tal punto che aveva ideato un apposito percorso, un progetto studiato ad hoc per il Myth Festival. Un amore ricambiato tant’è che il Positano Myth Festival ricorderà Pino Settanni il 7 settembre, in occasione del vernissage della mostra di Cinzia Leone, proprio in quel museo del viaggio in cui, lo scorso anno, vennero esposti i suoi scatti che affascinarono e incantarono i visitatori, alla stessa stregua del canto delle sirene.
Un mix di scatti da lasciare senza fiato: dalle statuette dei souvenir che affollano le bancarelle di tutta Italia, ad alcuni miti campani di ieri e di oggi: le sirene, genius loci delle due Costiere, amalfitana e sorrentina, rico-struite in un montaggio che lasciava Li Galli sullo sfondo di una Positano sempre fiabesca, e il pibe de oro, quel sempre rimpianto Diego Armando Maradona, collocato al centro di una composizione, che sembrava divertirsi fra le tentazioni del sacro e del profano. E, ancora, i ritratti dei miti «napoletani» del grande schermo, come Sophia Loren e Massimo Troisi, catturati in alcune delle loro espressioni più intense. Ma pure i divi senza tempo, come Robert Mitchum, Omar Sharif, Mario Monicelli, Marcello Mastroianni, Ennio Morricone, Lina Wertmüller, Sergio Leone, Roberto Benigni e la bella Milla Jovovich.
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6 settembre 2010
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Al Positano Myth Festival la “politica senza miti” secondo Ermete Realacci
E Sonia Bergamasco narra le “metamorfosi d’amore”
La kermesse entra nel vivo con due appuntamenti in programma lunedì 6 settembre
I miti di ieri e quelli di oggi. E i miti della politica. Ma è possibile una politica senza miti? E, soprattutto, oggi in politica servono i miti? A cercare di dare una risposta esaustiva a queste e ad altre domande sarà Ermete Realacci che, lunedì 6 settembre, alle ore 19, in piazza Flavio Gioia, esaminerà, nell’ambito del Positano Myth Festival, la politica e le esigenze di oggi. Insomma non un incontro politico ma un vera e propria analisi dell’attuale classe dirigente. E l’ex presidente di Legambiente, dimenticando per un giorno il suo ruolo istituzionale e politico, tenterà di risolvere molti dubbi e di chiarire diverse situazioni. “Le storie accadono – evidenza Realacci – solo a chi sa raccontarle diceva Paul Auster. La buona politica dovrebbe essere capace anche di questo: raccontare un sogno, indicare una meta. La nostra politica è riuscita a leggere questo paese, a metterlo in condizioni di affrontare le sfide del futuro, gli scenari proposti dalla globalizzazione, le grandi questioni aperte? A rappresentare quest’Italia dei talenti e dei territori, delle comunità e delle imprese, certo non perfetta, ma vitale e coraggiosa. Si è insomma proposta come un soggetto in grado, “rilanciare le speranze”? Difficile rispondere positivamente. Eppure l’Italia ha un grande bisogno di una visione comune, di un sogno. Quello di un paese che affronta insieme un presente difficile senza perdere la propria identità, la propria anima. Facendo anzi di questo un proprio punto di forza”.
Sempre in Piazza Flavio Gioia, alle 22, ci sarà la performance di Sonia Bergamasco e Stefano Cardi con “L’Estro mi spinge a narrare. Canto ininterrotto delle metamorfosi d’amore”. Ovidio ci spinge a cantare – attraverso le storie narrate nel libro delle Metamorfosi – le vicende di coppie di amanti famosi: Orfeo ed Euridice, Piramo e Tisbe, Eco e Narciso, Circe ed Ulisse, Dafne ed Apollo. Innumerevoli declinazioni del mito di Amore, destini intrappolati nella lingua del poeta. Parole del mito e immagini di sogno, più reali della cronaca del tempo. Scrittori e poeti venuti dopo di lui hanno attinto al suo libro, instancabilmente. Shakespeare, Dante, D’Annunzio, fra gli altri, si sono affacciati al libro di Ovidio per darci la loro versione d’autore. Abbiamo affiancato al loro racconto, anche quello di Omero, per comporre una storia essenziale, per voce e strumenti. In una sua poesia Jorge Luis Borges recita che la chitarra “traiga cuentos” , ed è proprio la chitarra con la sua capacità di “portare storie”, interprete ideale delle più diverse culture musicali. Dalla lira di Orfeo e di Apollo agli strumenti dei menestrelli e cantastorie, dal liuto shakespeariano alla chitarra delle favelas di Orfeu negro.
