POMODORO S. MARZANO DOP le notizie
9 maggio 2016 – Valorizzare e promuovere i prodotti tipici e l’identità di San Marzano sul Sarno con la De.Co. la denominazione comunale di origine. E’quanto si prefigge l’incontro pubblico che si svolge martedì 10 maggio alle 17.00 presso l’aula consiliare. “Il progetto intende coinvolgere tutti gli attori della filiera agroalimentare e dei prodotti tipici- dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Marco Iaquinandi- Auspichiamo anche con l’aiuto di esperti di codificare i tanti altri prodotti agroalimentari e gli elementi identitari del nostro territorio ed avviare nuove economie in grado di garantire sviluppo economico ed opportunità per i cittadini e le imprese”. Non solo pomodoro SanMarzano dunque ma la piena valorizzazione di altri prodotti e servizi del territorio. “Puntiamo su quello che siamo e produciamo per esaltare quel genio locale che ci contraddistingue e che può offrire significative occasioni di sviluppo economico – così dichiara il Sindaco Cosimo Annunziata – La denominazione comunale, che tante opportunità ha offerto su altri territori può rappresentare un’occasione imperdibile per aprirsi a nuovi mercati, valorizzando ciò che siamo e che produciamo”.
Cos’è la De.Co.
Le denominazioni comunali d’origine (De.C.O.), o denominazioni comunali (De.Co.) sono marchi di garanzia nati in seguito alla legge nº 142 dell’8 giugno 1990, che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali. Le De.Co. sono state utilizzate, in alcuni rari casi, anche per valorizzare eventi folk.
da: Agostino ingenito [ufficiostampaculture@gmail.com]
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7 aprile 2016 -S. MARZANO, LA REGIONE CAMPANIA CONVOCA TAVOLO TECNICO E APRE ALLA STRADA PER LA TUTELA DEL FRESCO IL COMMENTO DI AGRINSIEME CAMPANIA
La Regione Campania ha convocato, oggi 6 aprile, il Tavolo tecnico per esaminare le diverse problematiche che riguardano il pomodoro S. Marzano Dop. A presiedere il Tavolo Franco Alfieri, Consigliere delegato all’Agricoltura e alla Pesca per la Regione Campania. Agrinsieme Campania, il Coordinamento regionale tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane, settore agroalimentare, Cia, Confagricoltura e Copagri, rappresentato da Alfonso Di Massa, così commenta gli esiti della riunione:
“Abbiamo accolto con favore la volontà dell’on. Alfieri di creare un Tavolo istituzionale tecnico come unico luogo di sintesi, di confronto e di risoluzione delle diverse questioni che riguardano il S. Marzano Dop. Tutti gli attori al Tavolo hanno alimentato una discussione utile, al termine della quale la Regione Campania si è resa disponibile a cercare la strada più giusta – sotto ogni punto di vista e in collaborazione con le istituzioni centrali – per estendere la tutela Dop anche al prodotto fresco. Per noi, che abbiamo sostenuto questo percorso dal primo momento dopo le dichiarazioni di Hogan, è un’ottima notizia. Faremo la nostra parte in questo senso nell’ambito del Tavolo preposto e voluto dalla Regione che continuerà ad incontrarsi e a lavorare anche nelle prossime settimane”.
E continua Di Massa:“La tutela del S. Marzano è l’obiettivo finale ed è caro a noi, alla Regione e a tutte le parti al Tavolo. Come Agrinsieme, valuteremo prudentemente tutte le prospettive, le soluzioni, filtrandole attraverso due ordini di idee. La prima è che il S. Marzano è un valore, un’eccellenza che merita il massimo della nostra attenzione. La seconda è che non tralasceremo gli interessi dei produttori e le opportunità che il mercato potrebbe offrire. Siamo aperti al dialogo e crediamo nella rete che la Regione vorrà alimentare e coordinare”.
Marina Bisogno Confcooperative Campania Centro Direzionale, isola E3 081 562 54 67, 340 50 47 826
www.confcooperative.campania.it da: [bisogno.m@confcooperative.it]
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2 aprile 2016 – La S.V. è invitata a partecipare Convegno “San Marzano DOP: partire dalla tutela per una strategia di valorizzazione” promosso dal Consorzio di tutela del Pomodoro San Marzano DOP dell’Agro sarnese-nocerino in collaborazione con Agroqualità Spa, in programma martedì 5 Aprile alle ore 16 presso la Stazione Sperimentale per l’industria delle conserve alimentari di Angri. (Via Nazionale 121/123 84012 Angri (SA). Da: basiliopuoti@libero.it
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7 marzo 2016 – Tutela del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino Dop”, il Consiglio comunale di Acerra vota contro la creazione di un Igp “Pomodoro San Marzano” e sollecita la Regione Campania, il Ministero e il Parlamento Europero, ad estendere anche il marchio Dop al prodotto fresco.
