PESCATO CAMPANO.
Le news dal Co.Ge.Pe.Ca.

Federpesca Campania e il Consorzio Pescato Campano partecipano alla trasmissione Lineablu Sabato 24 ottobre (dalle ore 14) su Rai Uno si parlerà del pesce azzurro e del mare di Napoli e Pozzuoli.Federpesca e il Consorzio Pescato Campano saranno tra i protagonisti dalla prossima puntata della trasmissione Lineablu condotta da Donatella Bianchi che andrà in onda sabato dalle ore 14 su Rai Uno.
Gli autori della trasmissione hanno programmato un’intera puntata sul mare della Campania. Si partirà da Portici con un servizio sul Banco di Santa Croce, una zona di tutela biologica, del porto di San Giovanni a Teduccio, della Napoli sommersa dello Scudillo. Poi spazio all’alimentazione con visita al caratteristico mercato del pesce di porta Nolana e un focus sul Vesuvio.
Infine Fabio Gallo, giovane inviato di Lineablu, sarà a Pozzuoli per raccontare una delle più importanti attività economiche ittiche campane: la pesca del pesce azzurro. Sarà intervistato Fulvio Gigliano, delegato Federpesca e presidente del Consorzio Pescato Campano, uno dei più importanti consorzi di pesca della regione.
“Non è la prima volta che siamo contattati da Lineablu – dice Fulvio Giugliano – è un onore essere tra i testimonial delle enormi potenzialità del nostro mare in questa importante trasmissione. Ed è un’occasione importante per far conoscere il lavoro che stiamo svolgendo in questi anni nel rispetto della tradizione e dell’innovazione. Solo così si può competere nel mercato globale dove i nostri prodotti sono sempre più richiesti perché di grande qualità. In questa prospettiva un ruolo determinante lo svolge Federpesca che tutela gli armatori della pesca italiana e le imprese della filiera ittica presso le istituzioni”.
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Pozzuoli 19 agosto 2015. Boom del pesce fresco campano in estate. Ma attenzione alle frodi. I consigli del Consorzio Pescato Campano. Agosto e settembre sono il periodo d’oro del pesce campano. In tutti i mercati e nei ristoranti della Campania il pesce fresco è tutto – o quasi – stato catturato nelle acque nostrane. Da inizio agosto è infatti imposto il fermo biologico a tutto il Mare Adriatico che terminerà il 6 settembre per i prodotti pescati dal Trieste a Rimini e fino al 27 settembre per il pesce da Pesaro a Bari. Per i pescherecci campani il fermo si avrà dal 19 settembre al 18 ottobre.
Il fermo biologico è voluto dalla Unione Europea per consentire la riproduzione del pesce ed evitare l’impoverimento della risorsa ittica.
Con i mercati a corto di prodotti freschi provenienti dall’Adriatico quindi questo è il periodo in cui si può trovare abbondanza di pesce azzurro del Tirreno come le alici e le meno pregiate, ma altrettanto buone aguglie, oppure le palamite e lo sgombro.
È anche il periodo dei richiestissimi saraghi. Ma proprio perché si è in un periodo particolarmente favorevole per i pescatori della costa campana che è facile trovare la frode, spacciando per pesce fresco i prodotti congelati.
“Non c’è un unico metodo per riconoscere il pesce fresco rispetto a quello di qualche giorno o, peggio, decongelato – spiega Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio pescato Campano – Ci sono vari accorgimenti da adottare a seconda delle circostanze e non limitandosi solo alle apparenze. Il pesce fresco profuma di mare e l’occhio deve essere vivido e gonfio. La pelle deve essere brillante. Le squame non si devono staccare con facilità dalla pelle che è avvolta dal muco cutaneo. Le branchie del pesce sono di un colore rosso brillante. Infine, se si scuote il prodotto e rimane rigido vuol dire che è fresco. Al di là di queste osservazioni è necessario acquistare il pesce nelle pescherie di fiducia. I prodotti del Consorzio Pescato Campano, ad esempio, sono seguiti dal momento della cattura fino a quando vengono portate al distributore al dettaglio. Il nostro marchio è presente nel punto vendita”.Tel. 393.5861941 ufficiostampa@pescatocampano.it
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Pozzuoli 5 agosto 2015. Dalla Campania le cassette per il pesce riciclabili ed economiche. Mai più polistirolo in mare
Dalla Campania le cassette per il pesce: riciclabili ed economiche
Il Progetto-pilota finanziato dalla Unione Europea e dalla Regione Campania
è affidato a Federpesca e al Consorzio Pescato Campano. La salvaguardia dell’ambiente è la priorità per il Consorzio Pescato Campano che, fin dalla sua nascita, ha sempre lavorato per migliorare le condizione delle acque della costa regionale, uno dei più pescosi del Mediterraneo.