LUNEDI’ 6 SETTEMBRE
Piazza Flavio Gioia
Ore 19: Incontri con il mito
Ermete Realacci: E’ possibile una politica senza miti?
Piazza Flavio Gioia
Ore 22.00: Sonia Bergamasco
L’ESTRO MI SPINGE A NARRARE
Canto ininterrotto delle metamorfosi d’amore
Stefano Cardi, drammaturgia musicale e chitarra
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5 SETTEMBRE 2010
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Gabriele Lavia è di scena al Positano Myth Festival
Domenica 5 settembre ben 5 appuntamenti caratterizzeranno la rassegna
Cultura, musica, gastronomia e teatro protagonisti per l’intera giornata
Cultura, musica, gastronomia e teatro sono gli ingredienti degli appuntamenti del Positano Myth Festival della giornata di domenica 5 settembre. Si parte, presso il Museo del Viaggio (ore 10) con il convegno di studi “Isola/isole: Sulla rotta di Odisseo e… oltre”. Paola Volpe, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Salerno, propone e coordina una rilettura del viaggio odissiaco dal suo incipit (affidato a Maurizio Bettini) fino ad un imprevisto e sorprendente approdo, Le isole dell’esilio di Maria Zambrano, oggetto della riflessione conclusiva di Giuseppe Cacciatore, Accademico dei Lincei. “In questo percorso – evidenzia l’ideatrice della giornata di studi, Paola Volpe – non mancheranno due tappe fondamentali della rotta di Ulisse, ossia l’Isola dei Feaci, con l’incontro tra l’eroe greco e la bella Nausica, la cui eredità sentimentale/poetica sarà illustrata da Giuseppe Mastromarco, e l’isola del Ciclope, temibile ostacolo nel ritorno verso Itaca, di cui parlerà Eva Cantarella”. Di seguito, sempre al Museo del Viaggio, verrà presentato il volume “Mare e Mito”, a cura di Paola Volpe e Stefano Amendola, che raccoglie gli interventi dell’incontro internazionale sul mito classico, tenutosi sull’isola dei Galli durante il Positano Myth Festival 2009: a discutere del libro, edito presso la casa editrice M. D’Auria (Napoli 2010), saranno Vittorio Citti e Maurizio Ferraris.
La ricca giornata prosegue sul Sentiero degli Dei. Una location fantastica, in un luogo in cui il tempo pare essersi fermato. Un palcoscenico mozzafiato, a metà strada tra il cielo e il mare, che sembra essere sospeso nel vuoto, con un panorama da lasciare senza parole. E, in questo scenario da favola, alle 19, Maria Collina e Luigi Talamo, con le loro note, ci accompagneranno “In cerca degli Dei, suoni e sentieri”.
Nella piazza di Nocelle, una delle frazioni di Positano, si svolgeranno gli ultimi due eventi: l’aperitivo con il Mito (ore 20) e il grande teatro con Gabriele Lavia che proporrà, nei panni di attore e regista, “Il sogno di un uomo ridicolo” (ore 21). “Il sogno di un uomo ridicolo – sottolinea Lavia – è forse la più sconcertante opera di Dostoevskij. Nella situazione paradossale di un uomo che, decidendo di suicidarsi, si addormenta davanti alla rivoltella e ‘sogna’ il suicidio e la vita dopo la morte, lo scrittore, con una partecipazione sconvolgente e appassionata ci racconta come l’umanità si sia rovinata per sempre. E la coscienza che l’uomo non può vivere senza individualità significa che la condizione umana è senza via d’uscita.[…] Quello che posso dire è solo la parte superficiale, visibile, della messa-in-scena di un racconto non scritto per il teatro. Essa si fonda tutta sull’idea del ‘doppio’ e della moltiplicazione dell’Io. Il mio desiderio è quello di rappresentare una umanità che si è condannata alla sofferenza, auto-reclusa, serrata e costretta in una metaforica camicia di forza, vista come condizione e impedimento di ogni azione ‘buona’. Non c’è altra possibilità che raccontare, raccontare e ancora raccontare un pensiero allucinato e impotente”.