Il Consiglio comunale di Acerra, riunito questa mattina, alla presenza di esponenti del mondo agricolo e imprenditoriale locale, del Presidente del Consorzio del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” Tommaso Romano, per discutere della “Problematica della tutela del Pomodoro San Marzano DOP”, a seguito dell’attacco che sta subendo in queste settimana la Produzione Dop del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” ha votato all’unanimità dei presenti (19 voti favorevoli) un ordine del giorno che “impegna la Giunta Regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, tutti i Parlamentari Europei italiani:
− ad essere contrari alla creazione del marchio San Marzano IGP, il cui riconoscimento pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine Protetta che tutela la specificità della materia agricola prima impiegata nella produzione del pomodoro pelato “San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese”
− di estendere l’ambito di tutela della Denominazione anche al pomodoro fresco prodotto nel territorio dell’Agro Sarnese Nocerino la cui qualità è unica in forza proprio delle caratteristiche dell’area geografica dove si produce il DOP”.
Inoltre, seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, ha votato per impegnare “la Regione Campania e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per ottenere dalla Unione Europea che sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori”.
Il documento di netto contrasto alla creazione di un Igp “Pomodoro San Marzano” e di sollecito alla Regione Campania, al Ministero e al Parlamento Europero, ad estendere anche il marchio Dop al prodotto fresco, è frutto del lavoro dei consiglieri in commissione attività produttive e agricole, ed è stato votato all’unanimità dai rappresentanti di maggioranza ed opposizione.
Nel dettaglio così recita:
• Premesso che la Dop italiana “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” è registrata nell’Unione Europea dal luglio 1996, secondo il regolamento UE, e che viene tutelata contro tutte le imitazioni, usurpazioni, evocazioni e tutte le pratiche che possono indurre in errore il consumatore rispetto al vero prodotto d’origine.
• Preso atto che l’allarmismo sulla sicurezza e salubrità dei prodotti ortofrutticoli coltivati in Campania, ed in particolar modo nella provincia di Napoli e Caserta, che si è determinato negli anni scorsi, pone tutti i soggetti di fronte alla necessità di ripristinare una corretta informazione circa la sussistenza della problematica, di circoscriverla alle zone effettivamente interessate e di frenare ingiustificati allarmismi che stanno mettendo in ginocchio tutto il settore agroalimentare e, nel contempo, garantire la mappatura dei territori, la tracciabilità dei prodotti e la loro sicurezza. E’, pertanto, una priorità affrontare gli aspetti economici della crisi che il comparto agricolo sta vivendo sul nostro territorio.
• Considerato che la posizione del Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan – secondo cui “il San Marzano non è appannaggio dei produttori italiani” -, è ritenuta un segnale gravissimo che rimette in discussione gli schemi vigenti di tutela delle produzioni di qualità italiane e locali.
• Considerato che risultano 6548, infatti, le aziende che operano nella filiera del pomodoro, e la superficie, in ettari, coltivata a Pomodoro San Marzano è pari a 144 ettari con 400 coltivatori certificati. Di questi 141 ettari, ben 62,5 si trovano nel territorio del Comune di Acerra, su 24 comuni della provincia di Napoli, 15 di Salerno e 2 di Avellino.
• Dato atto che la Federazione Provinciale della Coldiretti di Salerno ha presentato lo scorso 22 febbraio 2016, alla presenza del Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, una proposta a tutti gli Amministratori locali di Ordine del Giorno finalizzata a favorire la condivisione dell’iniziativa intrapresa da tale Organizzazione a tutela della Denominazione d’Origine Protetta “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino”, integrata poi il giorno 24 febbraio 2016.
