Puglianello. “Fest’ d’u puorc…
(6 – 8 febbraio 2009).
LA NOTA DI ANTONELLA PETITTI
Basta guardare Eduardo, una delle poche vere memorie storiche del paese, per capire come una piccola civiltà contadina si sia trasformata sotto le spinte economiche e generazionali. Eduardo guarda la telecamera di un canale satellitare e, dopo aver raccontato come si uccideva un maiale in base alle norme di un rito non più legale – eccolo salutare quegli affetti che ricorda in cuor suo, ma che sono emigrati all’estero da troppo tempo. Li invita a ricordarsi di Puglianello e a partecipare alla festa del maiale.
Sono passati sette anni da quando il Centro Studi Puglianello, sotto la presidenza di Filippo Guarnieri, ha dato vita a questo appuntamento. Da allora 150 persone – dei quasi 1300 abitanti – si impegnano per la sua organizzazione. La sensazione che siano un migliaio di persone in un’unica grande casa, si concretizza nello stand in cui nella domenica conclusiva della manifestazione si va a pranzo dopo la messa.
Camminano insieme sindaco ed ex, minoranza e maggioranza, in fondo – come in una scena finale di Don Camillo e Peppone – l’importante è il bene della comunità. E in effetti il clima di festa c’è, guarnito dalla voglia di scuotere la calma piatta dei piccoli centri di provincia situati nell’entroterra. Un posto dove il terremoto ha fatto i suoi danni soprattutto con la
“ricostruzione”, ma dove comunque si sono conservate accoglienza, entusiasmo e voglia di fare. Certo è che se il Castello fosse rimesso a nuovo e aperto ai cittadini, sarebbe una bella vittoria per tutti e un aiuto all’economia del turismo. “Ma il momento è difficile”, spiega il primo cittadino, Tonino Bartone. “Stiamo tentando di sviluppare una zona industriale, ma la vocazione è agricola e gli allevatori che sono una fetta importante per la nostra economia, vivono più che mai la crisi”.
Ma i puglianellesi non si perdono d’animo, mentre gli uomini passeggiano, le donne lavorano in cucina e l’odore si avverte in tutto il centro. Primi con tracchie e cotiche, classiche orecchiette con salsiccia e broccoli, ma anche soffritto e minestra maritata: una tavola ricca – insomma – quella della 7^ edizione d’A Fest’ du Puorc che ridisegna bene i tratti del festeggiamento che, dopo l’uccisione del maiale – prolungava un rito antico di socializzazione.
Immancabili le tipiche “struppl”, ovvero delle frittelle rustiche ottenute con uova, vino bianco, olio extravergine di oliva e il “criscito”. Ma come sottolinea l’anziana massaia che le ha realizzate…”il segreto sta nella frittura, ma a volte so’ venute male pure a mè”!
(dal sito www.lucianopignataro.it)
LA NOTA DI PASQUALE CARLO
Il piccolo centro sannita di Puglianello da venerdì 6 a domenica 8 febbraio fa festa nel segno della tradizione gastronomica legata al rito della macellazione del maiale.
Settima edizione de ‘A fest du puorc’ con le novità del consorso di poesia e della rievocazione storica con le sfilate in costume del corteo ‘I Baroni’.
Parte la settima edizione de ‘A Festa du puorc’”.
Da venerdì 6 a domenica 8 febbraio il piccolo centro di Puglianello (Benevento) è animato da una ricca ed interessante manifestazione il cui intento principale è quello recuperare le tradizioni e la cultura che ruota intorno al maiale.
L’iniziativa è organizzata dal Centro studi Puglianello, con l’apporto di: Comune di Puglianello, Regione Campania, Provincia di Benevento,Camera di Commercio di Benevento e Art Sannio Campania.
Si tratta di una ricca tre giorni che si avvale del patrocinio del ministero per le Politiche agricole e forestali e della collaborazione della Pro Loco, dell’Azione Cattolica, della Società Sportiva, del Comitato Feste e del Gruppo Frates attivi nel paese telesino.
Ricco di novità interessanti si presenta il calendario 2009, presentato lunedì 2 febbraio nel corso di un pomeriggio enogastronomico organizzato in collaborazione con il ristorante
‘Il Foro dei Baroni’ e la regia culinaria dello chef Raffaele D’Addio.
Tante le iniziative allestite per questa tre giorni che ruota tutta intorno alla gastronomia del maiale.
Gli stand curati dai tanti volontari del Centro studi Puglianello, offriranno l’opportunità di degustare tantissimi piatti della tradizione contadina: tagliatelle con tracchie e porcini, cavatelli con tracchie, pacche e ceci, tagliolini con fagioli e cotiche, orecchiette salsicce e broccoli, carne e peperoni, grigliate di maiale, minestra maritata, soffritto con patate, polenta con fegato e salsiccia, piede al limone, tortano con le cicole ed ancora tante altre delizie.
Il tutto accompagnato dai vini della valle telesina e da tanta buona musica.
Per quanto concerne il programma, si parte nel pomeriggio di domani, alle ore 18.00, con lo snodarsi del corteo storico ‘I Baroni’ che da piazza Castello raggiungerà via De Carles dove, alle ore 19.00, si consumerà la cerimonia del taglio del nastro alla presenza di Gianvito Bello (assessore provinciale ai Lavori Pubblici) e di Carmine Valentino (assessore provinciale all’Agricoltura).
Alle 19.30 partirà l’attività agli stand gastronomici con l’intrattenimento musicale de ‘I tre effe’.