DOMENICA 5 SETTEMBRE
Museo del Viaggio
Convegno di studi: Isola/isole. Sulla rotta di Odisseo e … oltre
ore 10.30 Maurizio Bettini
Miti di miti: alla ricerca del ciabattino che cucì l’otre dei venti
ore 11.30 Giuseppe Mastromarco
L’Isola dei Feaci: alle origini della poesia d’amore in Occidente
Ore 16.00 Eva Cantarella
Il Ciclope: una tappa verso l’isola
Ore 17.00 Giuseppe Cacciatore
Le isole dell’esilio: Maria Zambrano
Ore 18.00 Presentazione del volume “IL MARE E IL MITO. Positano Myth Festival 2009” (a cura di Paola Volpe), M. D’Auria Editore, Napoli 2010.
Intervengo Vittorio Citti e Maurizio Ferraris
Sentiero degli Dei
Ore 19,00 Maria Collina, Luigi Talamo
In cerca degli Dei, suoni e sentieri
Piazza Nocelle
Ore 20,00 Aperitivo con il Mito
Piazza Nocelle
Ore 21,00 Gabriele Lavia
Dostoevskij – IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO
Il mito del viaggio nell’Aldilà
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SABATO 4 SETTEMBRE
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Cripta Medievale
Ore 19.00: I miti degli Dei
Eroi, leggende, miti e riti
Video racconto di Luciano De Crescenzo
Tra i miti moderni certamente non poteva mancare un mito della letteratura divulgativa, tradotto in tutto il mondo. E, così, anche Luciano De Crescenzo ha voluto dare il suo contributo al Positano Myth Festival, la manifestazione che, fino all’11 settembre, sta trasformando la città verticale in un palcoscenico en plein air, con appuntamenti artistici, culturali e gastronomici.
L’ingegnere filosofo, che di miti e leggende è un grande esperto, terrà banco con un video racconto, in cui colpi di scena, gli amori, i tradimenti, i viaggi da sogno degli eroi e degli dèi dell’Olimpo, saranno il filo conduttore della serata che sabato 4 settembre si svolgerà nella Cripta medioevale. Del resto la mitologia è sempre stato un tema caro allo scrittore che, anche nel suo ultimo libro, “Ulisse era un fico”, tratta dell’argomento.
E analizza la figura dell’eroe che riuscì a resistere al canto delle Sirene e a non farsi ammaliare dal loro richiamo, proprio nell’arcipelago de Li Galli. D’altronde De Crescenzo definisce la mitologia come “la capostipite di tutte le telenovelas, la madre di tutti i romanzi d’avventura, il prototipo di tutti i serial”. E considera Ulisse più di tanti vip del nostro tempo, un vero “fico”.
Insomma un appuntamento da non perdere che, sicuramente, riserverà sorprese, data la incredibile verve di De Crescenzo e la sua indubbia passione per i miti e per Positano.
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I RISTORANTI
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Dopo la danza con il successo della Abbagnato il mito va in tavola.
Per il Positano Myth Festival i ristoranti della perla della costiera amalfitana offriranno piatti improntati al mito.
Secondo la mitologia greca, gli dèi erano immortali perché si cibavano di due alimenti: l’ambrosia e il nettare. E al Positano Myth Festival, fino all’11 settembre, va di scena – oltre all’arte, alla musica, alla danza e alla cultura – anche la gastronomia con i piatti legati al Mito e al territorio. Si lancia così anche una sfida creativa ai maestri dell’arte della cucina e ai giovani talenti proprio da una delle prime “città slow” italiane.