• In data 26/02/2016, a seguito dell’attacco che sta subendo la Produzione Dop del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino”, si è riunita la Commissione Agricoltura del Consiglio comunale di Acerra perché, questa preoccupante impostazione, per l’ennesima volta, tende a sminuire le nostre eccellenze agroalimentari, già fortemente colpite da una indiscriminata campagna mediatica sulla cosiddetta “Terra dei Fuochi”, e rischia di far regredire l’economia di una vasta area che coinvolge anche le imprese, le cooperative agricole, i produttori locali, ricadenti nel territorio del Comune di Acerra. La Commissione agricoltura ha anche ascoltato la posizione del Presidente del Consorzio “San Marzano Dop dell’Agro Nocerino Sarnese”, la cui Assemblea ha già deliberato la contrarietà alla realizzazione del marchio Igp del Pomodoro San Marzano;
• Condividendo l’Amministrazione comunale di Acerra le motivazioni ed i contenuti di questa proposta, in quanto motivata dalla necessità di tutelare gli interessi economici dell’imprenditoria agricola operante nel territorio del Comune di Acerra.
Il Consiglio Comunale di Acerra
DELIBERA
Di impegnare la Giunta Regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, tutti i Parlamentari Europei italiani:
ad essere contrari alla creazione del marchio San Marzano IGP, il cui riconoscimento pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine Protetta che tutela la specificità della materia agricola prima impiegata nella produzione del pomodoro pelato “San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese”
di estendere l’ambito di tutela della Denominazione anche al pomodoro fresco prodotto nel territorio dell’Agro Sarnese Nocerino la cui qualità è unica in forza proprio delle caratteristiche dell’area geografica dove si produce il DOP.
Seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, di impegnare la Regione Campania e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per ottenere dalla Unione Europea che sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori. E ciò posto,
IL CONSIGLIO COMUNALE RIBADISCE
la necessità che l’Amministrazione comunale attivi tutte le iniziative necessarie per perseguire le seguenti finalità:
far riconoscere il “giusto peso” dei produttori acerrani nell’Ente di tutela “Consorzio di tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino DOP”.
dare ampio risalto all’iniziativa della Coldiretti, il cui obiettivo si condivide;
di chiedere, nell’esercizio delle rispettive competenze, l’impegno del “Consorzio di tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino DOP”, della Regione Campania e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
INVITA
Il Presidente del Consiglio Comunale
ad inviare il presente Ordine del Giorno agli altri Consigli comunali dei Comuni della Provincia di Napoli che ricadono nell’area del Consorzio “San Marzano Dop”, al fine di condividerne le logiche con i Comuni limitrofi coinvolti dal tentativo di pregiudicare la tutela del pomodoro “San Marzano Dop”, fornendo invece alla richiesta di difesa della specificità agricola più forza e valore.
a trasmettere il presente atto del Consiglio comunale alla Giunta Regionale della Campania, al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ai Parlamentari Europei italiani.
da: Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]
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5 marzo 2016 – AGRINSIEME CAMPANIA: “L’UNICO POMODORO S. MARZANO È QUELLO TRASFORMATO IN POMODORO S. MARZANO DOP”
Agrinsieme Campania, il Coordinamento regionale tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane settore agroalimentare, Cia, Confagricoltura e Copagri, rappresentato dal Coordinatore Alfonso Di Massa, commenta con queste parole l’intervento del ministro Maurizio Martina, durante l’interrogazione da parte del deputato Paolo Russo, a proposito della tutela del pomodoro S. Marzano Dop dell’Agro Sarnese Nocerino:
“Sosteniamo la proposta di apportare modifiche al Regolamento 1169 del 2011 che regola l’etichettatura dei prodotti alimentari. Tali modifiche permetterebbero di proteggere l’area di produzione e di estendere la denominazione protetta anche al prodotto fresco coltivato negli areali della DOP, con tutti gli accorgimenti per la tutela della produzione. Solo in questo modo saremo certi della qualità e dell’originalità assoluta del trasformato. Le identità territoriali devono essere protette da imitazioni e da tentativi di contraffazione e fortunatamente fuori dalla zona di produzione nessuno può permettersi di evocare l’origine italiana del prodotto. Riteniamo giusta la posizione della Commissione europea, la quale tende per una tutela del prodotto S. Marzano Dop e non della verità. A questo proposito rimarchiamo anche che l’unica varietà di pomodoro fresco S. Marzano considerabile è quella che si produce nell’ areale DOP e diretta alla trasformazione”.
