PESCA, VIA LIBERA DALLA GIUNTA REGIONALE ALLE LINEE D’AZIONE DEL FONDO EUROPEO DELLA PESCA
COZZOLINO: “UN IMPORTANTE SETTORE DA TUTELARE E VALORIZZARE”
Su proposta dell’assessore regionale alla attività produttive Andrea Cozzolino, la Giunta Regionale ha approvato le Linee d’azione Regionali per lo Sviluppo della Pesca e dell’Acquacoltura e del Piano di Comunicazione del FEP Campania 2007-2013. Il documento contiene le strategie per gli interventi strutturali nel settore della pesca e dell’acquacoltura in attuazione Programma Operativo del Fondo Europeo per la Pesca (PO FEP).
Le Linee d’intervento puntano alla raggiungimento delle seguenti finalità:
1. rafforzare la condizioni di imprenditorialità delle imprese ittiche campane, promuovendo la strutturazione del settore della pesca e dell’acquacoltura secondo filiere produttive che possano integrare i segmenti della produzione con la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici
2. contribuire alla gestione sostenibile dello sforzo di pesca secondo modelli di gestione partecipata da parte degli operatori del settore
3. consentire una maggiore redditività delle imprese di pesca adeguando le strutture produttive alle normative comunitarie, alle condizioni di sicurezza sul lavoro e di operatività delle imprese, alla creazione di economie di scala e rafforzando la multifunzionalità e la diversificazione produttiva all’interno dell’impresa ittica
4. accelerare il trasferimento dell’innovazione tecnologica e organizzativa e affermare operativamente i principi della pesca e dell’acquacoltura responsabile, anche creando una forte integrazione fra ricerca scientifica e imprese
5. adottare misure dirette a contrastare il declino occupazionale in linea con la strategia di Lisbona, attraverso una efficiente riorganizzazione del settore e la creazione di alternative occupazionali aggiuntive
6. consentire la good governance del programma.
Per quanto riguarda il FEP vengono individuati cinque assi d’intervento:
ASSE PRIORITARIO I: Misure per l’adeguamento della flotta da pesca comunitaria.
Promozione di una politica di sviluppo che tenga conto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Alle azioni di adeguamento della flotta rispetto alle risorse disponibili, devono affiancarsi le misure di accompagnamento socio-economiche.
• ASSE PRIORITARIO II: Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Azioni di sviluppo dell’intera filiera ittica in una logica di strutturazione economica e produttiva del settore. Guadagnare nuovi margini di competitività delle produzioni regionali per qualità dei prodotti e sicurezza alimentare. Affermare la tracciabilità dei processi ed l’etichettatura dei prodotti per l’informazione del consumatore.
• ASSE PRIORITARIO III: Misure di interesse comune.
Dare impulso ad un modello partecipativo e democratico nella gestione delle risorse della pesca e per il suo controllo, coinvolgendo direttamente i pescatori quali primi artefici della tutela delle risorse del mare.
Migliorare le condizioni operative, i servizi e le infrastrutture a supporto della pesca.
• ASSE IV: Sviluppo sostenibile delle zone di pesca.
Attuare strategie di sviluppo locale che integrino la pesca e l’acquacoltura nel tessuto economico e produttivo delle territori marinari.
Creare nuove frontiere di scambio e cooperazione internazionale per le realtà locali.
• ASSE V : Assistenza tecnica.
Crescere nella competenza della Pubblica Amministrazione, per garantire la qualità dei servizi e per gestire l’attuazione del programma secondo i principi della semplificazione, della trasparenza e della qualità degli interventi.
“Con all’approvazione delle nuove Linee d’Azione, entra nel vivo la nuova stagione di programmazione 2007-2013 anche per il settore della pesca e dell’acquacoltura”, ha dichiarato l’assessore Regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. “Complessivamente, tra fondi europei, nazionali e regionali, abbiamo a disposizione 98 milioni di euro da investire in un importante settore della nostra economia regionale, che soltanto nell’ambito della pesca impiega più di 2500 addetti. La sfida è quella di modernizzare tutto il comparto, adeguandolo agli standard produttivi europei lungo una linea di crescita e di sviluppo che valorizzi le nostre specificità territoriali e tuteli il nostro ecosistema marino” ha concluso Cozzolino.
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 31 MAGGIO 2008
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