Per tutto il periodo della manifestazione i ristoranti della città verticale – da Montepertuso fino alla spiaggia di Laurito – hanno ideato ricette legate alla tradizione del territorio e, attraverso un rigoroso studio, hanno ripreso alimenti cari agli antichi greci, realizzando piatti che rapiscono occhi e palato.
E così si inizia dall’aperitivo e si prosegue con la cena in uno dei tanti suggestivi locali di Positano.
Anche i nomi delle ricette sono stati ideati dando richiamo alla mitologia greca e, così, si omaggia la Maga Circe, Agammennone, Enea, Zeus e Ulisse, fino ad Afrodite e a Parthenope.
Il miele, il vino, l’uovo, il grano, la carne, il pesce costituiscono il legame familiare tra le trame mitologiche e il nostro mondo.
Proprio nell’ambrosia, Achille fu immerso dalla madre Teti, ma il padre Peleo la fermò quando ancora il tallone non era stato bagnato. Da qui la fragilità, tutta umana, del grande eroe. In questa sezione protagonista sarà così il nettare degli Dei, studiato, ricercato e rielaborato dai migliori gourmet locali e internazionali.
Il miele, il latte di capra, i doni del mare e della terra sono stati interpretati con fantasia e rigore.
Ristoranti, enoteche, bar e alberghi, faranno così rivivere attraverso il gusto le sensazioni dell’epoca del Mito.
Ecco i ristoranti che aderiscono con la proposizione dei seguenti piatti:
1. Ristorante “La Pergola”
BAKLAVA
dessert originario dell’antica Grecia
2. Ristorante “La Serra” presso Hotel Le Agavi
ARISTEUS IN CAPELLI DI VENERE
3. Ristorante “La Taverna del Leone”
SOLLAZZO DI BACCO
4. Ristorante “Li Galli” presso Hotel Villa Franca
ROMBO DI POSEIDONE LACCATO CON AMBROSIA E CITRUS
5. Ristorante “O Capurale”
LO SCRIGNO DI ATLANTIDE
6. Ristorante “Il Capitano” presso Hotel Montemare
L’OVIS DI POLIFEMO
Coste di agnello con uva caramellata
7. Ristorante “Il Ritrovo”
TRASTULLO DI DIONISO
Agnello alle erbe mediterranee
8. Ristorante “Da Costantino”
IL PIATTO DI ZEUS
Pasta fresca con frutti di mare
9. Ristorante “O’ Guarracino”
IL TESORO DI POSEIDONE
10. Ristorante Bar “Bruno”
UN PIATTO DA DIO
11. Ristorante “La Sponda” presso l’Hotel Le Sirenuse
ANATRA LACCATA AI FICHI DI NOCELLE E IL SUO FEGATO CON MELA ANNURCA, SEDANO, RAPA E PEPE LUNGO
12. Ristorante “Scirocco”
I MEDAGLIONI DI ARTEMIDE
Bocconcini di maiale con spezie aromatiche, uva e nettare degli dei. Scirocco
13. Ristorante “Etoile” presso l’Hotel Posa Posa
CALAMARI PARTENOPE
14. Ristorante “Al Palazzo” presso l’Hotel Palazzo Murat
DELIZIE DI VENERE CON ANFORA DI NETTUNO
15. Ristorante “Next 2”
ANTIPASTO DI SILLIDE CON DI NETTARE AMBROSIA
Insalata di formaggio caprino con mandorle e miele
16. Ristorante “Donna Rosa”
LO SCRIGNO DELLE SIRENE
Cartoccio di pesce serra in foglie di fico
17. Ristorante dell’Hotel Il San Pietro
TORTINO DI ALICI CON GAARUM
18. Ristorante “Mediterraneo”
ANTIPASTO DELLE SIRENE
Misto di alici marinate, tonno affumicato, insalata di polipo e gamberone pastellato
19. Ristorante “L’Incanto”
PIATTO DI APOLLO
Fettucciella fatta in casa con pane raffermo, alici salate, zafferano e fagiolini
20. Ristorante “Da Vincenzo”
HORA DEMETRAE
Zuppa di farro e cozze
21. Ristorante “Le Terrazze” dell’Incanto
VERMICELLI DI GORGONA MEDUSA
Ingredienti:
Pasta fresca di forma allungata, condita con sconcigli di mare, lupini nostrani,
pomodori secchi, origano, aglio, olio, e dadini di pane tostato.