Da qualche giorno tutte le imbarcazioni che aderiscono al Consorzio Pescato Campano stanno sperimentando una nuova cassetta per la deposizione e la conservazione del pesce. Sono state archiviate le vecchie cassette di polistirolo che potevano essere utilizzate solo poche volte e che, spesso, venivano ad inquinare.
Le nuove cassette sono di plastica riciclabile, resistenti all’acqua salata, a basso costo e quindi a impatto ambientale pari a zero.
Il progetto pilota è finanziato dal Fondo Europeo per la Pesca gestito dalla Regione Campania. La sperimentazione sul campo è affidata a Federpesca e al Consorzio Pescato Campano.«Nelle prossime settimane – dichiara Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio Pescato Campano e delegato Federpesca in Campania – a bordo di pescherecci strascico e circuizione aderenti al Consorzio saranno sperimentati i primi modelli di cassette che verranno poi seguite e monitorate da tecnici lungo tutta la filiera ittica di distribuzione del pescato. Il mare è tradizione ed economia ed ha bisogno di rispetto. Le nuove cassette daranno un contributo alla difesa dell’ambiente. I nostri pescatori sono orgogliosi di essere i primi a sperimentare nei nostri mari questo tipo di cassette».
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Sabato 11 aprile (ore 9,30). A Pozzuoli c’è “Pesce sui Banchi”. Un’iniziativa di Ue.Coop e Consorzio Pescato Campano
nell’Auditorium del Centro San Marco
Si terrà a Pozzuoli un’iniziativa di Ue.Coop nell’ambito del progetto “Pesce sui Banchi” nell’ambito del programma triennale per la pesca e l’acquacoltura (2013-2015) finanziato dal Ministero delle Politiche agricole e Forestali. Obiettivo è l’aggiornamento e riqualificazione della figura professionale dell’imprenditore ittico.
L’azione formativa di Pozzuoli si terrà sabato 11 aprile dalle ore 9,30 nell’Auditorium del Centro San Marco della Caritas Diocesana in via Sacchini 33, nei pressi del Tempio di Serapide. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Consorzio Gestione Pescato Campano che ha sede a Pozzuoli.
Interverranno Stefano Gianmaria, consulente Ue.Coop su “forma giuridica dell’impresa ittica e contrattualistica di riferimento”, Massimo Malamisura, responsabile Divisione CreditAgri Campania su “Accesso al credito” e Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio pescato Campano che interverrà su “Assicurazione della produzione” e “Adempimenti per il rilascio di licenze e autorizzazioni”.
All’iniziativa sono invitati tutti soggetti interessati al settore, singole imprese, le cooperative della pesca e dell’acquacoltura che intendono riqualificare la propria attività e potenziare il proprio peso sul mercato.
L’Associazione Nazionale per le Imprese Cooperative denominata “Unione Europea delle Cooperative””, in breve
“Ue.Coop”, garantisce la rappresentanza, l’assistenza, la tutela e la revisione del movimento cooperativo ed esercita sugli enti ad essa aderenti la vigilanza ed ogni altra funzione stabilita dalle leggi vigenti. Ue.Coop è stata riconosciuta quale associazione nazionale di promozione, assistenza e tutela del movimento cooperativo con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 aprile 2013 (d.Lsg. 220/2002).
Il Consorzio Gestione Pescato Campano – Co.Ge.Pe.Ca., noto anche Consorzio Pescato Campano ha sede a Pozzuoli ed è stato fondato nel luglio 2013. Caratteristica principale è aver riunito in un unico sodalizio tre diversi tipi di pesca: circuizione, strascico e piccola pesca.
Tra gli obiettivi: valorizzazione della qualità del pescato; marchio di riconoscibilità; promozione attività di pescaturismo e di ittiturismo; corsi di formazione, studi e ricerche; organizzazione deiservizi a terra per gli aderenti; tutelare le aree di pesca; finanziamenti del Piano di Gestione 2013 e dal Fondo Europeo per la Pesca; dialogo con le istituzioni; fornire servizi legali e fiscali; creare spazi per la vendita diretta dei prodotti; sviluppare una rete commerciale con le industrie alimentari; tutela dei lavoratori del comparto pesca; tutela del consumatore; rispetto delle leggi e dell’ambiente; valorizzazione delle tradizioni delle comunità del mare. Possono aderire al Co.Ge.Pe.Ca. tutti coloro i quali esercitano la pesca costiera locale, la pesca costiera ravvicinata, la pesca artigianale e la pesca mediterranea o d’altura. Dopo un anno di attività aderiscono al Consorzio le importanti marinerie flegree, vesuviane e delle isole del Golfo di Napoli. Nel 2014 il Co.Ge.Pe.Ca. è stato tra i soggetti che hanno rappresentato la Campania e il sud Italia al Seafood Expo Global di Bruxelles. Negli ultimi mesi sono stati instaurati rapporti commerciali con partner nazionali e internazionali del settore pesca e della filiera gastronomica.
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Categorie: Mare e Pesca

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