Parco regionale del Matese, la Regione Campania ha sottoscritto l’accordo di programma con i responsabili.
PROGETTO INTEGRATO DEL PARCO REGIONALE DEL MATESE SOTTOSCRITTO L’ACCORDO DI PROGRAMMA
Nella sala della Giunta Regionale si è tenuta stamane la Conferenza dei servizi finalizzata alla sottoscrizione dell’Accordo di programma attuativo del Progetto integrato del Parco regionale del Matese.
Sono intervenuti alla riunione il Presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone, il Delegato del Presidente della Provincia di Caserta, Daniele Ferrucci, il Commissario dell’Ente Parco del Matese, Maurizio Fraissinet, il Responsabile regionale del Pit Matese, Mario Severino, i delegati delle Comunità Montane del Matese e del Titerno, i rappresentanti delle Soprintendenze ai beni ambientali di Caserta e Benevento e delle Soprintendenze ai beni archeologici delle cinque province campane, il rappresentante dell’Autorità di Bacino Liri, Garigliano e Volturno, i Sindaci o loro delegati dei venti Comuni facenti parte della Comunità del Parco del Matese (Ailano, Alife, Capriati al Volturno, Castello del Matese, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Piedimonte Matese, Pietraroja, Prata Sannita, Raviscanina, San Gregorio Matese, San Lorenzello, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e Valle Agricola).
Presenti anche il Presidente del Nucleo di valutazione, Federico Rossi, nonché tecnici dello staff del Parco regionale del Matese.
L’Accordo di Programma per l’attuazione del Progetto integrato del Parco del Matese è stato approvato all’unanimità. La sua sottoscrizione segna l’avvio della fase realizzativa del complesso degli interventi volti a conseguire da un lato lo sviluppo durevole del Parco regionale del Matese, attraverso la conservazione della natura e la valorizzazione del territorio e delle sue risorse, dall’altro a sviluppare micro-economie locali basate sulle attività tradizionali e sulla promozione di iniziative sperimentali in settori innovativi coerenti con la natura del Parco.
La Giunta Regionale ha già approvato nello scorso mese di aprile interventi per un volume complessivo di risorse a valere sul Por pari a 31.348.307,00 euro, di cui circa 21.600.000,00 destinati alla realizzazione di progetti di ricerca e studi di tipo naturalistico e scientifico, di riqualificazione ambientale, paesaggistica e architettonica e di valorizzazione e promozione dell’immagine e dell’identità del territorio del Parco. 7.200.000,00 euro finanzieranno le iniziative imprenditoriali nel campo della piccola ricettività, dei servizi al turismo e dell’artigianato; i rimanenti circa 2.500.000,00 euro saranno destinati alla realizzazione di interventi formativi finalizzati allo sviluppo di nuove figure professionali connesse alla presenza dell’area protetta e alla creazione di impresa giovanile e femminile.
“Ora anche per il Matese, area naturale di grande importanza – ha dichiarato il presidente Antonio Bassolino – si avvia la fase realizzativa del Piano. Nel corso di questi anni abbiamo portato avanti una importante azione di tutela del territorio regionale con l’istituzione di nove Parchi nazionali che vanno ad aggiungersi ai due grandi Parchi regionali (Vesuvio e Cilento) e ad una nutrita serie di Riserve, Aree protette, Oasi e siti di interesse comunitario. Possiamo con soddisfazione rilevare che il territorio protetto assomma attualmente circa un terzo del territorio regionale .
Su queste aree, come del resto sul Parco del Matese, abbiamo investito consistenti risorse che saranno impegnate non solo per la tutela ma anche per la valorizzazione e lo sviluppo di questi territori”
Soddisfazione ha espresso il Commissario regionale dell’Ente Parco del Matese, Maurizio Fraissinet, per la sottoscrizione dell’Accordo di programma, primo in assoluto tra i Parchi regionali. “La scelta strategica di dare centralità al sistema-Parco – ha aggiunto – deriva dal maturato convincimento che le valenze naturali ed antropiche dell’area interessata dal Progetto integrato siano il laboratorio in cui sperimentare nuovi processi di programmazione per uno sviluppo durevole, in quanto fortemente coerente con le vocazioni e le specificità locali. In qualità di Ente capofila, il Parco regionale del Matese ha promosso una partecipazione attiva delle comunità interessate in modo da provocare non solo ricadute di tipo economico e sociale ma di attuare anche una vera e propria rivitalizzazione della democrazia locale”.


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