22. Ristorante “Chez Black”
primo piatto:
I DUNDERI DI PENELOPE
(gnocchi ripieni di ricotta)
secondo piatto:
COSTOLETTE DI POLIFEMO
(costolette d’agnello al Barolo)
Dessert:
IL CANTO DELLE SIRENE
(panna cotta con crema di mirtilli)
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Parte il Myth Festival
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E Massine sbarca di nuovo a Positano
Il taglio del nastro stasera con l’ètoile Abbagnato che si esibirà sulla Spiaggia grande
27 agosto 2010. Massine ritorna a Positano. Dopo tanti anni, infatti, il quarto figlio di Leonide Massine, il famoso coreografo che ebbe, come suo buen retiro, l’isola de Li Galli, Theodor, rimette piede nella città verticale. L’occasione per il rientro di un Massine a Positano si è avuta per la presentazione del Positano Myth Festival, la manifestazione partita oggi e che animerà la Costiera amalfitana fino all’11 settembre. “Sono felice di tornare lì dove sono state gettate le basi per l’arte , la musica e la cultura del secolo scorso” ha affermato Theodor Massine, ricordando i soggiorni del padre a Positano in compagnia di Picasso. “E noto con molto piacere – ha rimarcato – che la tradizione continua anche oggi, con il Myth Festival”.
Una kermesse, come ha sottolineato la direttrice, Manuela Rafaianni, che “vuole mettere insieme il passato con il futuro, puntando sulla qualità”. Qualità del resto, è la parola d’ordine dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele De Lucia, che ha spiegato come “si siano fatti tanti sforzi per coinvolgere e rendere partecipe tutto il paese e organizzare Un vero e proprio viaggio virtuale che, sera dopo sera, si inoltrerà nella dimensione storica della mitologia attraverso un percorso sensuale fatto di danza, arte, musica e letteratura, fino a riacquistare consapevolezza del rapporto naturale esistente fra i luoghi, le leggende, le vicende dell’uomo e i millenni”. La rassegna inizia con un grande evento: toccherà all’etoile Eleonora Abbagnato e ai danzatori del Teatro dell’Opera di Roma inaugurare la prima serata del festival danzando nella splendida cornice della città verticale, nella suggestiva location della Spiaggia Grande.
Gli appuntamenti di spettacolo e di riflessione, comunque, si susseguiranno fino all’11 Settembre, con omaggi alla danza, al racconto, alle mostre e con una sezione dedicata ai bambini. Saranno dieci, infatti, le serate in cui protagonisti delle scene del calibro di Gabriele Lavia e intellettuali come Ermete Realacci e Domenico De Masi, esprimeranno le loro diverse sensibilità, proponendo le personali rivisitazioni del Mito attraverso tutti i generi delle arti e del sapere.
La manifestazione si concluderà con Sal Da Vinci nello stesso luogo in cui è iniziata, la spiaggia Grande, in un progetto esclusivo: il mare, l’amore, il gioco, l’avventura, il mito nella canzone napoletana.
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22 agosto 2010
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I Miti della Danza
Léonide Massine e Rudolf Nureyev
A cura di Daniele Cipriani
con la partecipazione straordinaria di
Eleonora Abbagnato
Positano, costiera amalfitana . Sabato sulla spiaggia grande della perla della costa d’ Amalfi la magia della danza e la sconvolgente bellezza ed originalità dei costumi di scena disegnati da Pablo Picasso. La serata inaugurale del Positano Myth Festival fa vivere un sogno. E rende omaggio a due miti, Léonide Massine e Rudolf Nureyev, che furono sedotti dalla bellezza incomparabile dell’arcipelago de Li Galli, eletto a loro buen retiro per oltre mezzo secolo. E, proprio lì dove le Sirene tentarono di sedurre Ulisse con il loro canto, parte il Myth Festival, su quella Spiaggia grande, cuore della moderna e mondana Positano, in cui si celebrano “I miti della danza”, attraverso un gala ideato e curato da Daniele Cipriani e organizzato dall’Amministrazione comunale di Positano, diretta dal sindaco Michele De Lucia. Torna dunque il Positano Myth Festival, con la direzione artistica di Manuela Rafaiani, con un programma denso di eventi consacrati al mito.