Sabato 7 febbraio, alle ore 10.30 nella cornice della sala consiliare, si svolgerà la premiazione della prima edizione del concorso di poesia riservato ai ragazzi dell’istituto comprensivo di Amorosi-Puglianello-Melizzano alla quale interverranno Carlo Falato (assessore provinciale alla Cultura), Mario Pedicini (dirigente scolastico provinciale) ed Antonio Amendola (dirigente dell’istituto comprensivo di Amorosi).
Alle ore 13.00 l’apertura degli stand gastronomici di via De Carles riservata agli allievi dell’istituto comprensivo.
In serata, alle ore 19.30, l’apertura degli stand con l’accompagnamento musicale de ‘I multietnica’.
Calendario pieno anche per quanto concerne la giornata di domenica 8 febbraio.
Si parte di mattina, alle ore 10.00, con una cerimonia in programma a piazza Castello alla presenza di Giovanni Bozzi (assessore provinciale all’Urbanistica).
La giornata sarà scandita da vari percorsi del corteo storico ‘I Baroni’ (ore 10.30 – 13.00 – 16.00 – 19.00) con partenza da piazza Castello.
Gli stand gastronomici di via De Carles saranno operativi sia a pranzo (ore 12.30 – 15.30) che a cena (a partire dalle ore 18.30). Gli intrattenimenti musicali prevedono ‘La posteggia napoletana’ di Lucio Sigillo ed Angelo Vacca (a pranzo) e l’esibizione di ‘Musicalmente Gigi’ (a cena).
Puglianello, 5 febbraio 2009
da: pasqualecarlo@libero.it
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… E IL PROGRAMMA
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Dal 6 all’8 febbraio torna a Puglianello, in provincia di Benevento, la tradizionale “Fest’ du puorc’” che forse sarebbe meglio definire “fest au (cioè al) puorc”.
Il prologo in programma lunedì 2 febbraio, con un interessante incontro organizzato in collaborazione con il ristorante ‘Il foro dei Baroni’.
Dal 6 all’8 febbraio 2009 si svolgerà a Puglianello, in provincia di Benevento, la settima edizione de “A’ fest’ du Puorc’” (festa del maiale).
La manifestazione, che vuole recuperare le tradizioni e la cultura che ruota intorno al maiale, è organizzata dal Centro studi Puglianello, con l’apporto di: Comune di Puglianello, Regione Campania, Provincia di Benevento,Camera di Commercio di Benevento e Art Sannio Campania.
Si tratta di una ricca tre giorni che si avvale del patrocinio del Ministero per le Politiche agricole e forestali e della collaborazione della Pro Loco, dell’Azione Cattolica, della Società Sportiva, del Comitato Feste e del Gruppo Frates attivi nel paese telesino.
Sono tante le novità che emergono dalla programmazione allestita per questa settima edizione.
In particolare si segnala il prologo in programma lunedì 2 febbraio, con un interessante incontro organizzato in collaborazione con il ristorante ‘Il foro dei Baroni’, presidio protagonista dello scenario gastronomico campano.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del Comune, si svolgerà l’incontro-presentazione.
Ad aprire saranno i saluti di Tonino Bartone (sindaco di Puglianello) e di Filippo Guarnieri (presidente Centro Studi).
Successivamente prenderà la parola Ferdinando Creta per illustrare le finalità dell’evento per dare poi spazio al momento ‘Elogio al maiale’ che si aprirà con l’intervento di Raffaele D’Addio, chef de ‘Il foro dei Baroni’.
A seguire l’incontro con l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Benevento, Carmine Valentino, i giornalisti Luciano Pignataro e Pasquale Carlo ed Antonio Del Franco, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier – Campania.
Un’altra importante novità è rappresentata dal corteo storico ‘I Baroni’ che si svolgerà proprio in apertura della festa, nel pomeriggio di venerdì 6 febbraio.
Alle ore 18.00, da piazza Castello partirà il corteo che raggiungerà via De Carles dove, alle ore 19.00, si consumerà la cerimonia del taglio del nastro alla presenza degli assessori provinciali Carmine Valentino (responsabile del settore Agricoltura) e Gianvito Bello (responsabile del settore Trasporti pubblici).
“La festa – ha dichiarato Ferdinando Creta, responsabile cultura del Centro Studi Puglianello – è ormai diventata una straordinaria realtà. Puglianello offre al territorio campano e non solo, l’opportunità di rivivere la magia di un momento festoso, dove diventa protagonista la cultura contadina fatta di luci ed ombre, ma sempre e comunque autentica e capace di interpretare l’eccellenza dei tempi. La peculiarità de “A’ fest’ du Puorc’” sta nel fatto che attraverso questi momenti di festa – aggiunge Creta – si intende soprattutto recuperare la radice dell’animale cresciuto in famiglia: la materia prima impiegata non è figlia dell’allevamento industriale, ma prodotto domestico per ricreare i migliori piatti della tradizione gastronomica contadina. L’allevamento del maiale è, infatti, una delle rare usanze che il mondo contadino continua a custodire gelosamente, che resiste al tempo nonostante la vita rurale abbia subito profonde modificazioni”.
Nucleo centrale della festa sarà l’area degli stand gastronomici allestiti in via De Carles dove si potranno consumare tanti piatti della cucina contadina che hanno come protagonista proprio il maiale.
Gli stand saranno aperti nelle tre serate a partire dalle ore 19.30. Per le giornate di sabato 7 e domenica 8 febbraio l’area gastronomica sarà operativa anche a pranzo, a partire dalle ore 12.30.
Tanta buona gastronomia sarà accompagnata dai momenti piacevoli proposti dai vari artisti e gruppi musicali che si alterneranno nel corso delle tre giornate di festa.
da: TELERADIO NEWS
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