Confcooperative Campania | Marina Bisogno,tel.081 562 54 67/ 340 50 47 826, bisogno.m@confcooperative.it
Confagricoltura Campania | Giuseppe Precchia Telefono: 081285243/ 3476858782 giuseppe.precchia@confagricoltura.it
Legacoop Campania | Anna Ceprano, cell. 3394819921 – 3458470985, ufficiostampa@legacoopcampania.it – annaceprano@gmail.com Cia Campania | Maria Cava, tel. 3336328040, mariacava74@gmail.com
da: Marina Bisogno Confcooperative Campania Centro Direzionale, isola E3 081 562 54 67
www.confcooperative.campania.it
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22 febbraio 2016 – Acerra, il Sindaco Lettieri: sostegno alla filiera produttrice del Pomodoro San Marzano, tutela del valore e della specificità del Dop che deve essere esteso anche al prodotto fresco e rispetto dei Regolamenti europei
Si è svolto questa mattina, presso la sede della Provincia di Salerno, alla presenza del Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, il confronto istituzionale tra Amministratori locali, produttori agricoli, esponenti della Coldiretti e la Senatrice Saggese, per esprimere il sostegno alla filiera della produzione del Pomodoro San Marzano Dop, soprattutto dopo le recenti affermazioni del Commissario all’agricoltura Phil Hogan sulla Denominazione di Origine Protetta. I dati della produzione di San Marzano rivelano che dei 140 ettari di produzione (400 coltivatori certificati) di tutto il Consorzio Dop del Pomodoro, ben 62 ettari sono coltivati nel territorio del Comune di Acerra. Al fine di rafforzare la difesa del territorio acerrano, il primo cittadino di Acerra, pertanto, ha sostenuto innanzitutto la necessità di riconoscere il peso specifico dei produttori agricoli acerrani, nel Consorzio di tutela del Dop San Marzano. Inoltre, il Sindaco Lettieri ha voluto esprimere il totale dissenso contro le proposte che rischiano di pregiudicare ancora la produzione del Pomodoro San Marzano. «Queste idee – ha spiegato Lettieri – rischiano di pregiudicare il settore agroalimentare tutto, il particolare il valore e specificità di questo prodotto». L’Amministrazione comunale di Acerra si è detta, pertanto, contraria all’ipotesi di declassare il riconoscimento del Dop del Pomodoro San Marzano ad Igp, a danno proprio delle produzioni locali. Per il Comune di Acerra, che si prepara ad un’iniziativa deliberativa in tal senso, la tutela va estesa anche al prodotto fresco, impiegato per la produzione del pomodoro pelato, così da salvaguardare il sistema economico che sta alla base dell’attuale Dop. L’Amministrazione comunale di Acerra si è anche fatta promotrice, inoltre, seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, di una precisa richiesta alla Unione Europea perché sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori.
da: Sindaco Acerra [ufficiostampa.sindacoacerra@gmail.com]
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7 febbraio 2016 – S. MARZANO, L’EUROPA DICE CHE NON È UN’ESCLUSIVA CAMPANA FEDAGRI CAMPANIA: “SIAMO SCONCERTATI”. “Siamo sconcertati. Di questo passo si rischia di compromettere uno dei prodotti base della tradizione agroalimentare campana, senza alcun rispetto per i produttori e per i consumatori. Siamo di fronte a una strumentazione pura, a una liberalizzazione selvaggia che non fa bene a nessuno. La Regione Campania, in collaborazione con il Ministero per le Politiche agricole, intervenga per tutelare il pomodoro, il nostro oro rosso”.
Queste le parole di Alfonso Di Massa, Presidente della Fedagri Confcooperative Campania, alla notizia che per la Commissione Europea il pomodoro S. Marzano non è prerogativa dei produttori italiani e campani, con chiari riferimenti alla zona di produzione nell’Agro Nocerino Sarnese. Bruxelles afferma che la varietà di pomodoro S. Marzano può essere coltivata fuori dalla zona geografica delimitata. Le parole choc sono del Commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan che ha risposto ad un’interrogazione dell’europarlamentare Mara Bizzotto.
Fa eco a Di Massa, Tommaso Romano, Presidente del Consorzio di Tutela Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino Dop e Consigliere della Fedagri Confcooperative Campania:
“Si tratta di una dichiarazione molto grave. Come Consorzio avevamo già, nel mese di dicembre 2015, presentato denuncia al Ministero, segnalando la distribuzione in Belgio di prodotti etichettati San Marzano, dicitura evocativa della denominazione protetta dalla legislazione comunitaria. L’interrogazione è stata l’effetto della nostra presa di posizione e le parole di Hogan adombrano il lavoro, la storia, il folklore di un’intera area geografica e arrecano gravi danni alla dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco”.
da: Marina Bisogno Confcooperative Campania Centro Direzionale, isola E3 081 562 54 67
www.confcooperative.campania.it [bisogno.m@confcooperative.it]
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