Star della serata sarà l’étoile Eleonora Abbagnato, che omaggerà il mito della danza e dell’arte, ballando assieme ad Alessio Carbone, Dorothée Gilbert e Benjamin Pech del Balletto dell’Opéra di Parigi, Thiago Soares e Marianela Nunez del Royal Ballet di Londra, e Carlos Lopez dell’America Ballet Theatre.
Un cast di eccezione per una serata veramente unica, che sicuramente sarà ricordata a lungo, e non solo dagli appassionati. Perché, oltre ai virtuosismi dei ballerini, sarà possibile ammirare anche i costumi disegnati da Pablo Picasso. E, ad impreziosire ancora di più la serata, sarà la voce narrante di Vanessa Gravina, che ricorderà aneddoti e testimonianze, sulle immagini curate da Marco Schiavoni.
I ballerini si esibiranno in Diana e Atteone, di Agrippina Vaganova celebre pedagoga russa, che ha dato il nome all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo dove Rudolf Nureyev inizia lo studio del balletto. Inoltre estratti dal repertorio più celebre firmato da Nureyev come i passo a due dal Lago dei Cigni, con Alessio Carbone e Dorothée Gilbert, Cenerentola con Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech e l’assolo con l’idolo d’oro dalla Bayadere con Carlos Lopez, saranno l’omaggio a Nureyev.
Otto ballerini danzeranno Parade: sette personaggi ideati da Jean Cocteau e da Pablo Picasso che disegnò gli abiti per il celebre balletto di Massine-Satie. A rimontarlo per l’occasione, Susanna Della Pietra, assistente storica del Maestro Massine. Una “parata” di artisti circensi, si esibiscono in brevi esempi delle loro specialità. Il Manager europeo e il Manager americano (i due costumi di Picasso che rimangono il più importante esempio di arte cubista mai visto in teatro, suggeriti, durante le prove del balletto, finanziato da Gabrielle Chanel e commissionato da Diaghilev e Giacomo Balla, da Depero e Marinetti che avvicinarono Picasso alle tematiche futuristiche) interpretati da Massimo Margaria e Dario Di Blanca, introducono il Prestigiatore Cinese, Paolo Mongelli, che fa apparire e scomparire un uovo in modo sorprendente.
La Ragazza americana, Alessia Gay, vestita alla marinara, per esibirsi in imitazioni di scene dai film muti: assume l’andatura di Charlie Chaplin nei suoi film. Arriva il Cavallo, un costume-fantoccio animato da due interpreti in esso celati, Tommaso Petrolo e Diego Millesimo. Per finire, due acrobati, Sara Loro e partner impegnati in un passo a due si esibiscono in salti “mortali”. Si ringrazia il Sovrintendente Catello de Martino del Teatro dell’Opera di Roma per aver concesso i costumi di Parade.
Spiaggia Grande
28 agosto
Ore 22
attrice
VANESSA GRAVINA
danzatori
ELEONORA ABBAGNATO
Ballet de l’Opéra de Paris – Étoile internazionale
ALESSIO CARBONE
Ballet de l’Opéra de Paris
DOROTHÉE GILBERT
Ballet de l’Opéra de Paris
CARLOS LOPEZ
American Ballet Theatre
MARIANELA NUÑEZ
Royal Ballet di Londra
BENJAMIN PECH
Ballet de l’Opéra de Paris
THIAGO SOARES
Royal Ballet di Londra
“Parade”
coreografia Léonide Massine – ripresa da Susanna Della Pietra,
costumi Pablo Picasso – musica Erik Satie
danzatori Dario Di Blanca, Alessia Gay, Sara Loro, Massimo Margaria, Diego Millesimo, Paolo Mongelli, Tommaso Petrolo,
costumi di Picasso a cura di Anna Biagiotti
videografie Marco Schiavoni
testi Roger Salas
INFO
Conferenza stampa ore 12 Comune di Positano seguirà buffet offerto dai migliori alberghi di Positano
http://www.positanomythfestival.com/
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EVENTO IN ESCLUSIVA
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PER POSITANO MYTH FESTIVAL POSITANO – SPIAGGIA GRANDE – 28 agosto 2010 ore 22.00
La magia della danza e la sconvolgente bellezza ed originalità dei costumi di scena disegnati da Pablo Picasso. La serata inaugurale del Positano Myth Festival fa vivere un sogno. E rende omaggio a due miti, Léonide Massine e Rudolf Nureyev, che furono sedotti dalla bellezza incomparabile dell’arcipelago de Li Galli, eletto a loro buen retiro per oltre mezzo secolo.
E, proprio lì dove le Sirene tentarono di sedurre Ulisse con il loro canto, parte il Myth Festival, su quella Spiaggia grande, cuore della moderna e mondana Positano, in cui si celebrano “I miti della danza”, attraverso un gala ideato e curato da Daniele Cipriani e organizzato dall’Amministrazione comunale di Positano, diretta dal sindaco Michele De Lucia.
Torna dunque il Positano Myth Festival, con la direzione artistica di Manuela Rafaiani, con un programma denso di eventi consacrati al mito.
Star della serata sarà l’étoile Eleonora Abbagnato, che omaggerà il mito della danza e dell’arte, ballando assieme ad Alessio Carbone, Dorothée Gilbert e Benjamin Pech del Balletto dell’Opéra di Parigi, Thiago Soares e Marianela Nunez del Royal Ballet di Londra, e Carlos Lopez dell’America Ballet Theatre.
Un cast di eccezione per una serata veramente unica, che sicuramente sarà ricordata a lungo, e non solo dagli appassionati. Perché, oltre ai virtuosismi dei ballerini, sarà possibile ammirare anche i costumi disegnati da Pablo Picasso. E, ad impreziosire ancora di più la serata, sarà la voce narrante di Vanessa Gravina, che ricorderà aneddoti e testimonianze, sulle immagini curate da Marco Schiavoni.
I ballerini si esibiranno in Diana e Atteone, di Agrippina Vaganova celebre pedagoga russa, che ha dato il nome all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo dove Rudolf Nureyev inizia lo studio del balletto.
Inoltre estratti dal repertorio più celebre firmato da Nureyev come i passo a due dal Lago dei Cigni, con Alessio Carbone e Dorothée Gilbert, Cenerentola con Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech e l’assolo con l’idolo d’oro dalla Bayadere con Carlos Lopez, saranno l’omaggio a Nureyev.
Otto ballerini danzeranno Parade: sette personaggi ideati da Jean Cocteau e da Pablo Picasso che disegnò gli abiti per il celebre balletto di Massine-Satie.
A rimontarlo per l’occasione, Susanna Della Pietra, assistente storica del Maestro Massine.
Una “parata” di artisti circensi, si esibiscono in brevi esempi delle loro specialità.
Il Manager europeo e il Manager americano (i due costumi di Picasso che rimangono il più importante esempio di arte cubista mai visto in teatro, suggeriti, durante le prove del balletto, finanziato da Gabrielle Chanel e commissionato da Diaghilev e Giacomo Balla, da Depero e Marinetti che avvicinarono Picasso alle tematiche futuristiche) interpretati da Massimo Margaria e Dario Di Blanca, introducono il Prestigiatore Cinese, Paolo Mongelli, che fa apparire e scomparire un uovo in modo sorprendente.
La Ragazza americana, Alessia Gay, vestita alla marinara, per esibirsi in imitazioni di scene dai film muti: assume l’andatura di Charlie Chaplin nei suoi film. Arriva il Cavallo, un costume-fantoccio animato da due interpreti in esso celati, Tommaso Petrolo e Diego Millesimo.
Per finire, due acrobati, Sara Loro e partner impegnati in un passo a due si esibiscono in salti “mortali”.
Si ringrazia il Sovrintendente Catello de Martino del Teatro dell’Opera di Roma per aver concesso i costumi di Parade.
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CONFERENZA STAMPA
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sabato 28 agosto alle ore 12 aula consiliare di Positano
IL MITO E’ SERVITO. A POSITANO ANCHE LA BUONA CUCINA DIVENTA LEGGENDA
Secondo la mitologia greca, gli dèi erano immortali perché si cibavano di due alimenti: l’ambrosia e il nettare. E al Positano Myth Festival, in programma da 28 agosto all’11 settembre, va di scena, oltre all’arte, alla musica, alla danza e alla cultura, anche la gastronomia con i piatti legati al Mito e al territorio. Si lancia così anche una sfida creativa ai maestri dell’arte della cucina e ai giovani talenti proprio da una delle prime “città slow” italiane.
Per tutto il periodo della manifestazione i ristoranti della città verticale – da Montepertuso fino alla spiaggia di Laurito – hanno ideato ricette legate alla tradizione del territorio, e attraverso un rigoroso studio, hanno ripreso alimenti cari agli antichi greci, realizzando piatti che rapiscono occhi e palato.
E così si inizia dall’aperitivo e si prosegue con la cena in uno dei tanti suggestivi locali di Positano.
Anche i nomi delle ricette sono state ideate dando richiamo alla mitologica greca, e così si omaggia la Maga Circe, Agammennone, Enea, Zeus e Ulisse, fino ad Afrodite e a Parthenope.
Il miele, il vino, l’uovo, il grano, la carne, il pesce costituiscono il legame familiare tra le trame mitologiche e il nostro mondo.
Proprio nell’ambrosia, Achille fu immerso dalla madre Teti, ma il padre Peleo la fermò quando ancora il tallone non era stato bagnato. Da qui la fragilità, tutta umana, del grande eroe. In questa sezione protagonista sarà così il nettare degli Dei, studiato, ricercato e rielaborato dai migliori gourmet locali e internazionali.
Il miele, il latte di capra, i doni del mare e della terra sono stati interpretati con fantasia e rigore.
Ristoranti, enoteche bar e alberghi, faranno così rivivere attraverso il gusto le sensazioni dell’epoca del Mito.
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I Miti di ieri e di oggi
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rivisitati in un luogo mitico attraverso musica, danza, immagine e riflessione.
Ad aprire la kermesse, il 28 agosto, sarà l’ètoile Eleonora Abbagnato.
Positano, luogo mitico dove Ulisse udì il canto delle sirene, rivisita i miti eterni di ieri e quelli effimeri di oggi attraverso musica, danza, immagini e riflessione.
E’ tutto questo il “Positano Myth Festival”dedicato all’eterna bellezza da coltivare come patrimonio imprescindibile del genere umano.
Un vero e proprio viaggio virtuale che, sera dopo sera, si inoltrerà nella dimensione storica della mitologia attraverso un percorso sensuale fatto di danza, arte, musica e letteratura; fino a riacquistare consapevolezza del rapporto naturale esistente fra i luoghi, le leggende, le vicende dell’uomo e i millenni.
La rassegna, realizzata con il contributo dell’assessorato al turismo della Regione Campania e del Comune di Positano, inizierà il 28 Agosto con un grande evento: toccherà all’etoile Eleonora Abbagnato e ai danzatori del Teatro dell’Opera di Roma inaugurarela prima serata del festival danzando nella splendida cornice della cittàverticale, nella suggestiva location della Spiaggia Grande.
Gli appuntamenti di spettacolo e di riflessione, comunque, si susseguiranno fino all’11 Settembre. Saranno dieci, infatti, le serate in cui protagonisti delle scene del calibro di Gabriele Lavia e intellettuali come Ermete Realacci, esprimeranno le loro diverse sensibilità, proponendo le personali rivisitazioni del Mito attraverso tutti i generi delle arti e del sapere.
La manifestazione si concluderà con Sal Da Vinci nello stesso luogo in cui è iniziata, la spiaggia Grande, in un progetto esclusivo: il mare, l’amore, il gioco, l’avventura, il mito nella canzone napoletana.
Allegata una foto inedita di Leonide Massine, il famoso coreografo russo, che fu proprietario dell’isola de I Galli sulla spiaggia di Positano.
14 agosto 2010, Positano news
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